Coronavirus, Calabria: nelle ultime 24 ore 6 morti e 150 nuovi contagi

Sei morti, 303 guariti e 150 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 426.109 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 24.590  sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: CASI ATTIVI 3.883 (61 in reparto Azienda ospedaliera Cosenza; 10 in reparto al presidio di Rossano e 5 al presidio ospedaliero di Cetraro; 5 al presidio di Acri ; e 7 all’ospedale da capo;7 in terapia intensiva, 3788 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 3.457 (3250 guariti, 207 deceduti).

- Catanzaro: CASI ATTIVI 1.553 (22 in reparto all’Azienda ospedaliera di Catanzaro; 3 al presidio di Lamezia Terme; 7 all’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 5 in terapia intensiva; 1516 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.923 (1.843 guariti, 80 deceduti).

- Crotone: CASI ATTIVI 356 (24 in reparto; 332 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.874 (1.837 guariti, 37 deceduti).

- Vibo Valentia: CASI ATTIVI 792 (12 ricoverati, 780 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.135 (1.105 guariti, 30 deceduti).

- Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.918 (78 in reparto; 8 presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 7 in terapia intensiva; 1.825 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 7.340 (7.206 guariti, 134 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 155 (155 in isolamento domiciliare); casi chiusi 204 (204 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 67 in provincia di Reggio Calabria, 21 in provincia di Cosenza, 33 in provincia di Catanzaro, 0 in provincia di Crotone e 29 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 138.

 

Vaccinazione a rilento in Calabria, Tassone: “Longo e Spirlì intervengano per fare chiarezza”

“I primi dati sulle vaccinazioni effettuate ci consegnano importanti elementi su cui riflettere, che ci spingono a richiedere una rapida inversione di rotta”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone commenta la notizia relativa alle somministrazioni delle dosi di vaccini anti-Covid consegnate che pone la Calabria in coda all’elenco con il 2,2% da raffrontare con la media nazionale (7,6%) e le realtà che sono partite meglio (Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano sopra il 16%).

“Secondo le prime voci – sostiene Tassone – si tratterebbe di ritardi dovuti a motivi burocratico-organizzativi ed a carenze di operatori sanitari e siringhe di precisione. Se così fosse, sarebbe certamente grave perché in un momento di straordinaria emergenza ed in un contesto così eccezionale non sono ammissibili mancanze di operatori essenziali, di cui peraltro di parla da troppo tempo, o scusanti generiche. In ogni caso, è opportuno che il commissario alla Sanità Guido Longo ed il presidente facente funzioni Nino Spirlì interloquiscano con le Asp e le Ao per capire a fondo i motivi di queste vaccinazioni a rilento e per rimettere subito in carreggiata la nostra regione che, stando anche alle ultime rilevazioni dell’indice Rt, non può certo permettersi di temporeggiare. Siamo in un momento storico delicatissimo - conclude – e non possiamo permetterci sbagli o distrazioni. Chiedo pertanto azioni solerti che cancellino dati e notizie finora poco confortanti”.

Coronavirus, Calabria: 175 nuovi casi, ma i tamponi sono solo 1.063

Tre morti, 219 guariti e 175 nuovi casi positivi a fronte di 1.063 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 424.698 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 24.440  sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: CASI ATTIVI 4.063 (56 in reparto AO Cosenza; 9 in reparto al presidio di Rossano e 5 al presidio ospedaliero di Cetraro;7 al presidio di Acri; 7 all’ospedale da campo; 9 in terapia intensiva, 3.972 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 3.256 (3.051 guariti, 205 deceduti).

 - Catanzaro: CASI ATTIVI 1.522 (25 in reparto all’AO di Catanzaro; 3 al P.O. di Lamezia terme; 7 all’AOU Mater Domini4 in terapia intensiva; 1483 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1921 (1841 guariti, 80 deceduti).

 - Crotone: CASI ATTIVI 386 (22 in reparto; 364 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1844 (1.808 guariti, 36 deceduti).

- Vibo Valentia: CASI ATTIVI 763 (4 ricoverati, 759 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.135 (1.105 guariti, 30 deceduti).

- Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.927 (81 in reparto; 10 P.O di Gioia Tauro; 6 in terapia intensiva; 1.830 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 7.264 (7.133 guariti, 131 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 155 (155 in isolamento domiciliare); casi chiusi 204 (204 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 78 in provincia di Reggio Calabria, 18 in provincia di Cosenza, 27 in provincia di Catanzaro, 20 in provincia di Crotone e 32 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 140.

