Coronavirus, contagio stabile in Calabria: 444 nuovi casi e 5 morti

Cinque morti ( a Cosenza) e 444 nuovi contagiati.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 335.526 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 13.896 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 3.101 (117 in reparto AO Cosenza; 16 in reparto al presidio di Rossano e 11 al presidio ospedaliero di Cetraro; 16 in terapia intensiva, 2.941 in isolamento domiciliare); casi chiusi 828 (732 guariti, 96 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 1.520 (76 in reparto; 20 in terapia intensiva; 1.424 in isolamento domiciliare); casi chiusi 595 (547 guariti, 48 deceduti).

- Crotone: casi attivi 893 (53 in reparto; 840 in isolamento domiciliare); casi chiusi 273 (267 guariti, 6 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 666 (14 ricoverati, 652 in isolamento domiciliare); casi chiusi 161 (149 guariti, 12 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 3.521 (120 in reparto; 26 P.O di Gioia Tauro; 11 in terapia intensiva; 3.364 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.853 (1.794 guariti, 59 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 357 (357 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 149 in provincia di Reggio Calabria, 136 in provincia di Cosenza, 59 in provincia di Catanzaro, 67 in provincia di Crotone e 33 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 73.

 

 

Nubifragi in Calabria, la Regione chiederà lo stato di emergenza

Lunedì 23 novembre, la Giunta regionale approverà la delibera per la richiesta al governo nazionale del riconoscimento dello stato di emergenza per tutte le zone del Crotonese colpite dai nubifragi di sabato 22 novembre.

Il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, a nome di tutta la Giunta, esprime «vicinanza e solidarietà agli abitanti delle zone devastate dai nubifragi che in queste ore si sono abbattuti con violenza sulla Calabria. La Regione e la Protezione civile sono in prima linea per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. In considerazione della grave situazione in corso, ci uniamo all’appello della Protezione civile regionale e chiediamo agli abitanti della provincia di Crotone di usare la massima prudenza e di restare a casa».

«Lunedì prossimo - conclude Spirlì -, chiederemo al ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e al capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, entrambi presenti in Calabria, di assicurare la vicinanza e il sostegno concreto delle istituzioni nazionali nei confronti di tutte le popolazioni colpite dall’ultima ondata di maltempo».

 

 

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Coronavirus: il contagio rallenta in Calabria, oggi 425 nuovi casi

Quattro morti (3 a Cosenza, 1 a Vibo Valentia) e 425 nuovi contagiati.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 333.246 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 13.452 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 2.982 (126 in reparto AO Cosenza; 15 in reparto al presidio di Rossano e 10 al presidio ospedaliero di Cetraro; 15 in terapia intensiva, 2.816 in isolamento domiciliare); casi chiusi 811 (720 guariti, 91 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 1.495 (76 in reparto; 20 in terapia intensiva; 1.399 in isolamento domiciliare); casi chiusi 561 (513 guariti, 48 deceduti).

- Crotone: casi attivi 829 (53 in reparto; 776 in isolamento domiciliare); casi chiusi 270 (264 guariti, 6 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 634 (15 ricoverati, 619 in isolamento domiciliare); casi chiusi 160 (148 guariti, 12 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 3.491 (110 in reparto; 21 P.O di Gioia Tauro; 10 in terapia intensiva; 3.350 n isolamento domiciliare); casi chiusi 1.734 (1.675 guariti, 59 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 357 (357 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 158 in provincia di Reggio Calabria, 195 in provincia di Cosenza, 38 in provincia di Catanzaro, 1 in provincia di Crotone e 33 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 147.

 

Operazione antibracconaggio, denunciati 12 cacciatori

Si è conclusa in provincia di Reggio Calabria la seconda fase delle operazioni straordinarie antibracconaggio disposte dal Raggruppamento Cites di Roma che ha visto impegnati i militari del Reparto operativo Soarda in collaborazione con il Nucleo Cites.

