Agguato nel vibonese, ferito un 51enne

 

Un 51enne è stato ferito, intorno alle 20,30 di ieri, in un agguato a colpi di pistola avvenuto a Caroni, frazione del comune di Limbadi.

La vittima, Antonio Mancuso, è stata raggiunta da alcuni colpi d'arma da fuoco all'emitorace destro ed alla spalla. Trasportato all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, l'uomo non sarebbe in pericolo di vita.

Sull'accaduto indagano i carabinieri della Stazione di Limbadi e della Compagnia di Tropea nonché i militari del Nucleo investigativo di Vibo. 

Gratteri: "Oggi la 'ndrangheta è più forte di prima"

"È la prima volta che in Calabria al comando provinciale dei carabinieri giungono i capi-corso, cioè i migliori in assoluto, che avrebbero potuto scegliere di andare a lavorare in una grande città come Roma o Milano. Invece, hanno deciso di venire qui, dove sei costretto a essere “sbirro” 24 ore su 24, senza la possibilità di staccare mai". 
 
Il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, annovera tra i successi degli ultimi mesi anche l’insediamento alla guida del comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia di un suo ex allievo, il colonnello Gianfilippo Magro, che lo ascolta in prima fila mentre lui parla dal palco dell’auditorium di Filadelfia, dove ieri ha presentato il suo nuovo libro “Padrini e Padroni - Come la ‘ndrangheta e diventata classe dirigente”, scritto con Antonio Nicaso, tra i massimi esperti mondiali di organizzazioni criminali calabresi.
 
A promuovere l’incontro pubblico è stata l’associazione Filadelfia Nostra, presieduta da Rosetta Chiaravalloti, che ha fatto gli onori di casa ringraziando Gratteri per aver accettato l’invito e rimarcando l’importanza di appuntamenti di questo tipo per consolidare la cultura della legalità. 
 
La sala gremita, con quasi 300 persone ad ascoltare - tra cui alcune classi del liceo scientifico, dell’istituto professionale e della scuola media locale - ha confermato la sensibilità verso queste tematiche della cittadina ai piedi delle Serre, che già nel 2010, per la presentazione del libro "La malapianta", aveva tributato a Gratteri un’accoglienza calorosissima.  
 
Sul palco con il magistrato, anche sette ragazzi delle classi presenti in platea, la dirigente dell’Istituto omnicomprensivo di Filadelfia, Francesca Maria Viscone, e il giornalista Enrico De Girolamo, che ha intervistato l’ospite e moderato l’incontro.
 
"Non è consueto riscontrare tanta attenzione per questi temi – ha rimarcato Gratteri – e questo vi fa onore. Oggi la ‘ndrangheta è più forte, ha più soldi e più potere. Nonostante gli sforzi enormi, la battaglia non la stiamo vincendo, al massimo riusciamo a strappare un pareggio".
A chi gli chiedeva se non sia troppo pessimista, il procuratore ha risposto di essere semplicemente realista. "Se anche riuscissi a mandare in galera mille ‘ndranghetisti entro la fine del 2017 - ha detto - la mafia continuerebbe a essere viva e forte". 
 
I motivi di questa invincibilità sono molteplici, ma su tutti prevalgono le collusioni nelle istituzioni pubbliche. «I politici cambiano, ma gli apparati burocratici no - ha detto -. Ed è qui che si annida il malaffare, è qui che bisogna intervenire con sempre maggiore determinazione per contrastare la corruzione che finisce per soffocare il tessuto imprenditoriale sano a colpi di mazzette». 
 
Ma al ricatto non bisogna cedere mai: «Meglio fallire come impresa, meglio ricominciare da zero salvaguardando la propria dignità, che fallire come uomini». Un monito che ha rivolto anche ai numerosi giovani presenti, invitandoli a non cedere mai alle lusinghe del guadagno facile. 
 
Gli studenti di Filadelfia non hanno deluso le sue aspettative, facendo decine di domande e ascoltando con grande attenzione le parole di Gratteri, che per circa 3 ore ha colloquiato con il pubblico. Una presenza profondamente consapevole e voluta, quella degli studenti.
Come ha rimarcato nel suo intervento introduttivo la dirigente scolastica. «Se siamo qui oggi è perché a noi importa - ha detto Viscone -. A noi importa se la corruzione avvelena il nostro mare e la nostra acqua, a noi importa il futuro di questo paese, a noi importa difendere e conservare la bellezza dei luoghi. Perché ciò che è patrimonio di tutti, il bene comune, appartiene a tutti noi».

