Censore ad On the news per parlare delle emergenze che affliggono le Serre

“ Focus territorio, opportunità di sviluppo e soluzioni delle criticità”, questo il tema della puntata di On the news che andrà in onda, a partire dalle 10 di sabato prossimo su Radio Serra 98.

Come si legge in un comunicato diramato dall'emittente: "La redazione di On the news rivolge ancora una volta la sua attenzione alle difficoltà del nostro territorio, con particolare interesse all’attuale situazione che vede protagonisti, loro malgrado, i tirocinanti in mobilità in deroga, operanti nel comune di Serra San Bruno ed al Parco delle Serre, che ormai, da mesi, vedono negato il loro diritto di una giusta retribuzione per l’importante lavoro svolto".

Ospite in studio, ai microfoni di Antonio Zaffino, ci sarà il deputato del Partito democratico, Bruno Censore.

"Quali le cause di questa incresciosa situazione? Ma, soprattutto, vi sono soluzioni? Quali sono i progetti per la salvaguardia futura di questi lavoratori?

La redazione di On the news avrà inoltre l'opportunità di rivolgere all’on. Bruno Censore alcune domande su altri aspetti che riguardano il nostro territorio come la viabilità provinciale, con particolare riferimento alla Trasversale delle Serre, la sanità, l’attuale situazione dell’ospedale “San Bruno” ed il suo futuro.

Non per ultimo chiederemo al nostro ospite, in quanto “garante” dell’attuale amministrazione comunale di Serra San Bruno, un parere sul bilancio amministrativo della sua squadra che ormai, da più di un anno, amministra la cittadina della Certosa".

 

Serra, ancora niente stipendio per i tirocinanti del Parco delle Serre che rientrano in sciopero. Solidarietà da parte di Alfredo Barillari (Liberamente) e Luigi Tassone, sindaco di Serra

Sono passate tre settimane dall'ultima volta che i tirocinanti assegnati al Comune di Serra San Bruno ed al Parco delle Serre avevano incrociato le braccia in segno di protesta, per il mancato pagamento dello stipendio che si protraeva da mesi.

Ad oggi, pare, non essere arrivata ancora nessuna risposta da parte della Regione Calabria e così, i 37 lavoratori assegnati al Parco delle Serre, stamane, sono entrati nuovamente in sciopero“Ci era stato promesso – sostengono i tirocinanti – che entro il 10 novembre sarebbe stata firmata la convenzione per i pagamenti e, invece, per come ci hanno informato i sindacati, nessun atto è stato prodotto. Questo vuol dire che non possiamo ancora essere retribuiti. Questa situazione è insopportabile: lavoriamo da 4 mesi, non siamo mai stati pagati e nemmeno s’intravede la prospettiva del pagamento”.

Non ce la fanno più a tirare avanti senza un soldo in tasca e sono stanchi delle solite promesse che arrivano dai Palazzi del Potere; nessun lavoratore al mondo, o almeno nessun lavoratore che opera in una società che si definisce civile, dovrebbe vedersi costretto a scioperare per rivendicare il sacrosanto diritto d'intascare il dovuto per il lavoro svolto. Tutto questo diventa ancor più grave se a dover pagare questi stipendi è lo Stato, che dovrebbe sostenere ed aiutare i cittadini e non portarli alla fame.

Dalla politica locale sono subito giunte manifestazione di solidarietà, come quella di Liberamente, prima forza d'opposizione al comune di Serra, che per bocca del proprio capogruppo, Alfredo Barillari, tramite una nota stampa, afferma:

"Esprimo la solidarietà di tutto il movimento agli operai in mobilità che da questa mattina sono entrati in sciopero per i mancati pagamenti dei loro stipendi. Nonostante le rassicurazioni di fine settembre, a quanto pare, le istituzioni serresi non riescono ad incidere (o forse non vogliono) in un sistema in cui è tutto legato alla propria parte politica, il PDSorge spontaneo domandarsi a cosa serva invitare assessori, Presidenti di regione, onorevoli, per le varie passerelle, se poi non si riesce a garantire la dignità a decine di famiglie.
 È un sistema, insomma, veloce nel dare incarichi di migliaia di euro ad amici e parenti, ma deficitario nel fare partire dei progetti con tutte le carte in regola (soprattutto per quanto concerne i contribuiti) al fine di garantire un pur minimo salario a dei lavoratori presi in giro per l'ennesima volta da quella che qualcuno osa ancora chiamare "la buona politica". Spero che chi di dovere ci risparmi l'ennesimo annuncio intriso di retorica ed ipocrisia e, piuttosto, alzi la voce e sbatta i pugni sugli stessi tavoli in cui si siede per prendere parte a logiche di potere."

Attacco dunque frontale di Barillari che punta il dito dritto verso il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ed il suo referente più alto, l'onorevole Bruno Censore.

Arrivano però, dall'altra parte, gli stessi attestati di solidarietà che vedono il sindaco serrese Tassone, tramite il proprio profilo Facebook, schierarsi a favore dei tirocinanti con queste parole:

"Piena solidarietà ed appoggio ai lavoratori in mobilità che da mesi, pur lavorando con grande professionalità ed impegno, non vengono retribuiti. Questo è inaccettabile ed è per questo che, nonostante le difficoltà che stiamo riscontrando, con diversi colleghi sindaci da diverse settimane stiamo seguendo la vicenda."

Con le parole, dunque, la classe politica sembra esser pronta a sostenere i lavoratori; noi ci auguriamo che presto le parole, gli attestati di stima e solidarietà, così come gli impegni presi si traformino in fatti e dunque in soldi da dare a chi, con fatica ed impegno, giornalmente se li guadagna.

 

Antonio Demasi eletto sindaco di Nardodipace (TUTTE LE PREFERENZE)

 E' Antonio Demasi il nuovo sindaco i Nardodipace. Con la lista "Nardodipace riparte" ha ottenuto 477 voti, pari al 56.7%, lasciando ben 15 punti percentuali al suo competitor, Piero Tassone, che con la lista "Uniti per Nardodipace" non va oltre il 42,7%, pari a 359 voti. La terza lista in gara, "Per Nardodipace",  guidata da Giuseppina Antonietta Carè, si aggiudica solo 5 voti fermandosi allo 0,6%

 Dunque, dopo l'ultimo travagliato periodo fatto di comissariamenti e sentenze di non candidabilità, il piccolo borgo montano torna ad optare per la sinistra, quella stessa sinistra che era stata travolta dal ciclone Loielo nelle precedenti elezioni.

 Il neo sindaco Demasi avrà ora l'arduo compito di amministrare un paese che da sempre occupa le più basse posizioni nelle classifiche nazionali e con immensi problemi d'isolamento, legati alla posizione geografica. Dalla sau parte, però, Antonio Demasi avrà Bruno Censore, deus ex machina del Pd calabrese nonché deputato. Ovviamente la nuova Amministrazione potrà anche contare sul filo diretto con Mario Oliverio, presidente regionale ed anch'egli appartenente al Partito democratico.

 LISTA N. 1 – “PER NARDODIPACE” Candidata a sindaco: Giuseppina Antonietta Carè in Martino - 5: Cosimina Cavallaro - 0 Damiano Chiera - 0 Rosina Fazio in Dominici - 0 Immacolata Iacopetta in Carrera - 0 Mirella Monteleone in Franzè - 0 Bruno Papallo - 0 Marcella Silipo - 0 

 LISTA N. 2 – “UNITI PER NARDODIPACE” Candidato a sindaco: Piero Tassone - 359: Maurizio Maiolo (detto Renzi) - 38 Aurelio Tassone (detto Relio) - 40 Antonio Franzè (detto Pompeo) - 37 Emanuele Vincenzo Loielo - 9 Salvatore Tassone - 42 Sergio Tassone - 8 Davide Angelo Cusano - 23 Roberto Alberto Mastroianni - 72 Cosimo Tassone - 49

