Gestione risorse idriche in Calabria, per la Cgil è necessario "fare i conti con gli errori del passato"

Riceviamo e pubblichiamo

"La Cgil Calabria accoglie con sconcerto, ma purtroppo non con stupore, la notizia dell’inchiesta sulle carenze idriche nel territorio di Lamezia Terme.
L’approvazione della proposta di legge regionale in materia di “Disposizioni per l’organizzazione del servizio idrico integrato” ha certamente rappresentato un primo passo per porre fine a un disastro nella gestione dell’acqua in Calabria, all’insegna dell’immobilismo e delle criticità. E soprattutto ha sancito il principio dell’acqua pubblica, da sempre sostenuto dalla Cgil. Ma, complice la lentezza della Regione nell’applicazione del nuovo dettato normativo, il nostro territorio è tuttora afflitto da ritardi ed inefficienze riguardo agli interventi per le reti idriche di distribuzione urbana, alla manutenzione ordinaria ed alla riduzione delle perdite delle cinque città capoluogo di provincia della nostra regione.
Come hanno dimostrato gli esiti delle indagini della Guardia di Finanzia e della magistratura lametine, non era possibile mettere una pietra tombale su quello che era stato fatto in Calabria negli ultimi anni in relazione al settore idrico ed al ruolo recitato dalla Sorical, che ha prodotto un grave e strutturale deficit economico per gli enti locali, leso il diritto dei cittadini alla costante erogazione idrica e prodotto un meccanismo infernale grazie al quale i privati hanno accumulato e il pubblico ha sostenuto i debiti. Evidentemente non si può fare partire il sistema idrico integrato senza fare i conti con gli errori del passato; e duole evidenziare come, anche questa volta, la magistratura sia arrivata prima della politica.
La Cgil chiede con forza che la Regione traghetti al più presto poteri e competenze, così come prescrive la legge, all’Autorità idrica calabrese, di cui fanno parte i Comuni e a cui spetta la funzione di organizzazione e controllo sulle attività di gestione del servizio idrico integrato e che ha la responsabilità di favorire il decollo della riforma".

Umberto Pisanti Segretario generale Filctem Cgil Calabria

Mimma Pacifici Segretaria regionale Cgil Calabria

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Il formaggio calabrese sbarca sulla tv americana

Victor Rallo, famoso ristoratore ed enologo del New Jersey, da anni esplora l'Italia per scoprire i prodotti migliori e portarli nelle case (e sulle tavole) degli americani attraverso il suo show televisivo "Eat! Drink! Italy!", fortunatissimo programma che raggiunge milioni di telespettatori attraverso i migliori circuiti televisivi statunitensi.

Durante la sua ultima visita ha fatto tappa obbligata in Calabria: voleva conoscere meglio Fattoria della Piana e Librandi, le aziende produttrici dei formaggi e dei vini gustati in Usa grazie ad Atalanta Corporation, che dal 1945 importa migliaia di prodotti alimentari da tutto il mondo.

Tra le 3.000 specialità di formaggi provenienti da 45 paesi, i fratelli Gellert, titolari della più grande azienda privata di food-import oltreoceano, avevano fatto assaggiare a Vic Rallo il pecorino prodotto nella Piana di Gioia Tauro: lo showman ha immediatamente inserito i prodotti di Fattoria nella sua "agenda televisiva".

Qualche mese fa l'arrivo e la visita in azienda, durata alcuni giorni. La nuova stagione televisiva di "Eat! Drink! Italy"! è partita da poco: la quarta puntata (http://ontheroadwithvicrallo.com/season-4-episode-1-calabria/) si apre su Fattoria della Piana. Una ricetta cucinata per gli spettatori statunitensi con la chef Giulia - la tagliata rucola e pecorino -, una visita molto accurata all'allevamento, alla sala mungitura e al caseificio, e infine l'intervista al presidente della cooperativa Carmelo Basile: Vic Rallo ha portato sui piccoli schermi Usa tutta la genuinità, il gusto e la bontà di quello che "più che un'azienda è un sistema", come ama dire Basile.


