Rubava acqua per casa e terreno: denunciato

Un uomo di 45 anni è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto d'acqua. In seguito ad un controllo, effettuato unitamente a personale tecnico del Comune, i Carabinieri della Stazione di Gallina, a Reggio Calabria, hanno constatato l’installazione di due rubinetti a monte del contatore idrico, che consentivano di attingere abusivamente dalla condotta comunale acqua per uso domestico e agricolo. 

Marijuana e cartucce in casa: arrestato un 43enne

I Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto un uomo di 43 anni per i reati di detenzione ai fini di spaccio di  sostanza stupefacente e detenzione abusiva di munizioni. In seguito ad una perquisizione domiciliare a Gallina, frazione di Reggio Calabria, F.V. è stato trovato in possesso di circa 93 grammi di marijuana, di un bilancino elettronico di precisione, 19 cartucce calibro 12 e circa 3.000 euro, ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio.

 

 

"Focus 'ndrangheta": la Polizia controlla 75 persone

Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito dei servizi interforze predisposti nel piano "Focus 'ndrangheta", più di 50 uomini della Polizia di Stato hanno effettuato, nel quartiere di Gallina, numerosi controlli e perquisizioni nei confronti di soggetti ritenuti inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di 'ndrangheta. Le attività hanno visto la partecipazione degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria Meridionale" di Siderno, con l’ausilio tecnico del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. Questa ulteriore operazione, che si inquadra nel più ampio dispositivo frutto delle strategie di aggressione ai sodalizi mafiosi elaborato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha avuto nuovamente come obiettivo mirato la località di Gallina, quartiere collinare della periferia sud di Reggio Calabria a seguito della recrudescenza degli episodi criminosi in quel contesto territoriale, culminata lo scorso 29 marzo in un tentativo di omicidio.  L’attività di ieri pomeriggio ha consentito di procedere al controllo di 75 persone e 51 veicoli. Sono stati, altresì, effettuati 10 posti di controllo ed eseguite 2 perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi, munizioni e materiali esplodenti illegalmente detenuti. Nella circostanza, è stata elevata 1 contravvenzione al Codice della Strada. 

 

Tenta di estorcere 230 mila euro a due coniugi: finisce dietro le sbarre

Al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti di Emanuele Quattrone, 47enne di Reggio Calabria, in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nella città dello Stretto con divieto di allontanamento dalla propria abitazione dalle ore 20.00 alle ore 7.00 nell’ambito di un altro procedimento penale. E' ritenuto responsabile di avere - in concorso con altri soggetti in corso di identificazione - con reiterate minacce, messe in atto dal giugno 2011 al gennaio 2016, compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere due coniugi, residenti a Gallina, a corrispondere la somma non dovuta di 230.000 euro quale corrispettivo per presunti lavori di completamento dell’edificio di loro residenza per i quali aveva già ricevuto a saldo 443.000 euro nell’aprile 2011. Nello specifico, le minacce si sarebbero concretizzate nel lancio di una testa di capretto mozzata, contro il cancello dell’abitazione dei coniugi; nel fissare un pallone all’interno del tubo di scarico dell’abitazione della coppia, mediante l’utilizzo di tavole inchiodate, così determinando l’allagamento della scuola di musica adiacente, in mancanza del deflusso di acqua dal cortile; nel cagionare un principio di incendio nell’ottobre 2012, appiccato all'esterno del muro di confine dell’abitazione sul quale in superficie insistono le tubature dell'acqua e della fogna; nell’inscenare, un tentativo di rapina posto in essere da quattro soggetti a mano armata a volto coperto che - senza asportare alcun bene – avrebbero minacciato uno dei coniugi, puntandogli contro una pistola; nell’inviare, su una delle utenze telefoniche in uso ai coniugi, un messaggio contenente minacce di morte; nel recapitare una lettera minatoria, invitando il marito ad "aggiustare la cosa" lasciando intendere che in caso contrario vi sarebbero state conseguenze per l’incolumità dello stesso e dei familiari; nel depositare, dinnanzi l’abitazione dei coniugi una bombola di gas della capienza 15 Kg; nel realizzare un falso profilo Facebook, con il quale monitorare l’operato dei  coniugi e dei loro figli; nel pubblicare sul social network Facebook, durante il periodo della sua sottoposizione al regime degli arresti domiciliari nell’ambito di un altro procedimento penale, 60 foto dell’abitazione oggetto del contendere, accompagnata da commenti minatori. L’attività di indagine ha tratto origine dalla ricezione, presso la Stazione di Gallina, di diverse denunce sporte dalle vittime, dalle quali sono scaturiti accertamenti anche di natura contabile e bancaria effettuati con l’ausilio del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Calabria. Quattrone è stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

 

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Imprenditore ferito a colpi di arma da fuoco

Era seduto all'interno della sua automobile, una Opel Corsa, l'imprenditore che in mattinata è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco. Sebastiano Morabito, questo il nome, ha riportato una ferita all'orecchio sinistro. Il grave fatto di sangue si è verificato a ridosso della Chiesa Madre di Gallina, davanti ad un distributore di carburanti ubicato nel quartiere collinare della periferia sud di Reggio Calabria. Immediatamente soccorso, il 50enne è stato trasportato d'urgenza in ospedale. L'attività d'indagine sull'agguato è condotta dai Carabinieri che sono impegnati in queste ore nella verifica di eventuali connessioni con l'assassinio, commesso il 15 febbraio nella stessa zona, del 51enne Giovanni Vilasi, sorpreso mentre stava lasciando una pasticceria.

