Covid: seconda vittima a Gerocarne

Seconda vittima del Covid a Gerocarne.

E’ quanto ha fatto sapere, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il sindaco Vitaliano Papillo, nel dare la notizia che la notte scorsa “si è spenta” una signora gerocarnese“ di cui solo ieri ” l'Asp di Vibo Valentia aveva comunicato “l'esito di positività al molecolare”.

Dopo aver rivolto “ai familiari il più sincero sentimento di cordoglio”, il primo cittadino del borgo dei vasai ha ricordato ai propri cittadini l’importanza di “seguire le regole per evitare” che il virus “si propaghi e causi altra morte e altro dolore”.

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Strada provinciale 73, a 6 mesi dal crollo iniziano i lavori di ripristino

Sono stati consegnati oggi alla ditta appaltatrice ed inizieranno il prossimo 11 gennaio i lavori di ripristino del tratto della Sp 73 crollato sei mesi fa, nei pressi del ponte di “Gatto”, a causa di un guasto alla condotta idrica della Sorical.

Ad annunciarlo è il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo, che parla di un «ottimo risultato, ottenuto non solo attraverso articoli di giornale e denunce ma, soprattutto, grazie ad un intenso, continuo e silenzioso lavoro che, come sindaco della mia comunità, ho condotto in questi mesi, recandomi diverse volte presso la sede di Catanzaro della società idrica ed interloquendo con i responsabili provinciali dalla stessa».

Oltre a ciò Vitaliano Papillo rimarca l’importanza della sinergia istituzionale, che in tal caso ha visto interessarsi alla vicenda l’onorevole Dalila Nesci, il presidente della provincia, salvatore Solano, i colleghi di Soriano e Sorianello, Vincenzo Bartone e Sergio Cannatelli, ed un comitato spontaneo di cittadini che ha sollevato più volte la questione, battagliando per venirne a capo.

«Mi sono costantemente tenuto informato sull’andamento dell’iter – precisa Papillo – che è stato ritardato da un lato per via del tipo particolare d’intervento, che ha richiesto varie relazioni geologiche ed un passaggio all’ex genio civile, e dall’altro dai problemi avuti dalla regione con la piattaforma dove vanno caricati i progetti».

Ritardo che ha creato disagi, perché l’arteria è percorsa dai cittadini di tutto il comprensorio, come quella più agevole per raggiungere l’autostrada ed il capoluogo, per alleviare i quali la Sorical e la provincia avevano deciso, provvisoriamente, di aprirla ad una sola corsia, venendo incontro alle richieste avanzate in tal senso.

«L’importante – puntualizza Papillo - è che presto riavremo una strada ripristinata e riaperta nella sua interezza, per la quale – conclude – mi preme ringraziare il commissario Sorical Cataldo Calabretta, persona capace, competente e disponibile, gli ingegneri Sergio Demarco e Massimo Macrì, rispettivamente direttore operativo area e responsabile compartimento centro, ed il responsabile di zona Domenico Isola, che come sempre ha dimostrato grande esperienza e capacità di ascolto».

Coronavirus, negativi i tampone eseguiti a Gerocarne

Sono negativi i tamponi eseguiti ad alcuni cittadini di Gerocarne (Vv) in seguito all’individuazione, nei giorni scorsi, di un caso di coronavirus nella frazione Ariola.

La notizie è stata comunicata, con un video pubblicato su Facebook, dal sindaco Vitaliano Papillo.

Inoltre, il primo cittadino geracarnese, nel far sapere che i cimiteri comunali rimarranno aperti, ha raccomandato ai visitatori di usare sempre la mascherina e di evitare assembramenti.

Fusione tra i comuni di Gerocarne, Soriano e Sorianello: la parola passa ai cittadini

"I problemi, i tagli e lo spopolamento sempre più evidenti nei piccoli centri dell’interno suggeriscono che occorre fare un passo avanti e protendere verso forme di associazionismo più stabili e funzionali come la fusione. E suggeriscono che ad esprimersi su tale opportunità siano i cittadini, che vivono sulla propria pelle i disagi della riduzione dei trasferimenti statali, della cui decisione gli amministratori non possono fare altro che prendere atto".

E' quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo.

"Sempre più - prosegue il comunicato - ed in maniera sempre più vorticosa si assiste allo spopolamento dei centri delle aree interne, con conseguente depauperamento di servizi essenziali (scuole, giudici di pace, servizi sanitari, poste e sedi bancarie, trasporti) e, conseguentemente, di ulteriore popolazione, che si sposta dove i servizi, ed il lavoro, ci sono. Sempre più, e con sempre maggiore insistenza, noi sindaci riceviamo input e richieste da parte di cittadini per la realizzazione di forme associative che invertano la tendenza del fenomeno della “morte” demografica dei nostri paesi. Per quanto riguarda i comuni di Gerocarne, Soriano e Sorianello - prosegue Papillo - negli ultimi venti anni si sono persi complessivamente 1900 residenti. Molto più dell’attuale popolazione di Sorianello (1142 abitanti) e quasi quanto quelle di Soriano (2349) e Gerocarne (2025). Una perdita enorme che, alimentata sia dalle dipartite che non vengono rimpiazzate dalle nascite, quasi assenti, che da un’emigrazione giovanile come mai al galoppo, si è tradotta non solo in una riduzione di servizi ma anche nel restringimento del potere contrattuale di noi sindaci, sempre meno ascoltati quando lamentiamo gli innumerevoli tagli e la miriade di problematiche che quotidianamente si presentano a danno dei cittadini. Evidente, invece, è stata, ad esempio, la più rapida soluzione di un problema o il mantenimento di un prestazione quando a lamentarli siamo stati tutti e insieme, amplificando la voce di tre comunità, che diventando una, attraverso la fusione dei tre comuni, con i suoi 5516 residenti attualmente censiti, avrebbe più voce in capitolo e maggiore considerazione. A fronte, dunque, di tanti vantaggi, e dell’unica condizione sfavorevole, che è di rinunciare ad un “campanile” che suona sempre meno o ad un “orticello” che rischia di rimanere incolto, il discorso fusione sembra l’unica “bacchetta magica”, non per fare miracoli ma per recuperare tanto di ciò che oggi abbiamo perso. Le amministrazioni di Soriano e Sorianello hanno già deliberato per la realizzazione dell’unione, in cui anche Gerocarne è coinvolta. Facciamo un passo avanti, passando la parola ai cittadini, chiamati ad esprimersi con un semplice SI o con un NO su un cambiamento epocale che aprirà la strada ad un futuro certamente migliore. Per quanto riguarda Gerocarne - conclude la nota -già nei prossimi giorni organizzerò allo scopo dei gazebo ed il voto online. Noi, come amministratori, dovremo prendere atto del risultato che esprime la volontà del popolo sovrano, iniziando da essa il percorso verso un cambiamento storico e virtuoso.

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Gerocarne, accorpate seconda e terza media. Papillo contesta "la fredda legge dei numeri"

"Apprendo con profondo rammarico ed infinita tristezza la notizia che per il prossimo anno scolastico a Gerocarne saranno accorpate seconda e terza media. Una circostanza che invita a fare tante riflessioni, perché la fredda legge dei numeri non può e non deve avere un’applicazione automatica e generalizzata, soprattutto quando si tratta di realtà interne e già di per se marginalizzate. Non può e non deve perché realtà come Gerocarne sono già penalizzate dall’isolamento, da tante altre problematiche e da mille altri tagli di servizi che portano ad un sempre più massiccio abbandono degli stessi, perché non è più conveniente continuare a viverci. Non può e non deve perché così facendo si arriva alla desertificazione della periferia a vantaggio del centro, attorno a cui, però, si crea un deserto di territori spopolati. Non può e non deve perché i piccoli centri dell’entroterra sono già alle prese con tante di quelle problematiche che non se ne possono creare di ulteriori. Non può e non deve perché l’istruzione è un diritto fondamentale, alla base di quella formazione imprescindibile che porterà a creare le donne e gli uomini di domani. Non può e non deve perché poi non ci si può lamentare se le università italiane sono le meno frequentate d’Europa, con una discutibile formazione d’ingresso. Non può e non deve perché non è colpa dei piccoli comuni se ci sono sempre meno nascite ma di questa chiara ed evidente tendenza centralista che toglie sempre maggiore terreno sotto i piedi e li sottopone ad una lenta ma inesorabile eutanasia. Non può e non deve perché dappertutto lo stato ha investito milioni e milioni di euro per dare ai nostri bambini e ragazzi istituti sicuri e confortevoli, ed è una contraddizione enorme se poi si fa di tutto per chiudere plessi che sono fiore all’occhiello di tanti centri. Non potrebbe e non dovrebbe in questo preciso momento storico, quando a causa di una emergenza sanitaria planetaria viene chiesto a tutti di tenere comportamenti consoni alla situazione e di evitare assembramenti. Non può e non deve perché se anche i diritti fondamentali vengono meno diventa inutile ed avvilente continuare ad amministrare una qualsiasi realtà che vive attaccata all’ossigeno. In attesa che la bombola si esaurisca e che venga staccata definitivamente la spina".

E' quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo.

Il pecorino del Poro diventa Dop, la soddisfazione del presidente del Gal Vitaliano Papillo

Riceviamo e pubblichiamo

"Con il riconoscimento del marchio Dop al formaggio pecorino del Poro il territorio vibonese certifica un’altra sua pregevolezza enogastronomica, confermando il Dna di una vocazione superiore al cibo buono e di qualità. Come avevo fatto durante lo svolgimento del lungo iter per arrivare a questo a maggior ragione oggi confermo la mia soddisfazione, e quella del Gal che rappresento, per lo straordinario risultato raggiunto dai produttori dell’apprezzato latticino, che consente di certificarne l’unicità del luogo di provenienza, le caratteristiche nutrizionali derivanti dalle specificità territoriali dell’ambiente di riferimento e la qualità delle materie prime e, dunque, di proteggere tale prelibatezza da ogni tentativo di imitazione e contraffazione. Una soddisfazione doppia, poiché l’iscrizione del formaggio del Monte Poro nel registro dei prodotti a marchio Dop rappresenta per il Gal una doppia conferma. Da un lato, infatti, rappresenta l’attestazione ufficiale della validità di un prodotto la cui bontà è conosciuta anche al di fuori dei confini regionali. Dall’altro conferma un nuovo e più efficiente modo di fare impresa nella nostra provincia, ricorrendo a forme associative estese come i consorzi tra produttori, per fare rete e sinergia ed avere una voce più autorevole sui mercati ed ovunque serva, e pretendendo che il frutto del duro lavoro possieda tutti i requisiti che le legislazioni nazionale e comunitaria mettono a disposizione per tutelarne la specificità e le peculiarità. Un atteggiamento in un certo senso pioneristico dalle nostre parti ma che dovrebbe diventare di più una regola, per attuare quelle forme di collaborazione virtuosa tra gli attori principali dello sviluppo economico di una determinata realtà e consentire che altre eccellenze enogastronomiche acclarate, che fanno del vibonese la principale area della regione in tal senso, ottengano gli stessi meritati attestati. Rinnovando il proprio apprezzamento per i produttori del pecorino del Poro che si sono portati avanti in tal senso, il Gal conferma disponibilità e apporto ed offre le proprie competenze e la propria struttura tecnica a tutte le iniziative che si muovono in tal senso. Perché se le “Terre Vibonesi” sono un ’eccellenza gioiamo. Ma se le “Terre Vibonesi” sono un’eccellenza certificata lo facciamo di più".

Vitaliano Papillo - Presidente del Gal "Terre Vibonesi".