 

Emergenza Covid in Calabria, il bollettino di oggi: 7 morti, 292 guariti e 345 nuovi positivi

 
Sette morti, 292 guariti e 345 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 423.838 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 24.265  sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: CASI ATTIVI 4.145 (57 in reparto AO Cosenza; 9 in reparto al presidio di Rossano e 5 al presidio ospedaliero di Cetraro; 5 al presidio di Acri; 7 all’ospedale da campo; 8 in terapia intensiva, 4.054 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 3.156 (2.952 guariti, 204 deceduti).

 - Catanzaro: CASI ATTIVI 1.495 (23 in reparto all’AO di Catanzaro; 2 al presidio di Lamezia Terme; 6 all’AOU Mater Domini; 5 in terapia intensiva; 1.459 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.921 (1.841 guariti, 80 deceduti).

- Crotone: CASI ATTIVI 378 (22 in reparto; 356 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1832 (1.796 guariti, 36 deceduti).

  - Vibo Valentia: CASI ATTIVI 780 (10 ricoverati, 770 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.086 (1.056 guariti, 30 deceduti).

- Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.910 (77 in reparto; 10 P.O di Gioia Tauro; 5 in terapia intensiva; 1.818 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 7.203 (7.074 guariti, 129 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 155 (155 in isolamento domiciliare); casi chiusi 204 (204 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 139 in provincia di Reggio Calabria, 99 in provincia di Cosenza, 55 in provincia di Catanzaro, 12 in provincia di Crotone e 40 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 29.

 

Calabria, coronavirus: 4 morti e 402 nuovi contagi

Quattro morti, 312 guariti e 402 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 422.056 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 23.920  sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: CASI ATTIVI 4.247 (59 in reparto AO Cosenza; 9 in reparto al presidio di Rossano e 5 al presidio ospedaliero di Cetraro; 5 al presidio di Acri; 8 all’ospedale da campo; 9 in terapia intensiva, 4.152 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2.955 (2.754 guariti, 201 deceduti).

 - Catanzaro: CASI ATTIVI 1.443 (26 in reparto all’AO di Catanzaro; 2 al presidio di Lamezia Terme; 6 all’AOU Mater Domini; 5 in terapia intensiva; 1.404 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.918 (1.838 guariti, 80 deceduti).

- Crotone: CASI ATTIVI 375 (21 in reparto; 354 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1823 (1.787 guariti, 36 deceduti).

 - Vibo Valentia: CASI ATTIVI 742 (8 ricoverati, 734 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.084 (1.054 guariti, 30 deceduti).

- Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.855 (84 in reparto; 10 P.O di Gioia Tauro; 4 in terapia intensiva; 1.757 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 7.119 (6.994 guariti, 125 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 155 (155 in isolamento domiciliare); casi chiusi 204 (204 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 164 in provincia di Reggio Calabria, 141 in provincia di Cosenza, 51 in provincia di Catanzaro, 4 in provincia di Crotone e 42 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 109.

 

Elezioni in Calabria, Spirlì: "Governo codardo, ha abbandonato i calabresi"

«Per l’ennesima, vergognosa, volta, il Governo 5s-Pd-Leu-Iv decide di non decidere sulla pelle dei calabresi».

È quanto afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, dopo aver appreso telefonicamente dal sottosegretario Fraccaro che il Consiglio dei ministri di ieri non ha inserito all’ordine del giorno, e quindi non ha discusso, il punto relativo alle prossime elezioni regionali in Calabria.

«Dopo la ridicola mazurca di inutilizzabili commissari ad acta; dopo le mancate dimissioni da parte del presidente grillino della commissione Antimafia, che offende gli eroici caduti; dopo la finta disponibilità nei confronti di questa regione, che sta dimostrando di riuscire non solo a sopravvivere, ma a guadagnarsi le prime posizioni in Italia, in Europa e nel mondo per capacità organizzativa; nonostante la Calabria sia orfana di Stato; il Governo – continua Spirlì – smentisce se stesso e cancella il parere del Cts nazionale, confermando come buona la forbice temporale decisa a novembre per le prossime elezioni regionali calabresi».

«Chi decide di non decidere, codardamente decide: il 14 di febbraio è, dunque – osserva il presidente della Regione –, una data che, anche per il Governo nazionale, non farà correre pericoli a chi dovrà esercitare il proprio diritto di voto. Dopo aver costantemente bussato alla porta del presidente della Regione Calabria, con presunto spirito collaborativo, e dopo aver caricato a pallettoni la stampa di regime – che attaccava me e la maggioranza di governo in Calabria, additandoci come sterminatori di calabresi – i ministri targati Pd, M5s, Leu e Iv hanno deciso che in Calabria l’aria è buona, il virus è morto e a San Valentino si apriranno scatole di cioccolatini e urne elettorali».

