Due incontri del Gal "Terre Vibonese" per illustrare le opportunità dei bandi Pal

Prosegue l’attività di animazione territoriale del Gal “Terre Vibonesi” al fine di presentare e promuovere le opportunità offerte dal Piano di azione locale 2014/2020.

Dopo quelli delle settimane scorse, infatti, due nuovi incontri sono previsti per giovedì 7, presso Confagricoltura Vibo e venerdì 8 febbraio, presso l’Associazione “Amici del mare”, a Brivadi di Ricadi.

Durante le iniziative saranno illustrati i primi due bandi presentati dal Gal, a sostegno degli investimenti per le aziende agricole e di aiuto alle aziende non agricole nelle aree rurali.

Giovedì 7, in particolare, l’appuntamento è per le ore 16:00, presso la sede di Confagricoltura, in via Giovanni XXIII a Vibo Valentia, dove, dopo l’introduzione del vicepresidente dell’organizzazione degli agricoltori, Michele Lombardi ed i saluti del presidente dell’Associazione giovani agricoltori di Vibo, Umberto Ruggiero, interverranno il presidente ed il direttore del Gal, rispettivamente Vitaliano Papillo e Emilio Giordano.

Venerdì 8, invece, l’incontro è fissato per le ore 17:00 nella sede dell’Associazione “Amici del mare”, in via Provinciale 30 a Brivadi di Ricadi, dove agli interventi del presidente Papillo e del direttore Giordano si affiancheranno quelli del presidente e del membro del gruppo tecnico dell’associazione ricadese, Antonio Giuliano e Franco Dario Giuliano.

 

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In vista dei nuovi bandi, il Gal “Terre Vibonesi” incontra gli agronomi

Proseguono gli incontri territoriali del Gal "Terre Vibonesi" per presentare i bandi di prossima uscita relativi al "Sostegno agli investimenti per la aziende agricole" e all'"Aiuto all'avviamento per attività non agricole nelle aree rurali".

Dopo l’incontro con Coldiretti e Comune di Rombiolo, ieri al Sistema Bibliotecario Vibonese i rappresentanti dell’agenzia di Sviluppo locale sono stati ospiti dell'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della Provincia di Vibo Valentia.

Tra gli interventi, oltre a quello dell presidente degli Agronomi Antonino Greco e del presidente del Gal Vitaliano Papillo, del vice Sergio Rizzo e del direttore Emilio Pierpaolo Giordano, anche quello del direttore generale del Dipartimento agricoltura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo.

Una presenza questa, che ha dato ancora più incisività e spessore all’iniziativa per tanti fattori. “Il primo, naturalmente, per l’impegno e la concretezza che lo stesso direttore ha dimostrato fin da subito nei confronti dei Gal – ha voluto rimarcare il presidente Papillo – la sua professionalità e la sua esperienza nel settore sono elementi preziosi da cui dobbiamo trarre il massimo profitto nel prosieguo delle attività con cui ci accingiamo a sostenere lo sviluppo del territorio rurale e del mondo agricolo in modo capillare. Questi incontri che stiamo avviando per confrontarci con tutte le associazioni del comparto agricolo e nei Comuni, davanti ai cittadini interessati ad avviare o implementare le proprie aziende, penso dimostrino quanto teniamo a dare massima diffusione sulle opportunità che il Gal può dare e quindi incentivare e incoraggiare gli investimenti sul territorio vibonese”.

Dopo i saluti e l’introduzione ai programmi da parte del presidente dell’Ordine dei dottori agronomi, Antonino Greco e del vice presidente del Gal, Sergio Rizzo, ad entrare subito nello specifico delle opportunità offerte dai primi due bandi presentati dal Gal, è stato il direttore Emilio Pierpaolo Giordano, che si è soffermato sui dettagli dei progetti, rispondendo alle domande poste dal pubblico.

Particolare attenzione è stata posta verso i bandi finalizzati a sostenere le imprese agricole e quelle che operano nel campo della trasformazione, commercializzazione e vendita e/o sviluppo dei prodotti agricoli, attraverso investimenti d'ammodernamento, ristrutturazione ed innovazione.

