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Caos Aeroporto di Reggio: si è dimesso il presidente Sogas, Porcino

Game Over: è finita l'esperienza, più ricca di risse dialettiche che di voli, di Carlo Alberto Porcino al vertice della Sogas, la società che si occupa di gestire l'aeroporto di Reggio Calabria. Lo ha appena annunciato durante un incontro con i giornalisti. Decisione simile è stata adottata da Vincenzo Calarco e Domenica Catalfamo. A nominare i tre che hanno rassegnato le dimissioni era stato il socio di maggioranza, nella fattispecie la Provincia di Reggio Calabria. Il caos che regna attorno allo scalo dello Stretto è segnato da una rete inestricabile di botta e risposta, un tutti contro tutti che coinvolge parti politiche ed istituzioni. Il membro designato dall'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria si era allontanato durante la riunione del Consiglio di Amministrazione. In ballo l'opzione legata all'accordo con "Aviapartner", l'azienda che si è aggiudicata la gara relativa al servizio di handling. Nel frattempo si procede a tappe forzate verso la deadline del 15 ottobre, data ultima fissata dall'Ente nazionale aviazione civile prima di revocare la concessione temporanea alla SOGAS in merito alla conduzione dell'aeroporto "Tito Minniti". 

 

Crisi aeroporto, Destra per Reggio spinge: "La politica lasci spazio ai privati"

"Lascia perplessi il lavoro dell’ultima seduta del Consiglio di amministrazione SOGAS nell’ambito del quale si è consumata l’ennesima pantomima di una vicenda che rischia di mandare alla deriva - scrive in una nota Renato Di Pietro (Destra per Reggio) - qualsivoglia prospettiva per la struttura aeroportuale. Mettendo insieme i tasselli del puzzle appare evidente come, in questo ultimo periodo, ad una mancanza di gestione manageriale che sapesse orientare un’azione mirata per lo sviluppo dello scalo reggino si sia accompagnata una mancanza di indirizzo concreto e lungimirante da parte degli enti locali azionisti di Sogas che non hanno saputo veicolare alcun interesse produttivo ed attrattivo verso l’Aeroporto. Oggi, nel tempo in cui il danno appare insostenibile, qualcuno pensa di spostare l’attenzione delle responsabilità trasferendo anche il carico economico-finanziario sui lavoratori, come se da questi fosse dipeso o potesse mai dipendere l’azione direttiva e tecnica che spetta a chi è stato demandato, non certo per vocazione di volontariato dalla Politica, a gestire la società ed a promuovere la valorizzazione del 'Tito Minniti'. Le ultime proposte all’ordine del giorno del CdA Sogas, dove è stato paventato l’accordo con la AVIAPARTNER per la cessione handling, non hanno avuto alcun esito, né avrebbero potuto averlo, anche perché presentate all’esame dei componenti senza essere accompagnate da una pianificazione a sostegno della loro valenza costi-benefici; appare questo come il tentativo, da ultima spiaggia di salvataggio pensato non per la stessa Sogas o per l’Aeroporto, bensì per trovare ossigeno da somministrare ad una gestione consumata da un percorso troppo concentrato sulla spesa e poco incline agli investimenti". In questo clima di confusione ed improvvisazione, forse non è più sostenibile - secondo Destra per Reggio - una compagine societaria che, pur ricapitalizzata più volte, è al punto di non ritorno a fronte del problema dei lavoratori che, al di là di beghe strumentali, vanno tutelati e garantiti. Ma oggi, più che mai, serve anche una visione prospettica; la Politica deve dimostrare non soltanto presenza, ma anche coraggio e lungimiranza, delineando un percorso nuovo e non procrastinabile in un panorama di grande evoluzione economica specie per le aree del bacino Mediterraneo. Necessita pensare all’Aeroporto come ad una primaria struttura metropolitana e su tale consapevolezza delineare un percorso innovativo, in cui il management gestionale non sia asservito ad utilità contingenti e di parte politica, ma possa e sappia assumere un ruolo di guida strategica. Sarebbe forse opportuno pensare ad nuovo modello societario, dove la stessa Politica sia disposta a lasciare spazio a nuovi investitori e soci privati che abbiano interessi propulsivi e funzionali allo sviluppo ed al rilancio dello scalo, per rendere nuovamente Reggio ed il suo scalo aeroportuale attrattivi ed economicamente sostenibili. Se tali sforzi, in rottura con prassi gestionali superate e fallimentari, non si avrà il coraggio e l’interesse ad attuare, il destino appare ineluttabile e la Politica locale, magari soltanto per la conservazione di un interesse societario, continuerà ad avvallare quelle logiche conservatrici ed autoreferenziali che stanno condannando Reggio e la Calabria ad una desertificazione economica e sociale".