 

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Volley: la Tonno Callipo ospita la Kione Padova

Terminata la pausa dovuta alla Final Four della Del Monte® Coppa Italia, alle 18 di domani al Pala Valentia ritorna la SuperLega UnipolSai.

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si accinge a percorrere la prima tappa di un tour de force che la vedrà impegnata, al pari delle altre 13 compagini del Campionato, a giocare sei partite nello stretto arco temporale di 20 giorni. E saranno le ultime sei partite della fase regolare della stagione, sei gare da giocare al massimo per provare, come obiettivo minimo, a conservare l’ottavo posto in classifica, l’ultimo disponibile per l’accesso ai play-off scudetto.

La squadra di coach Waldo Kantor ha avuto la possibilità di lavorare al meglio in questi giorni e, soprattutto, di allenarsi al completo con il recupero del brasiliano Barreto Silva e con un Filip Rejlek tornato a giocare già nell’ultima partita di campionato a Civitanova. Gara di Civitanova che ha segnato l’esordio nella massima serie del giovane schiacciatore calabrese Francesco Corrado, classe 1997.

E alla vigilia del match contro la Kioene Padova è proprio il martello pitagorico a presentare la partita: “Quella contro Padova è una partita importantissima per il nostro Campionato dove occorre far punti per rimanere in zona Play Off. Stiamo bene fisicamente e ci sono tutti i presupposti per ben figurare in questo finale di Campionato che per noi è fondamentale dal momento che abbiamo tutti scontri con le nostre dirette rivali. Tornando alla gara contro i veneti, non dovremo sottovalutarli perché sono una squadra che ha ottime potenzialità e verranno qui a Vibo per vincere”.


Quella di domani in casa Tonno Callipo sarà la partita numero 260 nella massima serie considerando tutte le competizioni giocate (regular season, play-off, coppa italia e supercoppa italiana). I giallorossi vanno a caccia della vittoria numero 111.

Per quanto rigarda, invece, la Kione Padova, la squadra di coach Baldovin non vince dal 13 novembre 2016 (vittoria al tie-break fuori casa contro Latina) e non raccoglie punti dal 25 novembre quando uscì sconfitta al quinto set sul parquet di Sora.

Dunque, Giannotti e compagni non hanno ottenuto punti nel girone di ritorno e arriveranno in Calabria affamati di vittoria. Si tratta, comunque, di una squadra ingalluzzita dalle prestazioni sciorinate ultime due gare di campionato contro Civitanova e Monza e nel test-match della scorsa settimana contro Verona.

Alla vigilia del match ha parlato il centrale Volpato: “Vibo Valentia è una squadra forte come gruppo e organizzazione di gioco, affidandosi alla prova corale piuttosto che a singoli elementi. Nel corso del Campionato hanno trovato la loro quadratura e sappiamo che sono temibili in casa, dove hanno messo in difficoltà anche grandi squadre. Ritroveremo il nostro ex compagno di squadra Diamantini, molto bravo a muro. Noi ci siamo allenati davvero tanto in vista di un periodo molto impegnativo che ci vedrà giocare sei partite entro fine mese. Andremo in Calabria cercando di mettere a frutto tutto il lavoro svolto in questa settimana”.

PRECEDENTI ED EX Sono 12 i precedenti tra le due società con il bilancio nettamente a favore dei calabresi che hanno vinto in 11 occasioni. Due i confronti in questa stagione con la Tonno Callipo che si è imposta sia in Campionato che negli ottavi di Coppa Italia. Gli ex di turno sono i giallorossi Manuel Coscione (a Padova nella stagione 2003-04) ed Enrico Diamantini (il centrale marchigiano ha giocato lo scorso anno con la Kioene).

I PROBABILI “STARTING-SEVEN” Coach Kantor potrebbe schierare Coscione al palleggio, ballottaggio Rejlek-Michalovic in posto due con il ceco che vuole tornare in campo da titolare, Barone e Costa al centro, Barreto Silva e Geiler in posto 4, Marra libero. Il tecnico ospite Baldovin potrebbe rispondere con Shaw in regia, Giannotti opposto, Volpato e uno tra Averill e Koncilja al centro, il canadese Maar e uno tra Milan e Fedrizzi di banda, Balaso libero.

