Vibo, Lo Bianco (Fratelli d'Italia) lavora all'unità del centrodestra

Anthony Lo Bianco, nominato pochi giorni fa coordinatore cittadino di Fratelli di Italia, apre le trattative con il resto del centrodestra, in vista di future azioni politiche. "La nostra ambizione - afferma il neo coordinatore- sarà primariamente ritrovare la coesione di Fratelli di Italia , ma anche riconquistare 'quel pezzo di centrodestra che è stato per anni al nostro fianco' e che si è allontanato in conformità alla rottura del PdL e ai nuovi equilibri nazionali.  Rivolgo un caloroso ringraziamento a tutti coloro i quali mi hanno rivolto i loro più cordiali auguri di buon lavoro a seguito della mia nomina.  Uno speciale ringraziamento va al coordinatore provinciale Fausto De Angelis per la fiducia che ha profuso in me. Già ho avuto modo di mostrarmi partecipe in questi anni grazie alle varie azioni politiche intraprese sul territorio e sono convinto che andremo a rendere il partito ancora più attivo e presente sul territorio. Esprimo massima apertura al dialogo e al confronto agli amministratori comunali e a tutte le forze politiche presenti sul territorio. Il mio sarà un compito certamente non facile vista la situazione politica attuale nella nostra nazione e per di più nella nostra cittadina e proprio per questo voglio evitare gli errori commessi nel passato grazie ad un ricambio generazione ed un invito ai nuovi amici che seguono con attenzione l'evolversi del centrodestra italiano e che hanno voglia di costruire un nuovo percorso politico -che ripeto- sia 'senza lacci con il passato". Abbiamo perciò molto lavoro da fare, ma sono sicuro .- conclude Lo Bianco - che con l’esperienza e il sostegno dei vertici provinciali e regionali del partito, sia quelli di Gioventù Nazionale che di Fratelli Di Italia e con l'impegno di noi coordinatori locali, faremo si che Fratelli d'Italia nel Vibonese diventi un partito ancora più competitivo".

Vibo, Anthony Lo Bianco nuovo portavoce cittadino di Fratelli d'Italia

Fratelli d'Italia ha il nuovo portavoce cittadino. Come riportato in una nota: "Il neo coordinatore provinciale di FdI-An, Fausto De Angelis, mantiene le promesse e nomina Anthony Lo Bianco, classe '94, studente in Scienze della Amministrazione. Un volto già noto alla politica vibonese, accolto con grande entusiasmo da tutti i militanti. Lo Bianco, sceso in campo attivamente, al fianco del coordinatore provinciale è volato ad Atreju, la manifestazione tenutasi a Roma con la partecipazione di tutti gli esponenti di destra, dove ha battezzato il suo ingresso nel partito della Meloni". Nel partito della Meloni si respira aria di rinnovamento.  "Il problema maggiore - sostiene De Angelis - è proprio il cambio generazionale. Colpa dei giovani che non si interessano di politica o colpa della politica che non dà spazio ai giovani? Sarà questa la nostra principale lotta. Vogliamo ripartire da questa scommessa , una scommessa che siamo convinti di poter vincere".

Soppressione Prefettura Vibo, dipendenti evidenziano i rischi per l'ordine pubblico

Quasi sessanta addetti in servizio presso la Prefettura di Vibo Valentia manifestano, mediante i rappresentanti sindacali, profonda contrarietà rispetto alla temuta eventualità che l'ufficio territoriale del Governo sia soppresso ed accorpato a quello di Catanzaro. Una possibilità che potrebbe concretizzarsi da qui al termine del prossimo anno. "A tal proposito – sostengono i lavoratori – si vuole ricordare le caratteristiche che certamente non sono state ben vagliate da chi intende effettuare questo taglio, che, se da una parte creerà un notevole disagio, sia in termini di servizi che di sicurezza per l’intera comunità provinciale, dall’altra determinerà un taglio di spesa decisamente irrisorio rispetto ai vari sperperi di risorse finanziarie pubbliche, che vengono ancora continuamente attuate nell’ambito dell’amministrazione pubblica. "Per quanto riguarda la sicurezza e l’ordine pubblico – scrivono i componenti della Rappresentanza sindacale unitaria– sembra superfluo rammentare le gravi criticità che assumono i caratteri di vera e propria condizione emergenziale a causa dell’escalation di violenza connessa al riaccendersi di una guerra tra clan mafiosi del vibonese"