 

Deriva aeroporto di Reggio Calabria: scalo occupato dai lavoratori

Mentre la politica locale si pavoneggia in uno scontro sterile drogato dall'assenza di prospettive realistiche e dalla solidità di risorse economiche, tutti i nodi, mai sciolti negli anni, relativi alla gestione dell'aeroporto dello Stretto, stanno venendo al pettine. Il combinato disposto tra colpevole incompetenza, clientelismo sfrenato ed irresponsabile assenza di una strategia concretamente perseguibile, hanno creato un effetto esplosivo che quotidianamente fa precipitare lo scalo reggino in una deriva apparentemente inarrestabile. Stamattina è il turno dei dipendenti Sogas e Sogas service che, per protestare contro l'ennesima contraddittoria azione decisa dai vertici della Società di gestione, hanno occupato l'aeroporto "Tito Minniti". Oggetto della manifestazione di plateale dissenso è la decisione di costringere, secondo quanto spiegano gli stessi lavoratori, una dozzina di loro, a siglare una nuova intesa contrattuale, priva di ogni tutela, con la "società subentrante di attività handling", Aviapartner.  In caso contrario, riferiscono, sarebbe scattato il licenziato nei loro confronti. "Questa – rivendicano con determinazione – è l’ennesima operazione poco chiara dell’Amministrazione Porcino che dal 2011, anno del suo insediamento in Aeroporto, procede all’internalizzazione di tutti i servizi giustificando un risparmio di spesa, mentre oggi sperimenta il sistema opposto, ossia l’esternalizzazione dei servizi". L'obiettivo è di proseguire ad oltranza nell'occupazione, al fine di sensibilizzare utenti ed Enti che fanno parte della compagine societaria Sogas. Nel mirino i "gravi fatti che negli ultimi anni avvengono al Tito Minniti senza che gli organi preposti adottino tempestivamente alcun intervento per bloccare la scellerata conduzione dello scalo reggino".

Aeroporto dello Stretto, interviene Castorina (PD): "Ragioniamo su nuova presidenza per Sogas"

"In questi anni enormi errori di strategia e di gestione rispetto all’enorme potenziale inespresso dell’aeroporto di Reggio Calabria - sostiene Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria - hanno creato una situazione estremamente delicata e complessa. Il Ministero dei Trasporti in questa legislatura ha decretato Reggio Calabria 'scalo di interesse nazionale', tuttavia, nonostante ciò, ad oggi esiste una questione concreta rispetto alla sopravvivenza del nostro scalo. Il tempo delle polemiche è finito, da più parti vi è la disponibilità annunciata a lavorare nella stessa direzione, nell’interesse del nostro territorio, difendendo la città di Reggio Calabria da un isolamento che va evitato, noi siamo in prima linea per difendere il nostro aeroporto, ma serve l’aiuto di tutti. Si deve passare dalle parole ai fatti, non devono esistere questioni personalistiche, ma ragionare su un cambio di rotta ad oggi urgente e necessario visto anche l’avvicendamento a breve tra gli interlocutori istituzionali che andranno a comporre l’azionariato della Sogas con la Città Metropolitana". "Risulta necessario - secondo l'esponente democrat - un tavolo istituzionale con i vari livelli interessati per capire, in modo responsabile, gli interventi da realizzare e gli impegni economici da assumere al fine di avviare una nuova fase, evitare il peggio e ragionare su una nuova presidenza per la SOGAS imprescindibile per  ridare un orizzonte di lavoro e di gestione al nostro scalo, rasserenare gli animi e offrire un messaggio importante e concreto avverso l’isolamento causato da un sistema dei trasporti farraginoso e troppo costoso che nei fatti penalizza la nostra città e l’intera regione Calabria".

