Operatori socio-sanitari, la Commissione Sanità promuove un odg per l’inquadramento definitivo in organico

La Commissione consiliare "Sanità, attività sociali, culturali e formative" presieduta dal consigliere Michele Mirabello, ha audito nel corso dei lavori odierni il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione, Antonello Marziale, e i rappresentanti della Federazione sindacati indipendenti di Cosenza.

Marziale è intervenuto in ordine ad una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale depositata in Commissione, per l’istituzione dell’Osservatorio dei minori, mentre il rappresentante della Fsi, Cosimo Bonfiglio, sulla vertenza degli operatori socio-sanitari  precari in forza all’Asp di Cosenza. 

“Le questioni esposte dalla Federazione dei sindacati indipendenti – ha detto a conclusione dei lavori Mirabello – per la loro natura, hanno spinto la Commissione unitariamente a redigere un Ordine del giorno da trasmettere all’attenzione del Commissario per il piano di rientro Scura, ed agli organi interessati, affinchè si pervenga in tempi brevi ad una sorta di road map che identifichi compiutamente le posizioni del personale ausiliario precario in forza a Cosenza nella sanità, non ancora qualificato e per quello qualificato, per l’aumento del monte ore di lavoro e per espletare ogni utile opzione ai fini del loro inquadramento definitivo in organico. Peraltro – ha proseguito Mirabello – simili situazioni si contano in altra Asp e Aziende ospedaliere per cui sarebbe necessario porre in essere quelle iniziative, in accordo con la Giunta regionale, per dare al problema una soluzione finale e unica per tutti i lavoratori.  Su questa linea, la Commissione oggi ha raggiunto l’unità degli intenti con gli interventi dei colleghi Franco Sergio, Giuseppe Giudiceandrea e Sinibaldo Esposito, con i quali affronteremo nelle sedi deputate la discussione di merito”.

La Commissione, infine, ha riaperto i termini per la presentazione di eventuali emendamenti sulla proposta di legge per la ‘rimozione delle barriere della comunicazione per la promozione, il riconoscimento della lingua italiana dei segni’ (proponente Sergio), sulla proposta di legge in materia di mercato del lavoro (proponente Mirabello), e sulla ‘normativa in favore dell’Ente nazionale di assistenza per la protezione e l’assistenza dei sordi’ (proponente Mirabello).

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Corsi formazione Oss, nei guai una Onlus: ipotesi di truffa, sequestro per 315.000 euro

I due rappresentanti legali di un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica per le ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica e malversazione in danno dello Stato, al termine di un’attività investigativa condotta dal Nucleo Polizia Tributaria di Crotone, inerente presunte irregolarità nella gestione di corsi di formazione professionale per operatori socio-sanitari finanziati dalla Regione Calabria nel 2012. La Onlus in questione aveva ottenuto dalla Regione un anticipo di finanziamento per 315.000 euro a fronte delle spese sostenute per l’organizzazione dei corsi. Grazie ai capillari accertamenti eseguiti dai finanzieri, anche mediante l’acquisizione di documentazione bancaria, è emerso che in realtà tali spese erano rappresentate per ben 210.000 euro da costi inesistenti o inammissibili ai fini del finanziamento, avendo l’organizzazione addirittura dichiarato di aver retribuito i tutor impegnati nella formazione degli allievi, che, invece, ad oggi, non risultano aver percepito alcuna retribuzione, mentre la restante quota di 105.000 euro è risulta essere stata distratta direttamente in favore degli indagati o di società commerciali ad essi riconducibili. Gli indagati sono stati, inoltre, segnalati alla Procura Regionale delle Corte dei Conti per danno erariale in relazione alle somme indebitamente percepite o distratte. Infine, in esecuzione di apposito provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Crotone, i finanzieri crotonesi hanno sottoposto a sequestro preventivo somme di danaro e beni immobili nella disponibilità degli indagati fino a concorrenza dell’importo di 315.000 euro, quale profitto indebitamente conseguito. Continua l’attività della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica ed a sostegno di quelle organizzazioni ed associazioni che operano nel rispetto delle regole, al fine di garantire la legalità economica all’intero sistema, consentendo l’accesso agli aiuti pubblici solo a chi ne ha regolare titolo.

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Roccisano: “Tutte le novità sulla formazione degli Operatori Socio Sanitari”

L’assessore regionale al Lavoro, in riferimento all’approvazione, da parte della Giunta, della delibera che riguarda la formazione degli operatori socio-sanitari, ha dichiarato: “Abbiamo deliberato un aggiornamento atteso da anni delle linee guida per la formazione di base per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio-Sanitario. La proposta, fortemente voluta anche dal presidente Mario Oliverio, modifica le Linee di indirizzo per la formazione di base per il conseguimento della qualifica di ‘Operatore Socio Sanitario’, consentendo agli enti di formazione accreditati, previa autorizzazione regionale, l’organizzazione ed erogazione di corsi liberi di formazione per diventare ‘O.S.S.’ L’Operatore Socio Sanitario – ha specificato - svolge la sua attività sia nel settore sociale che in quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, residenziali o semiresidenziali, in ambiente ospedaliero ed a domicilio dell’utente. L’O.S.S. svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale. È opportuno sottolineare che questo intervento della Giunta regionale ha diversi effetti positivi. Il primo riguarda, ovviamente, le agenzie che fanno formazione, che potranno misurarsi nella loro offerta formativa in un settore nevralgico come quello dell’assistenza socio-sanitaria, favorendo anche un meccanismo virtuoso in termini di incontro fra domanda ed offerta di lavoro. È poi da sottolineare – ha concluso - come questa scelta della Giunta abbia un impatto significativo sui quanti sono interessati ad acquisire questa qualifica, che non saranno più costretti ad emigrare fuori regione ed a spendere cifre considerevoli, potendo inoltre contare sul ruolo di garanzia della Regione e sulle attività di controllo sulla qualità della formazione erogata".

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