Nicotera: sette indagati per il matrimonio in elicottero

Sono sette le persone indagate nell'inchiesta sull'elicottero atterrato nella piazza di Nicotera  con a bordo una coppia di sposi. Da quanto emerge dal decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Vibo, le accuse contestate a vario titolo sono, abuso d'ufficio ed interruzione di servizio di pubblica necessità. Tra gli indagati, il sindaco Franco Pagano, il capo dell'Ufficio tecnico Carmelo Ciampa, il capo della Polizia Municipale, Gregorio Milidoni e lo sposo Antonio Gallone. In particolare, ai tre pubblici ufficiali viene contestata una condotta finalizzata alla violazione del codice della navigazione. "Astenendosi in presenza di un interesse in qualità di invitato al matrimonio", il primo cittadino avrebbe autorizzato l'atterraggio sul campo sportivo di proprietà del Comune di Nicotera. Gli altri indagati sono, il pilota dell'elicottero, Giovanni Contieri, il titolare dell'attività di noleggio di auto, Salvatore Delfino e l'elicotterista al funerale di Vittorio Casamonica, che avrebbe diretto da terra le operazioni di atterraggio nella piazza di Nicotera, Enrico Abagnale. Per tutti l'accusa è interruzione di servizio di pubblica necessità. Nel corso della perquisizione domiciliare a carico del sindaco, dei dirigenti comunali, dello sposo e del titolare della ditta di noleggio auto, i carabinieri hanno acquisito documentazione ritenuta utile ai fini dell' indagine.

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Calabria: accoltella il compagno, arrestata una donna

Una donna di Petilia Pelicastro, in provincia di Crotone, è stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di omissione di soccorso e lesioni aggravate. Secondo una prima ricostruzione, in seguito ad un furibondo litigio, la donna avrebbe ferito con un coltello da cucina il proprio convivente. L'uomo ha subito due fendenti al braccio sinistro. Le ferite sono state giudicate guaribili in sette giorni. Non contenta di aver colpito il convivente, la donna si è scagliata contro gli uomini della Benemerita che cercavano di portare a termine una perquisione all'interno dei locali in cui è avvenuta l'aggressione. In ogni caso, il controllo eseguito dai militari ha permesso di rinvenire due coltelli sporchi di sangue. Al termine dell'udienza di convalida per la donna è stato disposto l'arresto.

Calabria: Incendiato bar di un hotel, per i proprietari "un chiaro segnale intimidatorio"

Un incendio, molto probabilmente di origine dolosa, ha danneggiato una pertinenza dell'hotel "Le Saline Resort" di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria. Il rogo, che ha distrutto il bar ubicato nella zona piscina, è stato tempestivamente domato grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Reggio Calabria che hanno impedito alle fiamme di propagarsi al resto del locale. sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Melito Porto Salvo che hanno avviato le indagini per cercare di fare luce su quanto accaduto. Nessun dubbio sull'origine dolosa da parte della proprietà della struttura che, tramite un posto pubblicato sulla pagina Facebook dell'Hotel, ha fatto sapere: "Stanotte la nostra struttura ha subito un attentato di natura dolosa ed è solo grazie al pronto intervento dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri che è stato circoscritto al bar della piscina. Crediamo che quanto accaduto sia un chiaro segnale intimidatorio, ma siamo convinti, insieme allo staff, di proseguire nel nostro percorso e dare a questo territorio un segnale di riscatto per tutta la gente onesta che crede nella propria terra..."

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Bombe a New York, almeno 29 feriti

Una bomba esplosa ieri sera a Manhattan, tra la 23ma strada e la 7ma avenue nel quartiere di Chelsea, ha provocato il ferimento di almeno 29 persone, una delle quali verserebbe in gravi condizioni. L'ordigno deflagrato è stato collocato in un cassonetto della spazzatura, mentre un altro congegno esplosivo, costruito con una pentola a pressione, è stato disinnescato dagli artificieri. Il luogo in cui è stato compituto l'attentato è stato delimitato da polizia, vigili del fuoco, Fbi e antiterrorismo. Per il sindaco della città Bill De Blasio: “È stato un episodio molto grave e sicuramente intenzionale, ma per il momento non ci sono prove credibili di legami con il terrorismo, né emergono minacce specifiche per la nostra città”.

