Vibo, Russo (Pd): "Su Psc, inaccettabile modus operandi dell' amministrazione comunale"

"Non è più accettabile il modus operandi con cui l'amministrazione comunale di Vibo Valentia continua a trattare il principale strumento urbanistico, PSC".

È quanto sostiene il consigliere comunale del Pd Giovanni Russo. 

"Giunge oggi - continua l'esponente dem - l'inserimento di un nuovo ordine del giorno per il consiglio comunale già convocato per dopodomani, attraverso cui noi consiglieri comunali dovremmo prendere atto, senza nemmeno averne preso visione, degli elaborati tecnici costituenti il PSC e REU per come modificati con atto deliberativo di C.C.n.55 del 27/07/2017. In sostanza saremmo chiamati a votare al buio quello che sarà lo strumento che governerà lo sviluppo urbanistico della città nei prossimi anni. Senza poter verificare cosa e in che modo le osservazioni al PSC sono state riportate negli elaborati tecnici richiamati. Questo dopo che la stessa maggioranza approva l'aggiornamento del Piano Comunale di Emergenza senza che nessuno dei consiglieri ne conoscesse i contenuti e dopo pochi giorni un ulteriore aggiornamento allo stesso, visto che ci si era dimenticati di adeguarlo al PSC. Giuro, non siamo su scherzi a parte, ma al comune di Vibo Valentia, governato da un centrodestra che si dimostra sempre più inadeguato. Dimenticavo, tutto questo accade mentre l'attuale assessore all'urbanistica viene commissariata dal Sindaco Costa che con la nota prot. 48470 chiede l'inserimento di questo importante odg. C'è da dire -conclude Russo - che l'assessore all'urbanistica ha recentemente speso molte energie per il concorso "Balconi Fioriti"".

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Russo (Pd): "Inascoltate le grida d'allarme lanciate dai cittadini di Vibo Marina"

 Riceviamo e pubblichiamo

"È a Vibo Marina che Costa, Luciano e compagnia hanno vinto le elezioni. 

A Vibo marina, da loro ci saremmo aspettati ben altra attenzione.

Il porto, buono nelle campagne elettorali è lì immobile, senza nessuna prospettiva, senza alcuna idea di sviluppo, nonostante le molteplici potenzialità.

Via Emilia, forse la via più bella di tutta la nostra città, si presenterà con una pavimentazione in buona parte divelta e con un verde spontaneo niente male(sic!).

Così come il corso principale, dove da tempo abbiamo segnalato la pavimentazione divelta ma nessuno sembra avere la volontà di intervenire.

Meglio non parlare dell'enorme discarica a cielo aperto dietro la stazione ferroviaria. Vero sarà anche stata ripulita più volte, ma senza i dovuti controlli si ripresenterà chissà quante altre ancora.

L'acqua non potabile, problema cui però non sembra interessare nessuno degli attuali amministratori, come se già , a soli due anni dalla loro vittoria, si sentissero impotenti, incapaci di risolvere tale problema.

Le condotte fognarie che ad ogni estate ripresentano sempre gli stessi problemi.

Eppure sono molteplici le grida di allarme lanciate dai cittadini di Vibo Marina.

Eppure , in piena campagna elettorale, ho sentito promettere per questa frazione grandi cambiamenti. Alle parole, però, non sono seguiti i fatti ad oggi. Vibo Marina è ancora una eterna incompiuta. Una località con mille potenzialità inespresse ed inattuate per la miopia di chi governa. 

L'amministrazione Costa - Luciano la considera come un pozzo d’oro per le casse comunali: ne sanno qualcosa i residenti e le imprese. Alle tasse versate non si è mai risposto, erogando servizi non dico di qualità, ma addirittura semplicemente necessari. Basta, infatti, farsi un giro tra le vie della frazione per constatare uno stato di abbandono. Uno stato di ‘sviluppo precario’ che vede il politico di turno mettere qualche toppa qua, ma sempre troppo poco e senza un piano organico e di crescita reale.Vibo Marina potrebbe essere il fiore all’occhiello di tutta la nostra città garantendo turismo tutto l’anno con ricadute importanti per la nostra economia e per il mercato del lavoro.

Allora, ci appelliamo all'amministrazione Costa-Luciano, affinché si attivino subito per consentire agli abitanti di Vibo Marina di trascorrere una tranquilla stagione estiva e di iniziare a programmarne/progettarne una fattiva crescita e valorizzazione.