Il secondo bando presentato, riguarda, invece, l”Aiuto all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali”, con il sostegno ad investimenti finalizzati alla creazione di “Start-up” impegnate nei servizi alla persona, artigianato e manifattura innovativi, servizi e/o prodotti per la valorizzazione e gestione dei beni culturali e ambientali, green economy.”

“In questo contesto il Gal “Terre Vibonesi” intende sostenere nuove imprese – ha sottolineato il direttore Giordano - puntando alla creazione di nuova imprenditorialità innovativa a vantaggio dei giovani laureati per favorire il processo di rafforzamento dell’economia e dell'occupazione nelle aree più deboli perseguendo contestualmente l’innovazione della struttura socio-economica”.

La chiosa finale dell’incontro, appunto, quella del direttore generale del Dipartimento agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo, che si è soffermato molto sulla riorganizzazione del settore agricolo in campo regionale e nell’indicare la giusta direzione sia a chi opera nel contesto in campo progettuale sia, e soprattutto, ai giovani che vogliono investire in campo agroalimentare:

“È bene che ognuno svolga il proprio ruolo in modo professionale – ha concluso – e che chi pensa di avviare progetti solo per sfruttare l’occasione del momento con altri fini che non sono quelli della propria vocazione agricola si dedichi ad altro, perché il nostro intento naturalmente è di dare “vere” opportunità di sviluppo a chi ci crede e investe nel giusto modo, altrimenti il nostro monito sarà sempre quello di non approvazione a progetti fantasiosi e che, come capitato anche in passato, già di partenza dimostrino delle incongruità e nessuno sviluppo futuro”.

 

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Il Gal Terre Vibonesi e lo sviluppo del terretorio, se ne parlerà su On the news

On the news, di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 10, ai microfoni di Antonio Zaffino, avrà come ospite Vitaliano Papillo, presidente del Gal “Terre vibonesi”.

Il Gruppo di azione locale, composto da soggetti pubblici e privati, tra cui 29 comuni del vibonese, enti pubblici e ben 37 partner privati, si prefigge, a partire dalle esigenze, da un attento studio e, non per ultimo, dall’ascolto attento degli attori operanti nel territorio, di redigere un piano di azione locale che possa finalmente rilanciare l’economia, la cultura e le tradizioni dell’entroterra delle serre.

Un impegno quindi rivolto al sostegno di diversi settori in una logica di filiera: turismo, artigianato, patrimonio culturale e servizi, con particolare attenzione alle aziende agricole esistenti o di nuova costituzione.

 

Il miele di Vazzano tra i migliori d'Italia, la soddisfazione di Papillo

"Da presidente del Gal 'Terre vibonesi', importantissima realtà per lo sviluppo economico territoriale, non posso non esprimere le mie più sincere congratulazioni ai coniugi Martelli-Donato, responsabili dell’omonima azienda produttrice di miele, per l’ambito riconoscimento delle 'Tre gocce d’oro', il massimo cui si possa aspirare nel settore, ottenuto con il proprio miele d’acacia, alla trentasettesima edizione di un concorso nazionale dedicato, cui erano presenti oltre 800 aziende provenienti da tutta Italia".

Ad esprimere tutta la propria soddisfazione, nella sua qualità di presidente del Gal "Terre vibonesi", è il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo.

"Un primato - prosegue il comunicato - che, aggiunto agli altri riconoscimenti ottenuti dalla stessa azienda per altri tipi di miele (in totale otto “Gocce d’oro"), ci fa andare estremamente fieri, in quanto dimostra come nella nostra provincia, e, più in generale, in Calabria, vi siano delle eccellenze che, se fatte emergere e valorizzate, si fanno valere e valorizzano un intero territorio.

'Un riconoscimento – si legge nella motivazione – per un produttore che ha fatto della propria passione la fonte per un miele d’eccellenza'. Ben vengano tutte le eccellenze che fanno della nostra provincia un’eccellenza produttiva. Grazie a questo importante riconoscimento - aggiunge Papillo - il miele premiato verrà inserito nella guida 'Grandi mieli d’Italia', che rappresenta un prestigio aggiuntivo in grado di veicolare una maggiore pubblicità all’azienda vibonese. Un settore in ascesa, quello dell’apicoltura, su cui anche il Gal 'Terre vibonesi' ha deciso di puntare, prevedendo una sottomisura denominata 'Sostegno agli investimenti nella filiera delle tradizioni – il miele delle Terre vibonesi', ed inserendo questo sublime prodotto, insieme ad altri espressione specifica del territorio, tra gli itinerari dei sapori. Ancora una volta - conclude la nota  - complimenti all’azienda di Vazzano, sperando possa essere da vivido esempio per altre realtà che in questo, come in altri settori produttivi, noi, come Gal, ci poniamo il compito di sostenere, per valorizzare il territorio vibonese e la nostra bella Calabria".

