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Furibonda rissa per strada: intervengono i Carabinieri che arrestano 3 persone

Tre individui coinvolti in una furibonda rissa scatenatasi ieri sera sono stati arrestati e sottoposti al regime dei domiciliari. In manette il 59enne I.G., il figlio 27enne I.D ed il 57enne G.L. che, sulla scorta di quanto accertato dai Carabinieri giunti sul luogo del misfatto, si sarebbe reso responsabile della ferita al volto, inferta con un coltello, del rivale di 27 anni, al quale i medici in ospedale hanno applicato sei punti di sutura. Guarirà in sei giorni. Sia lui che il genitore avrebbero, invece, reagito colpendo l'avversario con un bastone. L'acceso alterco è scoppiato a ridosso di Viale Pio XI, a Catanzaro. Al secondo ferito è stata diagnosticata la rottura del setto nasale ed il personale sanitario lo ha giudicato guaribile in venti giorni. 

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In manette due uomini che hanno commesso un furto in casa

Due uomini, rispettivamente di 33 e 30 anni, sono stati arrestati giovedì pomeriggio dagli agenti della Squadra Volante. Accusati di furto aggravato, F.S. e D.C., avrebbero rubato all'interno di una casa nel quartiere catanzarese di Santa Maria. Per loro è stata disposta la detenzione domiciliare, mentre il bottino, recuperato dai poliziotti, è stato riconsegnato agli aventi diritto.  

 

 

Maltempo in Calabria: allagamenti, alberi abbattuti e disagi alla circolazione

Fulmini e grandinate ed intense folate di vento stanno imperversando in queste ore in buona parte della Calabria. Disagi si registrano quasi ovunque, con conseguenti difficoltà anche alla viabilità. Numerose le zone allagate a Catanzaro Lido e Squillace ed i Vigili del Fuoco sono alacremente impegnati a risolvere le emergenze segnalate dai cittadini, molti dei quali hanno avuto problemi ad uscire dall'abitacolo delle rispettive automobili. Parecchi alberi sono stati distrutti dalle raffiche ventose sia nel Catanzarese che nel Crotonese. Una copiosa quantità di neve sta cadendo sulle località montuose della Sila, in provincia di Cosenza. 

 

 

 

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Bloccata la fuga di due detenuti da un carcere minorile in Calabria

Gli agenti della Polizia Penitenziaria sono riusciti ad impedire che due detenuti evadessero dal carcere minorile. A dare la notizia dell'episodio, verificatosi a Catanzaro, sono stati Damiano Bellucci e Giovanni Battista Durante, rispettivamente Segretario nazionale e Segretario generale aggiunto del Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE). Originari del Maghreb, uno di essi ha già raggiunto la maggiore età, hanno provato a scappare durante il loro accompagnamento in un locale interno dove avrebbero dovuto svolgere il lavoro quotidiano. Spintonato il poliziotto, si sono dati alla fuga riuscendo anche ad oltrepassare il muro ed a raggiungere l'esterno della struttura. E' lì che la loro corsa è finita grazie al pronto intervento degli agenti. "Agli operatori - è il commento di Bellucci e Durante - va il nostro plauso, sia per come si sono comportati sia per l'operazione della scorsa settimana quando hanno sequestrato droga occultata in un pacco destinato ad un detenuto. Tutto questo dimostra la pericolosità di molti ristretti anche nelle carceri minorili, dove, tra l'altro, possono permanere fino a 25 anni; un assurdo giuridico, frutto di un provvedimento recente".

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Catanzaro: premio "Alda Merini", tutto pronto per la V edizione 2016