«Da quando abbiamo ospitato Vic Rallo in Fattoria sono successe tante, tantissime cose» spiega Carmelo Basile. «Si cresce giorno dopo giorno, seguendo i ritmi e gli insegnamenti della natura. Ogni giorno si raggiunge un nuovo risultato, ogni giorno si va avanti e si aprono nuove prospettive. Quando dico che Fattoria è un sistema intendo proprio questo. "La Calabria buona si muove", nato come un claim per farci conoscere meglio, oggi è un modo di essere, che quotidianamente si arricchisce di nuove esperienze, di nuove sinergie. E che tanta strada deve, può e vuole fare ancora. Per questa ragione, pur gratificato dall’offerta che mi è stata fatta di un collegio senatoriale per le prossime elezioni politiche, non ho avuto dubbi nel declinarla: sono certo che saprò rendere molto più proficua la mia presenza sul territorio continuando a lavorare in Fattoria, a fianco delle tante realtà positive che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e smettere di lamentarsi aspettando aiuti dall’alto. Siamo noi a decidere cosa debba essere la Calabria: la mia è una regione produttiva, attiva, capace di raggiungere mete internazionali non con il dire, ma con il fare. Insieme. La Calabria buona si muove, appunto. E sarebbe un delitto fermarla».

Wanda Ferro (FdI): "E’ inaccettabile che la Regione abbia abbandonato al proprio destino i lavoratori della discarica di Alli"

"E’ inaccettabile che la Regione abbia abbandonato al proprio destino i lavoratori della discarica di Alli. Lasciare quaranta famiglie per mesi senza la certezza di un pur modesto stipendio, significa alimentare un dramma sociale nella più disarmante indifferenza. Ricordo che la Regione Calabria è l’ente committente,  e deve quindi assumersi la responsabilità di garantire ai lavoratori ex Daneco il pagamento delle spettanze arretrate (le mensilità di giugno e novembre 2017, la quattordicesima, il Tfr maturato tra il 2012 il 2017 e i buoni mensa per 40 mensilità) senza far ricadere su di loro le lungaggine burocratiche. Ci risulta che alla riunione convocata oggi in prefettura a Catanzaro non si sono presentati né i rappresentanti dell’azienda né quelli della Regione, causando un nuovo rinvio del confronto e lasciando ancora una volta senza risposte i lavoratori. La Regione deve assicurare la dignità e la serenità alle famiglie di 40 dipendenti che con grande senso di responsabilità stanno evitando un fermo dell’impianto che avrebbe conseguenze gravissime per tutto il territorio". 

E' quanto si legge in una nota diffusa dal consigliere regionale Wanda Ferro (FdI)

 

 

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Cgil: "Dalla Regione la volontà d'invertire la rotta sulle politiche e sugli interventi previsti dalle risorse comunitarie"

Riceviamo e pubblichiamo

"Un incontro interlocutorio quello riavviato con la Giunta regionale dopo la importante manifestazione di Cgil e Uil del 16 novembre sotto la cittadella regionale. Un incontro utile per ribadire i contenuti della piattaforma e per registrare degli avanzamenti positivi rispetto la Zona economica e speciale, che ha registrato la volontà espressa del Governatore di avviare una discussione sul Piano per il lavoro, sugli investimenti, sul precariato, sulle riforme e l’assetto istituzionale, sui temi della salute. C’è stata la volontà espressa ad invertire la rotta sulle politiche e sugli interventi previsti dalle risorse comunitarie a disposizione (Por, Fesr-Fse, patto per la Calabria, resto al Sud) e di metterle a sistema, per incentivare gli investimenti e per definire un piano operativo e per il lavoro. Su questi temi, aspetteremo il Comitato di sorveglianza del Por del 2 febbraio per verificare le intenzioni reali e per una valutazione complessiva e di merito. Abbiamo riscontrato l’intenzione di redigere un piano di assetto idrogeologico e manutenzione del territorio con l’istituzione di un ufficio del piano per un coordinamento unico degli interventi ed evitare la polverizzazione delle risorse. Cosa questa che abbiamo proposto nelle diverse cabine di regia. Sulla zona economica speciale, definita con il governo, abbiamo registrato convergenze circa le perimetrazioni nelle aree portuali ricadenti nell’autorità di sistema portuale ed aeroportuale, estendendo i benefici ed i vantaggi fiscali a 21 anni. Abbiamo chiesto al Presidente Oliverio di chiedere un confronto con  il Governo e le parti sociali per utilizzare questa fase sulla Zes per un rilancio delle strategie industriali nazionali ed in Calabria, facendo leva sul vantaggio delle risorse a disposizione, sui benefici fiscali e previdenziali a lungo termine degli investimenti. Sul Porto di Gioia Tauro abbiamo chiesto al Presidente Oliverio di attivarsi per un confronto con la presidenza del Consiglio dei Ministri per capire le reali intenzioni di Mtc e Msc e per ridefinire un piano strategico di rilancio ed interventi, alla luce della centralità che assume nella Zes. Abbiamo chiesto di fare un focus sui temi della salute e degli assetti istituzionali, a partire dal ruolo delle province e dei comuni. Sulle politiche attive abbiamo chiesto di riconvocare un tavolo tecnico per un approfondimento delle risorse disponibili, dei beneficiari e degli interventi previsti, che verranno comunque sottoposti negli organismi ed alle assemblee dei lavoratori".