Guerra dei Gal, Pileggi presenta il ricorso al Tar

Il Cogal Monte Poro ha presentato ricorso al Tar della Calabria contro il decreto della Regione del 26 ottobre scorso  con il quale si assegnano i fondi destinati dal Psr allo sviluppo rurale dell’area territoriale del Vibonese.

Il ricorso è motivato dal presupposto che il “costituendo Gal Terre Vibonesi ha presentato un partenariato che si sovrappone a quello del Cogal Monte Poro - Serre Vibonesi che ha approvato il suo Piano di Azione locale il 25 luglio scorso per essere trasmesso alla Regione Calabria".

“Che la Regione Calabria abbia prestato più dell’occhio di riguardo al costituendo Gal Terre Vibonesi – ha commentato il presidente del Cogal Paolo Pileggi - per essere lo stesso di emanazione politica di accordi trasversali tra correnti del PD e di FI, risulta ampiamente dalle contestazioni che il Cogal sottolinea rispetto alle procedure e al merito del punteggio assegnato.

Il ricorso al Tar si è dunque reso necessario al fine di fare chiarezza su una vicenda caratterizzata da favoritismi e clientela. L’avviso pubblico della Regione Calabria  avrebbe dovuto selezionare i Gal sulla base di criteri oggettivi e qualitativi, per attuare le strategie locali finalizzate allo sviluppo rurale”.

Serra, convocato il Consiglio comunale per mercoledì: 27 punti all’ordine del giorno

La presidente del Consiglio comunale di Serra San Bruno Maria Rosaria Franzè ha convocato il civico consesso per mercoledì 21 dicembre alle 9.30 con 27 punti all’ordine del giorno.

Oltre all’approvazione dei verbali della seduta precedente, in discussione ci saranno diverse sentenze del tribunale e del giudice di pace, un decreto ingiuntivo, un pignoramento, alcune variazioni di bilancio, la ratifica della delibera di Giunta concernente le procedure per l’affidamento del servizio di ricovero dei cani randagi, le comunicazioni all’Assemblea sulle delibere di Giunta n. 95 e 127, l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata del servizio di segreteria con i Comuni di Brognaturo e Simbario, l’approvazione del regolamento comunale per il servizio di trasporto scolastico, l’approvazione dello schema di regolamento per la disciplina della videosorveglianza, l’affidamento in concessione del servizio di tesoreria per il periodo 1.1.2017/31.12.2019 e l’approvazione dello schema di statuto per la costituzione del Gal “Terre Vibonesi” – società consortile a responsabilità limitata.

Parte ufficialmente il Gal “Terre vibonesi”: “Ecco la politica del fare”

Si è svolto, presso il centro di aggregazione del comune di Sant’Onofrio, il primo incontro ufficiale tra i componenti del nuovo Gal “Terre vibonesi”, con il fine di definire le linee guida preliminari da intraprendere dopo l’approvazione da parte della Regione del Pal a suo tempo predisposto e presentato. Un progetto cui hanno puntato 29 comuni della provincia di Vibo, il 64% del totale, due enti pubblici e 37 partner privati operanti in diversi settori dell’economia e della società.

Un’adesione "massiccia" verso un piano di sviluppo che, come più volte dichiarato da Vitaliano Papillo, sindaco di Gerocarne, Ente capofila, è “cucito sul territorio su cui andrà a produrre i suoi effetti, essendo stato elaborato con un occhio attento sulle esigenze e sulle reali possibilità di crescita del medesimo”. Concetti che, dopo i saluti del sindaco padrone di casa, Onofrio Maragò, che ha sottolineato “l’importanza di questo risultato per tutti i soggetti coinvolti”, sono stati ribaditi da Vitaliano Papillo, che ha rinforzato l’idea secondo cui “con questo progetto ha vinto la politica del fare, che ha voluto imprimere quella marcia in più che possa più rapidamente ed efficacemente condurre verso il tanto atteso riscatto del territorio, ascoltandone le intime sollecitazioni e valorizzando le peculiarità che gli sono proprie.

