Aterp Calabria, Laura Ferrara (M5S): "Nomine e concorsi per gli amici degli amici"

«Riscontriamo troppe criticità nell'iter con cui il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, sta provvedendo al riordino e all’accorpamento delle Aterp della Regione Calabria».

È quanto dichiara Laura Ferrara, eurodeputata del MoVimento 5 Stelle, in merito alla procedura iniziata con la legge regionale 24/2013 e finalizzata all’istituzione del nuovo Aterp unico regionale.

«Procedure selettive mai espletate, atti amministrativi e nomine dirigenziali viziate dalla mancanza delle prescritte motivazioni previste dalla legge, delibere e decreti di Giunta disorganiche e contrastanti con norme di legge e ancora, concorsi interni svolti in totale “anarchia” con modifiche di requisiti e regole apportate in corso d’opera. Inoltre l’accorpamento si sarebbe dovuto compiere entro il 31 luglio 2015 – ricorda la Ferrara -  ma l’istruttoria e la prosecuzione dello stesso ha presentato non poche falle e diversi zone d’ombra.

Cambia l’amministrazione ma non le modalità di gestione di questi Enti, gestiti tanto da destra che da sinistra con logiche clientelari e privatistiche. È sotto gli occhi di tutti quanto avvenuto per Calabria Verde e Fincalabra, pare che neanche l’Aterp faccia eccezione.

Oliverio, quindi, verifichi e chiarisca al più presto se le nomine effettuate durante il suo mandato sono avvenute nel pieno rispetto delle regole.

Nessuna rottura con il passato, anzi in piena continuità non si ritrova alcuna trasparenza nemmeno nelle varie procedure concorsuali espletate: dalla nomina del Commissario straordinario fino alla selezione dei dirigenti amministrativi e di addetto stampa (tutti in quota Pd).

Altresì - aggiunge l'esponente pentastellata - al fine di completare la procedura d'accorpamento, si proceda subito alla nomina del nuovo Direttore generale dell’Aterp regionale e della relativa dotazione organica».

Un’ultima stoccata, la Ferrara, la riserva alla programmazione regionale dei fondi europei in tema di edilizia sociale; «il recente avviso pubblico, attualmente in preinformazione, a valere sui fondi strutturali,  non include tra i possibili beneficiari l’Aterp. Un’omissione paradossale e assurda visto che la gran parte degli alloggi da ristrutturare sono proprio di proprietà dell’ente».

 

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