Anci Calabria, Callipo chiede di sbloccare i pagamenti ai lavoratori in mobilità che operano nei Comuni

Pagare i lavoratori percettori di mobilità in deroga che stanno svolgendo la loro attività come tirocinanti nei Comuni e prorogare i progetti che li riguardano.

È quanto chiede il presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo, che recentemente ha incontrato l’assessore al Lavoro, Federica Roccisano, proprio al fine di sollecitare l’intervento della Regione sulla questione.

Un incontro al quale è seguita oggi una lettera ufficiale, con cui il sindaco di Pizzo, alla guida dell’associazione che riunisce le Amministrazioni comunali calabresi, chiede all’assessore di attivarsi.

«Come abbiamo già avuto modo di sottolineare - rimarca Callipo - i tirocinanti in questione da diversi mesi stanno validamente affiancando il personale di moltissimi Comuni calabresi, spesso contribuendo in modo importante allo svolgimento di attività fondamentali per il regolare andamento dell’attività amministrativa e per la fruizione da parte dei cittadini dei servizi comunali, soprattutto in considerazione della grande carenza di personale di ruolo che colpisce tutti gli Enti locali».

Proprio con il duplice obiettivo di erogare le somme spettanti a chi le ha già maturate e, allo stesso tempo, prorogare i progetti al fine di non compromettere l’operatività dei Comuni, Callipo si rivolge all'assessore Roccisano affinché intervenga sulla questione.

«Oltre a intervenire per sollecitare l'Inps a versare quanto già maturato dai lavoratori - conclude il presidente dell'Anci -, le chiedo di dare seguito alla nostra richiesta di proroga dei progetti già avviati, nell'interesse generale sia degli Enti che dei tirocinanti, anche in considerazione dell’alta valenza sociale da attribuire a questi percorsi formativi che stanno consentendo alle persone coinvolte di permanere in un contesto lavorativo che arricchisce la loro esperienza, avendo così avere maggiori possibilità di reinserirsi nel mercato occupazionale».

 

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Caputo (Pd) : “Elezione Callipo ad Anci Calabria elemento positivo per l’intera regione"

“Le mie congratulazioni al Sindaco di Pizzo Gianluca Callipo  per il nuovo incarico alla guida dell’Anci Calabria. L’elezione di Callipo rappresenta un elemento positivo per l’intera regione visto il ruolo delicato che gli enti locali devono svolgere nel quotidiano. Con  lui avranno una guida autorevole e competente”.

Lo ha dichiarato Nicola Caputo deputato Pd al Parlamento Europeo, gruppo Socialisti e Democratici in merito all’elezione di Gianluca Callipo alla guida di Anci Calabria”.

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Tariffe rifiuti, delibera sospesa: Callipo ringrazia Oliverio per la sensibilità dimostrata verso i Comuni

Sospesa l’efficacia della delibera regionale che aveva stabilito aumenti delle tariffe per il conferimento dei rifiuti. È quanto ha deciso il presidente della Regione Mario Oliverio, che ha così accolto l’appello di Anci Calabria, in rappresentanza dei Comuni.
 
La decisione è stata assunta nel corso di una riunione che si è tenuta oggi nella sede della presidenza della Cittadella, alla quale hanno partecipato, oltre a Oliverio, il presidente protempore di Anci Calabria e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, e una delegazione di sindaci calabresi.
 
L’incontro è stato convocato dal governatore in seguito alle numerose reazioni che aveva suscitato l’adozione, nel luglio scorso, della delibera  n. 344, con la quale era stato deciso l’aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti, anche a carico di quei Comuni dove più alta è la percentuale di raccolta differenziata e che, in virtù dei risultati ottenuti, dovrebbero pagare di meno.
 
Una questione sulla quale Anci Calabria aveva immediatamente assunto una posizione netta, chiedendo al presidente Oliverio di incontrare al più presto una delegazione dei sindaci. Appello raccolto oggi dal governatore, che ha sostanzialmente condiviso le perplessità dei Comuni calabresi, decidendo la sospensione della delibera e prevedendo contestualmente l'istituzione di un tavolo tecnico, composto da i rappresentanti dell'Anci e dai tecnici del Dipartimento Ambiente, che avrà il compito di elaborare una soluzione condivisa in ordine alla problematica delle nuove tariffe, tenendo nella dovuta considerazione i livelli di raccolta differenziata raggiunti dalle diverse Amministrazioni comunali. I lavori della commissione dovranno concludersi entro il prossimo 10 novembre. 
 
Soddisfazione è stata espressa da Callipo, che ha ringraziato Oliverio per la sensibilità dimostrata verso le istanze dei Comuni. 
 
«L’aumento indiscriminato delle tariffe - ha affermato il presidente di Anci Calabria - si sarebbe riverberato direttamente sui cittadini, perché il costo del conferimento dei rifiuti deve essere obbligatoriamente coperto con le imposte locali. Non sindachiamo la necessità di adeguare le tariffe in base alle spese effettive che la Regione deve sostenere, ma prevedere un incremento generalizzato, senza tenere conto delle diverse situazioni e dei livelli di differenziata raggiunti in alcuni territori, appariva come iniquo. La sospensione della delibera, quindi, rappresenta un primo e importantissimo passo verso diverse valutazioni di opportunità e di merito che vedano i Comuni partecipare attivamente alla definizione di un nuovo provvedimento in materia».

