L'ira di Mosca: "gli Stati Uniti aiutano l'Isis"

"Gli Stati Uniti e i loro alleati aiutano i terroristi dello Stato Islamico in Siria". Ad affermarlo è stato il ministero della Difesa russo.

La dichiarazione è stata riportata dall'agenzia Tass.

"La coalizione ha tentato di disturbare l'aviazione russa ad Abu Kamal per garantire la fuga degli jihadisti. Gli Usa - è l'accusa di Mosca - proteggono l'Isis per sfruttare i suoi militanti e raggiungere così gli obiettivi prefissati nel Medio Oriente".

Per il ministero russo, "i miliziani dell'Isis sostenuti dagli Usa agiscono travestiti da membri delle Forze democratiche siriane. L'offensiva governativa su Abu Kamal ha interrotto i piani americani che puntano a creare un territorio "pro-Usa" sulla sponda orientale dell'Eufrate".

In particolare, gli Stati uniti si sarebbero rifiutati di bombardare un convoglio Isis in fuga da Abu Kamal, usando come pretesto la convenzione sui prigionieri di guerra.

Del resto, non è la prima volta che gli Stati Uniti offrono "copertura" ai terroristi islamici.

 A settembre dell'anno scorso, gli aerei a stelle e strisce facero strage dei soldati siriniani impegnati, a Deir Ezzor, in una feroce battaglia contro i tagliagole del Califfato.

L'ira di Mosca: "gli Stati Uniti aiutano l'Isis"

"Gli Stati Uniti e i loro alleati aiutano i terroristi dello Stato Islamico in Siria". Ad affermarlo è stato il ministero della Difesa russo.

La dichiarazione è stata riportata dall'agenzia Tass.

"La coalizione ha tentato di disturbare l'aviazione russa ad Abu Kamal per garantire la fuga degli jihadisti. Gli Usa - è l'accusa di Mosca - proteggono l'Isis per sfruttare i suoi militanti e raggiungere così gli obiettivi prefissati nel Medio Oriente".

Per il ministero russo, "i miliziani dell'Isis sostenuti dagli Usa agiscono travestiti da membri delle Forze democratiche siriane. L'offensiva governativa su Abu Kamal ha interrotto i piani americani che puntano a creare un territorio "pro-Usa" sulla sponda orientale dell'Eufrate".

In particolare, gli Stati uniti si sarebbero rifiutati di bombardare un convoglio Isis in fuga da Abu Kamal, usando come pretesto la convenzione sui prigionieri di guerra.

Del resto, non è la prima volta che gli Stati Uniti offrono "copertura" ai terroristi islamici.

 A settembre dell'anno scorso, gli aerei a stelle e strisce facero strage dei soldati siriniani impegnati, a Deir Ezzor, in una feroce battaglia contro i tagliagole del Califfato.

Siria: gli aerei russi hanno distrutto mille autocisterne dell'Isis

Negli ultimi cinque giorni i raid aerei russi hanno distrutto oltre 1.000 autocisterne usate per trasportare il petrolio alle raffinerie dell'Isis in Siria. A dare la notizia e` stato il ministero della Difesa russo che ha evidenziato come negli ultimi due giorni, i bombardieri di Mosca abbiano colpito, inoltre, un grande deposito di greggio situato a 15 km a sudovest di Raqqa. Nelle vicinanze della capitale siriana dello Stato islamico e` stata pesantemente danneggia, anche, una raffineria controllata dai terroristi.

Ecco chi finanzia l'Isis

A finanziare i jihadisti dell' Isis sarebbero persone fisiche provenienti da quaranta diversi Paesi. E` quanto sostiene il presidente Vladimir Putin, secondo il quale tra quanti forniscono supporto economico finanziario allo Stato islamico ci sarebbero, anche, alcuni membri del G20. L'accusa sarebbe sostenuta da prove concrete, che il presidente Putin avrebbe messo a disposizione dei Paesi che hanno preso parte al summit di Antalya, in Turchia.

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