Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Comunali Chiaravalle. Maltese presenta la sua squadra

C’è grande attesa per la presentazione della lista “CambiAmo Chiaravalle”, guidata da Francesco Maltese, che avrà luogo domenica alle 17.30 nella sala convegni dell’ex Comunità montana “Fossa del lupo”. Alla manifestazione prenderanno parte, fra gli altri, Mimmo Tallini e Wanda Ferro (Forza Italia), Giovanni Mirarchi (Fratelli d'Italia), Franco Talarico (Udc) ed il socialista Fabio Guerriero. “La nostra squadra – ha affermato il candidato a sindaco Maltese - si prefigge di dialogare con tutte le forze positive della comunità e ciò al di là degli steccati ed oltre le barriere ideologiche” poichè vanno centrato gli “obiettivi” senza promettere “l'irrealizzabile”. Tra i punti fondanti del programma della lista “CambiAmo Chiaravalle” spicca “la promozione di opportune forme di associazione e cooperazione tra enti locali territoriali al fine di assicurare un raccordo politico-amministrativo mirato a qualificare i servizi esistenti e a introdurne di nuovi”. Secondo la squadra di Maltese, in breve, “occorre mettere allo studio politiche di unione territoriale”. Una scommessa che, se vinta, potrebbe consentire di spezzare l’atavico isolamento dell'intera area delle Preserre. Tutte le linee programmatiche saranno, ad ogni modo, illustrate presso la sala convegni di contrada “Foresta”. Al fianco di Maltese saranno schierati i suoi 12 candidati a consigliere comunale, con diversi ex amministratori e new entry: Antonio Corrado, Giuseppe De Leo, Vincenzo Fabiano, Fiorella Giorgio, Laura Fiumara, Salvatore Giunone, Fernando Nisticò, Francesco Maida, Francesca Pitaro, Maria Grazia Rullo, Maria Teresa Sanzo e Giovanni Sgrò.

Elezioni comunali a Chiaravalle, De Leo: “C’è bisogno di una lista di armistizio politico”

“La situazione in cui versa la nostra comunità è disastrosa, peggio che in altre comunità, eppure avremmo le potenzialità per ritornare ad essere un moderno modello di sviluppo che torni ad essere da esempio per gli altri comuni”. Si rivolge direttamente ai cittadini di Chiaravalle Centrale il locale portavoce di Fratelli d’Italia Giuseppe De Leo che sottolinea come “purtroppo la situazione politica della nostra comunità, non ci permette di diventarlo, la situazione non è felice, non è serena, anzi direi che è molto difficile, quasi drammatica. Per questo motivo, in vista delle prossime elezioni amministrative, credo ci sia bisogno di una lista di armistizio politico che significa smetterla di litigare e cercare di fare il bene del paese. Mettere assieme le forze migliori – spiega l’esponente di destra - siano esse di destra di sinistra o di centro e pensare una volta tanto non solo alle prossime elezioni, ma ai futuri anni che aspettano la nostra comunità, poiché si rischia di andare a fondo se a fondo non ci siamo già. Una unione ribadisco delle migliori forze siano esse politiche o sociali con un programma che vuole parlare a coloro, e sono tantissimi nella nostra città,  che vogliono guardare al futuro delle proprie famiglie, dei loro figli con maggiore sicurezza. Alle poche imprese che vogliono tornare a crescere e scommettere sulla propria competitività e che in questi anni sono state lasciate sole. A quei giovani che hanno visto crescere i fattori di precarietà nella loro vita, così come a quelle persone anziane che guardano con maggiore preoccupazione ad uno stato sociale che è stato reso più insicuro e più incerto dalle politiche degli ultimi venti anni. Parlare ai nostri cittadini che vogliono tornare a sperare che il nostro paese era e sarà un grande paese. Che vogliono scommettere sulla propria capacità, sul loro talento, sulla propria professionalità. Che abbiano voglia di combattere. Un programma insomma per il bene di Chiaravalle. Un programma di governo di unione – precisa - che sarà una risposta alla richiesta di unità che proviene dai cittadini. La sollecitudine all’unità – è la conclusione - venga sancita appunto da un programma che abbia la capacità di parlare al paese con idee che servono al paese”.

Casa della Salute di Chiaravalle, De Leo (FdI-AN): "Il centrosinistra non ha meriti "

