Serra, Reitano: “L’amministrazione Rosi deve assumersi la responsabilità dei suoi fallimenti”

“Siamo ormai alle battute finali dell’esperienza amministrativa Rosi/Salerno, già passata alla storia come la peggiore amministrazione che Serra abbia mai avuto. Considerazione che trova ulteriore conferma nelle gravi vicende di questi ultimi giorni, che hanno portato al sequestro di quella che doveva essere l’isola ecologica, ma che negli ultimi anni, è stata trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. Un sito già soggetto in passato a simili provvedimenti e per il quale la compagine forzista, girandosi dall’altra parte, non ha assolutamente mosso un dito per cercare di risolverne le criticità, portando così la nostra comunità nel degrado assoluto. Cumuli di sacchetti sono sparsi per le vie della nostra cittadina e la situazione diventa ancora più critica nelle vie del centro storico”. Dopo il comunicato congiunto dei consiglieri di minoranza Mirko Tassone e Rosanna Federico, è il segretario locale del Pd Paolo Reitano ad attaccare gli inquilini del palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci. “Questo stato di cose – afferma l’esponente democratico - cristallizza il fallimento dei diversi progetti di raccolta differenziata che l’attuale amministrazione, con cadenza annuale, ha presentato nel corso del suo mandato. Diversi interventi, quindi, senza mai riuscire ad avviare un progetto serio e definitivo, solo per esclusiva responsabilità di una classe politica incapace di affrontare il problema e porre le opportune e decisive soluzioni.  Siamo passati, così, dagli annunci su sconti da riconoscere ai cittadini virtuosi agli aumenti degli importi relativi alla tassa sui rifiuti, dalla dichiarazione di voler raggiungere alte performance di differenzazione, al completo fallimento di ogni iniziativa intrapresa in quanto delineata, in una materia delicata che merita attente e specifiche riflessioni, con superficialità e incompletezza. Sul punto – specifica Reitano - penso che sia opportuno affrontare la questione dei rifiuti in modo sistemico, coinvolgendo direttamente i cittadini nella definizione di una progettazione virtuosa che parta dalle scuole primarie per sensibilizzare, attraverso progetti di educazione ambientale, le future generazioni sul tema. Inoltre la creazione di centri di raccolta specifici, dove far confluire il materiale da riciclo da vendere e la realizzazione di un impianto di compostaggio potrebbero rappresentare importanti interventi per risolvere le continue emergenze alle quali stiamo assistendo e per limitare i conferimenti in discarica e abbattere i costi relativi. In tutto questo un ruolo primario deve essere riconosciuto alle attività di formazione del personale e informazione alla cittadinanza, anche per far sviluppare una nuova coscienza ecologista”. Ad avviso di Reitano, “la cruda realtà di oggi, purtroppo, ci consegna un paese messo in ginocchio dall’incapacità politica e amministrativa di una maggioranza che sta collezionando un fallimento dietro l’altro; dalla gestione del ciclo dei rifiuti, al decoro urbano, alla totale assenza di iniziative culturali e di una programmazione volta al rilancio del patrimonio artistico, storico e ambientale, all’incapacità di coinvolgere la cittadinanza, di comunicare e ascoltare le esigenza di un popolo ormai stanco. Una maggioranza arrogante che ha prodotto solo incommensurabili danni alla quale si chiede, per il bene di Serra e dei serresi, un solo scatto d’orgoglio rappresentato dalle loro immediate e irrevocabili dimissioni. Non possiamo più accettare – rileva Reitano -  le risposte di un sindaco il quale continuamente dichiara di ‘lavorare nel silenzio e lontano dai riflettori’ in quanto la trasparenza nella gestione della cosa pubblica lo obbliga a illustrare i risultati di quello che è stato l’operato amministrativo di una giunta in carica da oltre quattro anni. Aspettiamo, comunque, la relazione di fine mandato per capire la reale situazione di un cittadina trascinata sull’orlo del precipizio”.