GLI ARBITRI  A dirigere il match saranno gli arbitri, entrambi di Perugia, Luca Saltalippi ed Ilaria Vagni.

INTERNET, RADIO E TV La partita sarà raccontata in diretta streaming sulle frequenze di Lega Volley Channel (www.sportube.tv/volley). LaC,  emittente televisiva ufficiale della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, trasmetterà il match in differita integrale lunedì 06 febbraio alle ore 22:30. Diretta radiofonica della partita su Radio Onda Verde con la consueta diretta volley a partire dalle ore 17:55 in Fm sui 98 MHZ e in streaming su www.radioondaverde.it con il commento di Nicola Galloro.

 

Trasversale delle Serre: "Regione e Provincia sostengono la mobilitazione"

"Regione Calabria e Provincia di Catanzaro si schierano al fianco dei sindaci e dei cittadini mobilitati per chiedere lo sblocco dei cantieri lungo la Trasversale delle Serre". E' quanto si legge in una nota diffusa dal comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”.

" C'erano venerdì sera - prosegue la nota - (l'on. Arturo Bova in rappresentanza del Governatore Mario Oliverio e il consigliere dell'ente intermedio Francesco Severino delegato dal presidente Enzo Bruno) nella gremita sala consiliare di Chiaravalle Centrale, in risposta all'appello del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. E ci saranno anche lunedì prossimo alle ore 15 presso la sede Anas di Catanzaro, quando il Capo area Calabria in persona, Giuseppe Ferrara, illustrerà lo stato dell'arte, le criticità e i tempi di realizzazione dell'opera. Una riunione, quella del 6 febbraio, che vedrà scendere in campo un fronte unitario di amministratori locali e cittadini. Ieri, a Chiaravalle, si è stabilita una linea condivisa: si andrà a Catanzaro per pretendere risposte certe, scadenze, impegni, cronoprogrammi e non per una rituale passerella di facciata. C'è da capire cosa si intende fare dei lavori sospesi a Monte Cucco, della bretella abbandonata di Campo Petrizzi, dei due lotti ancora da appaltare (Vazzano-Vallelonga e Gagliato Satriano), dell'attraversamento dello Scornari. Un insieme di problematiche discusse e approfondite, ieri sera, nel corso di una lunga serie di appassionati interventi, aperti dal saluto del sindaco di Chiaravalle, Domenico Donato, e dalle relazioni introduttive di Francesco Pungitore e Silvia Vono, rispettivamente presidente e vicepresidente del Comitato Trasversale delle Serre. L'assemblea si è soffermata anche sui temi dello sviluppo, con una panoramica generale ricca di spunti di riflessione, delineata dallo storico prof. Ulderico Nisticò, e le dettagliate relazioni dell'architetto Marisa Gigliotti e del prof. Domenico Passarelli (presidente regionale dell'Istituto nazionale di urbanistica) su un ambizioso Programma d'area che potrebbe nascere, unico in tutto il Mezzogiorno, proprio lungo l'asse della costruenda superstrada Jonio-Tirreno. I tanti sindaci presenti hanno condiviso l'idea di stringere, finalmente, un solido patto di collaborazione su vasta scala, superando confini e divisioni di campanile, per rilanciare una coerente idea di pianificazione territoriale finalizzata al turismo, all'occupazione, al recupero dei centri storici e delle aree interne. Una ulteriore novità positiva che nasce, anche in questo caso, grazie all'attività di stimolo partita dal Comitato spontaneo di cittadini “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. Tra gli assenti di ieri- conclude il comunicato - mentre il sindaco Luigi Tassone (Serra San Bruno) in tarda serata ha giustificato telefonicamente la propria mancata partecipazione all'incontro, confermando, comunque, il proprio impegno e la propria presenza per lunedì prossimo, ai più è apparso ancora una volta inspiegabile e immotivato l'ennesimo, silenzioso forfait della città di Soverato".

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Calabria, meningite: 50enne muore all'ospedale di Vibo Valentia

Un 50enne, originario di Lamezia Terme è morto nell'ospedale di Vibo Valentia a causa di un'infezione da meningococco.

