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Precari del Pugliese-Ciaccio, Wanda Ferro (FdI) presenta un'interrogazione

La vertenza che riguarda i precari dell’azienda ospedaliera 'Pugliese-Ciaccio' è stata portata all’attenzione del governo nazionale dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha rivolto una interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro della Salute.

L’on. Ferro ha evidenziato come l’adozione del cosiddetto Decreto “Calabria” in materia sanitaria da parte del governo ha generato una serie di gravi disfunzioni che hanno portato al collasso il già precario sistema sanitario calabrese. 

Negli scorsi l’azienda ospedaliera 'Pugliese Ciaccio' di Catanzaro ha notificato la cessazione del rapporto di lavoro a circa 20 lavoratori assunti a tempo determinato alcuni anni fa previa selezione pubblica ma che, in ragione dei vincoli disposti dal decreto, non possono essere ulteriormente prorogati.

“Il provvedimento di interruzione del rapporto lavorativo è stato comunicato, al momento, ad una ventina di precari dell’azienda ospedaliera di Catanzaro ma la vertenza coinvolge complessivamente oltre 200 tra medici, infermieri e Oss. La carenza di personale dovuta a tali licenziamenti – spiega Wanda Ferro - determinerà, entro la fine dell’anno, l’impossibilità oggettiva per l’azienda ospedaliera 'Pugliese-Ciaccio' di Catanzaro di garantire le prestazioni ospedaliere con grave pregiudizio per il diritto alla salute di tutti i cittadini calabresi”.

Per questo il deputato di Fratelli d’Italia ha chiesto al governo “quali iniziative urgenti intenda adottare per stabilizzare i lavoratori precari dell’azienda ospedaliera 'Pugliese – Ciaccio' garantendo il mantenimento del know how posseduto” e se “non ritenga opportuno avviare, immediatamente, una riflessione sui danni arrecati alla sanità calabrese dal decreto Calabria”

Bruno Bossio (Pd):"Resto nel Pd ma l’attributo democratico non può essere una foglia di fico."

"Non mi piacciono le scissioni, però non si può stare uniti con le mozioni del cuore".

Così la deputata dem Enza Bruno Bossio e subito chiarisce "Io resto nel Pd che è la mia casa, ma l’attributo democratico non può essere una foglia di fico.La crisi istituzionale appena conclusa e la fase aperta dalla nascita del nuovo Governo avrebbero già imposto una discussione approfondita negli organismi dirigenti e attraverso il coinvolgimento della base del nostro Partito. Ancora più sbagliato insistere, poi,- continua l'On Bruno Bossio- in questo metodo per voler  calare dall'alto la alleanza tra PD e 5stelle sui territori, sostituendosi  alla responsabilità  dei dirigenti locali e di migliaia di iscritti".

Conclude la deputata dem "In particolare su una cosa non possiamo cambiare: il partito democratico o è  laico, pluralista, garantista e riformista o non è. Nel Pd non possono contare le correnti ma gli iscritti e dirigenti. Così recita il nostro statuto e così abbiamo il dovere di fare".

Serra: scontro auto-moto, ferito un motociclista

Incidente stradale in via della Pace, a Serra San Bruno, dove, intorno alle 19 di oggi, una Fiat Panda si è scontrata con una moto.

Ad avere la peggio è stato il centauro che, da quanto si apprende, ha dovuto attendere diversi minuti l'arrivo dell'ambulanza che lo ha trasportato presso il locale nosocomio.

Vaga nei boschi per 27 ore, trovata la pensionata di cui non si avevano notizie da ieri mattina

È stata trovata nella tarda mattinata di oggi, in contrada Riace di Giffone (Rc), la 67enne di cui si erano perse le tracce ieri mattina.

La donna era uscita di casa per andare a cercare funghi.

Non vedendola rincasare, nel tardo pomeriggio di ieri, i familiari ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri della locale Stazione.

Nel frattempo, la prefettura di Reggio Calabria ha attivato “Il piano provinciale di ricerca persone scomparse” e avviato le attività, coordinate dalla Compagnia carabinieri di Taurianova, con la direzione tecnica dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Reggio Calabria.

Alle operazioni di ricerca hanno preso parte gli uomini del Soccorso alpino e speleologico Calabria, i carabinieri forestali di Cittanova e San Giorgio Morgeto, le unità cinofile dei carabinieri di Vibo Valentia e numerosi volontari.

 La donna è stata quindi individuata dai carabinieri della Stazione di Giffone e da alcuni volontari.

Quando è stata trovata, la malcapitato era seduta su un costone tra gli alberi, in stato confusionale ma cosciente, con qualche contusione ed un probabile trauma alla testa, ma tutto sommato in discrete condizioni.

Dopo una prima visita effettuata sul posto da un medico che partecipava alle ricerche, la 67enne è stata portata all’ospedale di Polistena, dove è stata affidata alle cure dei sanitari.

 

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