"La città di Chiaravalle sta vivendo un periodo veramente traumatico. A pesare sulla comunità - sottolinea Giuseppe De Leo, portavoce cittadino di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale - ci sono problemi quotidiani, che ogni Comune d’Italia, ma soprattutto calabrese, si trova ad affrontare. A questo si aggiunge un futuro sempre più cupo, in linea con l’intera regione praticamente abbandonata e presa in giro dal Governo Regionale. Chiaravalle, terra di nessuno, i politici si fanno vedere solo per le passerelle politiche, come in occasione del convegno organizzato dai vertici ASP sulla Casa della Salute: alcuni si sono presentati nella mattinata del 19 dicembre solo per una manciata di minuti giusto per farsi immortalare. Da dichiarazioni giornalistiche si plaude all’iniziativa intrapresa dall’ASP provinciale, facendo addirittura intendere che l’iniziativa sulle Case della Salute sia stata intrapresa dalla Giunta Loiero". "Niente di più falso, voglio ricordare - argomenta il rappresentante di FdI-AN - che il PD cittadino si è fortemente opposto a questo tipo di riconversione sostenendo questa posizione in una manifestazione popolare, facendo addirittura intervenire  i trattori.  Si legge ancora che il presunto iter sulla riconversione in Casa della Salute, si sarebbe interrotto nei cinque anni della gestione Scopelliti ed ora ripreso dall’attuale Giunta.  Bisogna perciò ricordare ai corti di memoria, che la convenzione tra ASP e governo Regionale inerente l’istituzione della casa della salute, è stata firmata in data 24 ottobre 2013 guarda caso tra l’ASP guidata allora dal dottor Mancuso e dalla Giunta Regionale guidata da Scopelliti. Questa mia precisazione ad onor di cronaca non vuol dire polemizzare gratuitamente con nessuno, né voglio pormi contro qualcuno in particolare, spero anzi che questa mia precisazione, condivisibile o meno, possa essere da stimolo per poter far meglio, sotto tanti aspetti, nei confronti della nostra comunità. Detto questo, mi rivolgo ai i furboni, ovvero alle forze politiche che - secondo De Leo - improvvisamente hanno scoperto che Chiaravalle è un paese con tanti problemi. Infatti tutti noi sappiamo perfettamente quanto a cuore stia la nostra comunità a questi politici, quanto siano stati attenti ai nostri problemi in tutti questi anni, quante iniziative abbiano assunto per salvaguardare il territorio e l’economia della nostra comunità. Dov’erano quando la sanità pubblica chiaravallese veniva saccheggiata e derubata ai tanti cittadini chiaravallesi? Si lasci lavorare quanti si impegnano seriamente per ottenere quel poco che si può ottenere, senza che si facciano inutili passerelle che servono solo per qualche piccola visibilità politica, servono invece azioni politiche concrete e realistiche, se vogliamo tirar fuori da una situazione drammatica il nostro paese". 

 

  • Published in Politica

Chiaravalle, De Leo a muso duro: “Sfracelli ed indebitamenti derivano dalla gestione della sinistra”

Un “remake della grande illusione che, durante i 18 anni di governo della sinistra, ha procurato sfracelli ed indebitamenti per i quali la nostra cittadina ne sta pagando pesantemente le conseguenze”. Il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Giuseppe De Leo non fa troppi complimenti e va direttamente al sodo attaccando a testa bassa quel Partito Democratico che, nei giorni scorsi, aveva promosso una manifestazione per illustrare le sue intenzioni sulle modalità di “governo della città”. “La situazione catastrofica nella quale versa la nostra cittadina – spiega l’esponente di destra - parte da molto lontano e non la si può addebitare agli ultimi quattro anni durante i quali ben poco si è potuto fare. Essa è figlia di quei 18 anni a guida PD durante i quali si è accumulato il grande debito. Il PD – è l’atto d’accusa - si aggrappa alla demagogia mettendo in atto uno scaricabarile vergognoso col quale vogliono nascondere tutto il loro malgoverno”. De Leo entra nel merito delle questioni chiave e sottolinea che “hanno parlato di situazione sanitaria disastrosa, dimenticando di dire che anch’essa è figlia del governo Loiero durante il quale si è proceduto alla definitiva chiusura del nostro nosocomio. Ora – puntualizza - lasciamo lavorare tutti i manager che con abnegazione, senso di responsabilità  e con fatica stanno cercando di portare avanti quel progetto di riconversione del nostro ospedale in quella che sarà la Casa della Salute che, una volta portata a compimento, porterà tanti benefici alla nostra cittadina ed a tutto il comprensorio. Per quanto riguarda la Trasversale delle Serre – aggiunge De Leo – lanciano ancora promesse dimenticando che in agosto il governatore Oliverio  con al seguito il deputato Censore e tutti i vertici locali del PD, durante il sopralluogo, ebbe a promettere che, entro settembre, l’arteria sarebbe stata aperta. Siamo a fine novembre e tutto ciò non si è verificato, anzi se confermate le voci che sul tratto Argusto-Gagliato ci sarebbero dei seri problemi di natura strutturale, l’apertura di quel tratto subirebbe un ritardo notevole. Quindi ancora prese in giro nei confronti di un territorio che da molti anni sta aspettando l’ultimazione di quest’opera per uscire da quell’isolamento che ha arrecato tanti danni per tutta l’economia del territorio stesso.  Il segretario cittadino ha imputato al precedente governo della città la chiusura dell’ufficio del Giudice di pace, omettendo di dire che tutti i suddetti uffici d’Italia sono stati chiusi, salvo qualcuno, per volere del governo centrale a guida PD. Lo stesso discorso – è la conclusione – può essere fatto in riferimento agli uffici dell’Agenzia delle Entrate e della Comunità montana”.

