Ammortizzatori sociali in deroga, Roccisano: “Sbloccata situazione immobile da troppo tempo”

“Lo sblocco, con la firma da parte del ministro dell'Economia Padoan dei 78 milioni di euro che derivano dalla rimodulazione del Piano di Azione e Coesione per gli ammortizzatori sociali in deroga, è la conferma che anche l'impegno assunto dal presidente Oliverio su questo tema, che presto sarà portato a compimento con l'erogazione dei pagamenti da parte dell'Inps, è stato mantenuto. Come già comunicato nei giorni scorsi infatti gli uffici dell'assessorato al lavoro hanno già predisposto i decreti per procedere ai pagamenti”. È quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale. “Ci riteniamo soddisfatti – ha aggiunto al proposito l’assessore Roccisano - perché dopo diverse sollecitazioni, settimane di mail e telefonate da parte mia e del presidente Oliverio, siamo riusciti a sbloccare questa situazione che ormai era immobile da troppo tempo. La situazione che abbiamo ereditato per quanto concerne la sfera del lavoro non è di certo semplice ma stiamo cercando di sistemare tutte quelle realtà che per svariato tempo sono rimaste chiuse nei cassetti della Regione e del Governo. La firma del decreto e la realizzazione dei successivi passi da parte della Regione è nel pieno rispetto degli impegni presi dal presidente Oliverio lo scorso maggio 2015 e degli sforzi anche in termini economici che questa Giunta ha realizzato per arrivare a questo risultato”.

Percettori di ammortizzatori sociali in deroga, Roccisano: “In pagamento le mensilità residue”

“Lo scorso 16 marzo è stato apposto il visto da parte della Corte dei Conti sul decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali relativo alle risorse regionali disponibili per l’erogazione delle ulteriori residue mensilità ai percettori di ammortizzatori sociali in deroga, in base agli accordi assunti dal presidente Mario Oliverio e le organizzazioni sindacali”. Lo afferma, in una nota, l’assessore al Lavoro Federica Roccisano. “Per accelerare i pagamenti – spiega l’assessore Roccisano – gli uffici stanno già predisponendo i provvedimenti per l’erogazione delle mensilità residue che, dopo la firma del decreto interministeriale Mef-Mlps, verranno trasmessi tempestivamente alla sede regionale dell’Inps per la liquidazione delle somme agli aventi diritto. “Per domani – aggiunge - è previsto un incontro ufficiale con i sindacati per fare il punto della situazione anche sui prossimi bandi delle politiche attive”.

Cassa integrazione e mobilità in deroga, arrivano le risorse a copertura del 2015

Sono finalmente a disposizione delle Regioni che ne avevano fatto richiesta le risorse necessarie a soddisfare le competenze residue, relative al 2015, per l'erogazione dei trattamenti di cassa integrazione e mobilità in deroga. È operativo il decreto firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e dal ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, che stabilisce la ripartizione delle risorse da destinare alle Regioni richiedenti (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana Umbria e Veneto) per il pagamento delle somme dovute ai titolari dei trattamenti di Cassa integrazione in deroga e mobilità in deroga, per il periodo fino al 31 dicembre 2015. Si tratta di un onere complessivo di 433 milioni e 200.489 euro, posto a carico del Fondo Sociale per l'Occupazione e la Formazione. Tale provvedimento, che va a chiudere l'esercizio dell'anno 2015, è stato adottato con circa 4 mesi di anticipo rispetto a quello dello scorso anno concernente la medesima finalità riferita al 2014 e, di conseguenza, consente a chi è in attesa del pagamento di poterlo ricevere più rapidamente.

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Formazione per 24 mesi per 1.000 disoccupati negli uffici giudiziari

Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore al Lavoro Federica Roccisano lunedì prossimo, nella sede della Corte d’Appello di Catanzaro, assieme ai presidenti delle Corti di Appello di Catanzaro e Reggio ed ai procuratori generali della Repubblica di Catanzaro e Reggio Calabria, sottoscriveranno un Protocollo d’Accordo finalizzato a rendere un supporto al Sistema giudiziario calabrese. Il protocollo prevede la concessione, da parte della Regione, di “borse lavoro professionalizzanti” per 1.000 soggetti tra disoccupati e disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga, da effettuarsi per un periodo di 24 mesi all’interno degli Uffici giudiziari requirenti e giudicanti al fine di smaltire, attraverso la loro formazione, l’arretrato civile e penale che, a causa della carenza di personale che si registra nel nostro sistema giudiziario, aumenta di anno in anno. Il protocollo, al quale seguirà il bando per l’assegnazione delle “Borse lavoro” rappresenta, altresì, una concreta risposta ai lavoratori che da anni lavorano nel settore e che avevano perso la speranza, in seguito alla messa a bando, da parte del ministero della Giustizia, nonostante siano ben chiare le difficoltà giudiziarie della nostra Regione, per sole 23 unità per la Calabria su 1502 nazionali. “La giunta regionale – ha affermato l’assessore Roccisano - guidata dal presidente Oliverio, vicina al sistema Giustizia ed altrettanto alle problematiche dei disoccupati e percettori di ammortizzatori sociali in deroga, attraverso una sana utilizzazione delle risorse comunitarie disponibili cercherà, grazie alla fattiva collaborazione dei presidenti, dei procuratori, dei dirigenti della Giustizia calabrese, di sostenere il sistema Giustizia e quello del Lavoro, scegliendo, non solo di rafforzare gli uffici, ma dando un valore aggiunto ai tanti lavoratori del settore, dal momento che, per la prima volta, al termine del percorso sarà acquisita una qualifica professionale, da parte dei borsisti, spendibile sia nei concorsi pubblici che nel settore privato”.

