San Vito sullo Ionio prende forma un comitato per bloccare il parco eolico

Prende forma il comitato di protesta contro “l'eolico selvaggio” nelle Preserre catanzaresi. Una prima assemblea costitutiva si è tenuta a Chiaravalle Centrale, in vista della imminente presentazione ufficiale del sodalizio che avrà luogo, nei prossimi giorni, a San Vito sullo Ionio.

Proprio la cittadina di San Vito è stata, simbolicamente, definita la “linea del Piave” da attivisti ambientalisti, cittadini, esponenti dei diversi movimenti e associazioni. Uomini e donne che hanno animato l'incontro organizzativo di Chiaravalle. Tutti pronti a “mobilitarsi contro il progetto del parco eolico di San Vito che prevede il disboscamento di un vasto territorio montano e la distruzione irreversibile di un patrimonio naturalistico di straordinaria bellezza”.

All'appello ha risposto anche il Codacons, presente a Chiaravalle con il vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto.

“Un affare per pochi, pagato dai cittadini”: così Di Lieto ha definito “il business dell'eolico in Calabria”, collocando la vicenda di San Vito nel contesto della “svendita delle montagne calabresi ai privati” che ha caratterizzato la storia recente delle energie rinnovabili nella nostra regione. Il risultato? “Ambiente deturpato, paesaggi sfregiati, natura ridotta in cenere e senza nulla in cambio per le comunità coinvolte” secondo Di Lieto che ha offerto il proprio fattivo sostegno al costituendo comitato che già vanta, tra gli altri, l'adesione del noto cantante di musica folk Valentino Santagati, anch'egli presente all'assemblea di Chiaravalle.

“Riscoprire il senso di attaccamento al proprio territorio” il messaggio lanciato da Pino Rotiroti, di “Calabria resistente e solidale”, che ha proposto di stilare “un documento unitario, da sottoporre all'attenzione dei candidati alle prossime elezioni regionali, per chiedere un serio impegno da parte di tutte le forze politiche a tutela dell'ambiente”.

Contro l’ipotesi di una installazione “selvaggia” di pale eoliche disseminate per tutto il territorio montano delle Preserre si è schierato già da diversi mesi il gruppo consiliare d'opposizione di San Vito “Liberamente” con la capogruppo Francesca Savari e il consigliere Gianfranco Macrì.

In vista della Conferenza dei Servizi relativa al procedimento autorizzativo del parco eolico di San Vito, che peraltro dovrebbe tenersi a breve, entro il prossimo mese di settembre, il costituendo comitato sta preparando le opportune contromisure legali, insieme anche a Wwf e Italia Nostra, “affinché il prezioso habitat montano oggetto d'intervento non sia trasformato in un cimitero d'acciaio”.

La realizzazione di questo impianto provocherebbe infatti “un disastro ambientale senza precedenti” secondo i promotori della mobilitazione che puntano a coinvolgere, nella vicenda, Soprintendenza e Ministero competenti per un approfondimento sul valore paesaggistico dell'area interessata.

Trasversale delle Serre, prova di forza del Comitato: "vinceremo la nostra battaglia"

"Provano a spaccarci perché ci temono. Ma così facendo ci rendono ancora più forti”.

Una sala consiliare strapiena ha salutato, oggi a Gagliato, l'avvio di una nuova fase di mobilitazione del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”.

Un successo, dunque, l'iniziativa odierna, svoltasi alla presenza di tanti cittadini ma, anche e soprattutto, di sindaci, amministratori locali di ogni livello, politici di varia ispirazione politica, da Rifondazione Comunista al Pd, fino alla Fiamma Tricolore, e conclusa dall'intervento del deputato Paolo Parentela (Movimento 5 Stelle).

“La diversità delle posizioni e dei partiti rappresentati in questa grande assemblea è il segno tangibile della nostra concretezza, il voto e le elezioni non ci interessano, noi vogliamo solo che venga realizzata questa strada, dopo cinquant'anni di promesse inutili e prese in giro senza fine” hanno rimarcato i promotori dell'incontro.

Al tavolo dei relatori il direttivo del Comitato: Francesco Pungitore, Silvia Vono, Ulderico Nisticò, Fioravante Schiavello e Marisa Gigliotti.

