Olimpiadi a Sibari, Adamo: “Proposta rozza e provinciale”

“Voler coinvolgere il Consiglio regionale, attraverso un suo pronunciamento ufficiale, sulla proposta di candidare Sibari, in sostituzione di Roma alle Olimpiadi del 2024 è la prova che il centrodestra non ha niente da dire sulle domande ed i bisogni della Calabria reale”. Ad affermarlo è l’esponente del PD Nicola Adamo che aggiunge: “Mimmo Tallini definisce la candidatura di Sibari una proposta ‘entusiasmante e di alto spessore’: roba da brividi. Siamo oltre ogni limite di sopportazione. Quasi quasi era da ritenere più legittima la proposta di assegnare il Nobel per la Pace a Silvio Berlusconi. Questa è una proposta che offende il decoro istituzionale. Trasuda di ignoranza o irresponsabilità. Trasuda ignoranza – sostiene l’ex vicepresidente della Giunta regionale - perché non conosce che la selezione della città che organizza i Giochi Olimpici 2024 è stata avviata nel 2015 e la scadenza dei termini per la presentazione di candidatura risale al 17 febbraio 2016. Le città europee candidate sono tre: Roma, Budapest e Parigi. Il regolamento del Comitato Olimpico Internazionale prevede, dunque, solo che possano ritirarsi le candidature e nessuna possibilità di presentarne di nuove. Ancor meno è possibile presentare candidature sostitutive. Infatti altre due città europee, Amburgo e Madrid, avevano prima presentato e poi ritirato la loro candidatura. La decisione che sarà assunta a Lima nel settembre del 2017 dovrà essere presa solo tra le città candidate nei termini previsti. Quella di candidare Sibari al posto di Roma – rileva Adamo - se non è, allora, una proposta frutto di ignoranza è certamente espressione di una dolosa irresponsabilità. Ciò accade quando uomini delle istituzioni preposti al governo della cosa pubblica invece di essere dediti alla fatica quotidiana di fronteggiare la grave crisi che condiziona la vita delle popolazioni dei nostri territori si impegnano esclusivamente in una ossessiva azione di comunicazione e di propaganda al fine di imporre nell’immaginario collettivo la realtà virtuale e di oscurare quella reale. Conta di più sparare balle sui social che lavorare sodo con serietà, rigore etico e senso della Istituzione per risolvere i problemi reali e concreti. Mario Oliverio gode di credibilità, infonde rispetto ed autorevolezza nell’esercizio della propria funzione proprio perché la sua è una figura diversa e alternativa alla tipologia dell’amministratore rampante, superficiale, senza scrupolo ovvero incolto e provinciale. L’invito che vorrei rivolgere al consigliere regionale Tallini – conclude Adamo - è pertanto quello di non ufficializzare la sua proposta in sede istituzionale. Non è giusto trascinare la massima Assise calabrese nella suburra istituzionale del provincialismo rozzo e paesano”.

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Inchiesta "Erga omnes": annullato il divieto di dimora per Nicola Adamo

Gli avvocati di Nicola Adamo, Fabio Viglione ed Ugo Celestino, esprimono viva soddisfazione per il provvedimento della Corte di Cassazione che, nella giornata di ieri, ha annullato senza rinvio l’ordinanza cautelare che imponeva al proprio assistito il divieto di dimora in Calabria nell’ambito dell’indagine relativa ai rimborsi percepiti dai Consiglieri regionali. "La fiducia che, assieme al nostro assistito, abbiamo da sempre riposto nella Magistratura ha trovato ancora una volta sicuro riscontro: la Suprema Corte, accogliendo pienamente il nostro ricorso, ha restituito all’On. Adamo il pieno diritto di far rientro in Calabria da libero cittadino.  Siamo altresì convinti — continuano i difensori — che il processo fugherà ogni dubbio sulla correttezza dell’operato istituzionale del nostro assistito". 

 

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Processo "Why Not": assolti 4 politici calabresi

Il Tribunale Collegiale di Catanzaro, al termine di uno dei filoni processuali scaturiti dall'indagine "Why Not" avviata per fare luce su presunte condotte illecite nella conduzione di risorse pubbliche, ha assolto quattro politici per non aver commesso il fatto: Nicola Adamo, Dionisio Gallo, Franco Morelli, Ennio Morrone. L'inchiesta era stata avviata dieci anni addietro da Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli ed all'epoca sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro. A Giancarlo Franzè, coordinatore del consorzio Brutium, è stata, invece, inflitta una condanna a due anni e sei mesi.  

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Operazione "Erga omnes": divieto di dimora per ex consiglieri regionali

La "Rimborsopoli" in salsa calabrese abbattutasi come un uragano su Palazzo Campanella, oltre agli arresti domiciliari disposti a carico dell'assessore regionale Nino De Gaetano, dell'ex assessore regionale Luigi Fedele, e della richiesta di autorizzazione a procedere a carico del senatore Giovanni Bilardi, si è concretizzata con la notifica di cinque divieti di dimora. Destinatari gli ex consiglieri regionali Nicola Adamo, Alfonso Dattolo, Gianni Nucera e Pasquale Tripodi. Il quinto soggetto è Carmelo Trapani, che collabora con il senatore Giovanni Bilardi. 

 

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