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Nuovo blitz della Polizia: controllati 300 persone e 186 veicoli

Nelle scorse giornate di venerdì e sabato, nell’ambito del dispositivo denominato "Focus ‘ndrangheta", sono stati nuovamente oggetto di serrati controlli da parte della Polizia di Stato. i quartieri cittadini di Archi, Gallina e Ravagnese, a Reggio Calabria. Massivo, anche in questa circostanza, è stato l’impiego di uomini e mezzi della Polizia di Stato nel corso dei blitz messi in atto in esecuzione di una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare il recente acuirsi di fenomeni criminali, culminati nei noti fatti di sangue di qualche settimana fa. Con l’ausilio di oltre 200 uomini sono, così, proseguite le attività di controllo del territorio e le perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di noti pregiudicati ritenuti inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta, attraverso gli interventi operativi di pattuglie dedicate che vanno ad affiancarsi agli ordinari dispositivi già previsti per l’attuazione del Piano Coordinato di Controllo del Territorio. I servizi dispiegati dalla Polizia di Stato, al fine di contrastare in maniera decisa le dinamiche criminogene in particolari contesti territoriali, hanno visto ancora una volta la sinergica cooperazione degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria meridionale” di Siderno, delle unità cinofile della Polizia di Stato nonché l’ausilio del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta nei predetti punti nevralgici della città, ha visto il controllo di 300 persone e di 186 veicoli nonché l’effettuazione di 44 posti di controllo. Sono state, altresì, eseguite 4 perquisizioni domiciliari e personali ed elevati 2 verbali per contravvenzioni al Codice della Strada. Il dispositivo di sicurezza messo in campo dal Questore della provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, proseguirà ulteriormente nei prossimi giorni anche in altre località del comprensorio reggino ad alta densità criminale. 

 

"Focus 'ndrangheta": 5 arresti dei Carabinieri per armi e droga

Al termine del servizio straordinario di controllo del territorio svolto dalle prime luci dell’alba di ieri e protrattosi per l’intera giornata nella Frazione di Gallina, in virtù delle decisioni adottate nell’ultimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, supportati da un’unità dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, due unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia nonché dagli specialisti dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno proceduto all’arresto di: A.A., reggino 50enne; N.C.A, reggino 22enne; D.A., reggino 30enne; V.I., operaio rumeno di 44 anni. Sono stati trovati in possesso di una pistola marca "Astra" calibro 7.65 con matricola punzonata ed oltre 200 cartucce del medesimo calibro, il tutto illegalmente detenuto e occultato sotto un lavello ubicato all’interno di un fabbricato insistente su un terreno sito in località Armo di Gallina di proprietà della famiglia A., utilizzato per la produzione di legna da ardere e carbone, dove i predetti stavano lavorando all’atto della perquisizione da parte dei militari. Alla luce di quanto riscontrato, i quattro sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, davanti la quale dovranno rispondere del reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione. Tratto in arresto anche D.P.A, reggino 27enne,  fratello di D.A. poiché, all'esito di una perquisizione domiciliare effettuata in località Ravagnese, è stato trovato in possesso di oltre 200 grammi di marijuana - di cui lo stesso avrebbe tentato di disfarsi lanciandola dal balcone, ma che è stata prontamente recuperata dai militari, nonché di  7 piantine di cannabis indica e di un bilancino di precisione. Alla luce di quanto riscontrato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.  In ordine alla pistola, sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se la stessa possa essere stata utilizzata in recenti episodi di fuoco nella zona, mentre la droga è stata trasmessa presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Reggio Calabria per le analisi quantitativa e qualitative del caso. Complessivamente, nel corso del servizio, sono state identificate 252 persone e sottoposti a controllo 153 mezzi, con l’effettuazione di 17 perquisizioni domiciliari e veicolari. 

 

Controlli a tappeto sul territorio: due arresti dei Carabinieri

Dalle prime luci dell’alba, a seguito delle decisioni assunte nel corso dell’ultimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo in particolare nel capoluogo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, supportati da un elicottero e due unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia nonché dagli specialisti dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, stanno svolgendo un vasto servizio straordinario di controllo del territorio nella frazione Gallina di questo Centro.  In particolare, i militari hanno effettuato numerosi posti di controllo nelle località di Gallina, Armo ed Arangea, nonché diverse perquisizioni domiciliari.  Nell’ambito di tali servizi di controllo, i militari della Compagnia di Reggio Calabria hanno già tratto in arresto:D.I., 62enne reggino, in atto sottoposto agli arresti domiciliari con autorizzazione ad uscire dalla propria abitazione in determinai orari, poiché sorpreso sulla pubblica via, senza aver adempiuto all’obbligo di comunicazione imposto dal provvedimento giudiziario e pertanto sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione; E.F.B., 19enne, poiché sorpreso, unitamente ad altro soggetto riuscito a darsi alla fuga, nell’atto di asportare una Fiat Panda, previa forzatura sportello anteriore lato guida.

 

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