On. Galati: “Scioglimento di Lamezia non pregiudichi gli investimenti previsti dalla programmazione regionale”

Lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme ha destato profonda amarezza e scoraggiamento tra i cittadini. Resto in attesa di conoscere, in maniera articolata, le motivazioni che hanno spinto il Ministero dell’Interno a prendere tale decisione. Esprimerò le mie considerazioni nelle opportune sedi istituzionali”. Lo afferma l’onorevole Giuseppe Galati.

“In questo particolare momento - aggiunge - si impongono per la città determinate riflessioni. Innanzitutto non posso che recepire le preoccupazioni esternate da Paolo Mascaro nell’ultimo incontro pubblico avuto con i cittadini. Il Commissariamento determinerà una sospensione della vita democratica in città per un lungo periodo. Proprio in questo frangente il Comune di Lamezia Terme sarà interessato da importanti investimenti che riguardano la programmazione regionale. Mi auguro che l’assenza di un governo cittadino, deputato in questi casi a difendere gli interessi del territorio, non pregiudichi tali possibilità di sviluppo che d’altronde dovrebbero prescinde dallo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme. Per tali ragioni ritengo che gli investimenti regionali previsti dovranno rigorosamente realizzarsi. Mi riferisco alla nuova aerostazione dello scalo internazionale di Lamezia Terme, alle definitiva entrata in funzione del Centro Protesi Inail e alla spesa dei fondi comunitari per la terza città della Calabria”.

“Lamezia Terme – conclude l’onorevole Galati - non deve essere punita ulteriormente. La politica, con fatti e misure concrete, deve dare un segnale chiaro ed inequivocabile”.

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Magno (Gruppo Misto) su Centro Protesi di Lamezia

 

“Chiedo al Sindaco Avv. Paolo Mascaro di convocare nel più breve tempo possibile un Consiglio Comunale aperto per far conoscere alla città il futuro del Centro Protesi Inail o Polo riabilitativo sanitario”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno (Misto) che in tempi recenti era già intervenuto nel merito della questione. “Appena mi sono insediato sui banchi del Consiglio regionale - osserva - ho sollecitato le istituzioni competenti e la Regione Calabria a fornire chiarimenti sul futuro del Centro Protesi Inail di Lamezia Terme. Numerosi, infatti, erano stati nel passato gli annunci non rispettati sulla sua apertura. Basti ricordare le ultime dichiarazioni del Presidente Oliverio che, in un incontro avvenuto a ottobre 2015 nei locali della Fondazione Mediterranea Terina, alla presenza del rappresentante dell’Inail Giovanni Soluri e di autorità istituzionali, aveva comunicato, entro un anno, l’apertura del Centro Protesi Inail di Lamezia. Circostanza che puntualmente è stata disattesa”.

“Oggi - continua Magno - apprendo che in un tavolo di confronto a Roma, convocato dalla Commissione Parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, il direttore generale Inail, Giuseppe Lucibello, ha assicurato che ‘la filiale di Lamezia Terme del Centro protesi aprirà e le attività in essa svolte saranno quelle individuate originariamente’. Non posso che recepire favorevolmente quanto dichiarato dall’esponente dell’Inail e dal direttore generale dell’Asp di Catanzaro Giuseppe Perri il quale ha parlato di ‘interventi strutturali che saranno conclusi ad agosto 2017’, ma in virtù delle esperienze pregresse e per una maggiore chiarezza verso la città ed i cittadini, reputo che, dopo tante attese e promesse mancate, la convocazione di un Consiglio Comunale aperto ai parlamentari lametini, ai consiglieri regionali, all’Inail, all'Asp e al Presidente della Giunta Regionale sia doverosa e opportuna”.

“Dovranno, infatti, essere comunicati all’interno della massima assemblea cittadina, sia allo scopo di coinvolgere la città che per un’assunzione precisa di responsabilità, i tempi esatti in cui il Centro Protesi Inail sarà operativo e le funzioni che andrà ad assolvere e, precisamente, se l’officina protesica e il servizio di riabilitazione e degenza - conclude Magno - saranno destinati entrambi nei locali Inail dell'area industriale o si vorrà usufruire dei locali e servizi già esistenti all’interno dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, consentendo una riduzione dei costi e una migliore gestione del personale”.

 

 

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