Lo meritano i pazienti abitanti di Vibo Marina, lo meritano le grandi potenzialità che la nostra più importante frazione ha".

Giovanni Russo - Gruppo consiliare Pd Vibo Valentia

Vibo. Russo: "Nomina Manduca ad assessore smaschera falso civismo di Costa”

“La nomina dell'avvocato Raffaele Manduca a componente della giunta dell'amministrazione Costa smaschera definitivamente il falso civismo attraverso cui Costa ha preso in giro i cittadini vibonesi”.

È quanto afferma il capogruppo del PD nel Consiglio comunale di Vibo Valentia Giovanni Russo che spiega: “l’avvocato Manduca, infatti, ricopre la carica di vicecoordinatore provinciale di Forza Italia, partito a cui si rifà il gruppo consiliare di maggioranza Liberali per Vibo. Questo è uno degli ultimi atti messo in scena dal centrodestra in salsa monteleonese che ha riaperto i suoi battenti. Teatrino che ha come filo conduttore quello di rivendicare poltrone e maggiore visibilità in Giunta.

Ha fatto specie, in questi giorni, leggere i comunicati stampa impregnati di politichese da prima repubblica dei vari gruppi, attraverso cui si chiede condivisione al sindaco riguardo i nuovi ingressi in Giunta.

Fa specie – rileva l’esponente democrat - perché, mentre la nostra città vive una crisi ormai strutturale  in ogni settore, questi signori la ignorano totalmente. 

Eppure era questa una maggioranza composta da tanti giovani che hanno offerto l’illusione ai vibonesi che qualcosa potesse cambiare. 

Illusione puntualmente delusa da parte di chi in questi giorni dimostra massimo disinteresse verso la programmazione e la risoluzione dei problemi della città e grande sete di mero potere fine a se stesso e per i propri adepti. Appare evidente, questa maggioranza ha perso la bussola.

Nessuno dei grandi problemi – sentenzia Russo - è stato affrontato e risolto. Sicurezza, legalità, dissesto idrogeologico, pianificazione urbanistica, qualità dei servizi, rifiuti, acqua, fondi vincolati. Nessun problema sopra elencato è stato affrontato e risolto, nonostante nelle commissioni come opposizione cerchiamo in ogni modo di dare il nostro contributo alla loro risoluzione. Purtroppo però questo non basta, poiché dovrebbe, il Consiglio comunale, riappropriarsi del ruolo deputato ad affrontare una discussione approfondita su tali questioni.

Abbellire qualche aiuola, non basta a realizzare ‘la Vibo che vorrei’. È ormai evidente a tutti – è la conclusione- il fallimento politico-amministrativo di Costa e della sua compagnia”.

 

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Insardà e Russo siglano una “lettera aperta al sindaco della città di Vibo Valentia”

Di seguito, il testo della lettera aperta sottoscritta da Enzo Insardà e Giovanni Russo:

Gentilissimo Sindaco,

Le scriviamo riguardo ad un episodio forse minore rispetto ai tanti problemi della nostra città, ma dal forte valore simbolico ed identitario: il cambio di denominazione di Palazzo Gagliardi diventato improvvisamente “Palazzo Criminologia.it”, per iniziativa di un’associazione privata – come sembra - alla quale sono stati concessi gratuitamente in uso alcuni locali nel Palazzo, senza peraltro assumere una procedura di avviso pubblico, per una neonata ed ipotetica iniziativa di carattere universitario.

Per sancire questa nuova e offensiva denominazione è stata inopinatamente apposta all’ingresso dello storico Palazzo una targa nello stesso stile di quelle utilizzate per raccontare gli altri Palazzi Storici e le Chiese della Città, frutto di una bella iniziativa del Lions Club di Vibo Valentia alcuni anni addietro.

Le chiediamo chi abbia autorizzato  l’iniziativa in questione e soprattutto, a prescindere da chi l’abbia autorizzata, di voler far prontamente rimuovere la nuova targa e ripristinare quella originale con l’onorevole storica denominazione di Palazzo Gagliardi.

Le ricordiamo il ruolo avuto nella nostra città dalla famiglia Gagliardi, le benemerenze di Enrico Gagliardi archeologo e numismatico, filantropo e collaboratore di Umberto Zanotti Bianco.

La donazione da parte della Famiglia Gagliardi dello storico palazzo con relativo parco all’Associazione per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia e la successiva vendita del Palazzo alla città, ad un prezzo simbolico, affinchè fosse messo a disposizione dei cittadini per iniziative sociali e culturali.

