Asp Catanzaro: possibili disagi in occasione dello sciopero generale del 30 marzo

E' previsto per l’intera giornata di giovedì 30 marzo 2017, lo sciopero generale dei dipendenti pubblici di tutti i comparti del pubblico impiego, compresi i lavoratori della scuola, dei vigili del fuoco e i lavoratori precari di qualsiasi tipologia contrattuale (internali, Isu, Itd, etc.) su tutto il territorio nazionale, indetto dall’Associazione sindacale Usb - Pubblico Impiego.

 Lo sciopero potrebbe causare disagi ai cittadini utenti che devono usufruire dei servizi erogati dall'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. "Al fine di contemperare l'esercizio del diritto di sciopero - si legge in una nota diramata dall'Asp - con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dall'Asp di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali, mediante l'erogazione delle prestazioni indispensabili".

 Saranno, dunque, garantiti i servizi pubblici essenziali, quali l'assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio compresi i servizi trasfusionali.

 Per coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, l’Asp consiglia di contattare i singoli reparti interessati.

Lsu-Lpu: "il Governo non stanzia i soldi" e l'Unione sindacale di base prepara lo sciopero

“Tutte le promesse fatte in questi mesi dalle massime autorità regionali, sembrano essere cadute nel vuoto”. E’ quanto si legge in una nota nella quale l’Unione sindacale di base preannuncia lo sciopero dei lavoratori afferenti al bacino Lsu-Lpu

“Nella legge di stabilità in discussione in questi giorni – continua il comunicato -sembrerebbe che il governo non abbia previsto alcuna somma per i lavoratori Lsu-Lpu, per cui, dopo due anni di contrattualizzazione, si riapre per gli oltre 5.000 lavoratori calabresi, lo spettro del precariato e del ritorno al lavoro nero di Stato”.

A suffragare l’ipotesi ventilata dall’USB la presentazione da parte dei “parlamentari calabresi” di “un disegno di legge per reperire i 50 milioni necessari alla nuova contrattualizzazione, oltre ad un emendamento che sarebbe stato presentato alla stessa legge di stabilità”.

“La confusione- conclude la nota - regna sovrana e l’unica certezza è l’estremo caos che aleggia attorno ai lavoratori che rischiano di ripiombare nell’incubo del bacino precari. Per questo motivo, la USB Calabria indice lo stato di agitazione del personale Lsu-Lpu e richiede un incontro con il Prefetto, per aprire le procedure propedeutiche a poter dichiarare lo sciopero".

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