Rimborsopoli: processo per i politici calabresi, c'è anche Bruno Censore

 Rinvio a giudizio, così come richiesto dal procuratore aggiunto Gaetano Paci e dal pm Francesco Ponzetta, per 26, tra consiglieri regionali, ex consiglieri, collaboratori e portaborse vari, imputati nel processo "Erga omnes".

Alla luce delle risultanze dell'inchiesta condotta dalla guardia di finanza e dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, il gup Adriana Trapani ha rinviato a giudizio: Bruno Censore, Giovanni Nucera, Pasquale Maria Tripodi, Giovanni Franco, Alfonso Dattolo, Giovanni Bilardi, Carmelo Trapani, Alfonsino Grillo, Ferdinando Aiello, Giuseppe Bova, Emilio De Masi, Sandro Principe, Demetrio Battaglia, Pietro Amato, Mario Franchino, Mario Maiolo, Carlo Guccione, Antonio Scalzo, Francesco Sulla, Agazio Loiero, Diego Fedele, Vincenzo Ciconte e Giovanni Raso.

Prosciolto, invece, l'ex  consigliere regionale Candeloro Imbalzano.

Mobilitazione per la viabilità negata, Francesco Pungitore: è solo l'inizio

“Il successo della mobilitazione popolare di Serra San Bruno non è che l'inizio di una nuova stagione di impegno e partecipazione da parte dei cittadini, sempre in una logica di stimolo e di collaborazione costruttiva, non contrappositiva, con la politica e le istituzioni. Adesso, però, ci aspettiamo subito fatti e risposte concrete”. E' quanto ribadisce, in questa intervista, il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore.
 
Presidente, l'iniziativa del 17 giugno ha raggiunto l'obiettivo?
“Certamente sì, e lo testimonia non solo l'eco mediatica dell'evento ma anche  il livello di partecipazione, alto, diffuso e qualificato. Volevo, in questa occasione, salutare e ringraziare tutti. Straordinarie le associazioni che hanno animato quella stupenda giornata. Impeccabile lo staff di Radio Serra che ha fatto da collante tra le varie iniziative. Fantastiche tutte le sigle che hanno aderito. Una soddisfazione per tutte le persone con le quali abbiamo condiviso l'organizzazione di una eccezionale mobilitazione pacifica. Grazie anche l'amministrazione comunale che ha reso possibile tutto ciò, alle forze dell'ordine che ci sono state accanto per garantire la sicurezza della manifestazione, ai sindaci, ai cittadini, ai politici e ai tre parlamentari presenti: Dalila Nesci, Paolo Parentela e Bruno Censore”. 
 
Qual era lo scopo che vi eravate prefissi?
“Mostrare questo territorio come un fronte unico, compatto, per dire con una sola voce no all'isolamento. Un messaggio forte e chiaro, insomma: basta con l'emarginazione e l'abbandono delle aree interne. Abbiamo, quindi, promosso l'iniziativa con degli obiettivi molto precisi: accendere i riflettori su queste nostre zone, con le loro problematiche e le loro potenzialità. Noi non vogliamo piangerci addosso per cercare alibi per il nostro mancato sviluppo. Certo, siamo indignati, arrabbiati, delusi per le continue promesse mancate. Ma noi siamo anche qui per dire che i nostri paesi, le nostre comunità sono vive e vitali, sono ricche di arte, di storia, di cultura, di tradizioni, di voglia di fare impresa. Nonostante tutto. Nonostante la mancanza dei servizi di base, come le strade”. 
 
Quello delle strade, appunto, rimane il grande problema...
“Qui la situazione non è assolutamente normale. Qui si vive l'isolamento totale. Ha ragione il procuratore Gratteri quando dice che i calabresi sono un popolo molto paziente. Abbiamo davvero pazientato fin troppo. Siamo arrivati al punto che per arrivare da Vibo a Serra l'unico mezzo che ci è rimasto è l'elicottero, o il mulo. Ma quella pazienza non c'è più. Adesso è scattata la molla per scendere in piazza, con le forme dell'impegno civile e della partecipazione democratica, per dire con forza e determinazione che non se ne può più. All'Anas diciamo che è finita la stagione delle promesse. Che è inaccettabile tenere un cantiere aperto per 50 anni come quello della Trasversale delle Serre. E' una vergogna! E' uno scandalo! Dunque sì, siamo stanchi... ma non rassegnati. E lo diciamo tutti, al di là dei vincoli e delle appartenenze. E' proprio per questo motivo che ci siamo ritrovati tutti a Serra, tutti uniti. Per dire che è finito anche il tempo della rassegnazione e delle deleghe in bianco. I cittadini hanno dimostrato con la loro presenza che vogliono riprendersi in mano il loro destino”.
 