L'uomo era stato ricoverato 15 giorni fa nel reparto di rianimazione del nosocomio lametino. Trasferito in un secondo momento presso l'unità di Malattie infettive dell'ospedale "Jazzolino", il 50enne si è spento venerdì scorso, ma la notizia si è appresa soltanto ora.

Per il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri: "Al momento non c'è alcun allarme. Il numero di casi di infezione da meningococco registrati nella provincia di Catanzaro, ed in generale in tutta la Calabria, rientra assolutamente nella media annuale nazionale - subito dopo che è stata riscontrata la presenza del virus - ha aggiunto Perri - è stata attivata la profilassi antibiotica per tutte le persone venute a contatto con il paziente, compresi i medici.

Il Direttore generale ha, inoltre, sottolineato che "per venire incontro alle richieste dei cittadini, il centro vaccini dell’Azienda sanitario provinciale di Catanzaro effettua, ormai da diversi giorni, due sedute straordinarie di pomeriggio, il martedì e il giovedì".

Vibo. Lo Schiavo, Tomaino, Fiorillo e Pilegi: “Il sindaco dimostri di avere i numeri”

“In relazione al susseguirsi di comunicati stampa relativi alla situazione amministrativa cittadina, è necessario precisare brevemente la nostra posizione. Riteniamo ormai necessario che il sindaco della città di Vibo Valentia verifichi, come tra l'altro già anticipato dal segretario cittadino del Pd, l'esistenza di una maggioranza a sostegno del suo programma amministrativo per come presentato agli elettori”. È quanto affermano i consiglieri d’opposizione Lo Schiavo, Tomaino, Fiorillo e Pilegi, per i quali “questa verifica va rapidamente effettuata non sui giornali, ma nella sede competente che è solo il Consiglio comunale. Di fronte ai problemi della città intendiamo quindi prendere le distanze dal dibattito che si sta alimentando sulla stampa, espressione della solita politica sempre più autoreferenziale e distante dalla vita reale dei cittadini.

Riteniamo altresì giusto precisare – aggiungono - che il compito dell'opposizione non è quello di prendere posizione nelle dinamiche interne ai gruppi di maggioranza, come purtroppo sembra evincersi in alcuni comunicati stampa, né lasciarsi andare ad interpretazioni sulle intenzioni di chi esprime disagio politico nella stessa, ma di chiedere invece al sindaco, il solo a cui spetta il compito, di dimostrare di avere la forza politica e i numeri necessari per potere continuare, nella sua amministrazione evitando quello che per noi è il rischio maggiore per i prossimi mesi, e cioè una lunga agonia e paralisi dell'azione amministrativa.

Dal nostro canto – concludono - verificheremo l'evolversi della situazione in consiglio comunale, dove, se continuerà la consiliatura, chiederemo un cambio di passo nella discussione e continueremo a portare le nostre idee e proposte, su cui, come già avvenuto in passato, chiederemo la convergenza di tutti i consiglieri”.

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Gerocarne, la denuncia del sindaco Papillo: "nel vibonese la buona sanità è una chimera"

"La buona sanità da queste parti continua ad essere una chimera" E' quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo.

"Come amministratore locale, vicino alle problematiche del territorio - scrive Papillo- sento il dovere, ancora una volta, di pormi fermamente dalla parte dei cittadini di fronte ad una sanità che, purtroppo, continua a fare acqua da tutte le parti, seguitando a determinare situazioni assurde ed ai limiti della normale decenza e sopportazione. Un nuovo caso, l’ennesimo, di diritti violati mi spinge ad intervenire per spronare una cambiamento che è auspicabile e necessario. Si è rivolto a me un pensionato, protagonista, suo malgrado, di una circostanza, una tra le tante che, con un minimo di organizzazione e di volontà in più, avrebbe potuto essere facilmente evitata. Con un infezione ad un dito della mano si è recato al pronto soccorso, dove successive indagini radiologiche hanno accertato la presenza di una lesione ad un tendine. Gli viene data una cura per l’infezione, da fare fino a fine mese, e prescritta una ecografia, per poter, successivamente, procedere all’operazione al tendine, da fare in tempi brevi. Visto - prosegue il comunicato - che, altra circostanza anomala, l’ecografia non gliela hanno fatta al pronto soccorso, il pensionato chiama il Cup, da dove, povero lui, scopre che le prime date disponibili sono agosto 2017 a Moderata Durant o, all’ospedale, per ottobre 2017. Viene da sé che l’anziano, che vive di una pensione minima, viene di fatto costretto, quasi “istigato”, direi, a rivolgersi ad una struttura privata e, quindi, gli viene negato il sacrosanto diritto a curarsi. Un episodio che è l’ulteriore dimostrazione che qui in Calabria, in provincia di Vibo, siamo ancora lontanissimi dal poter parlare di quella che chiamano “buona sanità”. Una dimostrazione di come oggi, e chissà ancora per quanto, si disconoscono quelli che sono i reali bisogni dei cittadini, non garantendone la realizzazione e, dunque, creando disagi su disagi. Non ci si rende conto che non si può attendere mesi, o addirittura, anni, per avere una prestazione che è necessaria subito. Quando si comprenderà ciò - conclude Papillo - molte cose, forse, potranno cambiare. Io lo ribadisco: il ruolo del sindaco, al di là dell’appartenenza politica, è quello di stare vicino ai cittadini, ascoltarli, recepirne le istanze e risolverne le problematiche. Se anche le altre istituzioni, quelle sanitarie in particolare, la pensassero allo stesso modo la Calabria, e la nostra provincia, sarebbero realtà territoriali certamente migliori e più vivibili".