Durante le operazioni, svolte con la collaborazione dei volontari dell’associazione ambientalista Cabs (Committee against bird slaughter), i carabinieri forestali hanno denunciato 12 presunti bracconieri, sequestrato 8 fucili da caccia con relativo munizionamento, 5 richiami elettroacustici vietati e decine di esemplari di tordi e allodole illecitamente abbattuti.

In particolare, a Nicotera (Vv), nel corso di due distinte operazioni, sono stati denunciati due cacciatori provenienti dalla provincia di Reggio Calabria, L.O. G è G. E., 58 e 20 anni, che utilizzavano richiami illegali, uno dei quali riprodotto da uno smartphone.

Stessa sorte è toccata a P.E., 58 anni, residente in provincia di Brescia, sorpreso in località Campicello di Cittanova (Rc) mentre cacciava con le stesse modalità illegali.

In località Prateria di Laureana di Borrello (Rc), invece, due cacciatori, I.A., 53 anni, di Palmi e M.P. 69 anni di Brescia, sono stati denunciati per la contraffazione di sigilli, in quanto utilizzavano come richiami vivi esemplari di allodole catturati in natura e muniti di anelli di riconoscimento contraffatti.

Nella frazione Gallina di Reggio Calabria, il solito apparecchio elettroacustico era utilizzato in comune da tre cacciatori, il più giovane dei quali era anche privo di licenza di caccia e utilizzava il fucile del padre; inevitabile anche la denuncia per porto abusivo di arma e omessa custodia delle stesse.

Sempre per l’utilizzo di richiami elettroacustici vietati, sono stati denunciati a Brancaleone (Rc) tre cacciatori che avevano già abbattuto 40 allodole ed un esemplare di pispola, specie particolarmente protetta dalla legge. Per tutti è scattata la denuncia con richiesta di revoca del porto d’armi.

Infine, nella frazione Castellace di Oppido Mamertina (Rc), è stato denunciato per furto aggravato di fauna selvatica C.R., 56 anni, dedito al commercio di cardellini catturati con le reti da uccellagione. L’uomo è stato identificato grazie all’uso di telecamere collocate nei siti di cattura.

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Dichiarazioni Morra. La reazione delle Democratiche della Calabria

Riceviamo e pubblichiamo.

Il senatore Nicola Morra, eletto in Calabria con altri diciassette parlamentari del Movimento Cinque Stelle, massimi rappresentanti dei calabresi dunque, ci ha detto ieri, insieme ad una lunga serie di altre imbarazzanti considerazioni, che “ognuno ha la classe politica che si merita".
Rimaniamo sconcertate dalla vacuità di tali dichiarazioni e ci chiediamo chi immagina di star rappresentando Morra tra i banchi parlamentari, oltre al suo ego. Quale mandato sta svolgendo se non quello conferitogli dal popolo calabrese?!
Il ruolo che ricopre, anche in seno alla presidenza della Commissione nazionale antimafia, presupporrebbe una maggiore capacità di pensiero e di analisi, ci saremmo aspettate una riflessione più profonda ed una proposta seria da parte sua e del suo partito in un momento tra i più difficili per la nostra regione e non certo un attacco frontale di questo tipo, di malcelato ed ingiustificato risentimento verso i calabresi. Vuole forse coprire le gravi responsabilità del suo partito sulle scelte del primo decreto Calabria e sulla nomina del generale Cotticelli a capo della sanità calabrese?! Il dubbio ce lo poniamo.
Il tentativo di svilire le scelte democratiche degli elettori e la libertà di candidarsi a rappresentarli da parte della compianta presidente Santelli rischia addirittura di facilitare la ndrangheta, gli interessi illeciti e le azioni di corruttela. Sappiamo bene come il crimine organizzato sguazzi dentro la delegittimazione dei poteri dello Stato e dei diritti costituzionali, Morra non può prestare il fianco a tali ingenuità. Ci chiediamo se sia in grado di svolgere il suo ruolo di presidente dell’antimafia e rimandiamo al suo partito una seria riflessione in merito. Intanto ci chieda scusa per la sua uscita inopportuna e pericolosa, lo deve almeno a quella maggioranza di elettori calabresi che li hanno scelti alle ultime elezioni politiche. Insomma, si ricordi che è massimo rappresentante di quella famosa classe politica di cui parla, provi a smentire se stesso.