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Parco delle Serre, la commovente disperazione dei mobilitati: “stanchi della politica, vicini ai tirocinanti”

Anche loro sono stati al servizio del Parco delle Serre. Hanno lavorato, hanno sudato, hanno cercato di portare il pane a casa. E adesso, i percettori di mobilità in deroga utilizzati presso l’Ente di tutela ambientale, stufi del “silenzio assordante” calato sulla loro vicenda, dicono la loro, perchè forse si sentono figli di nessuno. Sgombrano subito il campo da possibili equivoci, potenziali fonti di guerre fra poveri, ed esprimono “solidarietà ai tirocinanti del progetto ‘Natura e turismo’”. “Le nostre lamentele – spiegano - il nostro sfogo non è contro di loro, però non possiamo e non vogliamo permettere che la nostra situazione, diversa, cada nel dimenticatoio, come pare sia successo. Abbiamo terminato il nostro progetto, all'interno delle politiche attive, il 2 settembre 2015 e da allora non vi è stata più alcuna considerazione. 46 lavoratori che ancora oggi attendono che vengano erogate tre mensilità. Lavoratori che hanno prestato la loro opera presso il Parco delle Serre per 400 euro lorde al mese. Lavoratori, persone che devono quotidianamente subire l'umiliazione di chiedere per favore ciò che gli spetta per diritto. Persone – sottolineano - che vedono la propria dignità e quella delle rispettive famiglie calpestata continuamente. Padri e madri di famiglia che sentono in pericolo la serenità e l'avvenire dei propri figli. A questo punto siamo arrivati. Ma pazienza, tanto sappiamo che si ricorderanno di noi prima o poi. Al massimo – è la tagliente riflessione - dobbiamo aspettare le prossime tornate elettorali. Lì ritorneremo importanti, degni di considerazione, magari decisivi. E appunto perché decisivi ripetiamo che siamo arrivati al limite della sopportazione”. Non vogliono rimanere passivi e illustrano la loro verità: “siamo stanchi di vedere una politica arrogante, egoista e esibizionista, impegnata più a risolvere le beghe interne ai partiti che a dare risposte alle esigenze del popolo e del territorio. Una politica autoreferenziale fine a se stessa, alla propria ambizione di potere e protagonismo. Noi chiediamo delle risposte immediate e concrete in merito al nostro presente e al nostro futuro pronti ad azioni forti di protesta  È ora di passare ai fatti, basta con le parole. Basta con la pazienza. Basta con la fiducia gratuita. Non esiste più. Chiediamo che venga al più presto convocata una riunione con i rappresentanti politici e sindacali, alla presenza di tutti i lavoratori per chiarire ogni situazione. Chiediamo che apriate gli occhi, le orecchie e la bocca, e che vi rimbocchiate le maniche. Non bastano più i contentini”. L’ amara ironia della conclusione è l’emblema della loro disperazione: “con una mela al giorno... si muore di fame. Figuratevi senza”.

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A giorni il pagamento delle spettanze dei percettori di ammortizzatori sociali in deroga

L’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha comunicato che “il ministero del Lavoro ha autorizzato l’Inps ad erogare le spettanze dovute ai lavoratori calabresi in mobilità in deroga. La misura – ha spiegato - interessa tutti i percettori di mobilità in deroga residenti nella regione Calabria in riferimento al saldo dell’annualità del 2013 e ad una mensilità del 2014”. La possibilità di procedere con l’erogazione deriva dalla firma del decreto interministeriale da parte del Ministro del Lavoro Poletti e del Ministro dell’economia Padoan con cui è stato autorizzato l’utilizzo di circa 41 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga in Calabria. È stato il presidente della Regione Mario Oliverio, assieme all’assessore Roccisano a seguire, nella mattinata di oggi, l’iter procedimentale, direttamente da Roma, accertandosi che, da parte del Dipartimento regionale “Lavoro” venissero redatti al più presto i decreti da fare pervenire all’Inps, in modo che quest’istituto possa procedere all’erogazione delle risorse. Il gruppo di lavoro del Dipartimento “Lavoro” e gli uffici dell’Inps, stanno lavorando per accelerare il procedimento e predisporre i pagamenti già nei prossimi giorni. “L’impegno della Regione, come confermato dell’accordo sottoscritto con le parti sociali, è quello di riconoscere – ha affermato l’assessore Roccisano - i diritti dei lavoratori che ad oggi non hanno ricevuto il pagamento di quanto dovuto in riferimento alla mobilità e di attivare ogni procedura ed opportuna iniziativa idonea a saldare tutto il pregresso ancora inevaso dalle competenti autorità. Ancora una volta la sinergia tra il governo nazionale e quello regionale ha, quindi, consentito di colmare un ritardo grave che ha colpito circa 3mila lavoratori calabresi impedendogli di ricevere le indennità previste dalla legge nazionale. Un impegno politico ed etico – ha concluso - è stato assunto da questa amministrazione regionale ed oggi sicuramente è stato fatto un importante e significativo passo in avanti”. 