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Serra, De Raffele sul centrosinistra: “Giù la maschera, non sono credibili”

“Nel maldestro tentativo di replicare alle mie osservazioni circa il mancato rispetto delle promesse di Oliverio sull’apertura entro fine settembre del tratto della Trasversale delle Serre Argusto-Gagliato, l’aspirante candidato Paolo Reitano si attorciglia in acrobazie dialettiche che sostanzialmente confermano quanto da me asserito”. È quanto afferma il presidente del consiglio comunale della cittadina della Certosa Giuseppe De Raffele che fa proseguire la polemica con i propri antagonisti. “Non una parola – rileva - è stata pronunciata su una data che forse i suoi compagni di partito hanno detto a caso, nessun riferimento al sistematico prolungamento dei tempi sulle attività che il governo regionale di centrosinistra dovrebbe mettere in campo. Solo versioni parziali e piegate alle esigenze di parte. In riferimento all’ospedale ‘San Bruno’ viene, infatti, omesso chi è stato a procurare i fondi per la ristrutturazione. Così come – aggiunge ancora De Raffele - non viene detto quale è stata la coalizione politica che ha avviato il processo di smantellamento firmando un Piano di rientro (che stabiliva la chiusura degli ospedali con meno di 120 posti letto) a pochi mesi dalle elezioni regionali del 2010, salvo poi non rispettare nessun impegno preso (ma questa non è una novità) tanto che poi i rappresentanti della Regione Calabria hanno avuto inizialmente difficoltà anche a farsi ricevere dall’allora Tavolo Massici a causa della scarsa credibilità dei predecessori. Silenzio assoluto pure su chi ha chiuso il reparto di Ginecologia e su chi ha effettuato assunzioni a go-go di inservienti invece che di preziose figure quali medici, radiologi e infermieri”. “Quanto alle elezioni – sostiene poi De Raffele -  vorrei rassicurare lo smemorato Reitano: se le convinzioni dei censoriani sono uguali a quelle delle scorse amministrative allora c’è proprio da stare tranquilli. Dunque, giù la maschera: i cittadini hanno saputo e sapranno ancora riconoscere i veri obiettivi di chi vuole muovere i fili da dietro le quinte”. Non manca una battuta su una questione che continua a tenere banco: “per quanto concerne la raccolta differenziata, invece di invitare la popolazione ad effettuarla con correttezza avendo rispetto verso l'ambiente, hanno dato esempio di quello che sanno fare alla festa dell'(dis)unità”.

 

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Serra, Reitano replica a De Raffele: "Pensi ai fallimenti del centrodestra"

“Pensavamo che il presidente del consiglio comunale serrese fosse impegnato, visti i fallimenti precedenti, con un nuovo progetto di raccolta differenziata, ma evidentemente le sue ambizioni personali in vista delle amministrative  della prossima primavera lo portano ad uscire quasi quotidianamente sulla stampa”. Lo afferma il segretario del circolo del Pd di Serra San Bruno Paolo Reitano che aggiunge: “comprendiamo anche il nervosismo di chi con la scadenza della legislatura alle porte si sente mancare la terra da sotto i piedi, ma è necessario fare chiarezza su quanto dichiarato da De Raffele in merito ai lavori della Trasversale delle Serre.  Intanto – rimarca -  ricordiamo al presidente De Raffele che gli ultimi due importanti finanziamenti per il completamento della Trasversale delle Serre sono stati stanziati dalle giunte di centro sinistra, mentre con Scopelliti e Salerno alla guida della Regione le risorse destinate alla Trasversale erano state distolte. Per quanto riguarda gli impegni assunti dal presidente Oliverio ricordiamo all’attento presidente del consiglio che proprio nei mesi scorsi la giunta Oliverio, su impulso dei nostri rappresentati istituzionali, ha stanziato altri 14 milioni e 400 mila euro per la realizzazione dell’intervento relativo al ‘superamento del Colle Scornari’, un lotto molto atteso  e che va a rendere funzionale il tratto in costruzione che dall’autostrada Sa-RC  si collega alla Trasversale delle Serre. Per quel che concerne invece il tratto che conduce a Soverato – aggiunge Reitano - vorremmo rammentare all’esponente forzista  che successivamente al sopralluogo del presidente della regione e del deputato Censore, i lavori sono ripresi, non a caso è stato chiuso lo svincolo di Chiaravalle, e già nei prossimi mesi saranno completati. Sappiamo che per chi ha distolto i finanziamenti destinati alla Strada Statale 182 non è una bella notizia, ma se ne deve fare una ragione. Il presidente Oliverio inaugurerà questa strada. Sul destino dell’ospedale San Bruno – attacca l’esponente del partito renziano - invece  vorremmo capire dove è stata l’amministrazione comunale in questi anni  e come mai non si sono messi in prima fila contro la giunta Scopelliti, che ha completamente smantellato il nostro presidio ospedaliero.  Noi rispetto a questa importante e delicata materia non promettiamo l’ ospedale del futuro, ma stiamo lavorando per ridargli la dignità che merita. Ci preme sottolineare che proprio grazie all’impegno della nuova guida regionale, dopo i ritardi del centro destra,  sono stati sollecitati e consegnati i lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Serra. Noi – è la conclusine - continuiamo ad operare con la serietà e la responsabilità che da sempre  ci contraddistinguono, lasciamo ad altri la demagogia ed il populismo, consci che la gente è dalla nostra parte e le elezioni del prossimo anno ne saranno una prova concreta”.