  • Published in Politica

Chiaravalle, De Leo: “Il tradimento è un’azione abietta”

Un attacco deciso, mosso da eventi traumatici e da scenari incerti. Giuseppe De Leo non perdona chi ha determinato la caduta dell’amministrazione guidata da Gregorio Tino e affonda i colpi senza tentennamenti. “In quest’ultimo periodo – premette il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia - i rappresentanti di Ncd, presi da una febbre di presenzialismo televisivo, sembrano dominati da quell’impulso irrefrenabile a parlare, che oggi rappresenta il più implacabile dei vizi italiani, cercando di riappropriarsi di una verginità politica che sanno di non avere. Desolante è il ruolo dei vertici regionali di codesto partito, costretti a difendere una immagine indifendibile dei suoi rappresentanti chiaravallesi, i quali hanno contribuito in modo determinante al governo della città, approvando tutti gli atti che ora questi personaggi con vergognosi voltafaccia contestano, per giustificare il ‘tradimento’ perpetrato nei confronti dell’amministrazione e di tutta Chiaravalle”. È questo un concetto chiave per De Leo, che usa termini forti all’interno di un ragionamento carico di amarezza. “Il tradimento – asserisce - è sempre stato e sempre sarà un’azione abietta e infame. Non c’è storia, etica o morale che possa tollerarlo. Non c’è politica che possa legittimarlo. Certo – rammenta De Leo - io non sono stato tenero in seno all’amministrazione, anzi sono stato molto critico ma in senso propositivo, tant’è vero che in un primo momento per evidenziare e limitare lo strapotere del capogruppo di maggioranza su insistenza e proposta di Sergio Garieri, si è creato il gruppo autonomo ‘Partecipazione Attiva’, garantendo comunque leale sostegno all’azione amministrativa di tutta la maggioranza”. L’esponente della compagine di destra non si ferma e prosegue nel suo j’accuse: “la politica della coerenza che appartiene a molti, ma purtroppo non a tutti, nella nostra coalizione ha fatto sì che l’amministrazione fosse sfiduciata. I personaggi che l’hanno provocata, pensavano di assoggettare come loro camerlenghi i componenti della maggioranza e dimostrare ai vertici del loro partito che a Chiaravalle tutto restava sotto il loro controllo. Purtroppo così non è stato, poiché si sono trovati di fronte gente coerente e sincera nei confronti dei loro partiti. L’autoreferenzialità di questi personaggi hanno portato ad un anno di commissariamento della nostra cittadina che non sarà facile. La città – conclude - vuole essere liberata da questa cappa asfissiante, formata da questi e da qualche altro personaggio, e da una politica cupa ed assoggettata agli umori di qualche singolo”.

 

                                                               

 

Chiaravalle, Giovanni Fabiano verso la presidenza del consiglio

Sarebbe un’inversione di ruoli la soluzione trovata dal sindaco Gregorio Tino per dare più solidi equilibri alla maggioranza che regge le sorti della principale cittadina delle Preserre. Le ultime riunioni avrebbero condotto all’affidamento al forzista Giovanni Fabiano della carica di presidente del consiglio e cioè proprio a colui che aveva lasciato il posto di assessore all’esponente di Fratelli d’Italia Giuseppe De Leo. Nessuno stravolgimento, dunque. Si tratterebbe piuttosto di aggiustamenti più o meno fisiologici derivanti dall’esigenza di dare maggiore compattezza ad una squadra che vuole presentarsi unita alle prossime scadenze elettorali e che ha adottato scelte dolorose come quella della dichiarazione del dissesto. Il rinvio del consiglio comunale al 9 marzo non metterebbe a rischio l’operazione: sembra infatti che gli accordi siano pronti e sigillati. I rappresentanti di “Chiaravalle futura” non potrebbero d’altra parte fare a meno di consegnare una sorta di risarcimento a Fabiano per il sacrificio compiuto. Da un punto di vista amministrativo, il prossimo civico consesso rischia di essere contraddistinto da forti tensioni fra le opposte fazioni politiche visto il diverso orientamento circa l’esecuzione dei provvedimenti connessi alla dichiarazione di dissesto.

Chiaravalle Centrale, la maggioranza verso nuovi equilibri

Il cerchio si chiude. Il sindaco Gregorio Tino sembra aver ritrovato la solidità della squadra che lo sostiene con quegli aggiustamenti che gli hanno consentito di puntellare gli equilibri. L’avvicendamento che ha portato l’esponente di Fratelli d’Italia Giuseppe De Leo nell’esecutivo cittadino (escluso il forzista Giovanni Fabiano) è stato un passo importante che ha seguito la costituzione del gruppo unico “Chiaravalle Futura”. Ora serve un’ulteriore mossa, che arriverà domani mattina quando sarà eletto il nuovo presidente del consiglio. Un’operazione non secondaria che probabilmente inciderà sugli assetti politici in vista delle prossime scadenze elettorali. Il civico consesso discuterà inoltre dell’affidamento in gestione del campo di calcetto di località “Foresta” alla parrocchia Maria Santissima della Pietra e soprattutto adotterà i provvedimenti consequenziali alla dichiarazione di dissesto avvenuta negli ultimi frangenti dell’anno scorso.

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed