Festival Leggere&Scrivere, presentata la nona edizione: "La vera svolta parte dalla cultura"

Aprirà ufficialmente i battenti martedì 26 ottobre alle ore 10, con l’evento inaugurale alla presenza del presidente della Commissione di vigilanza Rai Alberto Barachini, la nona edizione del Festival Leggere&Scrivere di Vibo Valentia.

 

Cinque giorni di presentazioni, incontri, dibattiti e spettacoli, che, come nella migliore tradizione della rassegna culturale entrata di diritto tra i più importanti festival nazionali, si prefiggono l’obiettivo di intercettare e interpretare i fermenti della società e della cultura italiane, proponendo un viaggio in compagnia degli autori più in voga e dei principali animatori del dibattito culturale all’insegna dell’eloquente claim: “Dialoghi per ripartire”.

Obiettivi ribaditi questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2021, tenutasi nella sala consiliare del Comune di Vibo Valentia, alla presenza del sindaco della città, Maria Limardo, dell’assessore comunale alla Cultura Daniela Rotino, di Gilberto Floriani (direttore artistico del Festival unitamente a Maria Teresa Marzano) e del direttore del Sistema bibliotecario vibonese (ente promotore) Emilio Floriani.

Più di 200 gli eventi in programma nella cinque giorni che costituisce parte integrante delle iniziative di Vibo Capitale italiana del libro 2021. Ospiti di spessore quelli che trapelano dal programma, che verrà dettagliatamente diffuso nelle prossime ore anche con l’innovativa soluzione del Qr code che lo renderà consultabile anche dai dispositivi mobili. Tra i protagonisti, tra gli altri, l’ex presidente del Senato Pietro Grasso, i giornalisti Paolo Di Giannantonio e Gennaro Sangiuliano, l’autore televisivo Carlo Freccero, il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Localetti, il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri.

Principale novità dell’edizione 2021 è la nuova sede individuata in Palazzo Miceli, lungo il centralissimo corso Vittorio Emanuele a Vibo Valentia, dove sono state allestite le tre grandi sale che, dal 26 al 30 ottobre, ogni giorno dalle 10 alle 22, ospiteranno gli eventi e alle quali sarà possibile accedere esibendo il Green pass.

Una scelta, quella dello spostamento dallo storico Palazzo Gagliardi, che nasce da una precisa richiesta del Comune di Vibo Valentia. Come ha spiegato il sindaco Maria Limardo in conferenza stampa: «In questo modo - ha detto - si porta la cultura nel cuore della città, si riaccendono i riflettori su un’area fortemente penalizzata dalla crisi economica, con l’obiettivo di rivitalizzare il centro cittadino. Non posso che essere lieta - ha proseguito - del fatto che Vibo si ponga ancora una volta alla ribalta regionale e nazionale per le proprie competenze e qualità. Il Festival è un faro, un punto di riferimento nel panorama nazionale che, nonostante le difficoltà economiche per i mancati finanziamenti regionali, quest’anno è stato reso possibile grazie al grande sforzo della città e dei donatori. È, al tempo stesso, parte integrante del programma della Capitale italiana del libro: eventi come questo hanno avuto il loro peso per la conquista di questo prestigioso titolo» ha concluso.

Sul punto ha insistito anche il direttore artistico Gilberto Floriani: «Il Festival è tra le iniziative inserite nel programma di Vibo capitale italiana del libro inviato al ministero e credo sia particolarmente importante perché consente a Vibo di “uscire da Vibo”, di essere conosciuta per quei valori di competenza e serietà che hanno consentito di esportare questa manifestazione in Italia e anche fuori. Quest’anno non si è potuto realizzare nelle solite forme: non abbiamo potuto partecipare al bando Grandi eventi della Regione Calabria ma il Sistema bibliotecario ha promosso una campagna che ha dato grandi risultati, ricevendo importanti contributi da parte di sponsor e sostenitori. Ci sarà una larga partecipazione da parte delle scuole vibonesi e speriamo poi che la città risponda così come ha sempre fatto». Ricordato, poi, il ruolo del soggetto promotore: «Il Sistema bibliotecario dimostra grandi capacità organizzative in questo progetto che va avanti ormai da 10 anni. Ma non è solo questo: è soprattutto la più grande biblioteca pubblica della Calabria, oggi potenziata con nuovi arredi e libri, ed è qualcosa di utile per tutti. È inclusiva: uno strumento potente a disposizione di tutta la cittadinanza» ha concluso.

Il tema dell’inclusività è stato citato anche dal direttore del Sistema bibliotecario, Emilio Floriani, il quale ha rimarcato la «presenza e la collaborazione di associazioni come Libera, Valentia, La Goccia, Villa delle rose, Musikè, e tante altre. La buona riuscita del Festival è anche merito loro ed è giusto ringraziarle» ha detto.

Di «sfida vinta in partenza» ha parlato infine l’assessore alla Cultura Daniela Rotino, menzionando un «successo che fa parte di questo grande risveglio culturale di cui è protagonista la città di Vibo Valentia. Non è vero che qui è tutto negativo. Cerchiamo di mettere in evidenza le cose positive, ce ne sono tante. Vibo è questo: una vera svolta non può che partire da iniziative come questa».

