“Cantieri Aperti”, studenti seguono i lavori di scavo archeologico a Mongiana

Un’esperienza unica e straordinaria, quella fatta oggi dagli alunni delle scuole di Mongiana. Una visita sul cantiere delle Reali Ferriere Borboniche, dove, accompagnati dai professori, hanno potuto osservare, sotto la guida del sindaco Bruno Iorfida e la supervisione del responsabile della Sicurezza sul cantiere, ingegner Raffaele Campese, e il vicesindaco Antonio Primerano, lo svolgersi dei lavori di recupero e di scavo archeologico eseguiti dalla ditta Vet.Ta Costruzioni, che ha permesso di portare alla luce un altoforno in stile italiano, le fucine e il complesso siderurgico in genere, movimentando 7500 metri cubi di materiale.

Gli alunni delle scuole di Mongiana sono stati i primi a visitare il cantiere. 

I discenti hanno così potuto toccare con mano e vedere la maestosità di un’opera che da qui a qualche mese sarà resa fruibile ai visitatori.

Il progetto, denominato “Cantieri Aperti”, ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi alla valorizzazione di quanto di bello c’è nel territorio di Mongiana e farli prendere coscienza e confrontarsi con una realtà storica sconosciuta. 

La visita ha interessato l’intero sito siderurgico, culla dell’industria siderurgica meridionale, mettendo in evidenza l’impegno e il lavoro minuzioso fatto dagli archeologi, per portare alla luce un così importante sito di archeologia industriale. 

I bambini, dopo la visita, sono tornati nelle loro aule arricchiti e meravigliati dalle sorprese che un piccolo comune dell’entroterra ha riservato.

“Sono veramente contento – ha affermato Iorfida – perché oggi ho avuto il piacere di presentare ai ragazzi delle scuole elementari e medie  di Mongiana un cantiere in continua trasformazione, che sarà di impulso alla crescita di tutto il territorio. Mi ha colpito particolarmente la loro espressione stupita e meravigliata. Questo progetto, fortemente voluto dalla mia amministrazione, vuole avere lo scopo principale di far innamorare sempre di più i giovani alla storia di Mongiana, mettendo in luce tutti gli aspetti di un glorioso passato.

Credo inoltre che solo con una corretta propagandasi possa far sviluppare un paese. La cultura e la promozione culturale, soprattutto indirizzata ai più piccoli – ha aggiunto - rappresenta il punto di partenza e di svolta nella crescita di un paese; è dai più piccoli che bisogna partire per ottenere i risultati migliori, coinvolgendoli direttamente ed in prima persona. Infatti non ci può essere cultura senza sviluppo ma allo stesso tempo non ci può essere sviluppo senza cultura.

I giovani devono rendersi conto delle potenzialità che il Comune di Mongiana ha, in quanto il futuro di Mongiana è legato a loro, alla loro voglia di sapere e di fare, ed appartiene a loro. Un ringraziamento va alla ditta Vet.Ta Costruzioni che ha da subito abbracciato l’idea e promosso l’iniziativa e poi alle scuole di Mongiana che hanno accolto con entusiasmo l’idea. Invito le scuole e gli istituti scolastici, di qualsiasi ordine e grado – ha concluso - che vogliono venire a Mongiana a visitare il cantiere di contattare il Comune di Mongiana, per vivere un’esperienza unica e sorprendente a contatto con la storia”.

 

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Mongiana rinasce grazie alla sua storia e rilancia il turismo nel rispetto dell’ambiente

Mongiana è un piccolo borgo montano della provincia di Vibo Valentia, che sorge a circa 921 m di altitudine e che si caratterizza per la folta vegetazione, per le diverse specie di fauna e per la sua breve ma intensa storia. 

Fu fondata nel 1768 sul colle Cima per dare supporto e residenza agli operai, artigiani, impiegati, dirigenti e guarnigioni militari impegnati a svolgere attività produttiva nelle Reali Ferriere, costruite intorno ad essa e lungo il corso alto della fiumara Allaro. Ne ho parlato con il sindaco, Bruno Iorfida.

