Vibo, Cavallaro invita il sindaco Costa alle dimissioni

Riceviamo e pubblichiamo

"L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Elio Costa continua a non rispondere adeguatamente alla legittima chiamata dei cittadini che invocano, come da promessa elettorale amministrativa, l’attuazione di una ideale condizione di stabilità e governabilità per garantire il recupero del percorso alla politica del fare.

Tra Palazzo “Luigi Razza” e la città è stato eretto un muro. Il sindaco è in affanno. La politica della  maggioranza viaggia verso il baratro. 

Il sindaco non riesce a comunicare con i cittadini ma soprattutto ad interpretare le reali esigenze di una comunità che accusa il pressapochismo di una maggioranza che sprigiona segnali di debolezza, inconcludenza e scarsa valutazione degli obiettivi  che ruotano attorno ai gravi problemi che l’assillano da anni.

La conferma sul modo errato di praticare la politica di palazzo è giunta nelle ultime ore  e  l’ha offerta  l’appuntamento con l’esame del  bilancio di previsione per il 2018,  saltato  perché la maggioranza non è stata in grado di mantenere il numero legale evidenziando, laddove ve ne fosse stato bisogno, la sua sempre più costante precaria condizione di salute.

Non è di poco conto il dover prendere atto che Elio Costa, in questo frangente, ha dimostrato seria incapacità ad affrontare l’importante esame dello strumento che permette all’Amministrazione di programmare l’attività di servizio. Quanto accaduto è una ’inadempienza che porta alla considerazione che si vuole, forse,  far posto alla totale paralisi dell’attività di governo.

Un dato che fa riflettere seriamente i cittadini vibonesi, già stanchi ed insofferenti davanti alla cultura del nulla messa in campo dall’attuale maggioranza che non è la prima volta che fa registrare battute a vuoto nella prevista  organizzazione dei lavori.

Ecco perché chi si attendeva una seduta utile per capire quale tipo di itinerario sarebbe stato possibile ipotizzare per aiutare città e cittadini a venire fuori dall’emergenza di questi ultimi anni ha dovuto fare presto i conti con gli effetti postumi della realtà più spregiudicata : l’assenza di un numero legale capace di ridisegnare il progetto più attendibile per superare le difficoltà correnti e affidarsi ad una idea di condivisione pronta a dare una spallata alla assurda cultura della incapacità politico amministrativa dimostrata da chi, in illo tempore,  ha preso impegno per favorire lo sviluppo della politica del fare.

Del resto sono in molti i cittadini che prendono atto, quotidianamente, che Elio Costa da tempo è in balia del sistema più avvilente ed improduttivo e che, conseguentemente, ogni giorno che passa, finisce col  registrare errori sempre più imperdonabili e non certamente utili  per imprimere una svolta al futuro della città.  

Ci si domanda, intanto, se entro fine marzo verrà approvato lo strumento contabile che mercoledì non è stato possibile prendere in esame ? L’interrogativo è d’obbligo perché è tutt’altro che scontato che la giunta Costa possa assiepare ancora i banchi dell’aula fino a quella data.

Se Elio Costa spera che domenica sera, a scrutinio avvenuto,  possa farsi strada, sui colori della sua identicità politica,  una nuova ventata di sostegno alla sua inconcludente e scialba iniziativa a Palazzo “Luigi Razza” , vuol dire che sta cercando un posto nello speciale elenco degli  illusi. 

D’altra parte come non tenere conto che l’invito a dimettersi, di recente,  è aumentato sensibilmente. Ma se non lo capisce lui sarebbe anche giusto lo intuisse chi tenta di continuare a dare sostegno al suo ormai inutile cammino verso la sempre più lontana stabilità di governo della città.

E noi crediamo anche a chi avverte che di fronte ad un improvvisato sondaggio sulla sua permanenza o meno alla guida di Vibo Valentia, vista la nota diffidenza e incapacità dimostrate, avverte che non avrebbe scampo.   

Infine non è opportuno stare qui ad indicare tutta la complessa, e già purtroppo nota,  problematica che travaglia la vita della città. Vibo Valentia è stanca. I cittadini continuano ad essere indifferenti  di fronte alle scelte che continuano a penalizzare il territorio. 

Oggi, tra l’altro, gli effetti  devastanti della politica del “non saper fare” rappresentano la sonora protesta, ad esempio,  degli stessi cittadini che bollano il varo, così come attivato, del servizio sulle strisce blu.