Le Amministrazioni che si sono susseguite dopo il recupero del Palazzo non sono mai riuscite a farlo vivere veramente ed i suoi unici momenti di gloria nel corso degli anni sono stati aver ospitato il Festival Nazionale “Leggere&Scrivere” per una settimana nel mese di Ottobre.

Nella nostra qualità di rappresentanti di partito di opposizione che si era presentato alle elezioni con un programma che prevedeva la valorizzazione degli importanti immobili storici di proprietà comunale, non pensiamo che il suo manifesto “La Vibo che vorrei” contemplasse una vergogna simile a quella che è stata perpetrata, inopportuna nello specifico e offensiva della memoria della città, riproponiamo quindi la richiesta per un Suo pronto intervento per la rimozione dell’imbarazzante targa.

L’attività di Criminologia.it non va confusa con il Palazzo ed una eventuale sua indicazione potrà essere affissa all’ingresso dedicato ad uso dei frequentatori.

Distinti saluti.

 

                                          Enzo Insardà                                                   Giovanni Russo

                                  Segretario Provinciale PD                      Capogruppo PD Consiglio comunale Vibo Valentia

 

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Vibo. Messa in sicurezza del territorio, Russo: “Passi avanti, ma molto rimane da fare”

“Quando qualcosa in Calabria funziona è giusto metterlo in evidenza e fare un plauso a chi si adopera quotidianamente affinché il nostro territorio sia più sicuro”.

È quanto afferma il capogruppo del PD nel Consiglio comunale di Vibo Valentia Giovanni Russo che entra nello specifico e spiega: “è il caso del commissario delegato all'emergenza idrogeologica ingegner Nello Gallo e della sua struttura composta da giovani professionisti calabresi, che in silenzio sin dal loro insediamento hanno fatto partire decine di interventi di messa in sicurezza sparsi in tutta la Calabria.

Su 185 interventi previsti da un Apq del 2010, ne sono stati appaltati dalla struttura circa 140.

Uno di questi riguarda il versante del Cancello Rosso a Vibo Valentia.

Un intervento che i cittadini del popoloso quartiere aspettavano da decenni e che oggi finalmente vedono realizzarsi grazie a Nello Gallo e la sua struttura.

Da giorni –precisa Russo - è concretamente partito il cantiere inerente l'intervento finanziato con l'Apq  2010 per un importo complessivo del finanziamento di 2.000.000 euro che prevede la realizzazione del drenaggio delle acque di falda la regimentazione delle stesse e il ripristino dell'officiosità idraulica di un tratto del torrente Candrilli.

Questo è un intervento propedeutico al successivo di messa in sicurezza di tutto il versante che sarà realizzato grazie ad un finanziamento ottenuto dalla Regione Calabria su interessamento dell'allora consigliere regionale Pietro Giamborino, per un importo di 8.500.000 euro complessivi.

A tal riguardo mi preme però sollecitare l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Vibo Valentia Lorenzo Lombardo, affinché al più presto possano iniziarne i lavori.

Infatti il procedimento inerente quest'ultimo intervento va avanti a rilento.

Così come i lavori dell'altro importante intervento riguardante il versante di Piscopio  finanziato dall'Apq 2010 per un importo di 1.000.000 euro, nonostante la struttura del commissario delegato all'emergenza idrogeologica abbia puntualmente assolto al proprio compito, a causa di ritardi riconducibili all'ufficio tecnico comunale, non hanno visto l'inizio.

Sono convinto che da parte dell'assessore Lombardo l'attenzione sarà massima è al più presto avverrà la consegna dei lavori a Piscopio e anche l'intervento di messa in sicurezza dei versanti Cancello Rosso - Triparni-Piscopio e ex-calabro lucane, potrà vedere la luce.

Interventi – conclude - che nel loro insieme, una volta realizzati, ci restituiranno un territorio comunale un po' più sicuro.

Molto altro infatti rimane nel complesso da fare a riguardo”.