“Mongiana ha attraversato diversi periodi storici – ci spiega Bruno Iorfida - prima con il Regno di Napoli fino al 1805, poi con i Francesi di Napoleone III (1805 -1815), poi a seguito della Restaurazione con il Regno delle Due Sicilie (1816 – 1861) e, successivamente l’unità d’Italia, il periodo post unitario (1861 – 1881). Nel corso dei decenni si è sviluppata seguendo la crescita del proprio complesso industriale costituito da una fabbrica d'armi, dalle numerose ferriere e dalla grande fonderia contenente tre altiforni alti 11 metri”.

“Quando nel 1852 entra in funzione la grande fonderia, dove erano attivi 3 tra gli altiforni più grandi d’Europa, il Santa Barbara, il Sant’Antonio e il San Ferdinando - continua Iorfida - si produceva la ghisa che veniva lavorata, nelle diverse fasi nella Fabbrica d’Armi. Lavoravano a Mongiana circa 1200 operai. È a Mongiana che furono realizzati i binari della linea ferroviaria Napoli-Portici del 1839 e alcune parti dei primi ponti sospesi in ferro: il Real Ferdinandeo su fiume Garigliano 1832 e il Cristina sul fiume Calore 1834”. 

Continua a raccontare Iorfida che “il Progetto che si sta realizzando a Mongiana, grazie ad un finanziamento con fondi Europei di 2.400.000 euro, è stato suddiviso in una parte immateriale ed una parte materiale. La parte immateriale ha visto la nascita del MuFar, un museo multimediale che racconta la storia sconosciuta di Mongiana, con filmati, ricostruzioni 3d, video immersivi, nonché la scansione dei documenti contenuti nell’Archivio di Stato di Catanzaro. La parte materiale, invece, ha permesso di mettere in luce, grazie agli scavi archeologici, coordinati dalla sovrintendenza ai beni archeologici e culturali della Calabria, i resti della grande fonderia. Sono così stati scoperti le basi di due altiforni in stile inglese e un altoforno quasi integro in stile italiano”.

“La mia speranza, che è quasi una certezza, è quella che Mongiana possa essere un centro culturale non solo a livello regionale, ma anche nazionale e perché no, con il tempo anche internazionale. Le scoperte fatte, il processo di riqualificazione delle fonderie, il MuFar, fanno di Mongiana una meta ideale per chi vuole immergersi in un contesto storico unico, speciale e sconosciuto. Il motto ideato per queste opere è: ‘Mongiana rinasce grazie alla sua storia’, ed è proprio questo l’intento, far ripartire un paese partendo dal suo passato, guardando al futuro”.

Gli innumerevoli visitatori che dopo l’apertura del MuFar fanno tappa a Mongiana, stanno facendo crescere anche la consapevolezza delle potenzialità che le Calabria e questo luogo hanno, soprattutto perché Mongiana non è solo storia ma anche ambiente e natura, grazie alla presenza del Parco di Villa Vittoria, sede dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, ricco di sentieri e aree pic-nic, sempre nel rispetto dell’ambiente e della natura.

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L'identità meridionale come crescita per l'Italia: binomio Università di Napoli - Comune di Mongiana

È stato il rettore Gaetano Manfredi ad accogliere all’Università Federico II di Napoli il sindaco di Mongiana Bruno Iorfida, Mario Caligiuri, professore dell’Università della Calabria, e Domenico Iannantuoni, ingegnere e storico. Insieme a Manfredi, che è anche il presidente della Conferenza dei rettori delle Università Italiane (CRUI), c’erano Edoardo Cosenza, ordinario di Tecnica delle Costruzioni e Alfredo Buccaro, associato di Storia dell’Architettura. L’argomento dell’incontro è stato la valorizzazione del patrimonio ingegneristico, storico e culturale delle Reali Ferriere Borboniche di Mongiana. Durante la riunione sono stati affrontati diversi argomenti per definire i contenuti e le modalità della collaborazione tra l’Università Federico II di Napoli e il Comune di Mongiana. Un prossimo incontro è stato previsto a breve. Come si ricorderà, la Fabbrica siderurgica di Mongiana, situata nelle serre vibonesi in Calabria, è stata una delle prime strutture industriali italiane (1756), dalla quale sono pervenuti componenti e binari per realizzare le prime tratte delle ferrovie italiane come la Napoli-Portici nonché i primi ponti sospesi in ferro come quello del Garigliano e del Calore.

