Serra, monocolore al Comune. Walter Lagrotteria e Brunella Albano entrano nel Pd

Il vicesindaco di Serra San Bruno, Walter Lagrotteria e il consigliere Brunella Albano entrano nel Partito democratico. La conseguenza è che la maggioranza comunale che sostiene il sindaco, Luigi Tassone, risulta più omogenea e diventa monocolore.

L'annuncio è stato dato dagli stessi interessati presso la sede del circolo cittadino del Pd. A dare contezza del rafforzamento del partito renziano il segretario cittadino Paolo Reitano che ha sottolineato: «oggi è un momento molto importante perché all'interno della nostra compagine politica aderiscono due elementi significativi della maggioranza comunale. Tutto ciò dimostra come nel nostro partito – ha evidenziato - grazie al lavoro quotidiano aumentano le adesioni. Con questi ingressi possiamo affermare che la maggioranza comunale fa parte tutta del partito democratico».

Estato il sindaco Luigi Tassone a ringraziare l'onorevole Bruno Censore che, con la sua azione politica, ha reso possibile tali ingressi «per il lavoro svolto in tal senso e ringrazio Walter e Brunella per aver scelto il nostro partito». «Con entrambi abbiamo lavorato in questi mesi per portare avanti la azione amministrativa condotta in maniera seria. Abbiamo di fatto ridato vigore e dignità al nostro paese, e ieri siamo riusciti finalmente ad abbassare la tassa sui rifiuti de 15%. Siamo anche riusciti in pochi mesi a passare dal 0.8% della raccolta differenziata al 23%».

Il deputato del Partito democratico, Bruno Censore, ha poi voluto sottolineare il messaggio politico che sta alla base delle nuove adesioni: «Il segnale che vogliamo lanciare oggi è un segnale di un rafforzamento del Pd a Serra e di un rafforzamento dell'amministrazione comunale. Chi pensava – ha proseguito elogiando la compagine che governa la cittadina della Certosa -  che all'indomani della vittoria alle amministrative i giovani che andavano ad amministrare fossero solo ragazzini si sbagliava, in quanto hanno mostrato in questi mesi grandi capacità e intelligenza. Sono contento per Walter perché siamo amici di vecchia data e sono contento per Brunella Albano che ha subito mostrato grande passione e impegno nell'amministrare».

Brunella Albano dal canto suo ha subito sottolineato: « l'amministrazione comunale è monocolore e il nostro ingresso potrebbe essere sostanzialmente retrodatato a qualche hanno fa quando abbiamo deciso di appoggiare il governatore Oliverio e il consigliere regionale Mirabello. Per me il tesseramento al Pd vuole essere un punto di partenza. Ho scelto quindi di fare parte  di un partito serio e aperto a tutti».

Dulcis in fundo il vicesindaco Walter Lagrotteria che ha spiegato le ragioni di una adesione quasi annunciata «a conclusione di un percorso iniziato qualche tempo fa grazie al lavoro e alla lungimiranza dell'onorevole Censore. Dopo otto mesi di amministrazione abbiamo ottenuto risultati importanti ridando lustro alla nostra cittadina. Ho da sempre avuto un legame con i valori del centrosinistra». Per il vicesindaco di Serra il partito rappresenta «una famiglia, anche con punti di vista diversi, dove l'importante è trovare una sintesi delle diverse posizioni. A questo partito – ha quindi concluso -  non vi è una alternativa in ambito nazionale così come – preannunciando la presa di posizione per le prossime primarie per il segretario nazionale - non vi è alternativa a Renzi, il leader di cui l'Italia ha bisogno». Un auspicio, quello di Walter Lagrotteria, affinchè Renzi torni ad essere Presidente del Consiglio.

 

Gli studenti dell’Einaudi di Serra San Bruno visitano il campo di Auschwitz

Si svolgerà dal 2 al 6 aprile il viaggio di istruzione che quest’anno l’Istituto ‘Luigi Einaudi’ di Serra San Bruno guidato dal dirigente Antonino Ceravolo ha organizzato per gli studenti delle classi quinte. “Si tratta di un viaggio – ha detto il preside Ceravolo – che rientra nell’ambito di una più approfondita formazione sulla storia che gli alunni delle classi terminali stanno seguendo a partire dal secondo biennio non solamente con gli insegnanti di Storia ma in modo trasversale con i docenti di tutte le discipline perché siamo convinti che dalla conoscenza del passato passa la coscienza  della cittadinanza attiva che i giovani devono possedere per maturare la loro crescita e consolidare la loro partecipazione costruttiva nella società”.