Dopo gli strepitosi successi delle edizioni precedenti, nonostante le evidenti difficoltà di carattere finanziario, l’Accademia dei Bronzi e l’Editore Vincenzo Ursini di Catanzaro continuano il cammino intrapreso all’insegna della cultura e della promozione di artisti e poeti di ogni angolo della Penisola. È già in cantiere, infatti, la 5^ Edizione del Premio “Alda Merini”,  destinato alla poesia inedita in lingua italiana, che, sostiene Ursini, si avvale dell’adesione e del sostegno di “due affezionati figli di Calabria”, ovvero Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, partner dell’evento e il M° orafo Michele Affidato di Crotone, “che ci hanno supportato con grande entusiasmo, consentendoci di affrontare spese che altrimenti non avremmo potuto sostenere”. Il Premio “Alda Merini” si avvarrà, sicuramente, come negli anni scorsi, dell’adesione del Presidente della Repubblica e dei Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati con l’invio della medaglia ufficiale. È un concorso letterario  che con determinazione va avanti, per dirla con le parole dell’Editore, “malgrado non ci siano le condizioni per affrontare serenamente le ingenti spese che comporta, riteniamo doveroso riproporre tale entusiasmante appuntamento culturale per rendere omaggio alla più grande poetessa italiana degli ultimi decenni, ma anche ai tanti poeti, noti e meno noti, che ci seguono da anni. A costoro diciamo grazie, nella convinzione che continueranno a seguirci anche quest’anno con l’impegno che ci hanno sin qui dimostrato”. Al concorso si partecipa gratuitamente inviando tre poesie inedite, in lingua italiana e a tema libero. Le poesie, firmate e corredate dell’indirizzo dell’autore, dovranno essere spedite all’Accademia dei Bronzi, Via Sicilia, 26 - 88100 Catanzaro, entro il 30 aprile 2016. Per eventuali chiarimenti o per chiedere il regolamento di partecipazione basta inviare una mail alla segreteria del concorso (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) oppure telefonare al numero 380.4799720, dalle ore 8 alle ore 13,00, giorni festivi esclusi. Il regolamento può essere, comunque, scaricato dal sito ufficiale dell’Accademia dei Bronzi (www.accademiadeibronzi.com) o visionato sulle pagina di Fb. Le migliori opere partecipanti saranno pubblicate in un’apposita antologia dal titolo “Nel nome di Alda” che l’Accademia dei Bronzi presenterà nel corso della cerimonia di premiazione prevista nel mese di agosto 2016. Nell’Edizione 2015 il premio è assegnato alla poetessa Mariangela Costantino di Reggio Calabria, per la lirica “Ti donerò i miei occhi”. Proprio in questi giorni le edizioni Ursini hanno pubblicato la sua prima silloge dal titolo “D’abissi e di rugiade”. Gli altri quattro finalisti: Lucia De Cicco con la lirica “Novella Dante col suo Virgilio”, Gino Iorio con la lirica “4 gennaio 2015” dedicata a Pino Daniele, Angelo Napolitano con la lirica “Del pane fatto casa” e Mario Roperto con “In memoria di mio padre”. I tre premi istituzionali (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato e Presidente della Camera dei Deputati) sono stati invece assegnati rispettivamente a Mons. Antonio Cantisani, Arcivescovo Metropolita emerito di Catanzaro-Squillace. a Roberto Coppola e alla giornalista Terri Boemi. La giuria, composta da G.Battista Scalise, Mario Donato Cosco, Vincenzo Ursini, Antonio Montuoro e Mauro Rechichi, ha assegnato, inoltre, tre premi speciali e numerose segnalazioni di merito a poeti di tutta Italia.

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Maltempo in Calabria: c'è un ferito

Alberi caduti, pezzi di cornicione finiti sull'asfalto, una persona ferita. E' questo il bilancio provvisorio degli effetti prodotti dal maltempo che sta imperversando in diverse aree della regione. A Catanzaro una lamiera si è staccata da uno stabile colpendo una persona che ha riportato una lesione leggera. Le temperature si sono abbassate ovunque ed intense precipitazioni piovose sono segnalate in numerose zone della Calabria, al pari dei fiocchi che stanno imbiancando le località collinari e montuose. Disagi si registrano alla circolazione degli autoveicoli lungo le strade maggiormente riciperte dalla neve. 

La Guardia di finanza sequestra beni per 300 mila euro ad un presunto killer della 'nrangheta

Un provvedimento di sequestro, propedeutico alla confisca, di alcuni beni appartenenti ad un presunto esponente di rilievo della criminalità lametina è stato eseguito nei giorni scorsi dai finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme. Il destinatario del provvedimento, emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta del Procuratore distrettuale antimafia, è considerato un sicario della ‘ndrangheta. Il sequestro dei beni rappresenta l’apice di una complessa attività d’indagine svolta dalla Fiamme Gialle che sono riuscite a mettere in luce i legami interni ad un sodalizio criminale, i cui componenti avrebbero vissuto agiatamente per decenni grazie ai proventi derivanti dalle attività illegali commesse. Nella fattispecie fanno sapere i finanzieri, “il sequestro in argomento è basato su indagini di polizia economico- finanziaria, istituzionalmente svolte dalla Guardia di Finanza, tese ad aggredire i patrimoni illeciti conseguiti dagli appartenenti alla criminalità organizzata, mediante proventi delle svariate attività criminali compiute negli scorsi anni infatti, i finanzieri lametini, dopo aver eseguito indagini di polizia giudiziaria finalizzate ad evidenziare gli aspetti criminali dell’organizzazione ‘ndranghetistica, hanno concentrato l’attenzione investigativa sui patrimoni degli appartenenti ai clan della ‘ndrangheta operanti nella Piana Lametina”. Tra i beni cui sono stati apposti i sigilli, figurano “provviste finanziarie ed una villa ubicata in città” che “risultava nella disponibilità concreta del prevenuto, nonostante fosse formalmente intestata ad un suo congiunto”. Dalle indagini, è emerso che il valore dei beni sottoposti a sequestro sarebbe del tutto “sproporzionato ed ingiustificato” rispetto ai redditi leciti dichiarati ed al tenore di vita mantenuto dall’indiziato.

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Rubava i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa, arrestato

Un 57enne originario della provincia di Milano è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l'accusa di aver rubato le offerte in una chiesa di Catanzaro. Quando è stato fermato, l'uomo è stato trovato in possesso di un metro flessibile con all'estremità un pezzo di nastro biadesivo con su attaccata una banconota da 50 euro. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe infilato l'artiginale attrezzatura nella cassette delle offerte e grazie al biadesivo sarebbe riuscito a "cattuare" la banconota. Si tratta di una tecinica collaudata, come dimostrato peraltro, dall'episodio risalente all'aprile dell'anno scorso, quando il 57enne venne arrestato dalla Polizia dopo essere stato colto in flagranza di reato mentre rubava le offerte in denaro nella cappella dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio. Dopo l'arresto, su disposizioni del P.M. di turno, l'uomo è stato condotto presso la sua abitazione con l’obbligo di rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida della misura precautelare.

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