 

Ammortizzatori sociali in deroga, in arrivo 41,8 milioni per i percettori calabresi

“La firma da parte dei ministri Poletti e Padoan, del decreto interministeriale che assegna alla Calabria 41,8 milioni di euro per il finanziamento delle prestazioni degli ammortizzatori sociali in deroga è il giusto riconoscimento all’azione intrapresa, sin dal momento del suo insediamento dal presidente della giunta regionale Mario Oliverio, alle iniziative condotte dai parlamentari e dalle organizzazioni sindacali”. È quanto afferma la deputata Enza Bruno Bossio, la quale sostiene che “con la firma di oggi sarà possibile pagare le spettanze arretrate dei percettori di ammortizzatori sociali calabresi ferme da oltre due anni e dare una risposta ad una situazione di grave disagio sociale. E’ un risultato importante – aggiunge - ma non ci fermiamo qui: come parlamentari del PD insieme alla giunta regionale calabrese siamo impegnati per dare le necessarie risposte alle altre emergenze sociali della nostra regione, a partire dal finanziamento per garantire il proseguimento del percorso di contrattualizzazione degli ex Lsu/Lpu calabresi avviato nel dicembre del 2013”.

Precari calabresi Giustizia: assessore Roccisano chiede al ministro Orlando il rispetto dei patti

L’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha chiesto ufficialmente d’incontrare al più presto il ministro della Giustizia Orlando per domandare che fine farà l’impegno, da lui stesso assunto, nei confronti dei lavoratori calabresi percettori di ammortizzatori sociali in deroga, sinora utilizzati dal Ministero e per i quali aveva espressamente dichiarato un loro utilizzo negli Uffici del Processo. "Le difficoltà di una situazione socio economica – ha detto l’assessore Roccisano - è generata, oltre che dagli indicatori macroeconomici del mercato del lavoro, anche da un efficace governo di sicurezza che passa attraverso un processo di collaborazione tra autorità Centrale, Regione ed uffici periferici dello Stato. La Calabria è stata una delle prime Regioni a sostenere le gravi carenze degli organici degli uffici giudiziari, mettendo a loro disposizione risorse finanziarie e lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga sin dal 2000. Attualmente sono utilizzati presso gli uffici giudicanti e requirenti della Calabria circa 1.200 lavoratori disoccupati che giornalmente assicurano maggiori livelli di efficienza sopperendo alle problematiche ed ai disagi causati dalla cronica carenza di personale. In diverse occasione, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, è stato ricordato l’impegno della Regione Calabria di coniugare interventi cha hanno assicurato servizi essenziale agli uffici giudiziari e forme di sostegno al reddito a lavoratori espulsi dal processo produttivo. In questi giorni la Regione ha costituito un gruppo di lavoro, funzionari uffici giudiziari e regionali, con l’intento di produrre un Protocollo d’Intesa con il quale vengono definite le modalità e le procedure di attuazione di specifici percorsi formativi a favore di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga e disoccupati di lunga durata, che alla fine della loro esperienza, potrebbero essere inseriti nel mercato del lavoro in qualità di operatori per la gestione delle relazioni con gli uffici giudiziari”. Si tratta di una buona pratica ed è, per questo, che l’Assessore Roccisano ha voluto richiamare l’attenzione dei Ministeri del Lavoro, Giustizia e Funzione pubblica che, affinchè, stabilendo un circolo virtuoso tra Regione, Territorio ed Istituzioni statali, si determini un indubbio vantaggio in favore di tutti i cittadini, in termini di funzionamento della macchina della giustizia. Il valore di questa iniziativa consiste nella volontà di recuperare e non disperdere le risorse umane e finanziarie già impiegate. “Ciò premesso – ha scritto l’Assessore Roccisano - non si capisce, lo chiediamo al Ministero della Giustizia, il perché nello schema di Decreto Interministeriale con il quale lo stesso Ministero indice la procedura di selezione per lo svolgimento di un ulteriore periodo di perfezionamento della durata di dodici mesi nella struttura organizzativa denominata “Ufficio per il Processo”, su 1.500 unità complessivamente disponibili, ne vengono destinate solamente 23 alla Calabria, distribuendo la maggior parte delle risorse a solo tre Regioni. E’ certo che la Regione – ha detto ancora l’assessore - nell’ambito delle proprie competenze, continuerà nel percorso intrapreso per il progetto formativo per gli operatori per la gestione delle relazioni con gli uffici giudiziari”.

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