Vibo, Consiglio comunale su Dieta mediterranea: Grillo (Ncd) replica al PD

"Fatemi capire: il tema della Dieta mediterranea non può essere affrontato in un civico consesso perché non rappresenterebbe una necessità impellente avvertita dal cittadino? Ok. Poniamo il caso che sia vero. Il Pd potrebbe spiegarmi perché, allora, il tema merita di essere affrontato a prioritariamente a livello regionale, con la proposta di una nuova legge, nuova si fa per dire, a regolamentazione della questione? No, perché se non è una necessità per i vibonesi, non lo è nemmeno per i calabresi. O sbaglio?". Alfonso Grillo, coordinatore provinciale del Nuovo centrodestra, si rivolge direttamente a Michele Mirabello, Stefano Soriano, Antonio Lo Schiavo e al Partito democratico nel suo insieme, intervenuto per "stigmatizzare" la convocazione di un civico consesso sul tema della Dieta mediterranea. "Sono io – replica Grillo – a dirmi perplesso per questa uscita che sa tanto di ordine di scuderia. E pongo una umile e semplice domanda: come mai il Pd, partito che governa la Calabria, anziché dare risposta ai grandi problemi, quali disoccupazione giovanile, fondi comunitari, infrastrutture e sanità, si occupa di Dieta mediterranea? Forse perché la questione, contrariamente a quanto sostengono Mirabello, Lo Schiavo e gli altri, è importante. Beh, allora – prosegue Grillo – prima di intervenire bisognerebbe ragionare un po’ in coerenza. Perché, altrimenti, si corre il rischio di mostrare le proprie debolezze. E, a dire il vero, il Pd non ci fa una bella figura. Per seguire, infatti, gli ordini di scuderia deve votare una proposta di legge che sottrae a Vibo Valentia una risorsa attribuitagli da tutto il mondo scientifico. Che si pensasse, invece, un po’ di più al territorio e meno all’opposizione spinta e francamente molto poco ragionata. Io, al contrario, la maggioranza comunale la ringrazio, per aver dimostrato di possedere una visione territoriale globale, maturità politica e vero interesse per il territorio, mantenendo l’idea della città radiale, di cui il sindaco Costa è promotore".

Vibo, PD contro la convocazione del Consiglio comunale straordinario sulla dieta mediterranea

"Esprimiamo tutta la nostra perplessità e la nostra contrarietà alla convocazione per il prossimo 6 ottobre alle ore 15.30, di una seduta straordinaria e aperta del Consiglio comunale di Vibo Valentia per discutere dell’istituzione della Fondazione della dieta mediterranea italiana". È quanto affermano, in una dichiarazione congiunta, il segretario di federazione del Partito democratico, Michele Mirabello, il segretario del circolo di Vibo Valentia, Stefano Soriano, il capogruppo del Pd, Antonio Lo Schiavo, e tutti i componenti del gruppo consiliare "Pd e indipendenti" eletti nell’assemblea cittadina. "Riteniamo che - aggiungono i firmatari del documento -, in un momento in cui la città soffre particolari disagi e gravissimi problemi, convocare addirittura un consiglio comunale aperto per discutere di dieta mediterranea non faccia altro che confermare, ancora una volta, l’evidente scollamento dell’attuale maggioranza che guida il Comune dalla vita reale dei cittadini e dai veri problemi di Vibo Valentia. Sarebbe più utile e opportuno che la maggioranza dimostrasse analoga attenzione e sollecitudine nell’affrontare le tante urgenze che ancora attendono soluzione e non si utilizzasse invece il Consiglio comunale, la cui convocazione comporta tra l'altro costi per l'ente, come sede di discussione di problemi che non interessano la vita dei cittadini vibonesi. Più che di dieta mediterranea ci saremmo aspettati che il Consiglio comunale aperto fosse convocato per discutere le priorità amministrative della città, come, ad esempio, il mancato avvio delle mense scolastiche, i ritardi nell'erogazione dei servizi legati alle politiche sociali, la cronica carenza di acqua potabile, la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani. Disagi rispetto ai quali, a quattro mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione, non s’intravede per il momento alcuna via d’uscita, confermando peraltro come nessun vero segnale di cambiamento amministrativo sia stato avviato dalla giunta Costa".  

