Sparatoria a Guardavalle, ferito l'ex sindaco

È di due persone ferite il bilancio della sparatoria avvenuta nella giornata di ieri a Guardavalle, in provincia di Catanzaro.

I colpi d'arma da fuoco hanno raggiunto l’ex sindaco del paese, Giuseppe Tedesco ed il presunto autore della sparatoria.

L’ex primo cittadino è stato trasportato all’ospedale di Catanzaro in eliambulanza. Sul posto sono intevenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Pare che all'origine del gesto ci siano cattivi rapporti di vicinato

 

FLASH maltempo: un tir si ribalta sulla SS106 in provincia di CZ

E' di pochi minuti fa la notizia di un tir, che viaggiava da Santa Caterina verso Guardavalle, che si è ribaltato su un lato a causa del forte vento presente lungo la cosiddetta "strada della morte". Al momento non si hanno notizie di feriti; il traffico è a senso unico alternato per consentire lo sgombero della carreggiata. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale.

Sequestrati beni per quasi un milione di euro ad un presunto affiliato alla cosca Gallace di Guardavalle

I finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria di Catanzaro, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, dott. Nicola Gratteri, dal Procuratore Aggiunto, dott. Vincenzo Luberto, e dal Sostituto Procuratore, dott. Vincenzo Capomolla, questa mattina hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro di beni per un valore di circa 920 mila euro, emesso dalla seconda sezione penale misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura Distrettuale di Catanzaro.

Destinatario della misura ablativa è Vitale Vincenzo di Guardavalle, vicino alla cosca di ‘ndrangheta “Gallace” di Guardavalle, operante nell’area ionica soveratese. Vitale Vincenzo era stato coinvolto nella nota operazione di polizia denominata “itaca-freeboat”, culminata nel mese di luglio 2013 con l’arresto di 25 soggetti, ritenuti affiliati ovvero fiancheggiatori della cosca Gallace/Gallelli/Saraco operante in Guardavalle, Badolato e su tutta la fascia del basso ionio catanzarese.

All’esito dell’intero procedimento penale, nel marzo del 2015, col rito abbreviato, è stato condannato a sei anni di reclusione, perché ritenuto colpevole di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Successivamente, la Corte di Appello di Catanzaro, in riforma della sentenza di primo grado, lo aveva assolto dal reato di associazione mafiosa e gli aveva confermato la condanna per estorsione aggravata dal metodo mafioso, rideterminando contestualmente la pena a quattro anni di reclusione e 2000€ di multa.

Le indagini patrimoniali condotte dagli investigatori del G.I.C.O. diretti dalla DDA di Catanzaro, precedenti all’emanazione del provvedimento di sequestro, hanno consentito di ricostruire in capo al proposto un notevole complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all’attività economica svolta. In particolare, e’ stato accertato che il Vitale, nel corso degli anni, ha alternato l’attività di lavoratore dipendente presso un’azienda agricola con quella di imprenditore agricolo, presentando dichiarazioni dei redditi del tutto incoerenti con il patrimonio nella sua disponibilità.

Il provvedimento di sequestro ha riguardato due fabbricati ubicati nel comune di Guardavalle e due automezzi, per un valore complessivo stimato in 920 mila euro.

Droga, i carabinieri di Guardavalle arrestano due persone

I carabinieri della Stazione di Guardavalle hanno arrestato, in flagranza di reato, un 28enne V. V. e un 44enne F. P., entrambi di San Sostene.

I due sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, durante un posto di controllo alla circolazione stradale lungo la Statale 106, all’ingresso del Comune di Guardavalle, i militari hanno notato transitare a velocità sostenuta un’autovettura, proveniente da Monasterace, con due persone a bordo.

Gli uomini dell' Arma si sono, quindi, lanciati all’inseguimento dell'auto.

Nel corso del tentativo di fuga, il passeggero, identificato poi in F. P., avrebbe lanciato dal finestrino una busta bianca, all'interno della quale è stato trovato un involucro contenente 60 grammi di cocaina.

Nel frattempo, con l’ausilio di un'altra pattuglia proveniente dalla direzione opposta, i carabinieri sono riusciti a bloccare il veicolo ed ad arrestare gli occupanti.

Le successive perquisizione personali, veicolare e domiciliari, hanno portato al rinvenimento di 570 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, un assegno in bianco e un un block-notes con nominativi e cifre, dati ritenuti compatibili con l’attività di spaccio.