Accompagnati dai docenti Salvatore Luciani, Teresa Vavalà, Emiliano Cheloni e Anna Rubino, 49 studenti dell’Einaudi visiteranno l’arcipelago dei campi di concentramento di Auschwitz I, Auschwitz- Birkenau e Monowitz dove si è consumato uno dei più grandi genocidi del Novecento contro ebrei, oppositori politici, zingari, uomini di chiesa, donne e bambini.

“Lo scopo del nostro viaggio – ha riferito Raffaella, una delle partecipanti – è quello di visitare i luoghi della storia ed imparare ciò che è stato, andando oltre il libro di testo, confrontandoci con una realtà che certamente segnerà la nostra coscienza di giovani a cui aspetta il compito di costruire un mondo dove non ci sia più discriminazione tra le persone e dove prevalga lo spirito della  pace e della solidarietà”.

 

Il viaggio offrirà ai giovani partecipanti la possibilità di visitare Cracovia, già capitale europea della cultura, considerata una delle città più dinamiche ed interessanti del vecchio continente con la Città Vecchia, il quartiere ebraico, la prestigiosa Università Jagellonica e la collina di Wavel. Non mancherà la visita alla fabbrica di Schindler rievocata nell’omonimo film pluripremiato diretto da Steven Spielberg e la scoperta delle suggestive  saline di Wieliczka.

Il Museo della Certosa ricorda Giuseppe Maria Pisani

Il Museo della Certosa, inaugura la stagione 2017 con una iniziativa di grande rilievo culturale e destinata a lasciare il segno nella storia artistica di Serra San Bruno e nella struttura stessa del sito museale calabrese.

Il primo di aprile sarà un giorno di grande importanza. Ad un anno di distanza dalla sua morte verrà dedicato un intero pomeriggio di studio e memoria a Giuseppe Maria Pisani, artista serrese, le cui opere trovano posto nel suo paese di origine, ma anche diverse città italiane e all'estero. Un artista poliedrico, architetto, pittore, ma soprattutto scultore, figlio di quella tradizione di artisti che ha reso celebre nel passato la cittadina di San Bruno.

Nato a Serra San Bruno nel 1927 ha vissuto la parte più consistente della sua vita a Soverato dove è scomparso nel marzo del 2016. Di questo artista, partecipe dell'evoluzione artistica italiana del secolo scorso, soprattutto per quanto riguarda l'arte plastica, Alfonso Frangipane, il padre della critica d'arte calabrese, ebbe a scrivere di lui:”Giuseppe Maria Pisani è del ramo genuino della famiglia, che ha modellato ed intarsiato in marmi pregiati e in granito...

La sua cultura artistica, la grande passione ha dimostrato in patria, recentemente nella indagine sulla presenza in Calabria del Renoir, di cui scoprì l'affresco a Capistrano, restaurandolo e salvandolo, per come era possibile, con le sue mani. Nello studio di G. M. Pisani si è rinnovata, e con un bronzo, opera egregia, una valida tradizione calabrese”.

(Per un profilio biografico completo si veda http://www.artistipisani.it/Giuseppe_%20Maria_%20Pisani_%20II/GiuseppeMariaPisani.html )

L'occasione di questo omaggio alla memoria diventa anche un momento di proposta culturale. Infatti il primo aprile verrà inaugurata, una statua dedicata alla Madonna Immacolata, realizzata nel 1954 da un allora giovanissimo Giuseppe Maria Pisani, su commissione della Priore della Certosa Don Antonio Maria Abella, per onorare la proclamazione, in quell'anno, del Dogma dell'Immacolata Concezione. La statua venne posta nel cortile della Procura, all'interno delle mura della certosa e inaugurata il 29 dicembre 1954 alla presenza dell'Arcivescovo mons. Armando Fares. Ora questa creazione giovanile dell'artista serrese viene oggi musealizzata e esposta alla fruizione del pubblico nel cortile del Museo della Certosa.