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I giovani di Mongiana protagonisti della valorizzazione del Museo della Fabbrica d'armi

Al fine di promuovere in modo attivo l’immagine di Mongiana e soprattutto del MuFAR Museo Fabbrica d’Armi – Reali Ferriere Borboniche, il sindaco Bruno Iorfida ha invitato i ragazzi dai 12 anni in sù a partecipare alla riunione operativa, che si terrà presso i locali del Museo martedì 2 agosto, alle ore 18:00, con “lo scopo di illustrare le nuove modalità di visita e di accoglienza dei numerosi turisti e coinvolgere i giovani di Mongiana a questa nuova grandiosa esperienza”. “Con questo avviso – ha spiegato il primo cittadino - si chiede ai giovani di Mongiana di partecipare attivamente alla promozione del Museo e all'accoglienza dei turisti. Vuole essere un esperimento di museo aperto e partecipato, sopratutto si vuole far appassionare i giovani alla storia del proprio paese e delle proprie radici. I ragazzi così facendo potranno essere autori e attori di una riscoperta storica di Mongiana. Nella giornata di presentazione, si illustreranno le varie innovazioni tecnologiche, facendo scoprire il nuovo Museo diffuso, che comprenderà non solo il museo in se ma anche tutta Mongiana. Auspico una grande partecipazione di giovani e non – ha concluso Iorfida - al fine di far crescere l'attrattività turistica del nostro territorio”.

Rifiuti, Mongiana ottiene altri finanziamenti: la differenziata vola oltre l’80%

Sale a 95 il numero di Comuni convenzionati che potranno beneficiare dei finanziamenti per l’acquisto di attrezzature, previsti dal bando Comieco-Anci, per sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone: l’impegno economico stanziato sino ad ora è di 3,7 milioni di euro. Risorse importanti che il Consorzio eroga a fondo perduto con l’obiettivo di supportare l’incremento di quantità e qualità della raccolta nei Comuni medio-piccoli e che le amministrazioni comunali utilizzeranno per l’acquisto di nuove attrezzature necessarie ad effettuare o a migliorare il servizio di raccolta differenziata della carta e del cartone (bidoni, sacchetti di carta, etc). Il Comune di Mongiana, capofila, assieme ai comuni di Monterosso, Vazzano e Francica, grazie al progetto predisposto dalla ditta 4R srl, è stato ammesso a finanziamento. Questo finanziamento rientra nel più ampio progetto della Raccolta differenziata che il Comune di Mongiana ha intrapreso da un anno a questa parte, sempre con il contributo della ditta 4R srl, raggiungendo gli obiettivi con elevati livelli qualitativi. Merito dei cittadini attenti e collaborativi ma anche merito degli operatori comunali e di una corretta promozione della raccolta differenziata a partire dai bambini. Questo progetto, permetterà di incrementare ulteriormente il quantitativo di materiale differenziato, portando “il Comune di Mongiana ad essere uno dei comuni più virtuosi d’Italia”. Il piccolo centro delle Serre, nei primi sei mesi del 2016,  ha raggiunto la straordinaria percentuale di raccolta differenziata  di 80.45%. Questo risultato ha permesso di aumentare la qualità della vita dei residenti, offrendo un paese pulito, verde e soprattutto virtuoso e  preso a modello da tanti. Il sistema di raccolta porta a porta spinto, con tracciamento a codice a barre e monitoraggio della popolazione, ha permesso di ottenere tale risultato. Infatti è grazie a questi sistemi che si è potuto migliorare il servizio offerto e incrementarne la qualità e quantità. Ad ogni utente è stata consegnata una username e una password per accedere, mediante il portale del comune di Mongiana, alla propria posizione accedendo così alla propria area riservate, nella quale sono contenute tutte le informazioni relative ai propri conferimenti dei materiali differenziati. Tramite questo sistema il Comune può individuare gli utenti che conferiscono in modo difforme e inviare le comunicazioni. Inoltre i nostri operatori controllano giornalmente quanto conferito, e se non conforme provvedono a segnalare tempestivamente quanto riscontrato, al fine di rettificare quanto conferito e non incorrere in eventuali richiami e in ultima istanza in sanzioni da parte del Comune. “Ancora una volta – ha spiegato il sindaco Bruno Iorfida- Mongiana si dimostra comune virtuoso e ancora una volta devo ringraziare in primis i miei cittadini che hanno permesso di poter raggiungere tali risultati, e gli operatori in secundis, in quanto hanno contribuito fortemente a promuovere una corretta raccolta differenziata. Questo ulteriore finanziamento ci consentirà di dotare di strumenti più adeguati e più consoni alla raccolta differenziata, sensibilizzando ancor più la popolazione. Mongiana – ha concluso - rappresenta il centro nevralgico delle Serre, immerso nel verde, in un ambiente pulito, salutare e tranquillo e che con questi risultati eccellenti si inserisce in circuiti di interesse nazionale”.