 

Caso Enac-Sogas, Oreste Romeo ammonisce: "La Destra sia la Destra"

"Il C.d.A. dell’Ente Nazionale Aviazione Civile ha preannunciato l’avvio del procedimento di decadenza della gestione alla SOGAS se entro il 15 ottobre la società non avrà  trasmesso e documentato quanto lo stesso ENAC attende vanamente ormai da lungo tempo". A scriverlo in una nota è l'avvocato Oreste Romeo che commenta con preoccupazione le conseguenze di tale atto ripercorrendo le tappe della vicendae. "La situazione - scrive in una nota - è tale da non lasciar presagire nulla di buono e comunque appare evidente la responsabilità politica del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, la cui ostinazione si è spinta fino alla riconferma, lo scorso anno, dopo un primo inefficace triennio, di una governance alla SOGAS che nessuno potrà mai sognarsi di invidiarci a fronte di risultati così poco lusinghieri, anzi sconfortanti. E’ vivo nella mente dei reggini il ricordo dell’esilarante teatrino delle dimissioni irrevocabili del Presidente Carlo Alberto Porcino, autore di una clamorosa ed immediata marcia indietro dalla motivazione a dir poco atipica: le sue dimissioni irrevocabili 'non erano state protocollate'. Una boutade, appunto, consumatasi dopo che lo stesso Presidente Porcino ebbe puntato l'indice contro la 'pesante eredità' lasciatagli dalle 'precedenti gestioni': un ritornello, detto per inciso, che sarebbe poi diventato il grido di battaglia dei giovani di belle speranze che dopo aver promesso di cambiare il mondo nei fatti stanno solo provocando l’agonia di Reggio Calabria, disamministrandone il Comune. Omessa l'amenità presidenziale circa il presunto mancato versamento di pochissime centinaia di euro della quota di competenza della Camera di Commercio, ciò che brucia ancora sulla pelle dei lavoratori SOGAS è la politica 'lacrime e sangue' orientata dal management esclusivamente contro il personale, quasi che in quest’ultimo quadriennio, i manager voluti da Raffa & Co. che nessuno ci invidia, abbiano affrontato e risolto questioni come  il blocco dei lavori dell’aerostazione o le limitazioni di volo, lì dove è noto a tutti che queste ultime sono la causa prima del mancato decollo della charteristica che avrebbe consentito ricavi non trascurabili alla Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto e benefici sul versante turistico all’intero territorio cittadino a provinciale. Adesso è giunto il momento  che finalmente si sappia, al netto dei prevedibili tentativi di 'buttarla in politica', che la partita con l’ENAC non la si è giocata affatto e per lungo tempo proprio su questi punti cruciali; chi aveva il dovere di vigilare su quanto si andava profilando non lo ha fatto, divenendo corresponsabile in quanto dante causa del management della Società di Gestione dell'Aeroporto dello Stretto". "E dunque, chi dovesse oggi cedere alla facile tentazione di gridare contro lo scippo dell'Aeroporto, rischierebbe solo - secondo l'avvocato Romeo - di fare il gioco degli autori di un disastro ampiamente annunciato. La vicenda SOGAS è la fotografia impietosa ed al tempo stesso paradigmatica delle ragioni per le quali l’area distante dall’egocentrismo di un burlone che guida la Nazione privo di investitura popolare, pur essendo maggioritaria nel Paese, perde credibilità e si ritrova ad occupare posizioni marginali nello scenario politico a qualsiasi livello, a tutto beneficio di avversari politici che restano comunque dei fantasmi. Non si azzardino, dunque, i mestieranti della politica, a tirar fuori l’antimeridionalismo del governo o l’appello all’orgoglio reggino, ora che la frittata siamo stati noi a farla proprio qui a Reggio: l’uno e l’altro argomento, sono soltanto le classiche foglie di fico di quella "politica" improbabile che offensivamente tromboneggia nel menare vanto di un bilancio approvato con avanzo di 12 milioni di euro. Grida vendetta la mancata spesa di quelle risorse sul territorio provinciale reggino, se si pensa che quei milioni avrebbero certamente potuto essere impiegati per migliorare le condizioni delle nostre scuole, luogo in cui dovrebbero germogliare cultura e legalità, vocaboli di cui spesso e volentieri si abusa, anche per spostare altrove l'attenzione dell'opinione pubblica. E visto che al peggio non c’è mai fine, ecco che da Palazzo San Giorgio, non paghi del clamoroso svarione che ha annichilito le operazioni di salvataggio della Reggina Calcio, giunge la ciambella di salvataggio per il dirimpettaio Presidente della Provincia, ex componente della giunta Italo Falcomatà, sotto forma di invito ad esercitare una forte moral suasion in vista del passo indietro del Presidente SOGAS. Non desta sorpresa che certa politica, nei momenti di fibrillazione, si presti mutuo e cinico soccorso a discapito di chi non si è nutrito dalla nascita di pane e politica. Ma, visto che è ormai quasi un fatto compiuto l’ennesima spoliazione che si appresta a subire la nostra città, diventata metropolitana per un generoso atto d’amore di Uomini di Destra resistito in egual misura dalla  Sinistra e dai parassiti finti destrorsi, le sconcertanti vicende del nostro Aeroporto siano un monito per il cittadino che non si riconosce nella Sinistra e negli ibridi cui questa dá vita". Oggi, a Destra, è quanto mai doveroso aver chiaro che vivere sotto lo stesso cielo - ammonisce Romeo - non significa avere tutti lo stesso orizzonte". 

