Prezzi dei carburanti, riscontrate 240 irregolarità

Nel periodo dal 31 luglio al 3 agosto, la Guardia di finanza hanno intensificato, sull’intero territorio nazionale, i controlli in materia di trasparenza dei prezzi di carburanti praticati al consumo.

I finanzieri hanno eseguito 234 controlli, 22 nei confronti di impianti autostradali e 212 a distributori della rete stradale.

Sono 240 le violazioni complessivamente contestate: in 126 casi è stata riscontrata la mancata o difforme esposizione dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati. Sono 114, invece, le irregolarità rilevate in materia di obbligo di comunicazione dei prezzi al Ministero delle imprese e del made in Italy.

 

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Caro carburante, De Angelis (Lega): "Bene impegno per rinnovo taglio accise carburanti, proposta da Salvini al governo"

«C’è l’impegno del governo a trovare entro giugno le risorse per prorogare lo sconto sui carburanti per tutta l’estate, come richiesto dalla Lega e da Matteo Salvini. Con il termine del taglio accise previsto all’8 luglio ed i prezzi dei carburanti in preoccupante aumento, era necessario un segnale chiaro nell’interesse dei consumatori italiani e di tutto il nostro sistema produttivo. L’85% delle merci viaggia su strada e i rincari incidono in misura sempre maggiore, con effetti a cascata sui costi delle imprese e, soprattutto, sulla spesa dei cittadini. Era quindi fondamentale intervenire prorogando subito il taglio delle accise e, contemporaneamente, riflettere su futuri interventi per proteggere il nostro paese da bolle speculative e rialzi ingiustificati dei prezzi. Iniziative che consentirebbero alle aziende di recuperare un minimo di competitività e sarebbero una tutela per i consumatori italiani, come la Lega chiede da sempre».
 
Così il senatore della Lega Fausto De Angelis.
 

Caro carburanti, scoperti numerosi illeciti

È alta l'attenzione della Guardia di Finanza - anche su indicazioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze - nel monitoraggio dei prezzi dell'energia, considerato, tra l'altro, il noto e rilevante incremento del costo del carburante per autotrazione registratosi negli ultimi mesi. 

Si tratta di un'attività a tutto campo, che vede il Corpo operare a supporto dell'Autorità Giudiziaria, dell'Autorità Garante per la concorrenza e il mercato (AGCM), dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti (ARERA) nonché del Garante per la sorveglianza dei prezzi istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, anche al fine di intercettare eventuali manovre speculative a danno dei consumatori.

Inoltre, sono state avviate, d'iniziativa, attività riconducibili a uno specifico "piano d'azione" che vede coinvolti i Reparti sull'intero territorio nazionale e che prevede l'esecuzione di controlli - specie in concomitanza con i periodi di maggiore traffico veicolare - volti alla verifica dell'obbligo di comunicazione giornaliera al Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati alla pompa da parte dei distributori stradali. 

Nei primi 5 mesi dell'anno in corso, sono stati svolti, al riguardo, circa 1.320 interventi di specie, rilevando oltre 690 violazioni. 

Tali attività mirano alla verifica, oltre che degli oneri di comunicazione, anche del rispetto degli obblighi di esposizione e pubblicizzazione dei prezzi e sono estese, ove ne ricorrano i presupposti, per rilevare possibili frodi, manovre anticoncorrenziali o pratiche commerciali scorrette. 

Il settore dei prodotti energetici va presidiato anche in ragione del rischio di frodi fiscali che interessa il comparto. 

In tale ambito, sono stati eseguiti dalla Fiamme Gialle oltre 850 interventi e sono state concluse circa 100 deleghe di polizia giudiziaria, che hanno consentito di constatare oltre 230 milioni di euro di imposta evasa, di sequestrare prodotti per oltre 630 tonnellate e di ricostruire un consumato in frode pari a 177 mila tonnellate. I denunciati  sono stati 350. Inoltre, sono stati svolti circa 20 mila controlli sulla circolazione dei prodotti sottoposti ad accise e ad imposte di consumo,

A titolo esemplificativo, si segnala l'operazione "Oro nero" del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara che, lo scorso 16 marzo, ha portato alla luce l'architettura di un sistema fraudolento in cui fornitori nazionali ed europei vendevano il carburante a distributori indipendenti a un prezzo apparentemente allineato ai valori di mercato, ma in realtà illecitamente concorrenziale grazie all'interposizione di società "cartiere". Gli indagati, attinti da un sequestro preventivo di 8 milioni di euro, viaggiavano con autocisterne piene di carburante procacciato a prezzo agevolato e venduto ai distributori stradali, i quali massimizzavano ulteriormente il profitto praticando prezzi elevati "alla pompa". 

Per prevenire e reprimere gli illeciti nel settore è stata da tempo avviata un'attività di screening della filiera, che attraverso la "cabina di regia" istituita presso il Comando Generale della guardia di finanza ha permesso di verificare le attività di oltre 1.500 entità giuridiche sospette, prese a base per successivi approfondimenti volti ad avviare specifiche attività ispettive.

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