 

 

 

 

La Principessa Beatrice di Borbone ha visitato Mongiana

Mongiana continua ad attrarre, grazie alle proprie valenze culturali legate al proprio passato industriale, una moltitudine di turisti che immergendosi nel centro storico, visitando gli imponenti ruderi della fonderia ed il museo ubicato nella ex fabbrica d’armi borbonica, riscoprono il trascorso industriale siderurgico-minerario di un comprensorio, di cui Mongiana era al vertice della produttività. Questo comprensorio è da considerarsi "la culla" della prima industrializzazione italiana, e ha toccato il proprio apice nel XIX sec., quando il sud Italia era governato dai Borbone, per poi essere "condannato" a dismettere le proprie industrie, a dimenticare la propria cultura industriale, per i sovvertimenti politici innescati dall’unificazione Italiana. Tra i tanti visitatori ogni tanto, ma sempre più spesso, se ne aggiungono alcuni che ritrovano, nei documenti esposti nel museo, ma anche negli opifici presenti a Mongiana, la propria storia, la storia legata alla loro famiglia, ai loro avi. Ultima tra essi, la Principessa Beatrice di Borbone che, nel suo tour in Calabria, ha inserito nella visita alla nostra regione proprio Mongiana, attratta sicuramente dalla sana curiosità di verificare quanto organi di stampa e TV vanno proponendo quasi giornalmente su Mongiana, sulla sua storia e sul suo presente. La Principessa, accompagnata Giuseppe Aloi e Federica Fresca e dalla dottoressa Anna Caparro, facente parte dello staff personale, è giunta nella mattinata di giorno 9 maggio a Mongiana, davanti le imponenti colonne doriche in ghisa della Fabbrica d’Armi, dove è stata accolta dal Sindaco Bruno Iorfida, dal presidente della Proloco Francesco Aloi, dal professor Danilo Franco, dal fotografo Pasquale Rullo e dalla dottoressa Maria Lombardo. La Principessa Beatrice si è dimostrata molto aperta e interessata al racconto delle "guide" locali che Le hanno illustrato la storia del territorio e sottolineato in particolare l’impegno profuso dal Regno dei Borbone che ha voluto creare dal nulla un apparato siderurgico che, per il periodo in cui è stato realizzato, era sicuramente all’avanguardia in Europa. Vivo interesse ha dimostrato l’illustre ospite, che visitando Mongiana in forma privata, nel visionare i pannelli e i manufatti della mostra, attratta dalle immagini, che più dei documenti, testimoniavano l’illustre passato di Mongiana. Grande fierezza da parte della Principessa nell’apprendere quanto i suoi avi avessero fatto realizzare a Mongiana e in Calabria, e una punta di commozione nell’avvicinarsi al busto in ghisa di Ferdinando II, suo trisavolo, al fianco del quale ha voluto farsi ritrarre. La Principessa si è complimentata con il Sindaco per quanto di nuovo ha appreso in questa sua visita a Mongiana, e per l’amore che traspare dall’operato dell’Amministrazione Comunale nel recuperare pagine di storia oramai cancellata dalla storiografia ufficiale. Il Sindaco Le ha fatto omaggio del libro sulla storia su Mongiana e il Presidente della pro loco di una immagine dell’atrio della Fabbrica d’Armi. Dopo la visita al museo, la Principessa è stata accompagnata presso il parco di Villa Vittoria, dove accolta dagli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, ha potuto visitare e percorrere i vari sentieri didattici presenti all’interno del Parco. Successivamente, ha visitato il Museo della Certosa di Serra San Bruno, sotto la guida del direttore Fabio Tassone, e il Santuario di Santa Maria del Bosco. "La Visita della Principessa Beatrice di Borbone - ha affermato il sindaco Bruno Iorfida - è il coronamento dell’impegno profuso per questo territorio. Sono onorato di aver avuto la possibilità di accompagnare la rappresentante del Regno dei Borbone nei luoghi storici simbolo di un passato industriale. Avere un ospite di tale rilevanza è un vanto per Mongiana e per tutto il comprensorio. Vedere la commozione nei suoi occhi nel rivivere la storia di questi luoghi mi ha riempito di orgoglio. Credo che questa visita rappresenta un piccolo grande passo nel far sempre più conoscere una realtà storica sconosciuta e che merita di essere riscoperta. Ringrazio la Principessa per la gradita visita e per l’interesse storico e turistico che ha dimostrato e sottolineato: Mongiana fa sempre effetto e sa come stupire anche gli ospiti più importanti". Sua Altezza Beatrice di Borbone è nata in Francia primogenita di Ferdinando, Duca di Castro e di sua moglie Chantal de Chevron-Villette. Ha da sempre impegnato la sua vita in molteplicità attività di beneficenza, cultura e volontariato. Fin da giovane è inoltre dedita al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, al fianco del fratello, S.A.R. Carlo Maria Bernardo Gennaro di Borbone-Due Sicilie, Duca di Castro, che l'ha nominata Gran Cancelliere dell'Ordine e Presidente del Real Consiglio Araldico Magistrale dell'Ordine.