 

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Comunali Serra, Reitano: “A breve il direttivo del PD per discutere di programmi”

“Dopo una pausa estiva, che ci ha visti protagonisti nell’organizzazione e nello svolgimento di un’importante e ben riuscita Festa dell’Unità, alla quale hanno partecipato gran parte della deputazione democratica calabrese e lo stesso presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, abbiamo intenzione di riprendere con forza la discussione politica. In qualità di segretario del circolo PD di Serra San Bruno intendo convocare ufficialmente, già per i prossimi giorni, il direttivo, con il fine di intraprendere un dialogo ed un confronto con tutte le categorie e le forze sociali e culturali presenti sul territorio”. È quanto afferma in una nota Paolo Reitano che aggiunge : “gli incontri si svolgeranno unitamente a commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori, associazioni ai quali chiederemo di esporre gli eventuali problemi cercando di trovare insieme le soluzioni possibili. Tali soluzioni rappresenteranno un punto fondamentale del nostro futuro programma e andranno ad arricchire e a meglio specificare quanto già chiaramente indicato nelle linee programmatiche diffuse dalla segreteria qualche mese fa, che hanno trovato larga condivisione. Il nostro obiettivo, attraverso la collaborazione di tutte le forze sane presenti sul nostro territorio, sarà quello di ridare dignità e lustro ad una cittadina trascinata dall’attuale amministrazione in una palude. Pertanto – conclude Reitano - accoglieremo chi vorrà discutere insieme a noi di programmi e progetti per la nostra cittadina, lasciando ad altri le anacronistiche e inutili discussioni su composizioni di liste e vari posizionamenti gerarchici”.

 

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De Raffele (Fi): “Il rumore mediatico di Reitano dettato dalla promessa di una candidatura?”

“Cosa c’è alla base del rumore mediatico che in questi mesi sta generando Paolo Reitano? La promessa di una candidatura a consigliere o forse a sindaco?”. A chiederselo, nella sua controreplica, il consigliere comunale Giuseppe De Raffele che, in una nota, risponde alle affermazioni pronunciate dal segretario cittadino del Partito democratico. Secondo l’esponente di Fi, le “parole” di Reitano farebbero denotare, inoltre, “l’ossessione di voler deviare il discorso, di voler cancellare la precedente esperienza amministrativa del centrosinistra, come se ci fosse qualcosa da nascondere”. “Prima di fare rendiconti sull’attività politica degli altri - prosegue la nota - Reitano dovrebbe guardare in casa propria ed in particolare a quell’asse, che prima veniva definito ‘straordinaria macchina da guerra’, composto dalla coppia Censore-Lo Iacono”. De Raffele si chiede, quindi, dove sia “finita ‘l’invincibile armata’ ? Perché quella maggioranza è caduta ? Cosa fu veramente a causare quella rottura ?”. A parere dell’ex presidente del consiglio comunale sarebbero “queste le domande che da quattro anni e mezzo attendono risposte. Ma forse nemmeno Reitano conosce quei motivi e dovrebbe chiedere agli attori ed agli sceneggiatori che oggi vorrebbero continuare a dirigere, ma da dietro le quinte”. In merito alla certezze della segreteria del Pd sull’esito scontato della prossima tornata per il rinnovo del consiglio comunale, De Raffele ricorda “agli esponenti del PD che il giudizio sull’operato degli amministratori lo daranno i cittadini e non certo coloro che hanno delle pur legittime aspirazioni”. Infine, una chiosa sibillina nella quale l’esponente di Fi afferma, “nulla di personale contro Reitano, ma in politica vanno seguite tutte le vicende e tutti gli aspetti e non solo ciò che più aggrada”.