 

Vibo. Russo: "Chiederemo di attribuire la cittadinanza onoraria al neonato sbarcato al porto"

"Chiederemo al sindaco di Vibo Valentia e al Consiglio comunale di attribuire la cittadinanza onoraria al piccolo Francois Manuel". Ad annunciarlo è Giovanni Russo, capogruppo del PD in seno al Consiglio Comunale di Vibo Valentia. "Un atto simbolico, ma significativo - è la spiegazione fornita dall'esponente del Partito Democratico - che vuole esprimere un sentimento di vicinanza e solidarietà, oltre che sancire l'impegno del Comune a riconoscere la pienezza dei diritti di bambini e ragazzi che non sono e non devono sentirsi stranieri, ma parte integrante della nostra comunità. Con questa iniziativa vorremmo che l’Amministrazione comunale sensibilizzi i vibonesi sul tema dell’accoglienza, della solidarietà e dell’integrazione dei nuovi cittadini nella comunità, dove tutti hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri. Una battaglia di libertà, un segnale forte contro il razzismo, per l'integrazione, per la civiltà questo è il messaggio che il Consiglio comunale di Vibo Valentia ha la possibilità di lanciare riconoscendo la cittadinanza onoraria al piccolo Francois Manuel sbarcato appena nato nel porto di Vibo Marina solo qualche giorno fa. Pur non avendo il potere di modificare lo status giuridico dei minori nati da genitori stranieri, quest'iniziativa può essere un segnale politico importante. La nostra città di fatto è già un laboratorio di inclusione e di integrazione sociale. È questo dunque il nostro futuro, integrazione e accoglienza sono occasione di sviluppo sociale e civile per l'intero Paese". "Nei prossimi giorni inoltre - rende noto Russo - insieme al direttore dell’Asp Angela Caligiuri, come gruppo consiliare del Partito Democratico, faremo visita al piccolo, ed ai suoi genitori, donandogli beni di prima necessità".

Buche a Vibo, gli interrogativi di Giovanni Russo

“La misura è colma. Dopo averlo segnalato al sindaco Elio Costa in consiglio comunale, all'assessore Lorenzo Lombardo nessuno è intervenuto. Purtroppo questa amministrazione è sempre più nelle mani di qualche funzionario che gestisce il proprio settore a proprio piacimento”. Sono le parole del capogruppo del PD nel civico consesso di Vibo Giovanni Russo che sostiene: “ho segnalato da ormai tre anni al funzionario competente le condizioni disastrose in cui si trova la strada di contrada Buffetta. Lasciata distrutta dopo che il comune è intervenuto sulla rete fognaria senza far effettuare il ripristino. A tal riguardo vorrei sapere che fine hanno fatto i soldi destinati alla bitumazione del tratto interessato? Inoltre da due anni i cittadini di Via Carlo Levi segnalano di attraversare una vera e propria mulattiera ma nessuno è mai intervenuto nonostante le molteplici prese in giro da parte di tutti. Ora il sindaco e l'assessore intervengono per fare capire in che modo vengono spese fior di euro per la ricolmatura  delle buche. Come gruppo PD – rileva - ho chiesto tutti gli affidamenti diretti effettuati dal settore lavori pubblici inerenti le forniture i servizi e i lavori, ma nonostante siano passati più di 20 giorni dalla richiesta, non ho avuto alcuna risposta. Visti i risultati – conclude Russo - sarebbe ora che si facesse chiarezza su come si spendono i soldi in questa città. Il sindaco ha il dovere di intervenire a riguardo”.

Caso Schiavello a Vibo, Russo: “Film già visto, Costa certifica la presa in giro”

“A meno di nove mesi dalla sua elezione il sindaco Costa smentisce clamorosamente se stesso. La federazione annunciata ieri dal suo capogruppo di fatto certifica la palese presa in giro di cui i vibonesi sono stati oggetto nella sua campagna elettorale: ‘mai in continuità con la giunta D'Agostino, mai un suo assessore con me (Schiavello lo è stato)’”. È quanto afferma il capogruppo del PD nel consiglio Comunale di Vibo Valentia Giovanni Russo che aggiunge: “è evidente che Costa alla luce degli ultimi accadimenti in Consiglio comunale ha avuto la necessità di rastrellare qualche altro consigliere per rafforzare la sua posizione che appare indebolita nei numeri. La successiva necessità avuta da Costa di dover smentire il comunicato stampa di Policaro e Schiavello – sostiene l’esponent democrat - palesa la grande confusione in cui l'alleanza civica di centrodestra si ritrova. Costa non ha l'autonomia di poter siglare alcunchè senza il bene placito degli altri alleati che evidentemente hanno già messo al sindaco dei paletti ben precisi. Risultato: a pochi mesi dalla sua elezione Costa si ritrova un'alleanza ingessata, che chiede conto al sindaco di ogni sua mossa. Sembra – è la conclusione - un film già visto...”.

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