 

Industria, fede e arte: nuovo progetto del Comune di Mongiana

Grazie ad un progetto promosso dall’Amministrazione Comunale, denominato "Alla (ri)scoperta dell’identità culturale calabrese: l’industria, la fede e l’arte", finanziato dalla Regione Calabria e con il patrocinio della Pro Loco di Mongiana, è in distribuzione da qualche giorno la nuova brochure degli itinerari culturali nella storia calabrese. Realizzata dal professor Danilo Franco e dall’architetto Katia Aiello, con il supporto fotografico di Pasquale Rullo, questa nuova brochure descrive in modo sintetico le realtà di diversi centri, legati storicamente e culturalmente. Tutto parte da Mongiana, sede del Museo delle Reali ferriere Borboniche e delle Fonderie, per poi percorrere una serie di itinerari che toccano diversi paesi, tra cui Bivongi, Pazzano, Stilo, Serra San Bruno e Soriano Calabro. Gli itinerari sono distinti in: "La via del Ferro": Mongiana, Pazzano, Bivongi e Stilo; "I percorsi della Fede": Mongiana, Bivongi, Serra San Bruno, Soriano Calabro e Stilo; "Itinerari d’arte": Mongiana, Serra San Bruno e Soriano Calabro. Con questo lavoro di promozione, si cerca di far conoscere le realtà di un entroterra, interprovinciale, che si sta distinguendo sempre più nell’offerta turistica. "Questo lavoro - è il commento del sindaco Bruno Iorfida - rappresenta la continuazione di un progetto di valorizzazione e promozione dei nostri territori, non visti singolarmente, ma cercando di costruire una rete, seppur virtuale, affinché si possa portare all’attenzione una storia sconosciuta ed alle nostre origini.  Mongiana in questi ultimi tempi, grazie anche all’aiuto delle diverse associazioni, sta diventando un polo d’eccellenza e mira sempre più a distinguersi  in un panorama turistico, aprendosi alle varie realtà. L’offerta va dalla cultura alla storia, dalla natura all’ambiente, grazie anche al Parco di Villa Vittoria sede del Corpo Forestale dello Stato., guidato dall’ingegner Daraio, dove grazie anche ad una oculata educazione ambientale e diversi percorsi, fa registrare numerose presenze. Mongiana sempre più si sta facendo amare e apprezzare per il verde, la pulizia e la cultura, nonché la presenza di oasi protette e due laghetti e aree pic-nic". Invito tutti a venire - conclude il Primo Cittadino - e a fare un’esperienza unica a Mongiana". 