Reitano (Pd): "De Raffele ha perso una buona occasione per tacere"

“Le parole espresse dal presidente del consiglio comunale in pectore lasciano trapelare un bel po' di  preoccupazione dettata dal progetto che ruota attorno al Partito democratico. Un progetto politico che ha come unico obiettivo la rinascita di Serra, che vuole coinvolgere le forze sane e laboriose della comunità serrese e della sua società civile, in un percorso di confronto e dialogo virtuoso”. Si apre con queste parole la replica della segreteria cittadina del Pd alle affermazioni pronunciate, nei giorni scorsi, dal consigliere comunale Giuseppe De Raffele il quale, in un suo intervento sulla stampa, avrebbe descritto “ una realtà ben lontana dalla verità”. Non usano il fioretto gli esponenti serresi del partito democratico per stigmatizzare il “mal governo” e la “disamministrazione” della compagine che guida il comune. Per la segreteria guidata da Paolo Reitano, vista la difficoltà “di portare risultati concreti e tangibili”, la “maggioranza, ex Ncd e adesso Forza italia” cercherebbe di lanciare “proclami” che  “tra l’altro” sarebbero “gli stessi lanciati dai palchi della precedente campagna elettorale”. “ Ad un solo anno dalla scadenza del mandato “, i proclami non sarebbero altro che un espediente per cercare di“ cancellare con un colpo propagandistico i disastri prodotti”. Quella che guida il comune di Serra, per Reitano, sarebbe “una maggioranza, logorata e lacerata anche dagli scontri interni sulle nomine della giunta, che con i primi tepori del sole primaverile ha deciso di svegliarsi dal lungo letargo per  cercare di porre qualche toppa e salvare il salvabile, senza comunque accorgersi che ormai passerà alla storia come la peggiore amministrazione comunale che Serra abbia mai avuto. Allora viene da chiedersi dove sono stati fino ad oggi?”. Nel mirino della segreteria del Pd finisce anche il “binomio comune-regione” e “l’ex assessore  regionale al lavoro Salerno, padre politico e componente della maggioranza serrese”. In particolare, Reitano si chiede quali siano i “risultati” prodotti dal tandem. “Ma – prosegue la nota - sappiamo già che queste saranno domande che non avranno alcuna risposta”. Analizzato il passato, lo sguardo viene proiettato al futuro, nella certezza che “i cittadini questa volta non si lasceranno affabulare facilmente e saranno proprio loro a non dare fiducia a chi, con il suo immobilismo e la sua inadeguatezza politica e amministrativa, ha la responsabilità di aver trascinato Serra nel pantano, deturpandone la sua bellezza, la sua storia e la sua cultura. Anche questa volta – conclude il comunicato - De Raffele ha perso una buona occasione per stare in silenzio. Ma la necessità di ritagliarsi un piccolo spazio di visibilità, ultimamente assai in voga tra quanti vivono nell’oblio politico, è forte”.

De Raffele (FI), piccata controreplica a Reitano (Pd)

Piccata controreplica del presidente del consiglio comunale in pectore, Giuseppe De Raffele, all'indirizzo del segretario cittadino del Partito democratico Paolo Reitano. "Capisco - esordisce De Raffele - che Reitano voglia rimuovere la sconfortante esperienza amministrativa della sua parte politica, peraltro già doppiamente punita a quelle consultazioni elettorali che il segretario cittadino del PD ama richiamare, ma con i “se” e con i “ma” non si fa la storia ne è possibile cancellarla. Prima - prosegue - chiede di convocare il consiglio comunale, con tecnica morbosa da “campagna elettorale”, e poi non vuole ricevere la risposta da chi, come evidente sa, a breve sarà deputato propria a questa funzione, sembra non quadri  qualcosa. Infine ribatte De Raffele - resosi conto di aver espresso dei giudizi su fatti, prima ancora del loro accadimento e della pronuncia popolare, tenta di correggere il tiro". Poi un giudizio sulle comunali del prossimo anno: "Quanto alle prossime elezioni, stia sicuro che gli elettori esprimeranno un giudizio diverso a quello che hanno espresso sul duo Censore-Lo Iacono, con la compagine di quest’ultimo “obbligato” a lesinare qualche misero posto in lista".

