Nascondeva un fucile e una carabina in una stalla, pensionato finisce in manette

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Scilla e dei “Cacciatori” di Calabria, hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione di arma clandestina, Cosimo Cicco, 75enne di Villa San Giovanni.

In particolare, durante una perquisizione personale e domiciliare, estesa anche ad un terreno adiacente alla sua abitazione, l’uomo è stato trovato in possesso di un fucile tipo Flobert calibro 410 con matricola punzonata, occultato in una stalla, all’interno di un torchio per uva.

In un'altra stalla, i militari hanno trovato, inoltre, una carabina ad aria compressa modificata per potenziarne le potenzialità offensive e 13 cartucce calibro 410.

Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, per il pensionato, invece sono scattati gli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.

Sorpreso con il fucile in un'area protetta, denunciato un cacciatore

Un uomo di Francavilla Marittima è stato denunciato dai carabinieri forestale, per introduzioni di armi in area protetta.

In particolare, i militari della Stazione Parco di Cerchiara e San Donato di Ninea hanno fermato l’uomo in un'area del Parco nazionale del Pollino, ubicata in località Montagnola, nel Comune di Plataci.

Il cacciatore, è stato fermato mentre si trovava a bordo del suo fuoristrada, con un'arma e diverse munizioni.

Il fucile, un Benelli semiautomatico calibro 12, era carico e con colpo in canna.

Una volta accertato che l’uomo era sprovvisto della necessaria autorizzazione al trasporto ed attraversamento di armi in area Parco nazionale del Pollino, i militari hanno sequestrato l'arma e le munizioni.

Al termine delle attività, il cacciatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

 

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In casa con fucile, munizioni e polvere da sparo. Arrestato

Un cinquantatreenne, Francesco Capogreco, residente ad Ardore Marina è stato tratto in arresto con l'accusa di detenzione abusiva d'armi e ricettazione.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell'uomo, i militari della locale Stazione e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno rinvenuto: un fucile rubato nel 2015, in provincia di Bergano; oltre 470 cartucce di vario calibro; 3.7 chilogrammi di polvere da sparo e altri parti di armi illegalmente detenute.

Dopo aver sequestrato il materiale, gli uomini della Benemerita hanno proceduto all'arresto del cinquantatreenne.

 

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Lancia dall'auto un sacco con dentro un fucile, arrestato

Con l'accusa di detenzione di armi e munizionamento, i carabinieri della Stazione di Rosario Valanidi, hanno arrestato Saverio Manglaviti, 57enne, del posto.

In particolare, nel corso di un servizio di controllo del territorio in contrada "Allai" di Rosario Valanidi, i militari dell’Arma hanno notato l'uomo a bordo della sua autovettura mentre lanciava un sacco nero.

Una volta recuperato il sacco, i carabinieri hanno rinvenuto: un fucile con matricola abrasa, numerose munizioni e 3 richiami per uccelli.

Dopo l'arresto, al termine delle formalità di rito, Manglaviti è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria Arghillà.

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Spara un colpo di fucile durante una lite, pescatore finisce in manette

Un pescatore di 56 anni, G.S., è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Palmi perchè accusato di aver aperto il fuoco con un fucile in occasione di una lite avuta sul lungomare della Tonnara.

Da quanto emerso nel corso delle indagini, già nella prima mattinata di ieri alcuni familiari dell'arrestato avevano avuto una discussione con altri pescatori del posto per questioni relative alla pesca svolta nei giorni precedenti nel tratto di mare antistante Palmi.

La discussione, nata a bordo delle barche, si è poi spostata sul lungomare della Tonnara quando, fatto ritorno a riva, i pescatori hanno iniziato a discutere con una progressiva escalation dei toni, sino a quando il cinquantaseienne, armato del fucile calibro 12 che aveva a casa, ha raggiunto i litiganti esplodendo un colpo e minacciando i presenti.

Alcuni testimoni che hanno assistito alla scena, hanno allertato i militari che, giunti sul posto, hanno ricostruito la vicenda.

All’arrivo dei militari G.S., che nel frattempo aveva fatto ritorno a casa, ha ammesso le proprie responsabilità, collaborando con gli uomini dell'Arma alla ricostruzione della vicenda.

Una volta tratto in arresto, con l’accusa di porto abusivo ed esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico e minacce aggravate, il pescatore è stato associato alla casa circondariale di Reggio Calabria Arghillà.

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Un fucile, munizioni, droga e denaro rinvenuti in un canale

Un fucile semiautomatico calibro 12, privo di matricola ed un fusto in acciaio contenente oltre 80 munizioni per arma corta e lunga di vario calibro, un passamontagna, 500 grammi di marijuana e denaro contante.

È quanto hanno rinvenuto, in un canale di scolo delle acque piovane di un bosco del comune di Mammola, i carabinieri forestali del Nucleo investigativo del Gruppo di Reggio Calabria e delle Stazioni di Reggio Calabria, Caulonia e Gioiosa Ionica.

In particolare, il fucile era stato modificato per aumentarne la potenza di fuoco, mentre lo stupefacente, già essiccato e lavorato, era pronto per essere immesso sul mercato.

Espletate le formalità di rito, il materiale rinvenuto è stato repertato e sottoposto a sequestro, al fine di eseguire le dovute indagini e gli eventuali accertamenti tecnici.

 

Nascondeva in casa una penna pistola, un fucile e munizioni. Pensionato finisce in manette

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un settantenne, A.C., accusato di detenzione di un'arma clandestina, di un’arma comune da sparo e di munizioni.

In particolare, nel corso di una perquisizione a casa del coriglianese, i militari del Nucleo operativo e radiomobile hanno rinvenuto, nella tasca interna di un giubbotto appeso in un portabiti della tavernetta, una penna - pistola con colpo in canna.

Inoltre, in una borsa nascosta in una legnaia, gli uomini della Benemerita hanno trovato un fucile semiautomatico Benelli, calibro 12, con matricola abrasa e diciannove cartucce dello stesso calibro.  

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto anche un metaldetector. 

Dopo essere state sequestrate, le armi saranno inviate al Ris per essere sottoposte a perizia, al fine di verificarne l’eventuale utilizzo in eventi criminosi.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari.

Fucile e droga nascosti in un cimitero, indagano i carabinieri

I militari della Stazione di Agnana Calabra, dello Squadrone eliportato Cacciatori di Vibo Valentia e delle Stazioni carabinieri forestali “Parco” di Gerace e San Giorgio Morgeto hanno arrestato un bracciante agricolo 26enne, di Canolo.

In particolare, durante una perquisizione effettuata in un’abitazione in uso al giovane, i carabinieri hanno rinvenuto, occultati nel cassonetto della serranda della sala da pranzo, due involucri contenenti 350 grammi di marijuana.

Inoltre, in località Schiavone di Canolo, all’interno del vecchio cimitero abbandonato, gli uomini dell’Arma hanno scoperto, nei locali a suo tempo occupati dal custode, un fucile calibro 16 senza matricola ed un involucro termosaldato con all’interno 700 grammi di marijuana.

Il materiale sequestrato, in ottimo stato di conservazione, è stato repertato e sottoposto a sequestro in attesa di essere sottoposto ad accertamenti tecnici.

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