 

Educazione alla raccolta differenziata: a Mongiana l'evento "RicicloAperto"

Quest’anno la piattaforma 4R srl con sede a Vibo Valentia in collaborazione con Comieco, ha aderito alla 15° edizione di "RicicloAperto", manifestazione dedicata al riciclo di carta e cartone e finalizzata alla sensibilizzazione dei ragazzi e, più in generale, dei cittadini alla raccolta differenziata e riciclo di questi materiali.  "RicicloAperto" è organizzato da Comieco, in collaborazione con la Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, Assocarta, Assografici, con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare, ANCI, Utilitalia, Unirima, Fise Assoambiente e Fise Unire. Principalmente scuole (primarie, secondarie di primo e secondo grado) , oltre a delegazioni istituzionali e organi d’informazione. Le scuole, principali destinatarie dell’evento, sono state informate all’inizio dell’anno scolastico attraverso comunicazioni dirette alle Direzioni didattiche. "Ricicloaperto" è una grande campagna di comunicazione su raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone, per far conoscere e mostrare in presa diretta le diverse fasi del ciclo del riciclo ed educare i più giovani ad un uso consapevole delle risorse. L’obiettivo è far scoprire il valore industriale del riciclo, le professionalità e le tecnologie del comparto e mostrare dal vivo come vengono effettivamente riciclati carta e cartone, per rassicurare i cittadini sull’utilità del loro impegno quotidiano nel fare la raccolta differenziata. Come si riciclano carta, cartone e cartoncino? Che fine fanno migliaia e migliaia di giornali, sacchetti e scatole che ogni giorno vengono raccolti dai cittadini in modo differenziato? "RicicloAperto" dà una risposta a queste domande mostrando a grandi e piccini, ai cittadini, al mondo dell’informazione, ai rappresentanti delle istituzioni e dell’industria ed agli operatori del settore la realtà del riciclo dei materiali a base cellulosica. Una realtà fatta di cartiere, aziende cartotecniche e piattaforme di selezione della carta che ogni giorno ricevono carta, cartone e cartoncino e li riportano a nuova vita, sotto nuove forme. Siamo sicuri che carta e cartone che differenziamo vengano effettivamente riciclati? Che fine fanno carta e cartone recuperati attraverso la raccolta differenziata? Come viene prodotta la carta riciclata? Quali sono le regole da seguire per fare una raccolta differenziata di qualità? Per dare una risposta a queste e a molte altre domande sul ciclo del riciclo di carta e cartone nei giorni 13, 14 e 15 aprile, 97 impianti tra piattaforme di lavorazione del macero, cartiere, cartotecniche e musei apriranno i loro cancelli alle visite delle classi Per bambini e ragazzi, la visita all’impianto sarà l’occasione per vedere coi propri occhi come si riciclano carta e cartone e "toccare con mano" come lo sforzo delle famiglie nel separare i materiali in casa dia un contributo concreto alla salvaguardia delle risorse e alla tutela dell’ambiente. La Piattaforma 4R srl con il sindaco del Comune di Mongiana, Bruno Iorfida hanno organizzato, oltre alla visita delle classi delle scuole comunali, anche una visita istituzionale che si inserisce in un programma vasto di sensibilizzazione della cittadinanza e delle scolaresche che ha consentito al Comune di raggiungere la soglia di raccolta differenziata oltre il 62% per il 2015. In merito, il Primo Cittadino ha spiegato che: "Questa manifestazione, si inserisce nel progetto della raccolta differenziata del Comune di Mongiana, con la collaborazione, della Piattaforma 4R srl e dell’Istituto Comprensivo di Fabrizia, Plesso di Mongiana. L’impegno dei cittadini, degli operatori comunali e del mondo della scuola, ha permesso di realizzare e poter arrivare a questo importantissimo risultato, che oltre a ingenti risparmi dei costi di conferimento in discarica dell’indifferenziato (solo 5 tonnellate nei primi 3 mesi del 2016), ha contribuito a far diventare Mongiana un paese pulito e vivibile. Ringrazio il dirigente scolastico, la  dottoressa Clelia Bruzzì, per la sensibilità dimostrata e per aver dato immediata e piena disponibilità all’evento e i ragazzi che fin da subito hanno abbracciato e promosso lo stile della raccolta differenziata. Sono sicuro che con questo evento si possa entrare sempre più nell’ottica del riciclo e della corretta differenziazione dei rifiuti. La tutela del nostro territorio rappresenta una priorità e un buon biglietto da visita per i tanti turisti ma soprattutto per tutti i cittadini".

 

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