Serra, Andrea Pisani a valanga contro l'amministrazione comunale

“In un Comune come il nostro bisogna lavorare giorno per giorno affinché la nostra realtà possa diventare economicamente autonoma, operando al fine di creare un sistema che possa supportare un turismo di qualità, che punti su un territorio accogliente, sulle magnifiche risorse naturali e sui suoi prodotti, creando così, al contempo, i presupposti per fermare l'emorragia di giovani che abbandonano continuamente il nostro territorio”.

E’ quanto scrive in una nota, Raffaele Andrea Pisani, già candidato alle scorse elezioni comunali con la lista “La Serra rinasce”.

“Presupposto fondamentale – aggiunge Pisani - per un amministratore che abbia questa visione del proprio mandato amministrativo è il prioritario interesse alla risoluzione dei problemi del territorio, ai bisogni della sua popolazione. Un amministratore locale deve, in sostanza e senza troppi giri di parole, operare ad esclusivo servizio del territorio che lo ha eletto e non derubricarlo a mero bacino politico/elettorale da mettere al servizio del big di turno anche perché ormai, questo arcaico modo di fare politica ha stancato tutti, come del resto è stato fermamente ribadito dagli elettori italiani lo scorso 4 marzo. Per poter amministrare un paese come Serra, è necessaria una visione chiara, una volontà programmatica non solo elettorale e soprattutto serietà ed emancipazione politica che ad oggi non esiste. E' necessario che si metta consapevolmente mano alla cosa pubblica, amministrandola nell'interesse dei cittadini.

Ci presentammo, alle amministrative con un programma elettorale nell'ormai lontano 2016. Un programma che nella premessa presentava le caratteristiche di fattibilità, efficacia e semplicità; si parlava di programmazione, efficienza e funzionamento dei servizi essenziali.

A metà mandato – scrive l’ex esponente della “Serra Rinasce” - nulla di quanto sopra è stato fatto. Non si è neppure sentita l'esigenza di procedere ad una programmazione di fattibilità, alla discussione con i cittadini e con chi quel progetto ha contribuito ad idearlo, progetto che partiva dall'inevitabile presupposto del coinvolgimento, della partecipazione di tutti gli attori economici e sociali che operano nel nostro territorio, ovvero era un progetto che per realizzarsi doveva mantenere la sua natura collegiale; ognuno avrebbe dovuto mettere al servizio della cittadinanza le proprie competenze e il proprio tempo!

Nulla di tutto ciò!

A metà legislatura – rincara Pisani - ancora si attende la costituzione di quattro Consulte che avrebbero, negli intenti, avuto avere un ruolo fondamentale nell'amministrazione del nostro territorio, che avrebbero quantomeno permesso una partecipazione allargata alla vita amministrativa del nostro Comune.

Si parlava di condivisione, partendo dalla banale ma fondamentale informazione di quanto quotidianamente sarebbe stato fatto in termini di gestione amministrativa; materiale comunicativo anche cartaceo che potesse informare i cittadini sull'operato dell'amministrazione e che al contempo responsabilizzasse ogni singolo concittadino sul proprio ruolo attivo per far si che l'operato trasparente dell'amministrazione diventasse strumento di partecipazione attiva alla politica. Nulla di tutto ciò si è realizzato!

Si era puntato sul turismo, quale motore di sviluppo per il Comune. Valorizzazione delle tipicità del territorio. Nuovi approcci con le banche per la stipula di apposite convenzioni per concessione di finanziamenti, ridotti costi di gestione delle aperture di credito, incentivazione ai giovani per avviare un'azienda; veritiera riduzione della tassa sui rifiuti; fornitura di acqua potabile attraverso la dotazione di fontane pubbliche. Nulla di tutto ciò!

Niente partecipazione, nessuna discussione allargata agli attori economici e sociali del territorio,  nessuna programmazione turistica e soprattutto nessuna autonomia di pensiero degli amministratori locali che stanno continuando a trasmettere l'idea di compiacere ai maggiorenti di turno piuttosto che di voler amministrare in autonomia e competenza il territorio, seguendone i bisogni inevasi ormai da troppi anni!

Ci siamo presentati come una squadra, ma non siamo stati neppure una sommatoria di individualità.....

Pertanto, per tutte le ragioni che ho provato a sintetizzare, mi vedo costretto a  prendere le distanze dall'attuale amministrazione comunale per aderire al progetto politico più ampio del Movimento civico Liberamente.

