Siria: sono 180 i morti delle strage compiute dall'Isis a Homs e Damasco

Sono state rivendicate dall'Isis le due stragi compiute oggi ad Homs ed a Damasco. La notizia è stata data dal network di propaganda dei jihadisti 'Amaq'. Ad Homs, il bilancio delle vittime è salito a 57, mentre i morti degli attentati nella capitale sono almeno 62. Per il Site (Search for International Terrorist Entities), un portale che si occupa d'intelligence, il bilancio sarebbe ancor più grave e le stragi, nelle due città avrebbero causato almeno 180 morti  e 300 feriti. L'emittente di Hezbollah's Al-Manar ha diffuso la notizia che due delle quattro esplosioni avvenute a Damasco si sono verificate nelle vicinanze dell'ospedale sciita al-Sadr e del mausoleo, già teatro di un'altra strage compiuta dall'Isis che il mese scorso aveva provocato oltre 60 morti.

Siria: strage di civili in due attentati terroristici ad Homs

E`di almeno 46 morti ed un centinaio di feriti, tra cui molte donne e bambini, il bilancio provvisorio di due attentati compiuti questa mattina nella citta` siriana di Homs. Nel primo caso, un' autobomba e` stata fatta esplodere dai terroristi nel quartiere di Zahraa, gia` bersagliato, anche nel recente passato, dai vili attacchi compiuti dagli estremisti. Per la seconda bomba, invece, notizie allo stato non confermate parlano di un kamikaze che si sarebbe fatto saltare in aria tra la folla con una cintura esplosiva.

Siria: i russi uccidono 60 miliziani dell'Isis, i governativi resistono a Deir Ez Zor

Si susseguono senza sosta i combattimenti tra i terroristi dell'Isis ed i soldati dell'esercito regolare siriano. Da una parte, le truppe di Damasco stanno conducendo una pesante offensiva nella parte nord orientale della provincia di Aleppo; dall'altra, i miliziani del Califfato stanno stringendo l'assedio intorno alla città di Deir Ez Zor dove, due giorni fa, hanno massacrato 300 civili, tra cui donne e bambini, prendendone in ostaggio altri 400. Nella città situata a ridosso del confine iracheno, la situazione è diventata piuttosto confusa. Nonostante la mattanza ed i ripetuti assalti, i terroristi dello Stato Islamico, sarebbero stati respinti anche oggi dai soldati della 104a Brigata aerotrasportata della Guardia Repubblicana. Un contributo fondamentale alla causa di Damasco lo sta offrendo l'aviazione russa che, secondo l'agenzia Tass, negli ultimi quattro giorni avrebbe compiuto 157 operazioni grazie alle quali sarebbero stati distrutti 579 obiettivi. Stando a quanto dichiarato dal portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov, le sortite più significative avrebbero interessato le province di Aleppo, Homs, Hama, Raqqah e Latakia e Deir ez-Zor. Proprio in quest'ultima città, i bombardieri di Mosca avrebbero ucciso 60 miliziani del Califfato.

 

Siria, truppe russe partecipano all'offensiva di terra

Si sta svolgendo in queste ore l'offensiva siriana nella zona orientale della provincia di Homs. Le operazioni militari, condotte dall'esercito e dai miliziani di Hezbollah, hanno l'obiettivo di riconquistare la stategica citta` di Palmira. Sul campo, e` stata segnalata anche la presenza di un contingente di 60 uomini appartenenti a un'unità speciale della Fanteria di Marina russa. Intanto, nella giornata di ieri, le forze della 67a Brigata della 18a Divisione corazzata siriana hanno ripreso il controllo della cittadina di Al Bayarat. 

Siria, la Russia invia altri 50 bombardieri ed una brigata di forze speciali

La Russia sarebbe in procinto d'inviare in Siria altri 50 aerei da combattimento ed una brigata composta da un migliaio di uomini appartenenti alle forze speciali ed ai servizi segreti. A darne notizia, il giornale kuwaitiano "AlraiMedia" che cita fonti militari secondo le quali sarebbe già stata individuata la base aerea dove, a breve, dovrebbe avvenire il dispiegamento delle forze. Gli uomini del genio militare russo e siriano sarebbero all'opera per rendere operativa l'installazione militare di Al-Sha' yarat, situata nella provincia di Homs. La nuova base, dotata di due piste da 3 km e da 45 hangar fortificati, sarebbe stata scelta per sostenere l'offensiva che l'esercito siriano, affiancato dai miliziani di Hezbollah e dai soldati siriani, ha sferrato nella Siria centrale e ad Homs orientale in direzione della città di Palmira. La base dovrebbe diventare operativa non appena sarà stato assicurato il controllo  sulla strategica città di Al Qaryateyn. Una volta entrata in linea, la nuova unità aerea, che andrà ad affinacare quella attualmente operativa a Latakia, aumenterà notevolmente il raggio d'azione dei bombardieri russi. Intanto, in attesa dell'arrivo dei nuovi rinforzi, i russi hanno già schierato in Siria altri 24 lanciarazzi termobarici TOS 1 "Buratino" e nuovi carri armati T-90, già operativi sul fronte di Aleppo.

Siria: le truppe di Assad avanzato ad est di Homs

 Continua a conquistare terreno l'esercito siriano che, in coordinamento con le Forze di Difesa Nazionale di Sadad, con Liwaa Suqour Al Sahra (brigata Falchi del deserto), con i miliziani della Forza di protezione Gozarto (Sootooro), ha riconquistato la città di Maheen. Nel corso dei combattimenti i soldati lealisti hanno eliminato le ultime postazioni tenute, nella zona, dai terroristi dell'Isis. I miliziani del Partito Sociale Nazionalista siriano (SSNP) hanno, invece, assicurato la difesa della città cristiana di Sadad. Prossimo obiettivo è la liberazione della grande città cristiana di Quraytayn, catturata ad agosto dall'Isis. Grazie agli ultimi progressi compiuti, i soldati fedeli al presidente Assad stanno ripulendo i centri situati ad est della città di Homs.

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