Ha introdotto i lavori Caterina Vaiti, raccogliendo, coraggiosamente, il testimone di una battaglia che ha visto lungamente impegnato il compianto marito Domenico Aspro, già vicesindaco di Gagliato, prematuramente scomparso nei mesi scorsi. E proprio ad Aspro sono stati dedicati i primi ricordi e i primi applausi della giornata. Un video molto ironico ha aperto la discussione sui temi posti all'ordine del giorno. Un filmato che ha riproposto le continue promesse di investimenti milionari che, ciclicamente, hanno accompagnato la tormentata storia della Trasversale delle Serre e che poi, puntualmente, sono rimaste lettera morta.

“Ma adesso è arrivato il momento di individuare i responsabili di questo scandalo” hanno rimarcato all'unisono tutti i presenti, lanciando una petizione che punta dritto al cuore del problema: il commissariamento dell'Anas. Resta, in ogni caso, da decifrare il futuro dei cantieri di una incompiuta che sembra destina a restare tale ancora per chissà quanto tempo, “senza nuove azioni di protesta più incisive e clamorose”. E' quello che hanno ripetuto tutti i sindaci e i delegati dei tanti comuni che hanno preso parte all'incontro: Cenadi, Cardinale, Torre di Ruggiero, Davoli, Girifalco, Squillace, Gagliato, Chiaravalle Centrale (ma c'erano anche cittadini ed esponenti politici di Serra San Bruno e Satriano, Isca sullo Ionio e Soverato).

Concetto confermato dal presidente del Gal “Serre Calabresi”, nonché vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Marziale Battaglia: l'Anas va messa alle strette per capire cosa intende fare di quest'infrastruttura in tempi rapidi e, soprattutto, cosa si può fare per evitare ulteriori perdite di tempo per opere che mai vedranno la luce come il tronco Gagliato-Satriano, tutt'ora da finanziare.

L'assemblea ha confermato il pieno appoggio alle iniziative del Comitato che, nei prossimi mesi, raccoglierà paese per paese le firme da inviare ai ministri Padoan e Delrio con la richiesta di azzeramento immediato del compartimento  calabrese di Anas SpA e l'avvio di una inchiesta interna per rilevare errori, sprechi e criticità che, nell'arco di mezzo secolo, hanno trasformato una moderna infrastruttura per lo sviluppo nell'emblema del malgoverno del Sud.

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Trasversale delle Serre, Pungitore: l'Anas non può sottrarsi alle sue responsabilità

“L'Anas non può sottrarsi alle sue responsabilità. Deve darci delle risposte. Lotteremo in tutte le sedi per affermare questi principi fondamentali, con i mezzi straordinari che ci sono concessi dalla nostra Costituzione: legalità, democrazia e impegno civile”.

Il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore, incassa come “un successo evidente” le tantissime firme raccolte in poche ore per chiedere “il commissariamento immediato di Anas SpA”.

Una petizione che nasce “come una reazione più che naturale da parte dei cittadini dei comuni delle Preserre e delle Serre, presi in giro da oltre 50 anni”. Mezzo secolo di vana attesa per vedere realizzata la Trasversale delle Serre. Cinquanta chilometri, o poco più, di superstrada, destinata a collegare lo Jonio e il Tirreno.

“Ma tra ditte fallite, cantieri abbandonati e contenziosi di varia natura, l'opera resta ancora una clamorosa incompiuta” ricorda con amarezza Pungitore. Eppure, “i soldi sono stati spesi. L'impegno dei politici, almeno a parole, c'è sempre stato”. Intanto, però, tutto resta bloccato: a Monte Cucco, a Vazzano, a Gagliato.

“E' emblematico proprio il caso di Gagliato - sottolinea il presidente Pungitore. - Qui c'è, da anni e anni, un cantiere in totale stato di abbandono che crea, peraltro, situazioni di grave disagio agli automobilisti in transito e ai residenti. Nel mese di febbraio scorso, l'Anas aveva garantito il riappalto del tratto in questione entro quest'anno. Siamo arrivati alla fine di ottobre e non si muove una foglia”. Proprio da Gagliato ripartirà la mobilitazione del Comitato che ha fissato per il prossimo 28 ottobre una assemblea che già si preannuncia molto partecipata.

“Ma toccheremo tutti i comuni attraversati dal tracciato della Trasversale - precisa Pungitore - da Catanzaro a Vibo Valentia. Continueremo a promuovere la nostra petizione e se in questa vicenda qualcuno ha sbagliato è ora che se ne vada a casa”.

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Gagliato, triste e partecipata commemorazione di Domenico Aspro

Triste e partecipato ricordo del giovane vicesindaco di Gagliato, Domenico Aspro.