In questa direzione vengono condannati i salti di gioia fatti da chi si è ritenuto bravo a notificare centinaia di multe ma viene anche e severamente contestato chi non è stato all’altezza di realizzare un servizio che tenesse conto di tantissime esigenze dell’utente della strada, utilizzando una normativa capace di aiutare l’automobilista ad evitare di incorrere nell’applicazione di forme di indisciplina stradale".

Franco Cavallaro - Segretario generale Cisal

Vibo, Cavallaro: “Alla Metal Sud confermata la forte intesa tra azienda e lavoratori”

Lo sviluppo delle più attuali ed emergenti  dinamiche sindacali promosse e sviluppate dalla Cisal in favore dei lavoratori del settore metalmeccanico, lo scenario nazionale, le più adeguate iniziative nel rapporto con la Regione Calabria e la tutela della sicurezza sul posto di lavoro sono stati gli aspetti salienti della attenta relazione di Franco Cavallaro, Segretario Generale della Cisal,  intervenuto all’assemblea degli iscritti della Metal Sud di Vibo Valentia.

L’affollato incontro aziendale, voluto dal segretario provinciale della Failms Metalccanici Gianluca Russo e del rappresentante della Rsu Antonio Zinnà, al quale hanno partecipato anche Fernando Vergine, segretario nazionale organizzativo della Failms Cisal Metalmeccanici, il segretario provinciale Filippo Curtosi, il segretario provinciale aggiunto Anthony  Lo Bianco, Giuseppe Mazzei  segretario provinciale della Cisal di Catanzaro ed Irene Marzano dell’esecutivo Cisal di Vibo Valentia, è stato molto apprezzato dai lavoratori dell’importante stabilimento industriale  vibonese.

Il leader della Cisal, assistito dal capo della segreteria particolare, Ilaria Ascione,  ha catturato l’attenzione dei partecipanti mettendo in risalto l’iniziativa della Confederazione sul tavolo governativo e sulle proposte che lo stesso sindacato ha rivolto a Palazzo Chigi per superare tutti i disagi e le difficoltà che il mondo del lavoro accusa per gli effetti di una politica governativa che resta molto distante dai reali problemi dei giovani disoccupati, dei lavoratori e dei pensionati.

Franco Cavallaro data notizia che la Confederazione proprio nelle ultime ore aveva concluso positivamente la trattativa per il passaggio degli associati bancari della Fabi alla Cisal, ha, poi, rivolto la sua attenzione sulle aree preminenti per lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione.

 “Turismo, agricoltura, terziario, vie di comunicazione – ha detto, tra l’altro, il segretario generale della Cisal -  restano i settori più deludenti  della complessiva attività svolta sul territorio, dove la scarsa competitività non permette di far salire i tassi di occupazione e di fornitura dei servizi .

Siamo in una Italia che viaggia a due velocità e quello che subisce sempre penalizzazioni  è il territorio meridionale con la Calabria che continua a mantenere il ruolo di fanalino di coda. “

Spostando, poi, la sua analisi su Vibo Valentia e dintorni, Franco Cavallaro non ha esitato un solo istante nel rilevare che “Aziende come la Metal Sud, fiore all’occhiello della Calabria che produce,  rappresentano una sicura spinta innovativa sul piano del lavoro e dell’ambiente dove i lavoratori prestano il proprio quotidiano impegno, spesso con sacrifici e rinunce, ma sempre in piena condivisione con la gestione aziendale che costituisce condizione indispensabile per creare nuovi e spesso anche più avanzati  momenti di crescita produttiva e conseguentemente occupazionale. Risultato dovuto alla intesa che continua a crescere tra l’Azienda guidata dal Presidente Domenico Arena  e  i lavoratori  ”.

Franco Cavallaro ha concluso il suo intervento non mancando di evidenziare che è proprio sulla scorta di questa positiva intesa che la Cisal mantiene forte la sua accreditata e qualificata presenza di servizio sia in rapporto allo svolgimento delle più attuali politiche sindacali che alla fornitura di servizi di patronato e socio assistenziali, sottolineando, altresì, le iniziative socio sanitarie avviate dalla Cisal per consentire ai lavoratori e alle proprie famiglie di godere dei benefici e delle agevolazioni sul piano delle prestazioni .

Ancora prima del Segretario Generale della Cisal era intervenuto per un breve indirizzo di saluto Filippo Curtosi.

Poi è stata la volta di Fernando Vergine che ha informato i lavoratori sul benefit dei 100 euro per il 2017, destinati ad aumentare negli anni successivi, sulla iscrizione a Meta-Salute che permette agli iscritti di godere di speciali agevolazioni di assistenza e cura sanitaria anche per i propri familiari e sulla situazione della trattativa per il secondo livello.

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