'Ndrangheta: le mani delle cosche sull’Asp di Reggio Calabria, 14 misure cautelari

E’ scattata questa mattina l’operazione denominata “Chirone”, con la quale i carabinieri del Ros hanno eseguito, a Reggio Calabria, Catanzaro e Bologna, un’ordinanza di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale della città dello Stretto, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia.

Il provvedimento ha raggiunto 14 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerose corruzioni, trasferimento fraudolento di valori, traffico di influenze illecite in concorso, tutti aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini, concluse nel 2018, si sono concentrate sull’Asp di Reggio Calabria, il cui funzionamento sarebbe stato alterato dai condizionamenti mafiosi esercitati da parte della cosca “Piromalli” per il tramite della famiglia Tripodi di Gioia Tauro.

Nel corso dell’operazione, i militari hanno eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di beni mobili, immobili e rapporti bancari, per un ammontare di circa 8 milioni di euro.

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