Lamezia, Ruberto (Commissione Onomastoca): “Valutate positivamente richieste di intitolazione di strade o piazze cittadine”

Si è riunita la Commissione Speciale sull’Onomastica stradale presieduta dal consigliere comunale di Forza Italia Francesco Ruberto, alla presenza dei componenti e consiglieri comunali Giancarlo Nicotera, Luigi Muraca 64, Mimmo Gianturco, Pino Zaffina e dei membri esterni, il professore Serafino Torcasio ed il professore Giuseppe Sestito. La Commissione ha visionato e valutato positivamente le richieste di intitolazione di strade o piazze cittadine alle seguenti personalità: Gennaro Ventura (ex carabiniere ausiliario e fotografo), Giovanni Renda (già Sindaco dell’ex Comune di Sambiase), Vincenzo Zangari (Cavaliere al merito della Repubblica), Francesco Maione (già Sindaco dell’ex Comune di Sambiase), Gianfranco Virgillo (medico), Natuzza Evolo (religiosa), Padre Alfonso Di Bartolo (religioso), Antonio Raffaele Talarico (vittima innocente della mafia). La Commissione ha, inoltre, deciso di intitolare il Parco Gancìa a Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano e il Centro Polifunzionale situato all’interno del Parco Impastato al calciatore Pasquale Gagliardi.

“Ringrazio tutti i componenti della Commissione per il lavoro svolto e rimango fermamente convinto – osserva il Presidente Ruberto - che è dovere delle istituzioni e della classe politica custodire e valorizzare la memoria storica della nostra città, rendendo omaggio ai nostri concittadini che hanno amato Lamezia Terme e si sono particolarmente distinti sul territorio o sono scomparsi per circostanze tragiche o coloro i quali, da ogni latitudine, si sono particolarmente prodigati in ogni settore della vita civile, sociale, culturale e religiosa”.

 

Migliaia di fedeli a Paravati, monsignor Renzo: "Natuzza uscirà purificata dalle malevolenze"

Sono arrivati, come sempre, come ogni anno, da ogni angolo d'Italia ed erano tanti: diverse migliaia di devoti che con fede partecipata si sono spinti fino a Paravati di Mileto per essere presenti alle celebrazioni organizzate in occasione del ventiduesimo anniversario dell'approdo della sacra effige raffigurante il Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime. Tutti gli occhi erano puntati sulla statua della Madonna che fu creata seguendo i precisi suggerimenti regalati da Natuzza Evolo. Un'opera disegnata e realizzata secondo le caratteristiche che la Vergine esibiva quando appariva agli occhi, al cuore ed all'anima della "Mamma" calabrese. La Santa Messa è stata celebrata da monsignor Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto che, rivolgendosi ai fedeli in occasione dell'omelia, è stato di una chiarezza esemplare nel fare il punto della situazione in merito all'iter della canonizzazione della mistica: "Speravo -ha ammesso il prelato - di potervi dare la bella notizia, sono stato a Roma alcuni giorni fa anche per questo, ma ancora non ci sono novità, è più facile vivere da santi che essere riconosciuti santi, ma non dobbiamo meravigliarci perché il riconoscimento della santità eroica ha valore universale per tutta la Chiesa". Concetti che sono stati ulteriormente esplicitati, senza nulla tralasciare, quando ha voluto ricordare gli ostacoli, frapposti dagli uomini, lungo il tragitto mondano percorso da Natuzza. Il prologo di quanto le sarebbe stato riservato anche dopo la morte ed è per uesto che la procedura seguita per consacrare la sua santità è irta e segnata da trappole lasciate da chi le ha reso complicata l'esistenza terrena. Di fronte a queste maldicenze, ha detto monsignor Renzo, bisogna attrezzarsi con un sovrappiù di pazienza perché: "Uscire purificata da qualsiasi malevolenza e dubbio è fondamentale e sarà già il primo riconoscimento della sua venerabilità, dobbiamo avere fiducia nella chiesa e certamente la nostra mistica ci sarà restituita nella sua esemplarità luminosa".

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