Angelo Sposato - Segretario generale Cgil Calabria

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Calabria, tre scosse di terremoto in poche ore

Tre scosse di terremoto sono state rilevate in Calabria, nel volgere di poche ore.

Il primo sisma, di magnitudo ML 2,1, è stato rilevato alle 14,08 di ieri a Lappano, in provincia di Cosenza.

Alle 19,28 i sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un nuovo evento tellurico, di magnitudo ML 3,5, a Lamezia Terme.

Infine, 59 minuti dopo la mezzanotte, un ulteriore terremoto, di ML 2,2, è stato individuato in un tratto del mare Ionio, antistante la costa reggina.

 

Lieve scossa di terremoto in Calabria

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è stato rilevato dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel territorio comunale di Lappano, in provincia di Cosenza.

La scossa è stata registrata alle 14,08 di oggi. L'ipocentro è stato individuato ad una profondità di 11 chilometri.

Tra gli abitati più vicini alla zona dell'epicentro figurano: San Pietro in Guarano, Celico, Rovito, Zumpano e Castiglione Cosentino.

 

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Elezioni, Callipo: "Candidatura di Viscomi scelta di qualità e rinnovamento"

«La decisione della direzione nazionale del Partito democratico di candidare Antonio Viscomi è una bella notizia per Pizzo e per tutta la Calabria».

È quanto ha dichiarato il sindaco di Pizzo ed esponente del Pd, Gianluca Callipo, alla notizia ufficiale della candidatura del vice presidente della giunta regionale della Calabria, residente proprio nella città napitina.

«Fummo felici quando Viscomi fu chiamato ad affiancare il presidente della Regione – ha continuato Callipo - e lo siamo a maggior ragione adesso che il partito ha voluto premiare la sua competenza e il suo impegno. Si tratta di una scelta di grande qualità e di forte rinnovamento che, siamo certi, potrà dare un importante contributo innanzitutto per accrescere complessivamente la credibilità del Pd nei confronti dell’elettorato calabrese e poi per rappresentare al meglio le istanze del territorio a Roma».

 

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Ospedale Sibaritide, Wanda Ferro: "Trovata elettorale irrispettosa dell'intelligenza dei calabresi"

"Il centrosinistra ha atteso l'apertura della campagna elettorale per le Politiche per inaugurare l'avvio di un'opera colossale, quella che forse resterà nella storia a simboleggiare l'eredità lasciata alla Calabria dalla sua amministrazione regionale: nel corso di una partecipata cerimonia, probabilmente con la musica della banda e una sfilata di gonfaloni, si inizierà la costruzione nientemeno che della recinzione del terreno sul quale i cittadini potranno immaginare la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide. In fondo, penserà il centrosinistra, dopo anni e anni di attesa per la realizzazione del nuovo ospedale, i calabresi sapranno accontentarsi della posa di alcune centinaia di metri di reticolato di plastica arancione e del taglio delle erbacce. Noi riteniamo che la solennità data all'avvio di questo "progetto stralcio" rappresenti una trovata elettorale assolutamente irrispettosa dell'intelligenza dei cittadini e soprattutto della urgente necessità di dare risposte serie ed efficaci ai loro bisogni di tutela della salute, rispetto ai quali il territorio della Sibaritide è persino indietro rispetto ad altre aree della regione, che pure affrontano forti criticità.  Questo comportamento arrogante e irresponsabile va ben oltre persino quelle che possono essere le ragioni di una feroce indignazione popolare, ma siamo certi che con il voto del 4 marzo i cittadini daranno a questa classe politica di centrosinistra la risposta che merita, spazzandola via una volta per sempre".

È quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Wanda Ferro (Gruppo misto)

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