Prendo le distanze da un modello dove il merito è bypassato dall'autoreferenzialità dei singoli,  perché è giunto il tempo di rigettare apertamente questo vecchio modo di intendere la politica, ma anche e soprattutto per i tanti che mi hanno votato perché credevano, come me, ad un progetto politico vero e non di facciata, non da slogan elettorale, e che hanno permesso, con il loro voto, alla lista “La Serra Rinasce” di vincere le elezioni amministrative.

Partecipo con estrema convinzione ed impegno ad un nuovo progetto molto più ampio, fatto di teste pensanti in cui non vi è un capo a cui render conto di ogni opinione e di ogni pensiero, in cui si discute, si studia, si lavora e dove c'è l'entusiasmo e l'ambizione di dare a Serra tra qualche anno il ruolo di protagonismo che si merita nello sviluppo della rostra regione.

Un progetto – è la chiosa finale - convincente già per il solo fatto che  non vi sono  steccati politici che impediscono il confronto franco e costruttivo, fatto di soggetti che hanno voglia di dare il proprio contributo quotidiano e non di bandiere da sventolare in base alla convenienza del momento, composto da una pluralità di persone libere di pensiero che mettono in pratica ciò che è frutto di una pluralità di idee e di esperienze, discusse anche animatamente, ma non dettate dall'alto, in cui c'è emancipazione politica da vendere che la si esplicita in vere sedi di ‘partito’”

Turismo. Sinergia mare-monti: Pro Loco di Serra protagonista del progetto fuidu.it

Domenica 17 aprile, dopo esser andati a votare al referendum contro le trivelle, i componenti della delegazione della Pro Loco di Serra San Bruno non hanno perso tempo, e sono partiti  alla volta di Davoli Marina dove un'altra importante sfida li stava aspettando. Presso il centro polifunzionale della cultura è stato infatti presentato un importante progetto al quale la stessa associazione ha voluto partecipare. Presenti all'evento diversi amministratori locali, consiglieri regionali ed il deputato Bruno Censore, oltre a numerosi operatori commerciali, che hanno potuto assistere al lancio del progetto Fuidu.it. Consiste in un progetto a vocazione turistica che finalmente mette in relazione la montagna ed il mare, dove quattro realtà (Davoli-Soverato-Badolato-Serra San Bruno) si sono unite con lo scopo di attrarre più flusso turistico possibile e di rendere più agevole il soggiorno e l'organizzazione delle vacanze ai turisti. Difatti qualsiasi persona collegandosi sul sito www.fuidu.it  potrà organizzarsi da solo le proprie vacanze trovando nel portale tutte le informazioni possibili come quelle relative al luogo, la storia, le tradizioni e gli avvenimenti. Inoltre potrà egli stesso mettersi in contatto con tutte quelle realtà commerciali presenti sul territorio: dal B&B, all'hotel, al ristorante, alle attività che producono prodotti tipici. Durante la presentazione hanno preso la parola numerose persone tra cui il sindaco di Riace Mimmo Lucano (inserito al quarantesimo posto della classifica di "Fortune" dei 50 leader più influenti del mondo) e Raffaele Andrea Pisani (vice Presidente della Pro Loco di Serra San Bruno). Quest'ultimo, dopo aver ringraziato Daniele Rondinelli titolare della Web Agency "Webazi" ed il dottor Giovanni Primerano £per aver fortemente voluto coinvolgere la Pro Loco di Serra San Bruno nel progetto si è soffermato su quanto siano importanti questi rapporti per lo sviluppo turistico della zona delle Serre: "Finalmente si è capito che la montagna senza il mare non può far nulla, così come il mare senza la montagna. Pensate, a Trasversale finita, che si può arrivare da zero metri a 900 mt s.l.m. in poco più di 17 minuti. Ciò consentirebbe a Serra San Bruno di poter occupare una posizione strategica perché una famiglia che vorrebbe soggiornarvi potrebbe affittare una casa, una stanza di un B&B o di un Hotel a Serra San Bruno, per poi organizzarsi la mattinata al mare e il pomeriggio in montagna occupando le proprie giornate con passeggiate in montagna a piedi, a cavallo o in bici oppure usufruendo di servizi che a Serra San Bruno ci sono ma che fino ad oggi sono stati lasciati lì senza inserirli in un rete turistica". "Occorre – ha continuato Pisani - valorizzare il prodotto tipico e le tradizioni per far si che il turista non venga a Serra San Bruno per effettuare solo una visita ma occorre che il turista viva un'esperienza che sia più tipicizzata 

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