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Uno due di Zaffino e la Serrese stende il Soverato

 

Bella vittoria della Serrese che con un perentorio 2-0 liquida il Soverato. Fin dalle prime battute di gioco, i bianco blu si proiettano in attacco con Zaffino. La compagine ospite dà l'impressione di voler giocare una partita in difesa cercando il colpaccio in contropiede. La Serrese però riesce a controllare agevolmente le ripartenze ed al 25' sfiora il vantaggio con un pallonetto di Carchidi che finisce sulla traversa. Passa un minuto ed il Soverato si rende pericoloso, ma Carrera, con una strepitosa parata, chiude la saracinesca. Al 30' ancora palla goal per la squadra di casa, Zaffino con un pallonetto salta il portiere, ma il difensore avversario recupera ed evita che la palla finisca in rete. Sul finire della prima frazione di gioco ancora un intervento dell'estremo difensore serrese nega a Valente la gioia del goal. Nella ripresa il canovaccio non muta con i locali alla ricerca della rete del vantaggio. Gli ospiti aspettano nella propria metà campo cercando sempre di far male in contropiede. Al 62', finalmente, arriva il meritato vantaggio della Serrese, Zaffino scatta sul filo del fuorigioco e con efficare stop a seguire manda fuori causa l'estremo difensore ospite. Due minuti dopo, Zaffino si ripete con una bella girata che trafigge per la seconda volta Cerrato. Nonostante gli sforzi di Mohameed ed Andreaccchi per allargare il vantaggio la gara finisce sul 2-0.

 

È Angelo Carrera il nuovo portiere della Serrese

Più che di un nuovo ingresso si tratta di un gradito ritorno. Angelo Carrera difenderà la porta della Serrese nella stagione 2016-2017: alla fine l’intensificazione dei contatti nelle ultime settimane ha portato ad un nuovo matrimonio. L’estremo difensore ha infatti siglato l’accordo con la società biancoblù, convinto da un progetto che prevede “la valorizzazione dei giovani” e la promozione dei “più sani valori sportivi”. Il 27enne, che in passato ha militato nel Soriano e che vanta anche l’esperienza nella C1 del calcio a 5, cercherà con le sue uscite, le sue prese alte e le sue plastiche parate di scaldare l’anima sportiva di una tifoseria esigente che apprezza la crescita dei talenti locali. Il portiere punta a spiccare definitivamente il volo conquistando quanti decideranno di coltivare la loro passione negli spalti del “La Quercia”.

Serrese, fra i pali torna Angelo Carrera?

Potrebbe essere Angelo Carrera a difendere la porta della Serrese nella stagione 2016/2017. Per l’estremo difensore, che ha militato anche nel Soriano oltre che nella C1 del calcio a 5, si tratterebbe di un ritorno. Il 27enne sta valutando il progetto sportivo della società che vuole puntare sulla valorizzazione dei giovani talenti e su quei calciatori che riescono a legarsi veramente ai colori della maglia. Ancora non è certo l’ingresso nella rosa biancoblù, ma le parti si sono avvicinate negli ultimi giorni e l’accordo sembra ad un passo. Abile nel “volare” per evitare le realizzazioni avversarie ed altrettanto nel vincere il confronto emotivo con gli attaccanti, Carrera cerca la stagione della consacrazione: in questo senso, fra le mura del “La Quercia” potrebbe trovare la giusta dimensione e trovare, insieme ai compagni, il salto di qualità. 

La Serrese verso il rinnovamento e la riorganizzazione

Aria di cambiamento in casa Serrese. In una riunione a cui hanno preso parte il vecchio consiglio direttivo, imprenditori, vecchi glorie e giovani appassionati sono emersi i tratti essenziali della strategia futura. Molteplici gli scopi: rinnovare, riportare l’entusiasmo, apportare fresche e produttive energie. “Stiamo costruendo un nuovo progetto – spiega al proposito la società – che prevede la massima apertura con la costituzione di un’assemblea dei soci molto ampia e l’elezione di un nuovo direttivo. Abbiamo analizzato le criticità – precisa ancora la società - e studiato le modalità di valorizzazione dei punti di forza, abbiamo deciso di costituire un settore giovanile agonistico ed abbiamo valutato i problemi di carattere logistico a partire dalla manutenzione dell’impianto sportivo”. L’intento della società è quello di “affidarsi al manager Francesco De Caria al quale è stato pensato di affidare il ruolo di direttore generale affinchè possa gestire la complessa fase riorganizzativa”. Intanto, per la prossima settimana sono fissati due importanti appuntamenti: l’incontro con l’amministrazione comunale e la conferenza programmatica pubblica.

