Oltre 1.200 piante di marijuana scoperte nella Locride, 4 persone in manette

I carabinieri del Gruppo di Locri e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria hanno arrestato quattro persone di età compresa tra i 32 ed i 60 anni, accusate di  coltivazione di stupefacenti.

Gli arresti giungono al termine di due indagine avviate dai militari delle Stazioni di Bovalino ed Ardore Marina, in seguito al rinvenimento, avvenuto a giugno scorso, di due piantagioni di marijuana.

In particolare, i carabinieri, durante un rastrellamento in due aree demaniali in località “Maso Lombardo” di Bovalino e in località “Vallone Salice” di Ardore Marina, hanno scoperto due piantagioni di marijuana, ben occultate fra la vegetazione, per un totale 1.200 piante.

Per gli investigatori, le due coltivazioni sarebbero state predisposte e curate dagli indagati.

 

Bloccato dopo un inseguimento, 30enne finisce in manette

I carabinieri della Compagnia di Locri (Rc) hanno arrestato L.M, 30 anni, di Africo, accusato di resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, l'uomo, nella serata di ieri, è stato sorpreso a bordo della sua auto mentre era intento ad effettuare manovre pericolose per la sicurezza della circolazione stradale nel comune di Bovalino.

Come se non bastasse, incurante dell'Alt intimato dai militari, il 30enne si è dato alla fuga.

È scaturito, quindi, un inseguimento, conclusosi, dopo una decina di chilometri, a Bianco.

Una volta bloccato, il fuggitivo è stato arrestato e posto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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Accusato di tentata estorsione, imprenditore finisce ai domiciliari

I poliziotti del Commissariato di Bovalino (Rc) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Locri, su richiesta della Procura della Repubblica locrese, nei confronti di un imprenditore, B.D, 73 anni, di Bianco.

In particolare, l’uomo avrebbe minacciato un altro imprenditore al fine di non fargli riscuotere un credito di 80 mila euro, riconosciuto con sentenza della Corte d’Appello di Reggio Calabria.

La presunta vittima non si è lasciata intimorire ed ha denunciato l’accaduto al Commissariato di Bovalino, i cui agenti hanno ricostruito i fatti che hanno determinato  l’emanazione della misura cautelare.

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Controlli nelle case di cura della Locride, rilevate irregolarità

I carabinieri del Gruppo di Locri e del Nas di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi delle Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, hanno sottoposto a controllo tre strutture di cura e ricovero nei comuni di Bivongi, Bovalino e Palizzi.

Durante le ispezioni i militari hanno riscontrato, in tutte le strutture, buone condizioni igienico-sanitarie.

Tuttavia, in due casi, sono emerse carenze di natura alberghiera o strutturale (in un caso letti e arredi vecchi e non decorosi; nell’altro numero di bagni e di camere non proporzionale ai degenti presenti).

In una circostanza, poi, sono state riscontrate ulteriori anomalie: numero di degenti superiore al massimo previsto; nessun contratto stipulato per lo smaltimento di rifiuti speciali; richiesta, alla competente Asp, per l’effettuazione dei tamponi all’interno della struttura, avvenuta soltanto nella mattina odierna.

Le irregolarità accertate saranno comunicate alla Regione Calabria e potrebbero comportare, nel peggiore dei casi, anche la revoca dell’autorizzazione.

I controlli, che fanno parte di una più ampia strategia di contrasto alla diffusione del coronavirus, fortemente voluta dal Comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria, continueranno anche nelle prossime settimane.

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Smaltimento illecito di rifiuti, denunciato dipendente comunale

Gli agenti della polizia di Stato del Commissariato di Bovalino(Rc) hanno denunciato in stato di libertà un dipendente comunale, sorpreso a smaltire rifiuti in maniera illecita.

In particolare, l'uomo è stato sorpreso mentre era intento a smaltire rifiuti speciali, non pericolosi, in un’area non autorizzata.

I rifiuti, prelevati in un cantiere allestito dal Comune di Bovalino per la riparazione di una condotta idrica, dopo essere stati caricati su un autocarro di proprietà dello stesso Comune erano stati scaricati in maniera irregolare su un terreno, nel tempo, trasformato in discarica abusiva.

 

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Sorpreso in auto con due chili di marijuana, arrestato

I carabinieri della Sezione radiomobile di Locri, hanno arrestato Cosimo Multari, 35 anni di Bovalino, con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente.

In particolare, i militari dell’Arma, durante un normale controllo alla circolazione stradale, hanno fermato e controllato il 35enne a bordo della sua Fiat Panda.

L’uomo, che sin da subito si è mostrato agitato ed insofferente, ha destato il sospetto che potesse avere qualcosa da nascondere.

Una volta sottoposto a perquisizione personale e veicolare, nel bagagliaio dell'auto, i carabinieri hanno trovato 4 involucri in plastica con all’interno oltre 2 chili di marijuana.

Dichiarato in stato di arresto, è stato posto ai domiciliari; la droga, invece, è stata sequestrata e sarà inviata al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso.

Falso dentista scoperto dai Nas, denunciato

Esercizio abusivo della professione sanitaria. Questo il motivo per cui una persona è stata denunciata a Bovalino (Rc), dai carabinieri del Nas di Reggio Calabria.

In particolare, durante un servizio di controllo, effettuato nell’ambito del dispositivo “Estate sicura 2019, i militari dell’Arma hanno sorpreso l’uomo ad esercitare l’attività di dentista senza essere in possesso del necessario titolo abilitativo.

Pertanto, dopo aver sequestrato la clinica, i carabinieri hanno denunciato il responsabile per aver esercitato abusivamente la professione sanitaria.

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I carabinieri trovano cento grammi di cocaina nascosti sotto una panchina

Un involucro con all'interno poco meno di cento grammi di cocaina. È quanto hanno rinvenuto, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Bovalino.

Lo stupefacente era stato nascosto sotto una panchina, ubicata sul lungomare della cittadina ionica.

Una volta sequestrata la droga, gli uomini dell'Arma hanno avviato le indagini per cercare d'individuare il responsabile dell'occultamento.

 

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