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Provincia di Vibo, Niglia: " Se il Governo non interviene a rischio l'incolumità dei cittadini"

"Se il Governo nazionale non dovesse intervenire con provvedimenti concreti e immediati per mettere in sicurezza le strade e le scuole di pertinenza della Provincia di Vibo Valentia per i cittadini del Vibonese potrebbero esserci risvolti drammatici".

Questo il grido di allarme lanciato al Governo dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia e dai componenti del neo Consiglio, dopo aver incontrato i funzionari provinciali e preso atto,  dati alla mano, della situazione di emergenza nella quale si trova l’Ente e delle conseguenti ricadute negative sul territorio, soprattutto in settori assai importanti come la viabilità stradale e l’edilizia scolastica.

Nel corso di un apposito tavolo tecnico, voluto dal presidente Niglia e coordinato dal segretario generale Cesare Pelaia, a relazionare ai consiglieri provinciali sono stati i funzionari: Antonio Francolino (responsabile della Viabilità), Carolina Bellantoni (responsabile dell’Edilizia scolastica), Caterina Gambino (responsabile del settore Economico-finanziario) ed Elisabetta Raffaele (responsabile dei Trasporti e del Personale).

Constatate e analizzate le criticità della Ente intermedio Vibonese, "dovute soprattutto allo stato di dissesto economico e alla drastica riduzione, nelle ultime Finanziarie, dei trasferimenti statali, passati da circa 15 milioni di euro a meno di 3 milioni di euro", durante l’incontro è emersa l’unanime volontà di coinvolgere, in tempi brevissimi,  tutti i sindaci del territorio ed intraprendere, quindi, un’azione sinergica di carattere politico e istituzionale a tutela della Provincia e del territorio Vibonese.  

"Occorre andare a Roma e chiedere al Governo interventi risolutivi e celeri inerenti la sicurezza di strade e scuole. Se non ci saranno risposte concrete siamo pronti ad azioni forti ed eclatanti. Alla luce di quanto avvenuto in provincia di Pescara, il Governo non deve attendere una tragedia per intervenire", hanno asserito i consiglieri Tiziana De Nardo, Anna Grillo, Giuseppe Cutrullà, Pasquale Fera, Francesco Gugliotta, Alfredo Lo Bianco, Pino Pellegrino, Gianfranco Ranieli, Antonio Schiavello.

"La condizione già precaria delle nostre strade - ha evidenziato Niglia - si è ulteriormente aggravata ed è divenuta assai pericolosa in molte arterie per via di frane e allagamenti causati dalla pioggia caduta, negli ultimi giorni, in maniera copiosa. Così come la sicurezza in diversi edifici scolastici di nostra pertinenza è ormai a livelli minimi. I Dicasteri competenti conoscono molto bene lo stato di emergenza nel quale ci troviamo. Negli ultimi due anni - ha concluso Niglia - gli abbiamo più volte illustrato la nostra situazione, sia di persona che attraverso la trasmissione di atti ufficiali. Pertanto, visto lo stato in cui versa il Vibonese, un intervento statale è a questo punto urgente e improrogabile".

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