Il “Comitato Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” ha voluto commemorarlo, ad un mese dalla sua prematura scomparsa, nel corso di una assemblea pubblica presso la sala consiliare della cittadina jonica. Aspro era un attivista convinto e determinato del Comitato e le sue battaglie per la difesa dei diritti dell'intero comprensorio sono state sottolineate nei diversi interventi, davanti alla moglie Caterina Vaiti e ai familiari del defunto.

Dopo una breve introduzione del sindaco, Giovanni Sgrò, ha aperto la sobria e sentita cerimonia Fioravante Schiavello il quale, rimarcando le doti umane ed etiche dell'amico perduto, ha proposto di intitolare l'intero tracciato della Trasversale in memoria di Domenico Aspro. Idea che ha strappato gli applausi e le lacrime dei convenuti. Sono seguite le commoventi testimonianze di Silvia Vono, Marisa Gigliotti, Ulderico Nisticò, Alfredo Barillari, Maria Gualtieri e Michele Drosi, tutte incentrate sulla necessità di proseguire un cammino già tracciato, nonostante il lutto improvviso e il dolore che ancora stenta a sopirsi. Ha concluso il presidente del Comitato, Francesco Pungitore, visibilmente emozionato e segnato dalla grave perdita.

“Continueremo a lottare nel nome di Domenico e dei suoi principi morali, di persone onesta e perbene, che certamente aveva ancora tanto da dire e da fare  per Gagliato e per il nostro territorio” ha affermato Pungitore. Lo stesso presidente ha donato alla vedova l'ingrandimento fotografico  di  un evento organizzato dal Comitato proprio a Gagliato, nel 2016. Una immagine che fissa l'appassionata oratoria di Domenico davanti all'assemblea del sodalizio.

Un lascito e una eredità che Caterina Vaiti ha dichiarato di voler raccogliere per continuare quelle lotte di civiltà che il marito aveva intrapreso, raccogliendo intorno a sé tanti consensi. 

Trasversale delle Serre, dall'assemblea di Chiaravalle dure critiche alla Regione Calabria

Partecipata assemblea pubblica del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” ieri presso la sala consiliare del Comune di Chiaravalle Centrale.

Presenti tanti sindaci, amministratori locali e cittadini che hanno offerto il proprio contributo al dibattito.

Tre gli obiettivi generali dell'iniziativa:

1) aggiornare le informazioni sullo stato dei lavori lungo la Trasversale delle Serre, mantenendo alta l'attenzione mediatica sul problema;

2) richiamare alle proprie responsabilità gli attori istituzionali preposti, che ancora latitano sull'argomento;

3) proseguire l'attività di sensibilizzazione del Comitato, nel senso della costruzione di uno spirito identitario, solidaristico e di rete, all'interno di un territorio definito come “un'unica città con tanti municipi”.

Di positivo è emerso che l'Anas ha finalmente fissato ufficialmente la data di apertura di due nuovi lotti di Trasversale: il bivio di Monte Cucco e lo svincolo autostradale saranno, infatti, inaugurati a fine aprile.

Parallelamente sarà avviata la costituzione di un tavolo tecnico, allargato alla partecipazione dei sindaci e del Comitato, per definire i tempi di conclusione di questa tormentata superstrada, di cui si parla fin dal lontano 1960.

Dai diversi relatori che hanno preso la parola sono partite molte critiche all'indirizzo della Regione Calabria che “invece di dare un impulso forte e deciso per scrivere la parola fine sulle pagine di questa vergognosa incompiuta, sul tema in oggetto si dimostra ancora assente e lontana”.

Molto interessante la seconda parte del convegno che, su impulso dell'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale, è stata dedicata alle potenzialità di sviluppo del comprensorio.

Hanno relazionato tre giovani professionisti, autori di studi e tesi di laurea sulle aree interne: la dottoressa in Pianificazione Antonella Pelaggi, l'architetto Jole Tropeano e l'ingegnere Domenico Basile.

Una seconda parte di dibattito arricchita dal contributo tecnico dell'Istituto nazionale di urbanistica, autorevolmente rappresentato dai suoi dirigenti regionali.

Molti tra i sindaci presenti hanno già sottoscritto una lettera di intenti proposta dagli amministratori di Chiaravalle per dare il via ad un processo di programmazione territoriale integrata intercomunale.

Trasversale delle Serre: "tempi lunghissimi per il completamento", il Comitato vuole incontrare Oliverio

“L'esito della riunione di lunedì 6 febbraio, presso la sede compartimentale Anas di Catanzaro, ci consegna un bilancio fatto di luci e ombre sul futuro della Trasversale delle Serre”.

