Flavio Tosi (Fare) e la senatrice Bisinella in Calabria per struttura il Movimento in vista delle politche

“Prospettive politiche e strutturazione nazionale del movimento in vista delle  elezioni del 2018”. Questi i principali argomenti che verranno dibattuti dal segretario di FareFlavio Tosi e dalla senatrice Patrizia Bisinella, nel corso di una convention regionale che si terrà, a Vibo Marina, presso la sala convegni dell’hotel Cala del Porto, domenica 6 agosto, alle ore 18:30. 

Alla riunione è prevista la presenza dei coordinatori locali calabresi di Fare,  movimento politico nazionale che, visto il capillare lavoro di radicamento sul territorio svolto, in poco più di un anno, dal gruppo dirigente provinciale, ha di fatto nella provincia Vibonese una delle sue roccaforti.

Come ha più volte dichiarato recentemente il leader Flavio Tosi: «Fare è un cantiere aperto e inclusivo che intende coinvolgere le migliori energie della società civile italiana e rappresentare un punto di riferimento politico di natura popolare e liberale». 

Dopo l’iniziativa di Vibo Marina, Tosi, insieme alla senatrice Bisinella e ad una delegazione di dirigenti calabresi del suo movimento, si recherà, lunedì 7 agosto, al porto di Gioia Tauro, dove è prevista, per le ore 10:30, una conferenza stampa e, quindi, un incontro con lavoratori e cittadini del luogo per discutere anche delle problematiche e delle potenzialità di sviluppo della struttura portuale calabrese.

Referendum, Franco Massara presidente del Comitato per il Sì (movimento “Fare con Tosi”)

Sarà il medico vibonese Franco Massara, dirigente regionale del movimento politico “Fare”, fondato dal sindaco di Verona Flavio Tosi, a presiedere il Comitato calabrese a favore del Sì, in vista del prossimo referendum costituzionale.

L’investitura di Massara è avvenuta in seguito ad una serie di consultazioni politiche, tenutesi nelle diverse realtà provinciali calabresi, al termine delle quali i dirigenti regionali di “Fare” si sono trovati concordi nel designare il medico vibonese alla guida del Comitato per il Sì.

Ad affiancare il presidente Massara sono stati chiamati: l’avvocato Renato Bellofiore, già sindaco di Gioia Tauro, il cardiologo Cesare Bianco, il dottor Carmelo Nucera e l’ingegnere Basilio Valente. Il Comitato calabrese a favore del Sì è stato costituito d’intesa con il leader nazionale Tosi, con il quale, nelle ultime settimane, i dirigenti regionali di “Fare”, sono stati in stretto contatto telefonico. A sancire la consonanza politica con il movimento calabrese, sarà in prima persona lo stesso Tosi, che scenderà in Calabria, il prossimo 13 di novembre, per una convention che si terrà, a Briatico, in provincia di Vibo Valentia.

Nel corso dell’assise regionale di “Fare”, Flavio Tosi, oltre al Comitato calabrese per il Sì, ufficializzerà anche i nuovi coordinatori provinciali del movimento: Giuseppe Froio (Catanzaro), Renato Bellofiore (Reggio Calabria) e Giancarlo Pellegrino (Cosenza). All’iniziativa di Briatico, alla quale parteciperanno esponenti dell’associazionismo, dell’imprenditoria e della cultura calabrese, ha assicurato la propria presenza anche la senatrice Patrizia Bisinella, segretario dell’Ufficio di presidenza della Commissione Affari costituzionali del Senato.

“In pochi mesi, grazie ad un’azione politica concreta che guarda ai reali problemi della gente e mira a creare lavoro, a garantire più sicurezza, a ridurre gli sprechi e ad abbassare le tasse, siamo riusciti a radicarci in gran parte della Calabria”, ha affermato soddisfatto Costantino Massara, tra i più autorevoli e apprezzati dirigenti calabresi del movimento fondato dal sindaco di Verona, nonché coordinatore provinciale di “Fare”, nel Vibonese. 

Le ragioni che hanno spinto il movimento politico a sostenere le modifiche costituzionali - che saranno sottoposte, il prossimo 4 dicembre,  al referendum popolare - le ha sintetizzate, infine, il neo presidente del Comitato per il Sì, Franco Massara: “Abbiamo scelto di votare a favore della riforma della Costituzione  - ha asserito - per dire addio al bicameralismo paritario, per cancellare poltrone e stipendi, per garantire stabilità governativa e assicurare maggiore partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paese”.

 

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