La data del 17 giugno resterà nella storia della vostra battaglia...
“Quella del 17 giugno non è stata una data qualsiasi. La manifestazione di sabato scorso segna un nuovo inizio per questo territorio, per le nostre comunità che, dallo Jonio al Tirreno, sono arrivate a Serra per parlare con una sola voce, come un'unica e sola identità. Le nostre richieste sono state, peraltro, semplici e chiare. Le avete lette in questi giorni: riattivare subito i cantieri della Trasversale delle Serre; mettere in sicurezza la ex 100; riaprire immediatamente la Vazzano-Vallelonga. Si tratta di questioni vitali per il futuro e la sopravvivenza dell'economia locale”. 
 
Qualche risultato è già arrivato: il sindaco di Serra San Bruno ha parlato di interventi immediati su tutto il territorio...
“E' sicuramente positivo, ma non ci accontentiamo. Diciamo ai politici, a tutti i politici: fate vostra questa battaglia. Da oggi stesso, andate a bussare alle porte dell'Anas, della Regione, del Governo. Fate capire a tutti loro che qui la popolazione ha perso la pazienza. Ai cittadini ribadisco che questo è davvero solo l'inizio. Porteremo l'immagine di quella piazza del 17 giugno ovunque, fino a quando non ci daranno le risposte che vogliamo. I fatti dimostrano che ce la possiamo fare, uniti e senza più accontentarci di pacche sulle spalle, sorrisi e promesse”. 

Trasversale delle Serre, si sbloccano due cantieri. Il Comitato: la politica tenga conto del nostro ruolo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”

 
L'on. Bruno Censore comunica, tramite il suo profilo facebook, la ripresa imminente dei lavori su due tratti di Trasversale delle Serre: Monte Cucco e svincolo autostradale. E' una buona notizia, in linea con le promesse dell'Anas formulate il mese scorso, a Catanzaro, davanti a rappresentanti del nostro Comitato. Certamente avremmo preferito che la stessa Anas informasse i media degli ultimi sviluppi in forma ufficiale e diretta, con i propri potenti mezzi, e non al telefono e per interposta persona.
In ogni caso, visto che ormai viviamo nel mondo dei social, ci accontentiamo del post di cui sopra e ne prendiamo atto, anche con una certa soddisfazione. Siamo certi, del resto, che solo per un banale eccesso di zelo l'on. Censore, in questa circostanza, si sia dimenticato di citare l'impegno profuso dai 1.813 cittadini delle Serre e delle Preserre che sostengono, da mesi e mesi, insieme a tutti i sindaci della zona, alle televisioni locali, regionali e nazionali, alla stampa e ai siti internet di informazione, l'azione quotidiana e costante del nostro Comitato per sbloccare i cantieri della superstrada Jonio-Tirreno (dopo 50 anni di inutile attesa).
Ci auguriamo, dunque, che nel corso della preannunciata manifestazione pubblica promossa dal Pd sulla Trasversale delle Serre, in programma a metà a aprile a Serra San Bruno e di cui veniamo informati sempre tramite lo stesso post su facebook, l'Anas e i politici regionali presenti siano finalmente disposti ad affrontare un confronto serio, civile, democratico e propositivo con le popolazioni di questo territorio sui temi del mancato sviluppo e dell'assenza di infrastrutture viarie degne di questo nome. Di passerelle elettorali e di annunci disattesi sul completamento della Trasversale ne abbiamo visti e sentiti anche fin troppi dal 1960 ad oggi.
Siamo sicuri che l'on. Censore e il governatore Mario Oliverio, il sindaco di Serra San Bruno e tutto il Pd locale saranno d'accordo con noi. 

 

Calabria, sovrappopolamento cinghiali: si va verso un tavolo regionale di concertazione

Sindaci, amministratori locali, rappresentanti delle associazioni di cacciatori, esponenti delle organizzazioni dei coltivatori: tutti insieme per discutere di contenimento e selezione dei cinghiali in relazione ai disagi economico-sociali causati  su tutto il territorio regionale.

Questo lo scopo dell'iniziativa organizzata ieri dall'Associazione Culturale "Ergon", presso la Sala consiliare del Comune di Gagliato.

L'incontro, moderato da Eugenio Fristachi, ha visto una larga partecipazione e significativi contributi al dibattito.

Ha portato i saluti della comunità il sindaco Giovanni Sgro, seguito dagli interventi di Tommaso Esposito, Direttore del Servizio Veterinario area B Asp Catanzaro, Fiorenzo Pitaro a nome di ConfAgricoltura, Emanuele Meloni per F.I.D.C Catanzaro, il Presidente dell'Atc CZ-2 Pino Maida, Piero Martelli del Consorzio delle nocciole e il direttore del Parco delle Serre Mimmo Sodaro.