Lo sottolinea, in una nota, il Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”.

“Sul piatto della bilancia che segna gli aspetti positivi dell'incontro - prosegue il documento - segnaliamo sei punti: 1) la definizione della data di inaugurazione del lotto di Monte Cucco, fissata per il prossimo mese di marzo; 2) l'apertura del tratto Autostrada-Filogaso, in programma per il mese di aprile; 3) il riappalto in tempi rapidi della bretella Gagliato-Campo Petrizzi; 4) l'attivazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei pezzi di superstrada già fruibili; 5) la promessa di una maggiore trasparenza e presenza di Anas sul territorio; 6) l'impegno a condividere nelle sedi istituzionali la problematica degli ex operai della Trasversale che ancora attendono di essere pagati”. Dichiarazioni d'intenti “che saranno, comunque, verificate alla prova dei fatti”.

Quanto alle note dolenti, restano, a parere del Comitato, molte criticità rispetto alla proiezione futura dell'opera nei tratti ancora da appaltare. Si prospettano, infatti, tempi lunghissimi se si immagina di poter attraversare l'autostrada in tutta la sua lunghezza, dalla Statale 106 allo svincolo autostradale delle Serre.

“Per il lotto unico tra Vazzano e Vallelonga - spiega più nel dettaglio il sodalizio di cittadini - così come per quello che collegherà Gagliato a Satriano, si toccano distanze siderali: 2019/2020 per dare (forse) concreto inizio ai lavori. Previsione che, considerando i precedenti del caso, tra pareri che non arrivano mai, progettazioni preliminari ed esecutive che si rincorrono, fondi che a volte ci sono e a volte no, l'incognita delle varianti e le tante ditte ballerine, non appare certamente di buon auspicio. Peraltro, molto intricata e complessa appare la vicenda relativa al lotto Gagliato-Satriano, suddiviso in tre tronchi di cui solo un piccolo tratto, allo stato, risulterebbe totalmente finanziato e, dunque, appaltabile da qui ai prossimi tre anni”.

“Questo bilancio in chiaroscuro - conclude il Comitato - ci spinge a tenere alta l'attenzione, puntando dritto sugli obiettivi da raggiungere. Intanto, c'è un problema immediato che è quello della viabilità ordinaria nelle zone più interne, a rischio isolamento: vedi Fabrizia, Vazzano, Vallelonga. Ad aprile il Capo Area di Anas, ing. Giuseppe Ferrara, verrà a Chiaravalle Centrale per un incontro pubblico e per illustrare l'iter progettuale. Prima di quella data, ci impegneremo per ottenere un incontro urgente con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, al fine di imprimere una più forte accelerazione al cronoprogramma prospettato da Anas”. 

 

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Trasversale delle Serre: "Regione e Provincia sostengono la mobilitazione"

"Regione Calabria e Provincia di Catanzaro si schierano al fianco dei sindaci e dei cittadini mobilitati per chiedere lo sblocco dei cantieri lungo la Trasversale delle Serre". E' quanto si legge in una nota diffusa dal comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”.