Serrese, campionato a rischio. La società: “Pronti a consegnare titolo nelle mani del sindaco”

"Per ben tre volte abbiamo scritto al nuovo sindaco di Serra San Bruno chiedendo un incontro per ricevere sostegno e attenzione e per discutere dell’utilizzo e della sistemazione dello stadio ‘La Quercia’. Purtroppo non abbiamo ricevuto nessuna risposta e ormai siamo giunti alla scadenza del termine per l’iscrizione al campionato di calcio”. È quanto si legge in una nota diffusa dall’Asd Serrese che, come successo anche in passato, lamenta la “lontananza delle Istituzioni verso il mondo dello sport”. La società rimarca “il rischio di perdere 42 anni di storia calcistica” e sottolinea “i sacrifici compiuti dal punto di vista economico e personale”, in particolare quelli concernenti la riparazione dei “danni compiuti dai vandali”. “Vorremmo far notare – viene specificato  – che ci siamo sempre prodigati ad intervenire per la manutenzione del campo sportivo: chi conosce il mondo del calcio sa a cosa va incontro una società, che è fatta da poche persone e da padri di famiglia, per poter rappresentare Serra San Bruno”. La conclusione lascia presagire scenari preoccupanti: “desideriamo realizzare con l’amministrazione un programma serio ed essenziale, di stretta collaborazione. In mancanza di ciò saremo costretti a consegnare ufficialmente nelle mani del sindaco il titolo dell’Asd Serrese, la squadra che abbiamo custodito e portato in alto, insieme al nome di Serra San Bruno, per 30 anni”.

 

Serrese, l’amaro sfogo del presidente Albano: “Ecco cos’è il calcio a Serra”

Il presidente della Serrese Salvatore Albano ha affidato ad una lettera inviata alla nostra redazione - che pubblichiamo integralmente - il suo pensiero sul mondo del calcio a Serra e in Calabria:

Caro direttore,

Come presidente dell’A.c. Serrese, è arrivato il momento di RIFLESSIONE, da parte mia, sulla stagione 2015/2016 che sta svolgendo al termine. Una stagione calcistica che vede l’A.c. Serrese chiudere un campionato nel peggiore dei modi.