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Mancato finanziamento del Festival Leggere & Scrivere, Tassone: “Basta umiliazioni per il Vibonese, Spirlì trovi una soluzione immediatamente”

“La maggioranza di centrodestra che governa la Regione dimostra, ancora una volta, di essere pronta solo ad azioni di facciata, mentre quando è il momento di valorizzare le migliori esperienze culturali, si volta dall’altra parte, forse per la vergogna determinata dall’incapacità di programmare correttamente”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone non manda giù il mancato finanziamento del Festival Leggere & Scrivere e chiama alle proprie responsabilità “quanti a parole sbandierano l’interesse per la crescita culturale, ma con i fatti producono una vistosa regressione”.

“Proprio quando, dopo anni difficoltà – sostiene Tassone – Vibo Valentia stava riuscendo ad emergere, diventando la Capitale italiana del libro, ecco che l’insipienza politica e amministrativa interviene in maniera devastante provocando un paradosso incomprensibile. Quello che oggi viene fuori è che Vibo Valentia è considerata dalla Regione come una Cenerentola da non calcolare, forse per potersi meglio concentrare su ciò che più aggrada. A poco valgono i commenti postumi: qui servono azioni concrete e immediate perché c’è anche un danno d’immagine non indifferente”.

Alla luce di questa situazione, Tassone invita “la Giunta Spirlì a svegliarsi e a trovare una soluzione adeguata, perché la comunità vibonese è stanca di subire umiliazioni”. “Speriamo – conclude Tassone – che questi mesi che ci separano dalle elezioni passino in fretta, perché la Calabria non può più permettersi beffe e autogol”

Festival Leggere&Scrivere, Pina Rizzo (Comune di Chiaravalle): "Pronti a fare la nostra parte"

"Tutti in campo a sostegno del Festival Leggere&Scrivere". Il consigliere comunale con delega alla Cultura di Chiaravalle Centrale, Pina Rizzo, sottolinea "l'impegno" della sua amministrazione "per aiutare l'organizzazione della prestigiosa manifestazione". Evento che "pur svolgendosi prevalentemente a Vibo, non è legato alla sola città tirrenica, ma coinvolge tutto il territorio regionale e dà lustro all'intera la Calabria".

"Ricordo - sottolinea Pina Rizzo - che Chiaravalle Centrale, due anni fa, ha ospitato una tappa itinerante del Festival. Una splendida serata culturale con il professor Vito Teti e un momento indimenticabile di arricchimento e condivisione per la nostra comunità".

"Siamo pronti a fare la nostra parte" il messaggio del consigliere Rizzo, indirizzato agli organizzatori e al Comune di Vibo Valentia, in un momento di grande difficoltà del Festival a causa del mancato sostegno economico regionale alla manifestazione.

Vibo Valentia: si alza il sipario sul Festival Leggere&Scrivere 2017

Si alza il sipario sulla sesta edizione del Festival Leggere&Scrivere, la sei giorni culturale che anima l’autunno e i luoghi di Vibo Valentia. Non solo palazzo Gagliardi, cuore pulsante della kermesse letteraria promossa dal Sistema bibliotecario vibonese, ma anche tante location della città tirrenica ospiteranno dal 9 al 14 ottobre una serie di eventi esclusivi in una passeggiata ideale fra letteratura, arte e musica. Un percorso a più tappe, denso di suggestioni, che regalerà nuova vita a sedi istituzionali, scuole e luoghi simbolo della città.

L’inaugurazione del festival è in programma per domani (lunedì 9 ottobre), alle 10, all’Auditorium Spirito Santo, alla presenza del sindaco di Vibo Valentia, Elio Costa, del presidente del Sistema bibliotecario vibonese, Caterina Calabrese, dei direttori artistici del Festival, Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano, e di più dirigenti scolastici degli istituti superiori della città. In contemporanea apriranno i battenti le mostre allestite in occasione della kermesse.

A seguire il primo evento: alle ore 11 ospite il presidente del Senato Pietro Grasso che presenterà Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia (Feltrinelli, 2017), venticinque anni dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio. Dopo, tra i tanti appuntamenti, si segnala la presentazione del saggio La jihad delle donne (Salerno, 2017) della giornalista Rai Luciana Capretti, l’intervista al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e lo spettacolo serale dello scrittore Gian Antonio Stella.

Seguiranno per tutta la settimana (fino al 14 ottobre) un caleidoscopio d’eventi: reading, lectio magistralis, concerti, discussioni e confronti. Ecco, dunque, le sezioni: Una regione per leggere, dedicata soprattutto alle nuove generazioni di calabresi che devono essere conquistate dal piacere della lettura; Calabria Fabbrica di Cultura ossia il ritratto di una regione che respinge la marginalità e si apre al mondo; Nutri-Menti che illustra il rapporto tra cibo e cultura; Carta Canta dedicata alle contaminazioni tra parola e musica. E ancora le letture ad alta voce, la presentazione di libri per bambini e ragazzi, i laboratori per bambini, le attività formative per gli insegnati all’interno della sezioneLeggere&Scrivere Junior.

«Abbiamo confermato – dice Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, ente organizzatore e promotore del festival – la validità della rassegna, oggi punto di riferimento per la Calabria laboriosa e colta. Il nostro obiettivo è consegnare al territorio un grande evento legato alla parola scritta e aperto a ogni tipo di pubblico. Il festival è riuscito infatti a guadagnarsi un posto in prima fila nel panorama culturale italiano. La vittoria del bando regionale da tre anni – conclude – aumenta il nostro senso di responsabilità».

 

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