 

 

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Furto ai danni di un'anziana donna, denunciati 2 giovani parenti della vittima

I Carabinieri della Stazione di Stilo hanno denunciato un 21enne e un 22enne, entrambi domiciliati a Guardavalle, per furto in abitazione e utilizzo indebito di carte bancomat.

Le indagini, scaturite a seguito di una querela sporta da un’anziana signora di Stilo, hanno consentito di individuare i due soggetti quali presunti responsabili del furto di una “carta libretto” avvenuto nel mese di marzo scorso presso l’abitazione della vittima.

In particolare, i due giovani, dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazione, si sarebbero impossessati della citata “carta libretto” e del relativo pin, sfruttando i loro rapporti di parentela con la querelante. Successivamente avrebbero messo a segno una serie di prelievi non autorizzati in diversi “Postemat” degli uffici postali ubicati nel comune di Guardavalle, per un importo complessivo di diverse migliaia di euro.

Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza degli uffici postali e alla scrupolosa attività d’indagine posta in essere dai militari di Stilo, si è riusciti a risalire all’identità dei soggetti che sono stati successivamente denunciati alla Procura della Repubblica di Locri per furto e utilizzo indebito di carte bancomat.

Soverato, nascondeva marijuana nel vano motore, arrestato 21enne

Prosegue l’attività di contrasto della Compagnia di Soverato allo spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope.

Nel corso di un mirato servizio eseguito nei centri urbani e nelle aree periferiche dell’intero comprensorio soveratese, i carabinieri della Stazione di Guardavalle hanno sottoposto a controllo B.D., 21enne residente a San Sostene, che si aggirava con fare sospetto in una zona buia e isolata di Soverato, eseguendo un’approfondita perquisizione personale, estesa successivamente anche al veicolo. Nel vano motore del mezzo è stata rinvenuta una busta in plastica contenente circa 110 gr. di marijuana, che è stata sequestrata, in attesa della analisi qualitative, che verranno effettuate nei prossimi giorni presso il L.A.S.S. di Vibo Valentia. Il prevenuto, invece, è stato arrestato e posto ai arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Nel pomeriggio odierno, il Gip di turno presso il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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Guardavalle: picchia il figlio e cerca d'investirlo, arrestato

I carabinieri della stazione di Guardavalle hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro nei confronti di un 44enne del posto. L'uomo è accusato di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate.

Il provvedimento è scaturito in seguito alle risultanze finora acquisite dai militari dell'Arma che avrebbero accertato l’escalation di violenza, che a partire dal 2011, avrebbe avuto come vittima il figlio minore dell'uomo.

Per l'accusa, il 44enne, facendo un uso smodato di sostanze alcoliche e lamentando la presunta mancata corresponsione di somme di denaro, avrebbe assunto atteggiamenti aggressivi culminati in ripetute  minacce di morte e violenze, anche in presenza di altri familiari.
La situazione sarebbe definitivamente degenerata nel pomeriggio del 9 dicembre scorso, allorquando, dopo averlo picchiato per l’ennesima volta l'uomo avrebbe inseguito per strada, il figlio tentando addirittura d' investirlo con la sua autovettura e provocandogli lesioni.

Nella circostanza, ad evitare conseguenze ben più gravi è stato il tempestivo intervento dei carabinieri.

Espletate le formalità di rito, l'arrestato è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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Estorsioni della ‘ndrangheta a Badolato, sequestrati beni per 25 milioni di euro

Il Nucleo di polizia tributaria - Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro ha effettuato un sequestro di beni per un valore di circa 25 milioni di euro nei confronti di Antonio Saraco, che risulta essere indagato per per estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Il soggetto era stato arrestato nel 2013, quando era stato coinvolto nell’operazione “Free boat-Itaca”, con la quale erano stati posti nel mirino degli inquirenti soggetti considerati affiliati o comunque fiancheggiatori della cosca Gallace-Gallelli-Saraco di Guardavalle e Badolato. L’operazione odierna scaturisce da un provvedimento emesso dal tribunale su richiesta della Dda del capoluogo di regione.

In particolare, Saraco avrebbe compiuto due estorsioni ai danni di due imprenditori modenesi che gestiscono il porto di Badolato. Nell’elenco dei beni sottoposti a sequestro figurano anche una villa nella capitale, un villaggio turistico a Badolato, un campo sportivo e quote societarie.

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