Si è conclusa, per fortuna, senza conseguenze fisiche per la vittima, svegliata bruscamente da uno sparo esploso dal fratello, che, per futili motivi si sarebbe voluto vendicare dell’asserito furto di effetti personali. Così, nella tarda serata, di martedì scorso, in preda all’ira, Luigi Corigliano, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ha deciso di "chiudere la partita con il fratello" ed entrando nella propria camera da letto, approfittando del fatto che quest’ultimo stesse già dormendo, gli ha sparato addosso, senza tuttavia riuscire a colpirlo. Immediatamente dopo si è dato alla fuga, appiedato e con l’arma in pugno, facendo perdere le proprie tracce. La vittima, attonita, ha fatto allertare, da un'altra familiare presente, il 113 e così sono intervenuti tempestivamente sul posto gli investigatori della Squadra Mobile e le pattuglie delle Volanti, che hanno ascoltato i testimoni. Poco dopo sono stati raggiunti dalla Polizia Scientifica che ha effettuato i rilievi tecnici al fine di stabilire l’esatta dinamica dell’evento delittuoso. Dopo avere, quindi, assunto le necessarie prime informazioni, è scattata la caccia all’uomo per arrivare al rintraccio del fuggitivo ed al recupero dell’arma utilizzata. Sono state infatti ininterrotte, per tutta la notte, le ricerche, passando al setaccio non solo i popolari quartieri di "San Francesco" e "Vescovatello", nei pressi dei quali abita l’autore dell’aggressione, ma anche i vicoli del centro storico e le vie della città di Crotone. Le ricerche sono proseguite, senza soluzione di continuità, anche nella mattinata di ieri, con il rafforzamento delle pattuglie sul territorio che ha dato presto i suoi frutti: infatti una Volante è riuscita, finalmente ad intercettare Corigliano, tra le vie del centro di Crotone sebbene, però, alla vista degli operatori, il giovane, repentinamente, è riuscito a darsi di nuovo alla fuga, inseguito a piedi dai poliziotti. Anche in questa occasione il fuggitivo, dileguandosi tra i vicoli, ha avuto la meglio facendo perdere le proprie tracce. Solo nelle prime ore del pomeriggio del 22 giugno, i paralleli servizi di appostamento, di perlustrazione e di cinturazione dell’intera area, hanno consentito di rintracciare Corigliano mentre si aggirava, ancora una volta, tra le viuzze del centro storico cittadino; lo stesso, alla vista degli operatori, questa volta non ha opposto alcuna resistenza facendosi, così, accompagnare negli uffici della Squadra Mobile dove è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per avere sparato un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo del letto sul quale stava riposando il proprio fratello ed essere, successivamente, fuggito portando con se l’arma utilizzata per compiere il delitto. Corigliano, dopo gli adempimenti di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale a disposizione del pubblico ministero di Turno Ivan Barlafante, che coordina le indagini.