Calabria: dilaga il contagio, oltre 100 nuovi casi

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 5385 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 494 (+101 rispetto a ieri), quelle negative sono 4891.

 Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

 - Catanzaro: 15 in reparto; 12 in rianimazione; 101 in isolamento domiciliare

 - Cosenza: 41 in reparto; 3 in rianimazione; 74 in isolamento domiciliare; 8 deceduti

- Reggio Calabria: 25 in reparto; 6 in rianimazione; 95 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 7 deceduti

- Vibo Valentia: 3 in reparto; 1 in rianimazione; 21 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

- Crotone: 19 in reparto; 0 in rianimazione; 53 in isolamento domiciliare; 2 deceduto

 I soggetti in quarantena volontaria sono 7505, così distribuiti:

 - Cosenza: 1787

 - Crotone: 825

- Catanzaro: 874

- Vibo Valentia: 593

 - Reggio Calabria: 3426

 Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 11.958. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro.

Kit fasulli per la diagnosi del coronavirus sequestrati in Calabria

“Avverto il preciso dovere di ringraziare gli uomini della Guardia di Finanza, che a Gioia Tauro hanno sequestrato kit fasulli per la diagnosi del coronavirus prima che potessero fare danni irreversibili all’umanità”.

E’quanto dichiara il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.

“Ci troviamo davanti a qualcosa che deve coinvolgerci emotivamente oltre l’indignazione, al cospetto di un crimine contro l’umanità inaccettabile - incalza il Garante - potenzialmente in grado di minare alla vita di sprovveduti soggetti acquirenti e di tutte le persone di prossimità, bambini e adolescenti compresi”.

Per Marziale, “accertate le responsabilità e al netto della presunzione d’innocenza, si dia fondo all’applicazione di una giustizia scevra da attenuanti, con la speranza che questo periodo serva a rivalutare la dignità dell’uomo spesso filtrante dalle maglie di una giustizia che, pronunciandosi, non applica solo leggi, ma fa la cultura di un paese, destinata a diventare sottocultura nel momento in cui riconosce perdonismi di sorta a soggetti privi di scrupoli”.

Coronavirus: un uomo di 65 anni, è la quindicesima vittima

Sale a 15 il bilancio delle persone affette da coronavirus morte in Calabria.

L’ultima vittima è un 65enne di Rocca di Neto (Kr), deceduto ieri sera nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.

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Coronavirus, Calabria: 42 nuovi contagiati, i positivi sono 393

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 4646 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 393 (+42 rispetto a ieri), quelle negative sono 4253.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Catanzaro: 13 in reparto; 12 in rianimazione; 41 in isolamento domiciliare

- Cosenza: 43 in reparto; 3 in rianimazione; 52 in isolamento domiciliare; 7 deceduti

- Reggio Calabria: 25 in reparto; 6 in rianimazione; 80 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 5 deceduti

- Vibo Valentia: 3 in reparto; 1 in rianimazione; 21 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

- Crotone: 17 in reparto; 1 in rianimazione; 54 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

I soggetti in quarantena volontaria sono 7364, così distribuiti:

- Cosenza: 1766

- Crotone: 790

- Catanzaro: 828

- Vibo Valentia: 613

- Reggio Calabria: 3367

Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 11.793.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro.

Coronavirus: terza vittima in calabria, è una donna di 67 anni

Si aggrava ulteriormente il bilancio delle persone affette da coronavirus morte oggi in Calabria.

Al 62enne di Fabrizia (Vv) ed alla pensionata di Francavilla Marittima (Cs) (Per  leggere le notizie clicca qui), si è infatti aggiunta una 67enne di Corigliano Rossano (Cs).

La donna si è spenta nel primo pomeriggio, presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cosenza.

L’ennesimo decesso porta a 14 il numero dei pazienti morti in Calabria dopo aver contratto il covid-19.

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Il coronavirus fa un'altra vittima in Calabria. Morta una pensionata

Si aggrava ulteriormente il bilancio dei morti da coronavirus in Calabria.

Dopo il 62enne di Fabrizia (Vv)(Per leggere la notizia clicca qui) morto nell'ospedale di Vibo Valentia,  arriva la seconda vittima della giornata.

Si tratta di una donna di 84 anni, originaria di Francavilla Marittima (Cs), deceduta la notte scorsa all’ospedale dell'Annunziata di Cosenza.

Sale quindi a 13 il totale delle vittima da covid -19 in Calabria.

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Villa San Giovanni, Santelli: "Vicenda conclusa. Da Falcomatà un'insulsa polemica"

"Sono sollevata: è importante che la vicenda di Villa San Giovanni si sia risolta con l’arrivo in Sicilia delle ultime persone che non erano riuscite a traghettare. È stata una situazione che poteva degenerare e che ha messo a dura prova la comunità e per questo ringrazio il sindaco ff di Villa San Giovanni e i cittadini per la pazienza e l’impegno".

È quanto di legge in una nota della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. 

"Si è arrivati - prosegue il comunicato - alla soluzione grazie all'interessamento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e al lavoro silenzioso della Regione Calabria. Riteniamo che in questa circostanza la sobrietà e l’impegno senza clamore siano strumenti necessari.

Mi sorprende che il sindaco di Reggio Calabria che, viste le numerose dichiarazioni, mi era parso fosse a conoscenza della situazione, scopra che la Protezione Civile Nazionale ha offerto alloggio ai traghettanti. Nessuna autorizzazione, nessuna disponibilità è stata data dalla Regione Calabria affinché queste persone trascorressero la notte a Reggio. Mi spiace - conclude Santelli - l'insulsa polemica dal sindaco Falcomatà. Avrebbe potuto evitarla se solo si fosse premurato di tenersi in contatto costante con il prefetto di Reggio Calabria, come del resto ho fatto io negli scorsi giorni".

 

Coronavirus, in Calabria un trattamento per la cura a

L’Unità operativa di Malattie infettive e tropicali del Policlinico “Mater Domini” e la cattedra di Malattie infettive dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, dirette dal Prof. Carlo Torti, con la consulenza scientifica del Prof. Aldo Quattrone, hanno steso un protocollo per il trattamento al domicilio di pazienti sintomatici con l’infezione del nuovo Coronavirus. Il trattamento sarà fondato su recentissime evidenze scientifiche ottenute, però, in un piccolo campione di pazienti con l’uso di idrossiclorochina e azitromicina.

Tali evidenze, che necessitano di conferme ulteriori in una più ampia popolazione, sono anche supportate da osservazioni personali del gruppo di Ricerca coinvolto.

Si useranno farmaci a basso costo, somministrabili per via orale e gestibili al domicilio con un carico minimo di esami e di risorse. Il protocollo ha già ricevuto approvazione dal Comitato Etico della Regione Calabria e sarà supportato nel suo sviluppo dalla Regione Calabria, grazie all’interessamento diretto della Presidente Jole Santelli e del Direttore del Dipartimento della Salute Antonio Belcastro.

La novità di questo protocollo è nel trattamento a domicilio dei pazienti positivi al Coronavirus e sintomatici, con lo scopo di arrestare la malattia nella sua fase iniziale, evitare il suo aggravamento e prevenire, così, il collasso delle strutture sanitarie pubbliche. Qualora le intuizioni dei ricercatori venissero confermate, si avrebbero importanti risvolti nel trattamento precoce e a domicilio di questi pazienti che attualmente sono sottoposti semplicemente a sorveglianza in regime di isolamento, senza alcun trattamento specifico.

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