Secondo le stime, gli esemplari di cinghiale su tutto il territorio nazionale sono oltre un milione. La presenza massiccia di ungulati sul territorio ha causato negli ultimi vent'anni ingenti danni alle attività produttive e, in diversi casi, all'incolumità delle persone. Diverse regioni italiane, come la Toscana e l'Abruzzo, hanno adottato misure d'emergenza per ridurne drasticamente la popolazione presente, mentre la Liguria, il Piemonte, ovviamente anche la Calabria, si stanno adoperando per fare lo stesso.

Il dibattito ha interessato le due proposte di legge regionale illustrate dal Consigliere regionale Michele Mirabello, rispettivamente in materia di contenimento dei cinghiali e di riordino della disciplina venatoria. L'impegno assunto da Mirabello, sollecitato dal deputato Bruno Censore, porterà alla convocazione di un tavolo regionale di concertazione con le associazioni delle categorie dei cacciatori e degli agricoltori insieme al Parco delle Serre, con l'obiettivo di individuare collegialmente le formule normative e pratiche in grado di tutelare gli interessi delle attività produttive locali e la sicurezza delle comunità.

Si prospetta, dunque, un secondo incontro per fare il punto della situazione.

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No alla ipotesi di chiusura dell'Inps a Rossano: interpellanza dei deputati calabresi del PD

Come deputati calabresi del PD ( Enza Bruno Bossio, Ernesto Magorno, Stefania Covello, Ferdinando Aiello, Bruno Censore, Sebastiano Barbanti, Nicodemo Oliverio, Nico Stumpo, Demetrio Battaglia), abbiamo presentato questa mattina una interpellanza, che mi vede prima firmataria, al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale con la quale chiediamo di rivedere l'ipotesi di chiusura della sede Inps di Rossano”.

È quanto afferma la deputata Enza Bruno Bossio che spiega: “si tratta di una scelta assolutamente incomprensibile perché rischia di privare dei servizi Inps un territorio vasto e mal collegato, già depauperato in passato dalla logica dei tagli lineari e degli accorpamenti irrazionali (si pensi alla vicenda del Tribunale di Rossano).

Al Ministro – precisa - abbiamo voluto ribadire, infatti, come l'ufficio Inps di Rossano, proprio all'interno dei criteri del nuovo modello organizzativo proposto, non solo deve essere mantenuto ma addirittura potenziato.

Nei prossimi giorni, come deputazione calabrese del PD – conclude - saremo impegnati ad attivare tute le iniziative politiche ed istituzionali necessarie per scongiurare l'eventualità della chiusura della sede Inps di Rossano”.

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Vibo, si vota fino alle 19 per rinnovare il Consiglio provinciale

Si vota fino alle 19 di oggi per il rinnovo del Consiglio provinciale di Vibo Valentia. Ad essere chiamati alle urne sono 481, tra sindaci e consiglieri comunali, di 46 dei 50 Comuni che compongono il territorio provinciale. Non parteciperanno alle consultazioni gli amministratori dei quattro Comuni commissariati: Tropea, Nicotera, Filandari e Nardodipace.

La tornata elettorale comporta il rinnovo di Dieci consiglieri. Rimarrà tutto invariato, invece, alla guida dell'Ente il cui timone resterà nelle mani di Andrea Niglia fino al 2018.

A contendersi una poltrona a palazzo ex Enel saranno i componenti delle tre liste in campo. Il Pd si presenta diviso, da una parte  "Partito Democratico", espressione del deputato Bruno Censore; dall'altra, "Provincia Unica" nata dall’alleanza tra  Francesco De Nisi e l’attuale presidente del consiglio comunale di Vibo, Stefano Luciano. I resti di quel che fu il centrodestra sono invece raccolti nella lista "Centro Destra Vibonese", ispirata dal consigliere regionale Giuseppe Mangialavori.

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Comitato Trasversale delle Serre: "Censore si rammarichi per la perdita dei 128 milioni di finanziamento per la Gagliato - Satriano"

“Il Comitato 'Trasversale delle Serre. 50 anni di sviluppo negato' non ha abbassato la guardia ma continua a lavorare proficuamente per il prosieguo dei lavori della Trasversale e di tutte le questioni annesse e connesse. E’ opportuno quindi ricordare all’Onorevole Censore che cittadini e Comitato non hanno l’anello al naso, pur condividendo il fatto che ha proprio ragione quando afferma, evidentemente riferendosi alla sua persona, ‘l’azione di chi fa politica si qualifica in maniera eloquente’ “.