Dopo i brevi interventi si è passati direttamente alla fase esecutiva, con la definizione dei passi da compiere per la costituzione vera e propria del Gal, che “freme di attivarsi concretamente nel più breve tempo possibile”. Perché “il territorio ha atteso parecchio, ora ha bisogno di molto ossigeno e non si può più tergiversare oltre”.

Caso Gal, Movimento Crescere Insieme: “Minniti sta portando il Comune di Fabrizia al baratro”

Riceviamo e pubblichiamo:

Sicuramente il tono con cui il primo cittadino si rivolge all’unica voce coraggiosa di dissenso presente attualmente a Fabrizia, la dice lunga sul suo stato d’animo e sulla difficoltà in cui si sta trovando ad amministrare.

Affermazioni offensive e diffamatorie quelle rivolte dal sindaco Minniti al Movimento Crescere Insieme, in risposta ad una legittima osservazione fatta dal movimento circa la perdita di finanziamenti europei dovuti alla scelta “solitaria” degli attuali amministratori di aderire al Gal Monte Poro, esclusa com’è noto dai finanziamenti europei.

Se il primo cittadino, il cui atteggiamento non è certamente tra quelli che saranno ricordati per eleganza, democrazia e dialettica civile, pensa di intimorire un Movimento che ha tra i suoi scopi quello di vigilare e denunciare illegalità nella gestione della cosa pubblica, si è fatto mali i conti.

Invece di prendere coscienza del suo fallimento e del tentativo ormai palese di gestire nel suo interesse e senza confronti costruttivi la cosa pubblica, si rivolge a noi additandoci come setta.

Noi conosciamo il senso del termine “setta” che il sindaco usa in tono dispregiativo e senza conoscerne il significato.

Voglia allora comprendere che il Movimento Crescere Insieme è un’espressione alta e nobile del “diritto di associazione costituzionalmente garantito”, che, usando il senso etimologico del termine setta che deriva dal latino sequi ossia seguire, segue  un obiettivo che è quello di smascherare le malefatte di un sindaco ormai allo sbando, privo di legittimazione popolare che non ha saputo amministrare nell’interesse della collettività  ma il cui  unico impegno è stato in questi ultimi mesi quello di sostituire consiglieri, condizionarli a dimettersi forse perché scomodi o perché con un pensiero divergente dal suo.

Se seguire la verità, l’interesse dei cittadini, l’operato dell’amministrazione per coglierne la pochezza e la mediocrità, i fallimenti di questa gestione che sta portando il Comune di Fabrizia al baratro e fuori dal contesto territoriale e dallo sviluppo, allora per noi è meglio essere “setta” che gestire la cosa pubblica come fosse propria e non essere aperti al confronto.

Continueremo sulla strada della legalità e del controllo giornaliero sull’attività amministrativa di questo sindaco che non ha più un Consiglio comunale legittimo (per i motivi che sono stati ampiamente e diffusamente denunciati), e che a mandato elettorale ormai scaduto (i cinque anni di mandato scadono proprio in questo mese), vede concretizzarsi il suo fallimento.

Nel merito della vicenda è proprio il sindaco Minniti a non aver capito il meccanismo dei finanziamenti dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e a non aver capito che il fatto che il territorio comunale di Fabrizia sia ricompreso, così come tutti gli altri comuni, tra i territori beneficiari delle azioni del GAL, non significa che il Comune di Fabrizia avrà finanziamenti dal GAL di cui è rimasto escluso.

Seguendo quello che è uno degli obiettivi del Movimento Crescere Insieme, infine, ci dichiariamo disponibili a spiegare al primo cittadino le dinamiche che evidentemente non conosce e che potrebbe capire meglio leggendo i diversi comunicati e le polemiche che il mancato finanziamento del Gal Monte Poro ha comportato.

 

 

 

 

 

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