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Emergenza coronavirus in Calabria, la Protezione civile pronta a distribuire un milione di mascherine

La Protezione Civile della Regione Calabria distribuirà sul territorio calabrese un milione di mascherine monovelo “usa e getta”. L’iniziativa è frutto di un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto a breve tra la U.o.a. Prevenzione e gestione dell’emergenza Covid della Protezione Civile della Regione e le Camere di Commercio calabresi.

 L’intesa prevede che gli enti camerali «si rendano disponibili a contribuire alla distribuzione gratuita delle mascherine, quali presidi di sicurezza individuale, per il tramite delle associazioni di categoria che riterranno opportuno coinvolgere, attraverso i commercianti e gli operatori economici del proprio territorio di competenza, ovvero a clienti e avventori eventualmente sprovvisti di mascherina al momento dell’accesso all’esercizio commerciale».

 L’accordo nasce su input del presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, che detiene anche la delega al Commercio, al fine di garantire la sicurezza degli esercenti calabresi e dei loro utenti.  

Questo il programma di distribuzione delle mascherine sul territorio calabrese: provincia di Cosenza: 360mila; provincia di Reggio Calabria: 280mila; province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone: 360mila.

Coronavirus, Calabria: 11 morti e 515 nuovi positivi

Undici morti (6 a Cosenza, 4 a Reggio Calabria ed 1 a Catanzaro) e 515 nuovi contagiati.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 330.399 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 13.027 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 2.790 (142 in reparto; 17 in terapia intensiva, 2631 in isolamento domiciliare); casi chiusi 808 (720 guariti, 88 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 1.457 (74 in reparto; 19 in terapia intensiva; 1364 in isolamento domiciliare); casi chiusi 561 (513 guariti, 48 deceduti).

- Crotone: casi attivi 828 (51 in reparto; 777 in isolamento domiciliare); casi chiusi 270 (264 guariti, 6 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 602 (15 ricoverati, 587 in isolamento domiciliare); casi chiusi 159 (148 guariti, 11 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 3.333 (133 in reparto; 10 in terapia intensiva; 3190 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.734 (1675 guariti, 59 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 357 (357 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 165 in provincia di Reggio Calabria83 in provincia di Cosenza, 53 in provincia di Catanzaro57 in provincia di Crotone e 27 in quella di Vibo Valentia.

Altri 90 tamponi positivi sono stati riscontrati ad altrettanti immigrati sbarcati a Roccella Jonica.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 240.

 

Coronavirus, Calabria: diminiusce il numero dei positivi, oggi sono 506

Dopo il picco di ieri che ha toccato i quasi mille positivi, oggi sono 506 i nuovi casi di coronavirus accertati in Calabria.

I dati diffusi dal dipartimento Tutela della Salute della Regione, evidenziano inoltre che nelle ultime 24 ore si sono registrati anche cinque decessi.

Complessivamente, quindi, su 327.394 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 12.512 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 2.719 (118 in reparto AO Cosenza; 17 in reparto al presidio di Rossano e 10 al presidio ospedaliero di Cetraro; 18 in terapia intensiva, 2.556 in isolamento domiciliare); casi chiusi 796 (714 guariti, 82 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 1.406 (75 in reparto; 20 in terapia intensiva; 1.311 in isolamento domiciliare); casi chiusi 559 (512 guariti, 47 deceduti).

- Crotone: casi attivi 745 (43 in reparto; 702 in isolamento domiciliare); casi chiusi 256 (250 guariti, 6 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 576 (16 ricoverati, 560 in isolamento domiciliare); casi chiusi 158 (147 guariti, 11 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 3.265 (98 in reparto; 18 P.O di Gioia Tauro; 9 in terapia intensiva; 3.140 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.635 (1.582 guariti, 55 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 267 (267 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 260 in provincia di Reggio Calabria, 68 in provincia di Cosenza, 77 in provincia di Catanzaro, 54 in provincia di Crotone e 47 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 187.

 

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