Un'altra opera di grande rilievo, viene generosamente offerta dalla comunità certosina e viene resa disponibile a quanti si avvicineranno al monastero e percorreranno i viali che lo circondano. All'inaugurazione della statua presieduta da Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo dell'Arcidiocesi di Catanzaro Squillace, alla presenza di don Basilio Trivellato, Priore della Certosa, seguirà un momento di studio e ricordo in cui, grazie all'intervento di alcuni relatori ed amici, si proverà a delineare la poliedrica personalità dell'artista serrese. Sono state invitate all'iniziativa autorità civili e militari, tutte le realtà ecclesiali e associative di Serra e dei paesi del circondario, tutta la popolazione serrese.

L'occasione sarà propizia per presentare al vasto pubblico presente anche le modifiche che quest'anno il Museo della Certosa presenta ai suoi utenti. Come è accaduto già in passato, infatti, il Museo ha arricchito il suo percorso di nuovi spazi e di oggetti e opere d'arte. In particolare è stata aggiunta una nuova sala dedicata al lavoro in Certosa, sia quello dei monaci fratelli che quello dei monaci del chiostro con una ampia raccolta di strumenti ed utensili antichi. In una sala del percorso è stato ricostruito un altare che giaceva smontato nel monastero. Un monumento dalle fattezze barocche, costituito di pezzi che provengono dall'antica certosa cinquecentesca caduta sotto il terremoto del 1783, che trova oggi una collocazione degna della sua bellezza e della sua importanza. Sono state rivisitate alcune sale ed è stata riallestita una sala dedicata alle monache certosine che hanno un ruolo importante nella storia e nella vita dell'ordine certosino ancora oggi.

Trovano collocazione nella nuova esposizione, inoltre, numerose opere di artisti certosini che hanno vissuto all'interno del monastero e con le loro opere hanno interpretato la realtà della certosa e di Serra più in generale, cogliendo attraverso le mura della clausura la realtà che li circondava. Ancora una volta, con questa importate iniziativa si mette in luce il profondo legame che intercorre tra il monastero certosino e la comunità serrese ed, in particolare, con i suoi illustri artisti che hanno contribuito da sempre al lustro e al decoro degli ambienti monastici con le loro creazioni ponendo ancora una volta il Museo della Certosa tra gli enti di promozione della cultura in Calabria.

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Serre: decine di controlli dei carabinieri alla ricerca di armi e droga

Proseguono serrati i controlli dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno finalizzati al contrasto dei reati in materia di armi e stupefacenti.

Dopo le attività che, nei giorni scorsi, hanno portato al deferimento ed all'arresto di due persone, rispettivamente a Sorianello e Cassari di Nardodipace, nel corso della settimana i controlli hanno interessato i comuni di Arena e Acquaro.

Negli ultimi due giorni i carabinieri della Stazione di Arena e quelli in forza al nucleo radiomobile della Compagnia serrese hanno effettuato oltre 80 controlli alla circolazione stradale e 5 perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi. Eseguiti, inoltre, diversi controlli di carattere amministrativo, per verificare la regolarità dei titolari di licenza di porto d’armi.

 

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Earth Hour, il Comune di Serra aderisce all'evento del WWF contro i cambiamenti climatici

Il Comune di Serra San Bruno, guidato dal sindaco Luigi Tassone, aderisce al più grande evento globale dedicato alla sfida contro i cambiamenti climatici - Earth Hour/Ora della Terra del WWF - che quest’anno celebra i 10 anni dalla sua prima edizione del 2007 svoltasi a Sidney.

Partecipare a questo importante appuntamento equivale anche ad informare e sensibilizzare sui cambiamenti climatici, sfruttando la forza dei social network.

Per l'occasione, nella serata di domani 25 marzo, a partire dalle 20.30, in alcune zone della cittadina della Certosa verranno spente simbolicamente le luci per un'ora. L' effetto di questa grande mobilitazione globale che unirà di nuovo centinaia di milioni di persone, sarà una grande ola di buio che per 24 ore farà il giro della Terra. In particolare, le vie interessate da questo evento saranno: piazza Carmelo Tucci (sede del palazzo municipale); parte di corso Umberto I, nei pressi del Comune; viale Marconi; corso Vittorio Emanuele III; via Mattia Preti; via Malta; via Livorno; via Bologna; via Andrea Cefaly; via Rossini; via Verdi e traverse.

Nel 2016 ben 178 paesi parteciparono spegnendo le principali icone mondiali come l’Opera House di Sydney, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo.

