Non riesce ad avere l'erezione e pretende il rimborso dalla prostituta

Serata da dimenticare per un 29enne di Conegliano (TV) che appartatosi con una prostituta non è riuscito a consumare il rapporto. Alla luce della défaillance, avrebbe preteso che la lucciola gli restituisse i soldi. Di fronte al rifiuto della donna, una romena di 30 anni, l'uomo le avrebbe strappato dalle mani la borsetta e si sarebbe impossessato del cellulare. La vicenda è finita davanti al giudice, dal momento che la meretrice ha sporto denuncia contro il suo cliente. A sostenere l'accusa, la testimonianza di un transessuale, amico della donna. Dal canto suo, il 29enne, sposato e padre di due figli, continua a professare la sua innocenza.

 

 

Ubriaco prende a calci e pugni Carabinieri e clienti di un pub: arrestato

E' finito agli arresti  domiciliari uomo di 49 anni che deve rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Al termine dell'udienza di convalida il magistrato ha deciso che dovrà sottoporsi all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ad arrestare G.A. a Cropani Marina, in provincia di Catanzaro, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina. Secondo quanto accertato dai militari dell'Arma, ubriaco, avrebbe aggredito gli avventori presenti all'interno di un locale e danneggiato lo stesso pub. Sono stati gli stessi clienti avvertire, con una segnalazione telefonica al 112 i Carabinieri che, giunti sul posto con una pattuglia del Nucleo Radio Mobile, sono stati essi stessi vittime della furia del 49enne e colpiti con calci e pugni. 

 

 

 

Poliziotti aggrediti da un giovane ubriaco

Un giovane, alterato dai fumi dell'alcol, ha aggredito i componenti di una pattuglia della Polizia Stradale intervenuti per fermarlo nella sua azione di danneggiamento di parecchie automobili parcheggiate lungo le vie di Catanzaro Lido. Due agenti hanno avuto la necessità di sottoporsi a cure mediche: uno guarirà in due settimane, l'altro in una settimana. A denunciare l'accaduto è Sergio Riga, che guida la segreteria provinciale del Sindacato autonomo di Polizia (Sap).  "I miei colleghi - riferisce- hanno preso calci e pugni, ancora una volta sono finiti in ospedale. Tutto questo perché non abbiamo mezzi adeguati e soprattutto non abbiamo regole di ingaggio. L'operatore, se interviene rischia soltanto in prima persona e ogni anno contiamo 6.000 feriti nella sola Polizia di Stato. Per fermare questo ventisettenne è stato necessario l'intervento anche di una pattuglia della Guardia di Finanza e la collaborazione di uno dei suoi genitori che, per fortuna, ha capito e compreso la problematica che stavano affrontando i poliziotti. Successivamente tutto si è risolto con l'arrivo dell'ambulanza e con un trattamento sanitario obbligatorio, ma i miei colleghi hanno avuto la peggio. Non è facile trattare con queste persone perché, magari, soffrono di precedenti patologie e un intervento un po' energico, pur nel rispetto della legge, rischia di causare danni di cui poi sono chiamati a rendere conto gli agenti". "D'altro canto - sottolinea il rappresentante sindacale - una persona in evidente stato di alterazione sviluppa una forza che non è facile fermare, anche se ad intervenire sono più operatori. La Polizia Stradale non ha in dotazione neppure i manganelli. Noi chiediamo regole semplici e chiare. Invece in questo bailamme prospera il partito dell'anti polizia e degli allergici alle divise: immaginate cosa sarebbe successo sul circuito mediatico se questo ragazzo fosse rimasto ferito o anche peggio. Quando invece in ospedale ci finiscono i poliziotti nessuno si indigna. E' ora di dire basta".

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