Ma di chi sono realmente le colpe di tale disastro??. Ora nelle mie valutazioni personali, ed è per questo che scrivo, penso che alla quasi conclusione, nel corso dell’ultima stagione sportiva, della mia carica di presidente di un’associazione sportiva calcistica che ho avuto l’onore e anche per la mia parte, l’onere, di presiedere dalla terza, alla seconda, alla prima categoria, fino alla promozione, ( 2 volte, è non è stato facile). Se mi guardo indietro non rimpiango nulla delle scelte, anche personali, fatte in questi anni. Ma, guardandomi avanti, è naturale chiedersi: “ma per chi!!!!!! e per cosa?????”. Il ruolo del presidente nel mondo del calcio dilettantistico, a mio avviso, è il ruolo più scomodo e difficile che non augurerei a nessuno. I motivi di questa mia affermazione si possono ricercare nelle valutazioni di seguito riportate. Naturalmente in primis i motivi di ordine economico. Fare il presidente di una società sportiva, seppur dilettantistica, vuol dire indirizzare una parte dei guadagni delle propria attività lavorativa, nell’associazione che presiedi. Molti pensano che vi siano dei tornaconti e che lo si faccia per un fine esclusivo personale....... poveri illusi, ma quali?. L’opinione pubblica, specialmente quella di paese, aspetta e non solo un tuo presunto passo falso per vomitare menzogne e ricostruzioni ad personam, senza nemmeno conoscere i fatti e le verità, con il solo fine di offendere, e non solo per lo sport, personalmente te e la tua famiglia. SOCI - a Serra San Bruno di solito quando le cose non vanno bene i grandi esperti, i sapientoni, i tutto fare, lasciano le persone da soli e con il culo per terra, godendo e gioendo delle disgrazie a cui si va incontro. Strano destino, voler migliorare le condizioni di un paese povero di tutto e anche di sport , ma anche questo fa parte del giuoco. Ad inizio stagione e dopo aver trovato i fessi che pagano l’iscrizione della squadra, entusiasmo alle stelle , progetti faraonici, programmazione, viaggi, ecc. ecc., strada facendo si rivelano come neve al sole (problema), e tutto si scioglie evidenziando a ragion o torto “coglionette” questo è il tessuto a cui si va a lavorare. I rapporti idillici e caramellosi piano, piano, diventano tristi, scontrosi spesso si viene all’aut- aut, o io o tu , questo evidenzia la scarsa capacità di relazionarsi e di rispettare le regole sociali e quelli sportivi, la mancanza di confronto a viso aperto, ma quale crescita civile, morale, etica e sportiva può avvenire in un ambiente cosi pesantemente (RIDOTTO)???? I tanti collaboratori, i tanti soci, ad oggi, rivestono la carica che più gli fa comodo, non di socio, non di collaboratore, il vero ruolo che rivestono da sempre quello di remarti contro per dimostrarti che lui e migliore di te, mentre tu lotti da solo per portare avanti un certo contesto sportivo e non ti pieghi al volere degli altri. I calciatori, che nella tua ingenuità vorresti averli come amici, ti cambiano il modo di parlarti e di salutarti, solo se ritardi il pagamento di quello che dovrebbe essere un rimborso spese e invece, spesso, è un vero e proprio stipendio. Poco importa se il ritardo è conseguenza di una promessa non adempiuta, di un potenziale sponsor, o da un semplice ritardo nell’arrivo di un bonifico ecc. Già, sono dilettanti ma ragionano come professionisti e si sentono autorizzati a rilasciare affermazioni, pesante nei tuoi confronti perché vogliono essere gigolo, altro che sport. Anche i più giovani, è come fossero dei piccoli fenomeni del “calcio”. Ho incontrato calciatori che con il rimborso, beh, (lasciamo perdere), altri che prima di una partita, ti chiedono l’assegno o i contanti, altrimenti non giocano, oppure giocano a modo loro. Penso a quanto era davvero genuino nel giocare solo per la voglia di giocare! E nessuno di questi, dico nessuno, ti chiede scusa se in allenamento o la domenica non ci si mette l’impegno dovuto per il quale lo hai voluto nella tua squadra. Calciatori che pretendono di fare i leader, per dimostrare al gruppo, che se lui è presente, i compagni sono presenti. No, per quello c’è sempre una scusa: l’indolenzimento, qualche problema personale, la ragazza che l’ha lasciato, le feste del sabato sera, i suoi diciotto anni, quelli degli amici, le gite ecc. ecc. insomma, diritti e doveri, che si dividono gli uni da una parte, gli altri dall’altra. E’ chiaro e doveroso dire che non voglio fare di tutta l’erba un fascio. In questi anni ho incontrato ragazzi e collaboratori d’oro, instancabili che hanno messo la passione davanti a tutto, ma, ahimè, se facessi una statistica sarebbero una strenua minoranza! Penso poi ai genitori dei ragazzi e ora capisco perché crescono con questa mentalità. Tutti hanno il figlio che potrà diventare il piccolo Messi. Il loro non sbaglia mai, nemmeno nelle parole, nei comportamenti, nei commenti denigratori sui social network. Penso solo a come ci hanno educato i nostri genitori: una parola od una smorfia sbagliata ed una tirata d’orecchie, peggio, un calcio nel sedere, e... Oggi no, solo difesa a prescindere, pensando, erroneamente, di fare il bene del ragazzo. E tutti quei personaggi, che definirei “trafficoni” dello sport!!!!. Ma davvero è così difficile estirpare queste erbacce dal mondo del calcio dilettantistico? Tifosi, li conosciamo tutti, sono quelli che protestano sempre e non pagano mai, sono quelli che ti dicono che l’erba del vicino è migliore della tua, sono quelli, che amano i giocatori, li coccolano e non li puoi toccare, anche se poi non danno niente per la squadra. Il compito di chi dirige una Società è quello di prendere decisioni, che a volte possono essere sbagliate. Ma le decisioni vanno comunque prese, piaccia o no. Per loro è facile contestare, per noi è difficile costruire. Sono tifosi e vogliono comandare e decidere, senza investire, l’umiltà dovrebbe essere sempre al primo posto per chi conosce certe realtà e certe situazioni e a Serra li conosciamo tutti, e ci conosciamo tutti!!!!!!! Poi ci sono le responsabilità. Iniziando da quella medica la più importante e di seguito una serie di cose . Infine il tempo ed i mal di testa perché ti rubano gli spazi da dedicare al tuo lavoro e alla tua famiglia. Mi ripeto la domanda iniziale: “ma per chi!!!!!! e per cosa?????”. Ho chiuso questo ultimo anno e sarà estremamente difficile che il futuro mi riveda sullo scranno presidenziale di una società dilettantistica, soprattutto dopo questa stagione. Le ultime mie considerazione sono che:

a) Se tutti i calciatori, allenatori si ricordassero di essere dilettanti e prendessero la loro attività sportiva come hobby e non come seconda, ed a volte prima, attività lavorativa;

b) Se tutti prima di giudicare un’azione societaria capissero che è fatta da gente che in quel preciso momento sta rubando tempo ad altro, solo per la passione di vedere una partita di calcio e per far questo ci mette parecchio del suo. Sono più che convinto che tanti, presidenti, si pongono ogni giorno i miei stessi interrogativi. Che si va avanti spinti solo per la passione e per l’orgoglio. Ma quest’ultimo come dice una la canzone di Vasco Rossi “ne ha rovinati più lui che il petrolio”. Tutto il resto è nulla!!!! Tutto il resto è aria vuota ed incolore , se la situazione odierna è quella che è, buona parte è dovuta a quei signori che hanno e continuano a distruggere l’impossibile!!!!!!!!!! Buon proseguimento a tutti e grazie.