Il Real Gerocarne conquista la promozione, la soddisfazione del sindaco Papillo

"A nome di tutta l’amministrazione comunale e dell’intera popolazione non posso non esprimere grande soddisfazione per il risultato ottenuto dal Real Gerocarne, la nostra squadra di calcio che è riuscita, dopo sedici anni, a tornare in seconda categoria, riportando il paese in festa per una disciplina sportiva che ha sempre appassionato i miei concittadini. Un risultato in parte mutilato dal caos generato dal Coronavirus con la sospensione del torneo, ma non per questo meno meritato per un team di giovani motivati e preparati, che ha saputo imporsi nel proprio girone sin dall’avvio del campionato, scalando le vette della classifica, rimanendo stabilmente ei primi posti della stessa e reggendo alla grande il confronto con squadre più blasonate ed alla vigilia, sulla carta, più competitive e forti. Circostanza che non ha scoraggiato la formazione guidata da Michele Idà e presieduta da Stefano Crispo, la quale, trainata da capitan Vivona, ha saputo espugnare campi difficili e portare ogni domenica a casa risultati utili che, cumulandosi, hanno garantito la promozione in seconda. C’è stato un tempo in cui, certamente, più che in tempi attuali, il calcio locale ha raffigurato per il nostro comune un elemento di rilevante attrattiva, rappresentando una delle attività che maggiormente hanno trainato l’entusiasmo collettivo dei residenti nell’identificarsi con la loro squadra del cuore. Oggi questa promozione riporta in auge l’entusiasmo e la passione di un tempo, rendendo tutti orgogliosi di fronte ad una gloria che rinasce e che dimostra ancora una volta come, in ogni campo, il fare squadra, la sinergia e l’unione d’intenti porta a raggiungere i successi cui si aspira. Per questa ragione come amministrazione comunale, sostenendo e valorizzando da sempre tutte le iniziative che creano aggregazione e coesione sociale, sentiamo l’obbligo di elogiare questi ragazzi, i cui sforzi hanno aggiunto una ragione di fierezza in più ad essere gerocarnesi".

È quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo

Gerocarne, Papillo a Crispo: “In Consiglio comunale non si viene per riscaldare la poltrona”

"Fa piacere che dopo un anno di letargo il consigliere Crispo si sia improvvisamente svegliato ma gli ricordo che per esporre i problemi esistono i banchi dell’opposizione, dove è stato mandato dagli elettori e dove non si viene per fare un piacere a me né per riscaldare la poltrona. Perché se lo fa da altre sedi non si capisce se parla a nome suo e della minoranza o sotto dettatura della parrocchia, dell’oratorio o dell’”Asd Soccer”. Quanto a ciò che rileva, tralasciando la palestra, che quest’anno, per volontà dell’amministrazione, è stata concessa solo alla scuola, non negandola a nessuno, comunque, per lo svolgimento di eventi singoli e giornaliere. Tralasciando anche il discorso assicurazione scuolabus, per cui ad ottobre scorso abbiamo fatto un appalto fino al 31 maggio, pubblicandolo sull’albo dell’Ente, per cui non si capisce perché il problema venga sollevato oggi. Tralasciando, altresì, il problema della carenza idrica, causato non solo da una rete vetusta, per rinnovare la quale non stiamo lesinando sforzi, ma anche da un eccessivo spreco determinato da cattive abitudini, che cerchiamo di contrastare con ogni mezzo. Tralasciando, inoltre, le critiche sull’impianto di illuminazione, che è una grandissima e modernissima opera che copre tutto il territorio comunale e che pochi altri centri hanno. Tralasciando tutto questo ed altre cialtronerie invitiamo il consigliere, se proprio ha voglia di bilanci, a farli degli anni in cui ha amministrato lui, e lo ha fatto talmente male che ancora, dopo 15 anni circa, l’elettorato lo ha nuovamente e sonoramente relegato all’opposizione. Parla di nostre opere come di brutture, quando sono ancora sotto gli occhi di tutti le porcherie che hanno commesso. Dall’asilo (un’opera su cui sono stati spesi un mucchio di soldi per poi togliere il tetto e destinarla alla rovina), alla piazza principale, passando per i debiti lasciati (350 mila euro di sola energia elettrica con Sorgenia che stiamo ancora pagando) e per la disgregazione del tessuto sociale, che con fatica stiamo ricucendo. E l’elenco sarebbe lungo ma concludo suggerendo al consigliere Crispo di venire in consiglio non solo per fare numero e di guardare la trave che ha nel suo occhio prima di criticare la pagliuzza in quelli degli altri".

E' quanto si legge in una nota del sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo

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