Piantagione di cannabis scoperta a Caulonia, arrestati due fratelli

Una piantagione composta da oltre 170 piante di cannabis indica è stata scoperta dai carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, con la collaborazione dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria.

La coltivazione, allestita su un terreno demaniale di contrada "Ziia", era stata stata suddivisa in undici piazzole, irrigate con un sistema di tubi in politilene collegati ad una cisterna.

Sul posto i militari hanno sorpreso i fratelli Mario e Rocco Rullo, rispettivamente di 45 e 50 anni, entrambi del luogo, mentre erano intenti ad innaffiare le piantine.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, mentre la sostanza stupefacente, previa campionatura, è stata distrutta in loco.

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Piantagione di droga scoperta nel vibonese, in manette 36enne

Una piantagione composta da oltre 150 piantine di canapa indiana di altezza media di 120 centimetri, è stata scoperta a Nicotera dai carabinieri della locale Stazione.

Nel corso di un servizio d' osservazione finalizzato al contrasto della produzione di stupefacenti, i militari hanno tratto in arresto un pregiudicato 36enne del luogo.

L'uomo è stato sorpreso ad irrigare la piantagione situata in un'area piuttosto inaccessibile di contrada "Vasia".

Il 36enne, una volta espletate le formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Vibo Valentia.

La piantine di canapa sono state, invece, estirpate e distrutte

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I Carabinieri trovano più di un chilo di cannabis in un casolare abbandonato

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, effettuato la notte scorsa, i carabinieri della Compagnia di Palmi, agli ordini del capitano Antonio Spinnato, coadiuvati dagli uomini dello Squadrone eliportato Cacciatori "Calabria", hanno rinvenuto 1,2 chilogrammi di cannabis indica.

La sostanza stupefacente, che era in fase di essiccazione, è stata trovata all'interno di un casolare in disuso, ubicato in una zona boscata del Comune di Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria.

La droga è stata sottoposta a sequestro

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Focus ‘ndrangheta: la Polizia di Stato arresta un 35enne trovato in possesso di oltre 1 kg di cannabinoidi

Ieri sera (29 maggio), nell’ambito dei controlli predisposti dal Piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, elaborato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, gli agenti della Questura di Reggio Calabria hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 35enne Andrea Polimeni.

L’uomo, residente nella città dello Stretto, già noto alle forze dell’ordine, per reati in materia di stupefacenti, ancorché sottoposto al regime degli arresti domiciliari, durante una perquisizione presso la sua abitazione, ha tentato di disfarsi di un borsone lanciandolo sul tetto.

Una volta recuperata la borsa, i poliziotti hanno rinvenuto 1 chilo e 297 grammi di cannabis.

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In auto con oltre un chilo di droga, arrestato

Gli uomini della Polizia di Stato di Reggio Calabria hanno tratto in arresto P. C., di 37 anni.

Accusato di possesso di sostanza stupefacente, l’uomo è stato fermato per un controllo mentre si trovava a bordo della propria automobile.

Nel corso della successiva perquisizione veicolare, gli agenti hanno rinvenuto sul tappetino posteriore sinistro, una busta contenente oltre un chilogrammo di cannabis sativa.

Il 37enne è stato, quindi, dichiarato in stato d'arresto

Operazione "Pusher II": diversi arresti per droga

Nell’ambito delle iniziative finalizzate al contrasto della commercializzazione di sostanze stupefacenti, pianificate su scala nazionale dalla Polizia di Stato, gli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria, con il supporto di equipaggi dell’Upgsp, del Reparto prevenzione crimine "Calabria sud-orientale" di Siderno, nonché di diverse specialità del corpo, hanno sottoposto a controllo quasi duecento veicoli ed oltre quattrocento persone.

Nel corso dell’operazione, denominata “Pusher II”, sono state, inoltre, effettuate più di settanta perquisizioni.

Durante le attività di controllo, personale del commissariato di Gioia Tauro ha tratto in arresto, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, Giuseppe Bruzzi, di 27 anni. Il giovane è stato trovato in possesso di 42 grammi di cocaina, 7,92 grammi di cannabis sativa divisa in dosi e di un panetto da 690 grammi di sostanza da taglio.

 In un'altra circostanza, gli agenti di Gioia Tauro hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 670 grammi di canapa indiana e 5,5 grammi di cannabis.

I poliziotti in servizio al commissariato di Polistena hanno, invece, arrestato in flagranza di reato Francesco Nasso, 30enne del luogo.

L’uomo è stato trovato in possesso di oltre tre chilogrammi di marijuana, 434 grammi di hashish e semi di marijuana.

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La polizia trova un deposito sotterraneo di armi e droga

Al termine di una complessa attività investigativa di osservazione ed appostamento, gli agenti del commissariato di Gioia Tauro hanno tratto in arresto tre persone accusate di detenzione illecita di armi, munizioni, materiale esplodente e di stupefacenti. A finire nella rete dei poliziotti sono stati: Vincenzo De Maio, pregiudicato per reati in materia stupefacenti, Rocco Giuseppe Patamia e Domenico Patamia, entrambi incensurati.

Gli arresti sono stati eseguiti al termine di una perquisizione effettuata in un appezzamento di terreno di contrada “Ciambra” di Gioia Tauro. Nel corso dell’operazione, condotta con il supporto delle unità cinofile della Polizia di Stato,  gli agenti hanno notato un porzione di terreno priva d’erba e con la terra smossa di recente. Avviata un’attività di scavo i poliziotti hanno rinvenuto, perfettamente occultati nel sottosuolo, diversi contenitori in plastica con all’interno due pistole, entrambe con matricola abrasa, tre caricatori riforniti di cartucce, 45 cartucce, un detonatore con annesso cavetto ed un cospicuo quantitativo di cocaina e cannabis.

Al termine delle operazioni, i tre sono stati associati alla casa circondariale di Palmi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

TROVATO CON CANNABIS, ARRESTATO DUE VOLTE IN 15 GIORNI

Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti disposto dal Comando della compagnia di Gioia Tauro, diretta dal Tenente Gabriele Lombardo, i militari della Tenenza Carabinieri di Rosarno (Rc), guidati sul posto dal Sotto Tenente Alfio Rapisarda, unitamente a quelli della locale Stazione, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Roberto Amato, ventisettenne del luogo, già noto alle forze dell’ordine. A seguito di perquisizione personale e domiciliare, il giovane è stato trovato in possesso di 110 grammi di sostanza stupefacente del tipo Cannabis, suddivisa in 67 dosi termo-sigillate e pronte per essere immesse nel mercato della droga della Piana di Gioia Tauro.

Repertata e sottoposta a sequestro penale, la droga sarà inviata al Ris di Messina per le analisi chimiche del caso. La Procura della Repubblica di Palmi ha disposto la reclusione dell’arrestato presso la casa circondariale di Palmi in attesa dell’udienza di convalida.

Amato, nei giorni scorsi, era già stato tratto in arresto dopo essere stato  sorpreso, unitamente ad altre quattro  persone, a compiere un furto di utensili da lavoro all’interno dell’immobile destinato ad ospitare la futura sede del Comando dell’Arma di Rosarno. All’indomani del suo arresto, su disposizione del Tribunale di Palmi, il ventisettenne era stato  rimesso in libertà e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.

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