                                                                                                      Salvatore Albano

Ancora una sconfitta per la Serrese. Risultati, classifica e prossimo turno

Ancora una sconfitta, la ventunesima della stagione, per il fanalino di coda Serrese battuta di misura dalla Villese. A due partite dalla fine del torneo, la compagine delle Serre ha conquistato solo 13 punti.  Nella prossima di campionato, la Serrese dovrà centrare il successo con la Rosarnese per cercare di lasciare l’ultima posizione in graduatoria. Per quanto riguarda i piani alti della classifica, rimane da definire soltato l'ultima squadra che accederà ai play off.

Risultati 26^ giornata

Africo – Laureanese 1-3

Aurora Reggio – Caulonia 0-0

Bagnarese – Guardavalle 3-3

Bocale – Soriano 1-2

Siderno - M. di Gioiosa n.d.

Deliese – San Giuseppe 4-2

Rosarnese – Locri 1-4

Villese – Serrese 1-0

 

Classifica

SQUADRA

PUNTI

GIOCATE

LOCRI

65

26

SIDERNO

55

26

SORIANO

   51

26

DELIESE

47

26

CAULONIA

40

26

LUREANESE

40

26

BOCALE

38

26

AURORA REGGIO

37

26

AFRICO

33

27

SAN GIUSEPPE

32

26

VILLESE

31

26

BAGNARESE

28

26

GUARDAVALLE

23

26

ROSARNESE

16

26

SERRESE

13

26

 

 

 

Prossimo turno

Bagnarese – San Giuseppe

Caulonia – Siderno

Guardavalle – Aurora Reggio

Laureanese – Villese

Locri – Bocale

M. di Gioiosa – Africo

Serrese – Rosarnese

Soriano - Deliese

La Serrese umiliata a Siderno. Risultati, classifica e prossimo turno

 Prima finisce e meglio è. Per la Serrese il campionato è, infatti, diventato un autentico supplizio. Relegati al ruolo di sparring partner, i bianco blu non possono che agognare la fine di una stagione da dimenticare. Tanto per cambiare, anche per la 25^ di campionato, il risultato era già scritto prima che le squadre scendessero in campo. A fare scempio dei serresi, questa volta è stato il Siderno che, sul terreno amico, ha archiviato la pratica con un tennistico 6-0. Una gara senza storia che rende superfluo qualunque commento. La diciannovesima sconfitta, in ventiquattro partite, ha consegnato alla Serrese il poco ambito ruolo di fanalino di coda. Un ruolo condiviso con la Rosarnese che, tra le mura di casa, ha avuto ragione del San Giuseppe. In testa alla classifica, il Locri continua a vestire i panni della battistrada, nonostante la gara in programma con l’Africo sia stata sospesa a causa della avverse condizioni meteorologiche. Staccato di tre punti, il Siderno non teme le insidie del Soriano che in virtù de la battuta d’arresto subita in casa della Villese è ora staccato di dieci punti dalla seconda piazza. Meno sicura, invece, la quarta posizione della Delise costretta ad alzare bandiera bianca a Bocale. Con due sole lunghezze di vantaggio sul Caulonia, la compagine della Piana ora deve iniziare a guardarsi le spalle.

 

 

Risultati 25^ giornata

Africo – Locri n.d.

Aurora Reggio – Laureanese 1-1

Bagnarese – Caulonia 2-2

Bocale – Deliese 4-2

Siderno – Serrese 6-0

Guardavalle – M. di Gioiosa n.d.

Rosarnese – San Giuseppe 3-2

Villese – Soriano 1-0

 

Classifica

SQUADRA

PUNTI

GIOCATE

LOCRI

58

23

SIDERNO

55

25

SORIANO

     45

24

DELIESE

40

23

CAULONIA

38

24

AURORA REGGIO

36

25

BOCALE

35

23

LAUREANESE

34

24

SAN GIUSEPPE

32

24

AFRICO

29

24

BAGNARESE

27

24

VILLESE

27

24

GUARDAVALLE

21

24

SERRESE

13

23

ROSARNESE

13

24

 

 

 

Prossimo turno

Caulonia – Guardavalle

Deliese – Bagnarese

Laureanese – Siderno

Locri – Villese

M. di Gioiosa – Aurora Reggio

San Giuseppe – Bocale

Serrese – Africo

Soriano - Rosarnese

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