 

A Vibo manca l'acqua: le proposte del consigliere Russo (PD)

"Acqua bene primario sì, ma non a Vibo Valentia". L'amara constatazione è contenuta in una nota trasmessa da Giovanni Russo, consigliere comunale del Partito Democratico. "In questi ultimi 15-20 giorni praticamente - rimarca l'esponente PD -  i vibonesi hanno visto i propri rubinetti a secco. Ancora una volta i cittadini di Vibo sono rimasti senz’acqua. Ormai da diversi giorni, soprattutto gli abitanti della parte alta della nostra città devono fare i conti con l’assenza di acqua e questa situazione sta creando un forte disagio. Quel che è peggio, nessuno ha avuto la delicatezza di comunicare tale disservizio. Nessuna comunicazione sul sito istituzionale del Comune, niente di niente.  Mi preme evidenziare non solo la mancanza di comunicazione, ma anche e soprattutto un servizio di autobotti che potrebbe attenuare il disagio. Ma purtroppo, pur essendo nel 2015, il nostro Comune non è fornito di alcun piano di Protezione Civile che preveda ciò. Ricordo a me stesso, inoltre che l’erogazione pubblica dell’acqua è un livello essenziale di prestazione che la Pubblica Amministrazione è tenuta a garantire secondo quanto previsto dall’art. 117 della Costituzione, al pari di altri livelli essenziali di prestazione. La mancanza di comunicazione, la carenza da parte degli uffici competenti e la disorganizzazione per ciò che riguarda le risposte ai cittadini sono, anch’esse, violazioni di specifici obblighi di trasparenza da parte della Pubblica Amministrazione". "Questo il sindaco Costa e i suoi collaboratori dovrebbe saperlo". "Si avvii un costante monitoraggio delle situazioni di criticità - propone Russo - di concerto con il soggetto gestore della condotta di adduzione, e dal canto suo si adoperi a  potenziare gli uffici e attivi un servizio di pronto intervento h 24. Mi permetto di fare queste proposte anche perché, negli anni scorsi è stato approvato all’unanimità dal consiglio la carta del servizio idrico integrato  che mira tra le altre cose a fissare, attraverso alcuni articoli, dei parametri ben precisi  inerenti la qualità del servizio che il Comune è chiamato ad erogare coerentemente con i principi di efficacia ed efficienza. In particolare ricordo i  criteri riguardanti le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua(sic!!) , una portata di esercizio e una pressione minima e massima. Tutti criteri che una volta stabiliti dall’ufficio tecnico del comune dovranno essere garantiti ai cittadini vibonesi, pena la richiesta di indennizzo( pure previsto in apposito articolo)". "Mi appello dunque al sindaco Costa - chiude il consigliere comunale - affinché prenda posizione in merito e dia risposte concrete ai cittadini che ormai sono esasperati.

 

'Ndrangheta: disposto il carcere duro per presunto boss vibonese

I giudici qualche mese fa gli hanno inflitto una pena ad otto anni di reclusione al termine del processo celebrato in seguito all'operazione denominata "Lybra": ora il boss Nicola Tripodi sarà sottoposto al regime del 41 bis. L'istanza di trasferire al "carcere duro", colui che è considerato uno dei personaggi di spicco della 'ndrangheta di Vibo Valentia, è stata inoltrata da Pierpaolo Bruni, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. La figura del presunto boss, ritenuto dagli inquirenti soggetto al vertice del clan attivo nell'area di Vibo Marina, è al centro di una seconda indagine affidata a Bruni e che ha messo nel mirino la criminalità organizzata del capoluogo ed i suoi interessi criminali. 

Morte di Federica Monteleone all'ospedale "Jazzolino": confermate 4 assoluzioni

Sono state assolte anche in Appello quattro persone imputate nel processo avviato per fare luce sul decesso di Federica Monteleone, la sedicenne morta all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia nel gennaio di otto anni fa. Il verdetto ha interessato due chirurghi che sottoposero ad intervento la giovane, Giovambattista De Iorgi e Benito Gradia, l'infermiere Mario Silvestri e Filomena Panno, all'epoca dei fatti direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria locale di Vibo Valentia. Lo scorso anni,i magistrati della Procura generale di Catanzaro avevano sancito l'inammissibilità dell’appello in virtù della circostanza che nel luglio del 2014 era intervenuta la prescrizione dei reati addebitati. 

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