 

«Da parte nostra – ha affermato il presidente del consiglio comunale Maria Rosaria Franzé – aderiamo in maniera convinta a questo appuntamento del WWF, consapevoli del fatto che sensibilizzare le persone sui cambiamenti climatici sia una cosa estremamente importante, affinché i cittadini adottino a tutti i livelli stili di vita e politiche energetiche compatibili con la salvaguardia del pianeta».

Sede INPS Serra, la petizione popolare viaggia verso Roma

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Cisal

La sfida è alla metà dell’opera. Sindaci, amministratori comunali, associazioni, cittadini senza colore di partito dei 18 comuni dell’hinterland serrese hanno risposto più che positivamente alla petizione popolare promossa ed organizzata dal patronato Encal Cisal contro il provvedimento emanato dal Presidente dell’Inps, Tito Boero, che ha registrato, a partire dal 2 gennaio scorso, la trasformazione in Punto Inps dell’Agenzia di Serra San Bruno.  

Oltre due mila le firme raccolte nel cuore del territorio serrese con i giovani in testa alla protesta e fermamente intenzionati ad andare oltre, e con iniziative più consistenti, se il Presidente dell’Inps non revocherà il provvedimento.

Particolarmente animato e condotto con civile e straordinaria passione sociale l’impegno sociale dei giovani di Serra San Bruno che interpretando intelligentemente l’effetto penalizzante su quella popolazione della decisione dell’Inps di Roma si sono prodigati fino all’inverosimile per tutelare i legittimi interessi di tutti i cittadini e soprattutto degli anziani, da gennaio costretti ad un vero tour de force per raggiungere le sedi Inps di Vibo Valentia e di Tropea per  assolvere alle tante pratiche personali in materia di assistenza e previdenza sociale.

Confezionata nella garanzia della procedura, la petizione verrà inoltrata, ufficialmente oltre che al Presidente Nazionale dell’Inps Tito Boero, al responsabile regionale e al responsabile provinciale.

C’è in tutti noi legittima attesa per un positivo ripensamento da parte di Tito Boero che nei prossimi giorni avrà sul suo tavolo le giuste motivazioni di 2000 cittadini che rivendicano una sicura tutela dei propri legittimi interessi sociali.

Come si ricorderà per superare la probabile inefficienza logistica e la spesa di fitto il Commissario di Serra San Bruno con apposito provvedimento aveva concesso l’utilizzo di adeguati locali proprio per scongiurare il trasferimento della sede ed il suo conseguente declassamento.

Iniziativa che non ha trovato l’immediato riscontro dell’Istituto, vuoi, soprattutto, per la ferma volontà del dirigente Calabria dell’Inps Giuseppe Greco e della  dirigente d’area di Vibo Valentia Maria Rosaria Scopelliti che si sono sempre opposti ad un qualsivoglia confronto permettendo al provvedimento del Presidente Tito Boero di essere messo in pratica in maniera indisturbata senza capire gli straordinari ed avvilenti danni che esso ha inevitabilmente e conseguentemente provocato.

Oggi la Scopelliti è stata sostituita con la neo incaricata dott.ssa Raffaella Contartese cui rivolgiamo il più fervido augurio di buon lavoro.

In ogni caso nella più complessiva valutazione del problema, evidentemente, non è stata presa in considerazione la attenta riflessione e l’energica risposta dei cittadini interessati che hanno inteso reagire nella forma democratica più concreta, ricorrendo alla petizione popolare.

Attendiamo, pertanto, giustizia dal Presidente Tito Boero ed una più attenta organizzazione della macchina burocratica dell’Inps che non può non tenere conto nella sua missione quotidiana che esistono realtà, come quella serrese, che ha tutto il diritto di contare su un servizio d’istituto più aderente alle necessità anche fisiche della popolazione, in particolare dei pensionati e dei lavoratori a volte portatori di disagio.

 

Crediamo, infine, che anche questo tipo di democratica e giusta riposta alle angherie della politica possa contribuire a far riflettere quanti si dichiarano in piazza portatori delle legittime dei lavoratori mentre in realtà avallano scelte che condannano i cittadini a sacrifici talvolta avvilenti e immeritati.