 LISTA N. 3 – “NARDODIPACE RIPARTE” Candidato a sindaco: Antonio Demasi 477  -Alfonso Carè - 36 Francesco Carrera - 32 Alessandro Carmelo Cavallaro - 20 Antonio Quintana Dominici - 40 Antonio Ienco - 32  Chiara Maiolo - 18 Fabrizio Bruno Maiolo - 41Ilario Maiolo - 76 Samuele Maiolo - 72 Salvatore Tassone - 42

Chiaravalle Centrale. Il circolo PD discute della Casa della Salute

Lunedì 6 novembre alle ore 17,30 nei locali di Palazzo Staglianò a Chiaravalle Centrale si terrà un incontro organizzato dal circolo PD di Chiaravalle Centrale riguardante la situazione della Casa della Salute. Interverranno Giovanni Puccio, responsabile organizzazione PD Calabria, Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio per la Sanità, Michele Mirabello, Presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria, Ernesto Magorno, Segretario Regionale Pd Calabria e Bruno Censore, deputato Pd. Il circolo PD di Chiaravalle Centrale vuole trattare l’annoso tema della Casa della Salute e lo fa invitando i rappresentanti delle istituzioni che si occupano direttamente di Sanità in Calabria e i dirigenti di partito che hanno seguito e seguono tutto l’iter. L’ incontro dibattito è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini.

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Ospedale di Serra San Bruno, Slai Cobas: "Da Censore e Tassone solo annunci"

"A cosa è servita la sfarzosa passerella del Serre in Festival, generosamente concessa nell’agosto scorso al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Angela Caligiuri? A nulla, se non a gettare ulteriore fumo negli occhi ai cittadini residenti in un territorio in cui la rete sanitaria è ormai ridotta al minimo storico ed in cui l’ospedale San Bruno, struttura che dovrebbe rappresentare il punto di riferimento di quella stessa rete sanitaria, è ormai abbandonato agli ultimi spasmi".

E' quanto scrive in una nota lo Slai Cobas Serre Calabre.

"Tutti gli annunci - prosegue il comunicato - arrivati nell’ambito della kermesse estiva, fortemente voluta dal parlamentare Bruno Censore, nelle settimane a seguire non hanno trovato alcun riscontro concreto, anzi si sono rivelati un vero e proprio bluff, l’ennesimo per un territorio sempre più marginale, in particolar modo rispetto all’organizzazione dei servizi sanitari.

Il Pronto soccorso dell’ospedale di Serra San Bruno continua infatti a non disporre di quel nuovo medico il cui arrivo era stato garantito a più riprese da tutto l’apparato politico istituzionale che governa questo territorio, o meglio continua a non disporre di un nuovo medico esperto, capace di gestire qualsiasi emergenza, dal codice bianco fino a quelli identificati dal sistema del Triage come codice rosso, in cui il paziente ha almeno una delle funzioni vitali compromessa e si trova in immediato pericolo di vita.

Dal primo cittadino di Serra San Bruno, Luigi Tassone, fino ad arrivare al parlamentare Censore numerosi erano stati gli annunci rispetto all’immediata nomina di un medico addizionale capace di garantire la piena funzionalità delle prestazioni che un Pronto soccorso degno di definirsi tale dovrebbe erogare rispetto ai più svariati casi d’emergenza, compresi chiaramente quelli di grave entità.