E’ quanto afferma in una nota la vice presidente del comitato “Trasversale delle Serre. 50 anni si sviluppo negato”, Silvia Vono.

“Anziché esultare – prosegue il comunicato - per il ‘presuntostanziamento di 128 milioni di euro ‘di denaro pubblico ’ per il tratto Vazzano-Vallelonga, l’Onorevole, dovrebbe semmai rammaricarsi per la perdita degli altri 128 milioni per il tratto Gagliato - Satriano che i suoi compagni di partito avevano già trionfalmente annunciato sui media: “ Trasversale delle Serre: in arrivo 260 milioni di euro (4 maggio 2016)”; “Trasversale delle Serre, il tronco Satriano-Gagliato inserito tra le priorità della Regione”(21 aprile 2016)”.

 “Né lode né infamia – continua Vono -  il Comitato non dispensa nè mira a medaglie. L’unico obiettivo è il completamento della Trasversale nel rispetto delle norme, dei costi e dei tempi. Perciò è stato e sarà sempre dalla parte di chi ha la stessa unica ambizione senza pregiudizi o simpatie per nessuno. Ed è per questo che invito il presidente del Comitato Francesco Pungitore a non formalizzare la sua paventata dimissione dalla carica. Il suo operato, il suo impegno e la sua onestà sono stati un faro per le azioni che tutti insieme, direttivo (la cui composizione e le relazioni interne non sono mai cambiate) e soprattutto cittadini abbiamo condotto con efficacia. Per questi motivi, a Francesco Pungitore spetta di mantenere il ruolo di presidente in carica per cinque anni dalla costituzione dello stesso Comitato, come anche da previsione statutaria. Personalmente, penso che è stata costituita una realtà sociale in grado di interpretare, amplificare e riportare genuinamente e senza distorsioni le esigenze di tutti, proprio perché nessuno si è lasciato infatuare dal rivestire cariche particolari o gerarchicamente superiori. E’ un comitato – conclude la nota - di cittadini indipendenti che tutti insieme, ognuno con il proprio spirito, la propria indole e il proprio carattere, contribuiscono a rendere forte e libero e per il quale riconfermiamo il nostro impegno libero e leale”.

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Completamento Trasversale delle Serre, dal Cipe 128 milioni di euro. Censore esulta: “Fatti tangibili”

“Quando il contributo di visione e la concretezza della condotta che competono a chi sta nelle istituzioni si trasformano in fatti tangibili e consistenti, l’azione di chi fa politica si qualifica in maniera eloquente. Dico questo trasportato dall’emozione tipica di chi, oggi, in una giornata storica per i territori delle province di Catanzaro e Vibo Valentia, vede realizzarsi il sogno di dare spinta e vigore alla speranza di rinascita e modernizzazione di una vasta area della regione Calabria”.

È quanto afferma il deputato del Partito Democratico Bruno Censore, commentando alcune delle misure contenute nel Piano operativo Fsc 2014-2020 da 11,5 miliardi di opere pubbliche di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e approvato dal Cipe, che stanziano circa 800 milioni di euro per la Calabria, di cui ben 128,45 per il completamento della Trasversale delle Serre. 

“Devo dare atto del lavoro molto importante svolto dal presidente Mario Oliverio e dal Governo Renzi, cui va la mia profonda gratitudine, sia in termini personali sia politici, che con i fatti se da un lato hanno dato grande impulso al lavoro avviato con scrupolo e responsabilità diversi anni addietro dal sottoscritto, dall’altro hanno sensibilmente rinvigorito il sogno sul quale per molti anni le popolazioni delle aree interne della Calabria hanno poggiato la loro ambizione di svincolarsi da un atavico isolamento. Se con gli ultimi provvedimenti e finanziamenti erano cominciati ad affievolirsi sensibilmente i non pochi scetticismi giustificati, adesso – prosegue il parlamentare del PD - prende corpo la certezza che l'opera sarà finalmente completata. Va in questa direzione, infatti, il pacchetto di interventi per la Calabria e, nella fattispecie, i 128,45 milioni di euro dal Cipe per il completamento del Tronco 2°, il Lotto unico da Vazzano a Vallelonga, nel tratto vibonese della Trasversale delle Serre. Dunque – conclude Censore – con grande soddisfazione si coglie l’obiettivo che mi ero prefissato, che da oggi non è più solo una aspettativa ma una concreta realtà: mi riferisco al completamento dell’arteria in particolare e, più in generale, alla evidente attenzione che il Governo Renzi continua a manifestare verso la Calabria, un dato politico, questo, rilevante, così tangibile che nessuno può confutare”.

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