 

Reggio, la Commissione Bilancio ha sentito il rappresentante del Comune in Sogas

"Sotto la guida del presidente Antonino Mileto e del suo vice Antonino Castorina - è scritto in una nota - prosegue incessante, anche ad agosto, il lavoro della II commissione consiliare che darà inizio a giorni alla discussione sul Bilancio previsionale 2015, già approvato in Giunta comunale successivamente alle nuove norme sull’armonizzazione contabile.  Nella giornata di ieri audizione del rappresentante del Comune in Sogas, dottor Domenico Berti. Il rappresentante di Palazzo San Giorgio nel CdA della Sogas ha illustrato nel dettaglio il lavoro che sta conducendo all'interno dell'amministrazione della società di gestione dello scalo di Ravagnese. “Un impegno – ha spiegato Berti - volto, innanzitutto a fare chiarezza sui conti dell'Azienda al fine di avviare, d'intesa con il CdA, quella razionalizzazione dei costi indispensabile per efficientare la Sogas. In secondo luogo – ha aggiunto Berti – si è avviato un lavoro finalizzato a sbloccare progetti di particolare rilevanza, come quello della nuova aerostazione, che certamente conferirebbero all'aeroporto dello Stretto ben altro appeal imprenditoriale, commerciale e turistico”. Berti ha affrontato nel corso della sua audizione anche numerosi altri temi legati alla gestione interna delle risorse umane e finanziarie, ai rapporti con le istituzioni e ai possibili sviluppi del traffico aereo attraverso l'implementazione dei vettori operativi sul “Tito Minniti”. "Diversi - continua la nota - gli stimoli offerti durante la riunione di Commissione da parte di tutte le forze politiche e ferma la volontà di proseguire il confronto con tutti gli attori che detengono la “governance” del nostro scalo aereoportuale vista la sua importanza strategica per il futuro della nostra città. Antonino Mileto ed Antonino Castorina dell’ufficio di Presidenza della Commissione Bilancio si ritengono estremamente soddisfatti dello svolgimento dei lavori e affermano : “Avvieremo in modo convinto tutti i confronti necessari con i vari livelli istituzionali e aziendali, con i lavoratori e con tutti quelli che hanno a cuore la prospettiva che può derivare da una buona gestione dell’aeroporto; confidiamo nella responsabilità da parte di tutti per un lavoro da fare nella stessa direzione, anche in vista dell’orizzonte che può derivare dalla città Metropolitana e dal ruolo che il nostro aeroporto può svolgere vista la posizione geografica al centro del Mediterraneo – stimoleremo i settori di competenza per ragionare insieme una proposta turistica all’altezza delle aspettative ripristinando una normalità di cui la città ha veramente bisogno".

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