Altro buco nell’acqua- aggiunge il sindacato - quello inerente all’arrivo di nuovi anestesisti capaci di garantire una turnazione all’unico da anni presente nell’intero presidio. Per un breve lasso di tempo gli anestesisti destinati al San Bruno sono diventati tre (dei quali due destinati specificatamente all’ospedale di Serra ed un terzo aggiuntivo da Vibo). Ma si è trattato di un fuoco fatuo, di una misura solo temporanea, visto che da qualche giorno si è praticamente tornati alla condizione di criticità iniziale con proprio i due anestesisti destinati al San Bruno che sono stati spediti a coprire i turni dello Iazzolino di Vibo. Una decisione, del tutto immotivata, che ha di fatto condannato ancora una volta l’ospedale montano ad una condizione di precarietà, o meglio di inutilità assoluta, tanto che tutti gli interventi programmati in day surgery sono stati annullati per l’unica presenza, saltuaria, di un solo anestesista.

Da ciò si intuisce che la volontà politica di chi dovrebbe tutelare il territorio di Serra e delle Serre è quella di svendere tutti i servizi, in cambio di consensi elettorali da racimolare in previsione delle politiche e della propria rielezione al Parlamento. Inoltre - conclude la nota - le azioni eclatanti annunciate dal sindaco adepto a tutela del San Bruno sono rimaste solo sulle colonne dei giornali, niente di concreto è stato messo in atto, come è avvenuto ad esempio a Chiaravalle dove il primo cittadino Donato ha addirittura condotto uno sciopero della fame e ha occupato i locali della Casa della Salute per tutelare quel minimo di diritto alla sanità rimasto a beneficio della propria comunità".

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Serra, Festa dell'Unità: il programma

Anche quest'anno, come ogni anno, il Partito Democratico di Serra San Bruno ha organizzato la Festa de l'Unità, due serate di riflessione sui temi attuali della politica locale, regionale e nazionale. Le due iniziative si articoleranno il 26 e il 27 Agosto, in Piazza Monumento.

Nella serata del 26, alle ore 18.30 l'Amministrazione comunale serrese, guidata dal sindaco Luigi Tassone incontrà i cittadini per tracciare un bilancio su questo primo anno di governo della cittadina e parlare dei progetti futuri.
La giornata successiva, invece, con inizio del dibattito sempre alla ore 18.30, vedrà protagonisti i rappresentanti istituzionali e i dirigenti del Partito Democratico. Porteranno i saluti il segretario di circolo Paolo Reitano, il segretario della Federazione provinciale Enzo Insardà, il primo cittadino Luigi Tassone, il consigliere regionale Michele Mirabello, il deputato Bruno Censore ed il segretario regionale Ernesto Magorno.

Successivamente il direttore della testata LaC News 24 Pietro Melia intervisterà il Presidente Mario Oliverio. Parteciperanno, inoltre, alla due giorni di festa e discussioni amministratori, dirigenti e iscritti democratici.

Lo Slai Cobas attacca l'A.S.P.: "Pronto soccorso di Serra praticamente scoperto"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte del Sindacato Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale, COBAS, 

"Lo Slai Cobas, intende denunciare l’ennesimo atto di discriminazione e disinteresse attuato dai Dirigenti dell’A.S.P. di Vibo Valentia nei confronti dalla Comunità delle Serre Calabre.

L’organico medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Serra San Bruno è composto da sole 3 unità (dovrebbero essere 6), troppo pochi per garantire il Servizio di Pronto Soccorso. Infatti, per garantire la continuità assistenziale vengono utilizzati 2 medici del SUEM–118 e sporadicamente qualche altro medico di reparto del P.O. di Serra San Bruno i cui turni al P.S. vengono effettuati al di fuori del normale orario nei propri reparti e servizi. Con i turni già programmati per il mese di agosto, il dirigente medico di 2° livello del Pronto Soccorso di Vibo Valentia senza nessuna comunicazione preventiva ha spostato un medico da Serra San Bruno a Vibo Valentia, lasciando praticamente scoperto il Pronto Soccorso e costringendo al raddoppio il medico in turno, rimasto in servizio senza riposo per 24 ore. Situazione gravissima se si pensa che l’esperto medico comandato a Vibo non dovrà più rientrare a Serra.