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Reitano (PD): Da De Raffele una polemica sterile e inutile

Botta e risposta, tra il segretario cittadino del Pd ed il presidente del consiglio comunale in pectore, Giuseppe De Raffele. Oggetto del contendere gli interventi da mettere in campo per cercare di preservare gli uffici del Giudice di pace. L’invito che Reitano,  aveva rivolto, ieri, al sindaco Rosi, affinché facesse quanto in suo potere per non perdere l’opportunità offerta dal decreto Milleproroghe con il quale sono stati riaperti i termini per avviare le procedure necessarie a cercare di salvare in extremis gli uffici del Giudice di pace, era stato, immediatamente rispedito al mittente da De Raffele che in una nota, dai toni piuttosto piccati, aveva replicato che l’amministrazione “non ha bisogno delle sollecitazioni del Pd”. Non si è fatta attendere la controreplica del segretario cittadino del Partito democratico che in un comuncato scrive: “Non sono abituato a replicare a critiche sterili, polemiche inutili o a note di dubbio gusto e livello, ma la risposta alquanto nervosa formulata dal Presidente del consiglio in pectore, fa sorgere il dubbio che lo stesso non abbia letto con attenzione la nota inviata dal sottoscritto”.  Reitano, non usa il fioretto e affonda una serie di stoccate all’indirizzo di De Raffele. “Ormai dopo quattro anni di amministrazione - scrive – il sig. De Raffele, piuttosto che lanciarsi in polemiche assolutamente pleonastiche, avrebbe dovuto tracciare un bilancio della sua attività amministrativa, degli interventi realizzati per Serra e per i cittadini perché, ad onor del vero a differenza di quanto decantato nel suo comunicato, non riusciamo a vederli. Lo stesso De Raffele dovrebbe rendere edotta la cittadinanza dei progetti che lui stesso ha seguito direttamente, come ad esempio la raccolta differenziata; oltre che utilizzare i social network per fare propaganda e dire che preferisce bere acqua dal rubinetto, dovrebbe dire che tipo di attività ha posto in essere per realizzare l’autonomia del nostro sistema idrico dalla Sorical, ma, soprattutto, dovrebbe dire oggi cosa intende realizzare e quali sono i nuovi programmi”. “ Dopo quattro anni di amministrazione – prosegue la nota - non ci possono essere alibi e non si possono richiamare esperienze concluse e già valutate dagli elettori, ma si devono tracciare bilanci dove indicare gli obiettivi raggiunti. Lo scontro tutto interno alla maggioranza serrese relativo al rimpasto di giunta ha trascinato il nostro paese nell’immobilismo totale e forse dovrebbe chiarire ai cittadini anche questo. Gli argomenti sarebbero davvero tanti e numerosi gli spunti per criticare quella che passerà alla storia come la peggiore amministrazione comunale”. Messa da parte la sciabola, Reitano, precisa: “La mia, comunque, era una nota strettamente politica che ricalcava il percorso di opposizione costruttiva che, per il bene della nostra cittadina, abbiamo sempre seguito. Opposizione che, pur nello scontro proprio del dibattito politico, non ha mai avuto simili cadute di stile. Al di là della violenza verbale e dell’attacco, francamente inefficace e inutile e del linguaggio utilizzato, assolutamente inadeguato per un Presidente del Consiglio in pectore, ribadiamo la nostra disponibilità affinché si possa trovare una soluzione positiva per la vicenda. Aspettiamo fiduciosi le mosse della maggioranza forzista e l’avvio dell’iter per il mantenimento dell’Ufficio e speriamo che, almeno questa volta, vengano rispettati i termini previsti nel decreto e chiediamo che ci sia una volontà e un impegno reale”. “Per il resto – conclude Reitano - stia tranquillo De Raffele perché tra un anno, circa, saranno i serresi ad esprimere un giudizio su di lui e su questa amministrazione e sono certo che non sarà affatto positivo.

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