Munizioni in un negozio di frutta del vibonese, denunciato un 49enne

Un uomo di 49 anni, T.G., residente a Pizzo è stato denunciato alla Procura della repubblica di Vibo Valentia per ricettazione, detenzione abusiva e omessa denuncia di munizioni e materiale esplodente. La denuncia è scattata in seguito ad una perquisizione effettuata in una rivendita di prodotti ortofrutticoli. Nel corso del controllo, i militari dell'Arma hanno trovato, debitamente occultati, 8 proiettili calibro 9X19 ed un candelotto esplodente, costruito artigianalmente, di genere vietato. Il munizionamento e il manufatto pirico sono stati sequestrati. La perquisizione, condotta con l'ausilio di un'unità cinofila del Goc di Vibo Valentia, è stata effettuata dai carabinieri della Stazione di Pizzo nell'ambito di un'operazione finalizzata alla ricerca di armi e munizioni. Durante le attività di verifica e controllo, gli uomini della Benemerita hanno eseguito diverse perquisizioni, alcune delle quali hanno interessato attività commerciali ubicate sulla centralissima via Nazionale.

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'Ndrangheta: due arresti e numerose denunce nella locride

Due persone arrestate, 532 persone e 278 veicoli controllati, diverse denunce. Questo il bilancio dell'attività svolta, nel corso dell'ultima settimana, dai Carabinieri dellle compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, nell'ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato "Focus 'ndrangheta". Durante le attività, programmata dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, i militari dell'Arma hanno eseguito numerosi controlli e perquisizioni nei confronti di pregiudicati considerati contigui o organici alle cosche di 'ndrangheta che operano nella locride.

 

 

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Non vuole pagare il biglietto del treno ed aggredisce il controllore, arrestato 24enne nigeriano

Un 24enne di nazionalità nigeriana è stato tratto in arresto dai carabinieri della stazione di Roccella Jonica. Il giovane, domiciliato a Reggio Calabria, è stato fermato con l'accusa di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali. L'extracomunitario, in un primo momento, avrebbe minacciato il controllore del treno sul quale viaggiava senza titolo di viaggio e successivamente avrebbe opposto resistenza ai militari intervenuti in seguito alla segnalazione fatta dall'addetto alla verifica dei biglietti.

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Parigi: la polizia ferma un 15enne pronto a compiere un attentato

Un 15enne, sospettato di voler compiere un attentato terroristico, è stato fermato questa mattina a Parigi. La notizia è stata divulgata dai media francesi, per i quali il ragazzo sarebbe stato posto in stato di fermo dagli 007 transalpini. L'adolescente, sarebbe stato in contatto con il jihadista francese Rachid Kassim, presunto mandante ed ispiratore dalla Siria di diversi progetti d'attentato in Francia. Il potenziale terrorista si sarebbe "proposto per un'azione". Sabato scorso, un altro adolescente di 15 anni, legato a Rachid Kassim, sospettato di voler "passare all'azione" era stato fermato a Parigi. Nato il 9 settembre 2001, il quindicenne fermato quest'oggi non era noto ai servizi di polizia e da quanto è trapelato, aveva cercato di procurarsi un'arma, ma si ignora l'obiettivo. Sono una trentina i minorenni fermati in Francia nel quadro di vicende legate al terrorismo. Sempre a Parigi, nel corso della notte erano stati arrestati cinque cittadini siriani armati e sospettati di voler acquistare dei kalashnikov. I cinque sono stati individuati in un ristorante del quartiere latino, dove progettavano l'acquisto di quattro fucili mitragliatori

 

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