 

 

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Callipo su aumento tariffe rifiuti: «Colpiti i cittadini, Oliverio ci convochi»

«Il presidente della Regione convochi al più presto una riunione e ci spieghi le motivazioni che stanno alla base dell’aumento indiscriminato delle tariffe per il conferimento dei rifiuti». Gianluca Callipo, presidente di Anci Calabria e sindaco del Comune di Pizzo Calabro, si fa portavoce della protesta dei sindaci contro la delibera di giunta 344 del 25 luglio scorso, ma pubblicata e resa fruibile sul Burc un mese dopo, il 23 agosto, con la quale è stato deciso dalla Regione un considerevole aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti, anche a carico di quei Comuni dove più alta è la percentuale di raccolta differenziata e che, in virtù dei risultati ottenuti, dovrebbero pagare di meno.

«Non sappiamo quali siano i motivi che hanno spinto la Regione ad adottare un provvedimento tanto contraddittorio che demolisce anni di politiche a favore della raccolta differenziata e, quindi, dell’ambiente - continua Callipo -. La cosa più incredibile, infatti, è che i Comuni non sono stati né interpellati né avvisati in alcun modo. Questo non è comprensibile, sia da un punto di vista istituzionale che politico. Prima di adottare una decisione così palesemente iniqua, la Regione avrebbe dovuto confrontarsi con noi che siamo il primo avamposto istituzionale dei cittadini, direttamente colpiti dagli aumenti perché la tassazione comunale sui rifiuti impone la copertura del cento per cento a carico degli utenti. In altre parole, questi incrementi colpiscono direttamente le tasche dei cittadini. In questo modo ogni incentivo alla differenziata viene meno, ogni promessa di diminuzione della Tari diventa impossibile e si trasforma nelle solite chiacchiere buone solo in campagna elettorale. Come si può salvaguardare la credibilità delle istituzioni e dei rapporti corretti tra i vari livelli di governo se in un giorno di piena estate viene sfornato nell’assoluto silenzio un decreto così dirompente?».

Una presa di posizione, quella di Callipo, netta, che stigmatizza senza riserve la decisione assunta dalla Regione e sollecita da parte di Oliverio la convocazione urgente di una riunione sulla questione. «A nome dei Comuni calabresi e delle comunità che rappresentano, chiedo al presidente della Calabria di spiegarci e ascoltare le nostre ragioni – conclude – organizzando una riunione a cui possa partecipare una delegazione di Anci Calabria e una rappresentanza delle amministrazioni comunali. È in gioco la coerenza stessa delle istituzioni».

Anci Calabria, il presidente Callipo commenta gli esiti dell'incontro di Lamezia con i sindaci: «Riunione proficua»

«Abbiamo iniziato col piede giusto, mettendo sul tappeto le priorità da affrontare, soprattutto in materia di immigrazione, e avviando la fase congressuale per restituire alla nostra associazione la piena operatività attraverso i suoi organi statutari». Così Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e presidente pro tempore di Anci Calabria, ha commentato l’esito dell’incontro con i sindaci calabresi che si è tenuto ieri a Lamezia Terme.

La riunione è servita innanzitutto per intraprendere il percorso che condurrà l’associazione verso il suo congresso, che secondo quanto prospettato si dovrebbe tenere entro il prossimo ottobre. Callipo, che è anche coordinatore nazionale di Anci Giovani, intende però recuperare da subito la piena rappresentatività associativa dei Comuni calabresi, consentendo loro di partecipare attivamente ai processi decisionali in atto in settori di fondamentale importanza, come la gestione dei flussi migratori e l’utilizzo proficuo dei fondi comunitari della programmazione 2014-2020.  «Dal nostro confronto è emersa un’autentica condivisione degli obiettivi e della tempistica da seguire - ha spiegato Callipo -, a conferma che questa fase di reggenza pro tempore sarà ispirata comunque alla massima sinergia, senza decisioni calate dall’alto».

Oltre a focalizzare gli appuntamenti congressuali, l’incontro di Lamezia ha consentito di approfondire la bozza del protocollo d’intesa definito con il Prefetto di Catanzaro, che rappresenta un’attuazione, in forma avanzata, di quanto già concordato tra Anci nazionale e Ministero dell’Interno per l’attivazione dello Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. «Questo è l’unico strumento davvero efficace di cui disponiamo - ha sottolineato Callipo - per garantire ai Comuni calabresi di recuperare autonomia decisionale in materia di ospitalità dei migranti, senza essere costretti a subire decisioni prese da altri per far fronte alle emergenze».

A caratterizzare il protocollo, infatti, è la cosiddetta clausola di salvaguardia, che fissa il numero massimo migranti da accogliere nel proprio territorio in 3 per ogni mille abitanti, escludendo categoricamente nuovi invii oltre questa soglia per i Comuni che aderiscono alla rete Sprar. Un sistema, peraltro, finanziato per il 95 per cento con risorse statali che, se ben amministrate, possono portare benefici all’economia delle comunità locali. «Mettere la testa sotto la sabbia non serve e credere di potersi efficacemente opporre alle determinazioni assunte da autorità istituzionali superiori è una mera illusione - ha aggiunto il primo cittadino di Pizzo -.

Ecco perché invito tutti i sindaci calabresi a valutare l'opportunità di sottoscrivere il protocollo d’intesa concordato con la prefettura di Catanzaro e inviato a tutti i Comuni nei giorni scorsi». Il presidente di Anci Calabria, infine, ha annunciato che a breve si svolgeranno alcuni appuntamenti con i sindaci in tutte le province, sempre allo scopo di favorire la massima partecipazione ed il pieno coinvolgimento dei territori alla rifondazione dell'Anci regionale.

 

Anci Calabria, il presidente Callipo commenta gli esiti dell'incontro di Lamezia con i sindaci: «Riunione proficua» 

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