Nardodipace, nasconde un fucile illegale, arrestato dai carabinieri

Si intensificano in controlli dei Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno in materia di armi. Il 19 marzo scorso, a Sorianello, in località Ascuto, i militari della stazione di Soriano Calabro hanno deferito in stato di libertà, per detenzione illegale di parti di armi da fuoco e di ordigni pirotecnici, B.G., di Sorianello, con piccoli precedenti.

Nella mattinata di oggi, invece, i Carabinieri della stazione di Nardodipace hanno tratto in arresto, per possesso di arma clandestina, T. D. S., di Cassari, operaio forestale con precedenti polizia. Nel corso delle attività di controllo, infatti, i militari hanno rinvenuto, presso l’abitazione dell'uomo, 10 cartucce cal.12 e un pugnale, occultati sotto letto matrimoniale. Insospettiti dalla presenza delle sole cartucce, i Carabinieri hanno, quindi, esteso la perquisizione anche alla proprietà terriera di questi, in c.da Gremi e, dopo un accurato controllo hanno rinvenuto, occultato in un canale di scolo per liquami di animali, un fucile cal. 12, con matricola abrasa.

Per l'uomo è scattato subito il provvedimento restrittivo e l.A.G. di Vibo Valentia ha disposto per lo stesso gli arresti domiciliari. 

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Damiani (Comitato Mastro Bruno): " Il gemellaggio Soverato - Fabrizia è indispensabile per tutto il territorio"

Riceviamo e pubblichiamo

"La politica è condizionata dai consensi. Le iniziative soddisfano pochi elettori e ne scontentano tanti. Il politico, fatta eccezione per pochi sindaci, non può deludere i propri referenti, pena la carriera. Tutti imprecano, da anni, per la mancanza di una equa legge elettorale, ma nessuno la propone. Come fare per passare da tale contesto patologico ad uno più fisiologico?  Solo creando e/o sostenendo Comitati Civici che non bussino direttamente o indirettamente a quattrini e, i cui componenti non abbiano mire, ambizioni politiche e non soffrano di simpatie o antipatie.

Tali Comitati sono gli unici capaci di aggregare, temporaneamente, le avverse fazioni politiche (destra, sinistra ecc.) perché puntano al raggiungimento di obiettivi utili alla Comunità e al territorio. Ciò crea ricchezza ed è benvisto da tutti, cittadini, istituzioni legali e non. Il progresso, lo sviluppo hanno un importante segreto, la politica dei piccoli passi, l’unica che educa i cittadini, li spinge all’emulazione, al vivere civile, un progresso che non ha altre alternative. Le grandi opere, sicuramente necessarie, educano molto meno la collettività non essendo, essa, la   genitrice. Il Comitato, altresì, deve avere maturità e coscienza che i meriti, vanno ascritti alla politica che realizza le idee, non già a chi le manifesta. Avere rispetto dei ruoli, è preminente.; avere rispetto degli altri, è essenziale. Creare ricchezza è dovere di tutti. Non possiamo segare il ramo su cui siamo seduti. Concordare su tali argomenti è molto facile per artigiani di rara caratura come i fratelli Bruno e Luciano De Masi, affermati caseari di Soverato che, della qualità ne fanno una scelta di vita.  Forti di una scuola, quella del padre Antonio, che ha speso la sua vita all’insegna del lavoro, dei sacrifici. Esempio che mai morrà, anzi ritorna, imperioso, con le sue radici che affondano a Fabrizia, per il gemellaggio Soverato – Fabrizia, indispensabile chemioterapia, ormai improcrastinabile per il recupero del territorio.  Naturalmente per rompere l’isolamento di tutto il comprensorio ionico - reggino è irrinunciabile il progetto dell’impianto di risalita Stilo-Nardodipace, di cui Stirparo- il Redattore, hanno già scritto. L’entusiasmo è pieno e generalizzato. Fin qui il ruolo del Comitato Civico Mastro Bruno, che ringrazia, per la disponibilità e le idee, tutti i sindaci delle Serre e pre Serre compreso le aree costiere. Per questo mi appello ai sindaci di Soverato e Fabrizia, Alecci, Minniti: non tardate a raccogliere i vostri meriti, ne avete titolo, consenso e patrocinio di tutte le comunità interessate. La gente vi sarà grata. Non possiamo correre il rischio che i figli, i giovani, non ci riconoscano o peggio, ci giudichino con un’altra religione. E’ già successo".

Giacinto Damiani - Presidente comitato civico Mastro Bruno

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