«Adesso – conclude Spirlì –, si dovranno giustificare agli occhi dei propri elettori e sostenitori, dato che la maggioranza alla quale appartengo sapeva già con chi aveva a che fare. Si sono stanati e cacciati da soli. Da oggi in poi, non consentiremo a nessuno di dare lezioni di politica e buon senso».

 

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Emergenza Covid in Calabria: il contagio dilaga nel Vibonese, 171 casi in 24 ore

Quattro morti, 249 guariti e 449 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 419.041 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 23.518  sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 4.315 (60 in reparto Azienda ospedaliera Cosenza; 9 in reparto al presidio di Rossano e 6 al presidio ospedaliero di Cetraro; 6 al presidio di Acri; 8 all’ospedale da campo;7 in terapia intensiva, 4.219 in isolamento domiciliare); casi chiusi 2.748 (2.547 guariti, 201 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 1.453 (23 in reparto all’Azienda ospedaliera di Catanzaro; 4 in reparto a Lamezia Terme ; 5 all’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini 6 in terapia intensiva; 1.415 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.855 (1.775 guariti, 80 deceduti).

- Crotone: casi attivi 377 (22 in reparto; 355 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.817 (1.781 guariti, 36 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 708 (8 ricoverati, 700 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.076 (1048 guariti, 28 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 1.723 (96 in reparto; 10 presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 4 in terapia intensiva; 1.613 in isolamento domiciliare); casi chiusi 7.087 (6964 guariti, 123 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 155 (155 in isolamento domiciliare); casi chiusi 204 (204 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 127 in provincia di Reggio Calabria, 91 in provincia di Cosenza, 55 in provincia di Catanzaro, 5 in provincia di Crotone e 171 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 168.

 

Forestazione, Gallo: «Mancano i fondi del Governo, il settore rischia il collasso»

«Se in tempi brevi non si giungerà, da parte di Governo e Parlamento, al ripristino dell’originaria dotazione finanziaria, la Forestazione calabrese potrebbe collassare».

L’allarme arriva dall’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo.

Al centro della scena, le risorse statali destinate al comparto forestale calabrese: pari a più di 135 milioni, nel dicembre 2019 erano state ridotte a 90.

 «Negli ultimi 12 mesi – ricorda Gallo –, abbiamo dovuto fare i salti mortali per mantenere inalterati i livelli occupazionali senza intaccare i diritti dei lavoratori. Alla fine forse ci riusciremo, ma se questo avverrà sarà grazie al contributo che, in termini di economia di spesa, arriva dai lunghi periodi di cassa integrazione indotti dall’emergenza sanitaria. Per il prossimo anno, però, è concreto il pericolo di non farcela. Per questo da mesi sollecitiamo il Governo a ritornare sui suoi passi. Ma a Roma sembrano aver deciso di imboccare altre strade, ignorando finanche gli appelli lanciati a più riprese dalle organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil».

«In sede di discussione alla Camera della Legge di Bilancio 2021 – prosegue la nota dell’assessorato –, la commissione Bilancio, nella seduta del 16 dicembre, ha difatti disposto, su richiesta del relatore di maggioranza e con il parere conforme del Governo, l’accantonamento dell’emendamento teso a restituire alla Calabria le risorse oggetto di taglio, presentato dai parlamentari Roberto Occhiuto, Francesco Cannizzaro, Sergio Torromino, Maria Tripodi, Felice D’Ettore. L’approvazione della legge da parte della Camera, pur in attesa del passaggio al Senato, pare chiudere a ogni eventuale modifica in senso favorevole alle istanze provenienti dalla Calabria, specie dopo la decisone di richiedere il voto di fiducia».

«L’unica speranza – sottolinea Gallo – è riposta nell’ordine del giorno che ha avuto come primo firmatario il deputato Cannizzaro, che impegna il Governo a riportare a 130 milioni l’importo delle risorse trasferite alla Regione per la Forestazione. Un passo necessario, senza il quale si rischia il default occupazionale ed ambientale».

«Mi rifiuto di pensare – conclude Gallo – che il peggiore degli scenari possa realizzarsi. Ringrazio quanti, tra le fila della deputazione parlamentare calabrese, sono impegnati in questa battaglia e confido che il Governo, come del resto richiesto non più tardi di un mese fa anche dal ministro all’Agricoltura Teresa Bellanova, possa comprendere la delicatezza della questione e adoperarsi per evitare il tracollo del settore».

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