" C'erano venerdì sera - prosegue la nota - (l'on. Arturo Bova in rappresentanza del Governatore Mario Oliverio e il consigliere dell'ente intermedio Francesco Severino delegato dal presidente Enzo Bruno) nella gremita sala consiliare di Chiaravalle Centrale, in risposta all'appello del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. E ci saranno anche lunedì prossimo alle ore 15 presso la sede Anas di Catanzaro, quando il Capo area Calabria in persona, Giuseppe Ferrara, illustrerà lo stato dell'arte, le criticità e i tempi di realizzazione dell'opera. Una riunione, quella del 6 febbraio, che vedrà scendere in campo un fronte unitario di amministratori locali e cittadini. Ieri, a Chiaravalle, si è stabilita una linea condivisa: si andrà a Catanzaro per pretendere risposte certe, scadenze, impegni, cronoprogrammi e non per una rituale passerella di facciata. C'è da capire cosa si intende fare dei lavori sospesi a Monte Cucco, della bretella abbandonata di Campo Petrizzi, dei due lotti ancora da appaltare (Vazzano-Vallelonga e Gagliato Satriano), dell'attraversamento dello Scornari. Un insieme di problematiche discusse e approfondite, ieri sera, nel corso di una lunga serie di appassionati interventi, aperti dal saluto del sindaco di Chiaravalle, Domenico Donato, e dalle relazioni introduttive di Francesco Pungitore e Silvia Vono, rispettivamente presidente e vicepresidente del Comitato Trasversale delle Serre. L'assemblea si è soffermata anche sui temi dello sviluppo, con una panoramica generale ricca di spunti di riflessione, delineata dallo storico prof. Ulderico Nisticò, e le dettagliate relazioni dell'architetto Marisa Gigliotti e del prof. Domenico Passarelli (presidente regionale dell'Istituto nazionale di urbanistica) su un ambizioso Programma d'area che potrebbe nascere, unico in tutto il Mezzogiorno, proprio lungo l'asse della costruenda superstrada Jonio-Tirreno. I tanti sindaci presenti hanno condiviso l'idea di stringere, finalmente, un solido patto di collaborazione su vasta scala, superando confini e divisioni di campanile, per rilanciare una coerente idea di pianificazione territoriale finalizzata al turismo, all'occupazione, al recupero dei centri storici e delle aree interne. Una ulteriore novità positiva che nasce, anche in questo caso, grazie all'attività di stimolo partita dal Comitato spontaneo di cittadini “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. Tra gli assenti di ieri- conclude il comunicato - mentre il sindaco Luigi Tassone (Serra San Bruno) in tarda serata ha giustificato telefonicamente la propria mancata partecipazione all'incontro, confermando, comunque, il proprio impegno e la propria presenza per lunedì prossimo, ai più è apparso ancora una volta inspiegabile e immotivato l'ennesimo, silenzioso forfait della città di Soverato".

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Comitato Trasversale delle Serre: "Censore si rammarichi per la perdita dei 128 milioni di finanziamento per la Gagliato - Satriano"

“Il Comitato 'Trasversale delle Serre. 50 anni di sviluppo negato' non ha abbassato la guardia ma continua a lavorare proficuamente per il prosieguo dei lavori della Trasversale e di tutte le questioni annesse e connesse. E’ opportuno quindi ricordare all’Onorevole Censore che cittadini e Comitato non hanno l’anello al naso, pur condividendo il fatto che ha proprio ragione quando afferma, evidentemente riferendosi alla sua persona, ‘l’azione di chi fa politica si qualifica in maniera eloquente’ “.

E’ quanto afferma in una nota la vice presidente del comitato “Trasversale delle Serre. 50 anni si sviluppo negato”, Silvia Vono.

“Anziché esultare – prosegue il comunicato - per il ‘presuntostanziamento di 128 milioni di euro ‘di denaro pubblico ’ per il tratto Vazzano-Vallelonga, l’Onorevole, dovrebbe semmai rammaricarsi per la perdita degli altri 128 milioni per il tratto Gagliato - Satriano che i suoi compagni di partito avevano già trionfalmente annunciato sui media: “ Trasversale delle Serre: in arrivo 260 milioni di euro (4 maggio 2016)”; “Trasversale delle Serre, il tronco Satriano-Gagliato inserito tra le priorità della Regione”(21 aprile 2016)”.

 “Né lode né infamia – continua Vono -  il Comitato non dispensa nè mira a medaglie. L’unico obiettivo è il completamento della Trasversale nel rispetto delle norme, dei costi e dei tempi. Perciò è stato e sarà sempre dalla parte di chi ha la stessa unica ambizione senza pregiudizi o simpatie per nessuno. Ed è per questo che invito il presidente del Comitato Francesco Pungitore a non formalizzare la sua paventata dimissione dalla carica. Il suo operato, il suo impegno e la sua onestà sono stati un faro per le azioni che tutti insieme, direttivo (la cui composizione e le relazioni interne non sono mai cambiate) e soprattutto cittadini abbiamo condotto con efficacia. Per questi motivi, a Francesco Pungitore spetta di mantenere il ruolo di presidente in carica per cinque anni dalla costituzione dello stesso Comitato, come anche da previsione statutaria. Personalmente, penso che è stata costituita una realtà sociale in grado di interpretare, amplificare e riportare genuinamente e senza distorsioni le esigenze di tutti, proprio perché nessuno si è lasciato infatuare dal rivestire cariche particolari o gerarchicamente superiori. E’ un comitato – conclude la nota - di cittadini indipendenti che tutti insieme, ognuno con il proprio spirito, la propria indole e il proprio carattere, contribuiscono a rendere forte e libero e per il quale riconfermiamo il nostro impegno libero e leale”.

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