A questo si aggiunga che il medico radiologo a Serra San Bruno è completamente assente nei turni notturni e festivi, che il Chirurgo è presente H/24 solo 20 giorni al mese, che in Medicina vi sono solo 4 unità mediche e in Lungodegenza solo 1. Questa è sinteticamente la situazione, la responsabilità è chiaramente della dirigenza dell’A.S.P. vibonese che sposta il personale medico a suo piacimento, che concentra le risorse umane e tecnologiche solo su Vibo disinteressandosi delle altre realtà; ma è gravissima la responsabilità della dirigenza politica (Censore in primis) che ha svenduto questo territorio per scopi personali ed elettorali.

Mirabello (PD): "Qualche elemento di chiarezza sulle statalizzazioni delle strade Provinciali"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte del Consigliere Regionale della Calabria, on. Michele Mirabello, relativamente alla mancata statalizzazione delle strade della provincia di Vibo Valentia, che in questi giorni tiene banco su tutte le testate giornalistiche,

"In riferimento alla vicenda relativa alla procedura ministeriale per la revisione della rete stradale d'interesse nazionale, -afferma Mirabello- con la cosiddetta statalizzazione di oltre 300 Km di strade che nella nostra Regione Calabria erano di proprietà delle Province, occorre ancora una volta ed anche in questa occasione fare qualche precisazione fugando il campo da ricostruzioni e dichiarazioni non sempre supportate da opportuna preliminare attività di studi e documentazione.

Come al solito, poi quando si parla della Provincia di Vibo, prima ancora di conoscere atti, carte, e procedure, con sorprendente qualunquismo, si tende a giocare a chi la spara più grossa recitando il solito rosario autoflaggellante. Tornando ai fatti, la Regione Calabria, in considerazione dello stato drammatico in cui versa la rete provinciale vibonese, ed in forza d'un lavoro svolto di concerto con il Presidente della Provincia, con i Sindaci, con il sottoscritto e con l'On. Bruno Censore, ha inserito nelle proposte in discussione al ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sia la Strada del Mare (S.P. 522), sia la ex SS 110, sia la ex SS 606 (svincolo S. Onofrio-Vibo città), il collegamento svincolo Mileto-Paravati, la SP 65 (svincolo serre-Filogaso), la Vazzano-Vallelonga.

Sta di fatto -continua ancora il consigliere regionale- che, al netto di ogni dietrologia, le suddette arterie non rientrano nei criteri tecnici fissati dal Ministero per le riclassificazioni e le statalizzazioni. In particolare per la strada del mare, oggetto di una lunga discussione, è emersa la difficoltà a procedere nel senso da tutti auspicato a causa del fatto che la medesima è allo stato incompleta, in quanto non collega i due grandi nodi di comunicazione  svincolo di Pizzo-svincolo di Rosarno per come da originario progetto, ma si innesta per larghissimi tratti su altri nastri stradali. Questa circostanza unitamente alle note vicende che sino alla data odierna hanno fatto della strada del mare una grande incompiuta su cui è alta l'attenzione della procura della Repubblica, impediscono allo stato, pur essendo ancora aperta la discussione, e nonostante il grande lavoro del Presidente Oliverio e dell'Assessore Musmanno, di procedere alla statalizzazione della 522. Infine, al di là di fuorvianti ricostruzioni, di sparate e titoloni finalizzati a combattere in solitario ed unilateralmente assurde battaglie politiche personali, un altro dato va segnalato.

Per la ex. Strada statale 110 (oggi s.p. 93) che percorrendo 22 Km conduce all'innesto per la trasversale delle Serre, diversamente da quanto affermato è stato raggiunto, nella situazione data, un importante risultato con la formale assunzione per la medesima da parte dell'ANAS degli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria.

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