Dichiarazioni Morra. La reazione delle Democratiche della Calabria

Riceviamo e pubblichiamo.

Il senatore Nicola Morra, eletto in Calabria con altri diciassette parlamentari del Movimento Cinque Stelle, massimi rappresentanti dei calabresi dunque, ci ha detto ieri, insieme ad una lunga serie di altre imbarazzanti considerazioni, che “ognuno ha la classe politica che si merita".
Rimaniamo sconcertate dalla vacuità di tali dichiarazioni e ci chiediamo chi immagina di star rappresentando Morra tra i banchi parlamentari, oltre al suo ego. Quale mandato sta svolgendo se non quello conferitogli dal popolo calabrese?!
Il ruolo che ricopre, anche in seno alla presidenza della Commissione nazionale antimafia, presupporrebbe una maggiore capacità di pensiero e di analisi, ci saremmo aspettate una riflessione più profonda ed una proposta seria da parte sua e del suo partito in un momento tra i più difficili per la nostra regione e non certo un attacco frontale di questo tipo, di malcelato ed ingiustificato risentimento verso i calabresi. Vuole forse coprire le gravi responsabilità del suo partito sulle scelte del primo decreto Calabria e sulla nomina del generale Cotticelli a capo della sanità calabrese?! Il dubbio ce lo poniamo.
Il tentativo di svilire le scelte democratiche degli elettori e la libertà di candidarsi a rappresentarli da parte della compianta presidente Santelli rischia addirittura di facilitare la ndrangheta, gli interessi illeciti e le azioni di corruttela. Sappiamo bene come il crimine organizzato sguazzi dentro la delegittimazione dei poteri dello Stato e dei diritti costituzionali, Morra non può prestare il fianco a tali ingenuità. Ci chiediamo se sia in grado di svolgere il suo ruolo di presidente dell’antimafia e rimandiamo al suo partito una seria riflessione in merito. Intanto ci chieda scusa per la sua uscita inopportuna e pericolosa, lo deve almeno a quella maggioranza di elettori calabresi che li hanno scelti alle ultime elezioni politiche. Insomma, si ricordi che è massimo rappresentante di quella famosa classe politica di cui parla, provi a smentire se stesso.

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Violenza donne: Esposito (Pd), bene questore ma fraintesa su alienazione parentale

Riceviamo e pubblichiamo:

Il provvedimento di ammonimento del Questore di Catanzaro Mario Finocchiaro nei confronti di un noto imprenditore locale che teneva comportamenti di stalking nei confronti della moglie è certamente un fatto positivo. La denuncia di una donna coraggiosa ha trovato ascolto da parte delle istituzioni, e questo è molto importante e premia l’impegno di tutti noi. Spiace quindi che io sia stata fraintesa sul ricorso del questore al concetto di alienazione parentale e che le mie parole siano state strumentalizzate. Non è infatti corretto utilizzare, neanche in questo contesto, il concetto di alienazione parentale che non ha fondamento scientifico. La mia dichiarazione nella quale sbagliando ho fatto riferimento all’alienazione parentale era infatti molto più generica”. Lo dice la coordinatrice regionale Pd delle donne della Calabria, Teresa Esposito. “Per questo - prosegue Esposito- è importante la formazione di tutti gli operatori e che venga data corretta attenzione alla violenza indiretta sui minori nei casi di violenza domestica.

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PD. Teresa Esposito si congratula per l'approvazione della norma sulla doppia preferenza

Attraverso una nota diramata alla stampa, Teresa Esposito, responsabile regionale Democratiche (gruppo interno al Partito Democratico che ne riunisce tutte le donne) esprime soddisfazione per l'approvazione della norma sulla doppia preferenza approvata dal Consiglio Regionale della Calabria. "Finalmente, la Calabria si dota della norma di civiltà sulla doppia preferenza. Un ringraziamento va alle democratiche ed a tutte le donne che a vario titolo hanno lottato in questi lunghi anni per ottenere quello che è uno strumento per riequilibrare la presenza dei generi nell'assise regionale". Inoltre, sempre secondo la rappresentante Dem, "bisogna fare un plauso ai consiglieri che hanno votato a favore. È la vittoria della democrazia.La Calabria vuole cambiare. Questa volta, finalmente, ci siamo".

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Serre, Preserre e Basso Jonio. Incontro in diretta facebook per discutere del futuro dopo il covid-19

Videoconferenza in diretta facebook tra vari esponenti politici e rappresentanti del territorio delle Serre, Preserre e Basso Jonio, in cui si è parlato delle prospettive possibili a seguito della pandemia di COVID-19. All’incontro dal titolo “Serre, Preserre e Basso Jonio. Un futuro dopo il Covid-19 è possibile” e organizzato da Emanuela Neri, consigliere comunale di Chiaravalle Centrale, componente della Conferenza regionale Democratiche Calabria e segretaria di Circolo del PD, hanno partecipato imprenditori, professionisti e rappresentanti politici. Dalla camera dei deputati è intervenuto Antonio Viscomi, assieme ai consiglieri regionali Luigi Tassone e Libero Notarangelo e ai sindaci Ernesto Alecci di Soverato e Vitaliano Papillo di Gerocarne. Oltre a Teresa Esposito, Responsabile Conferenza Democratiche Calabria, Anna Pittelli, componente della Direzione Nazionale del Pd, Giuliano Fera, ingegnere civile, Luciano Principe, imprenditore di Chiaravalle Centrale e la stessa organizzatrice Emanuela Neri. Durante la discussione tutti i partecipanti, partendo da ciò che sta succedendo in tutto il mondo e dall’impatto che la pandemia ha avuto nel sociale e nell’economia, hanno manifestato l’esigenza di analizzare le conseguenze che tutto ciò ha avuto in un piccolo territorio come quello delle serre, preserre e basso jonio e se ci potesse essere la possibilità di trasformare la negatività che la situazione odierna inevitabilmente ha portato in positività in modo da creare i presupposti, attraverso le scelte politiche e l’apporto di tutti gli ambiti sociali, per far rivivere le piccole realtà. “Abbiamo un’opportunità, – secondo Emanuela Neri – ci si presenta l’occasione di far sviluppare le nostre piccole realtà. Come afferma Fuksas, bisogna ritornare all’umanesimo, dobbiamo tornare a vivere i nostri paesini. Allontanarci dal Global – ha proseguito la Neri - per tornare a goderci il Local in un modo nuovo. In contatto costante con tutto il mondo così come oggi le nuove tecnologie ci danno la possibilità di fare”. “Dagli eventi negativi si dovrebbe prendere esempio – per Giuliano Fera – così come è successo a Genova. La burocrazia allunga i tempi di ripresa e uccide un pezzo alla volta tutte le realtà produttive di un territorio. La cosa da fare non sarebbe solo saltare alcuni passaggi farraginosi nei momenti di emergenza, ma cancellarli e rendere in ogni momento il più fluido possibile tutta la macchina istituzionale e produttiva”. Luciano Principe ha auspicato una collaborazione tra la società civile e imprenditoriale e la politica, che è fatta di persone che se scelte bene recepiscono e portano nelle sedi istituzionali le istanze di tutte le componenti di un territorio. Fiducia nelle istituzioni, quindi, e collaborazione tra le parti in causa per superare questo momento e ripartire più forti di prima. Dello stesso parere Vitaliano Papillo, secondo cui “la prima cosa da fare è snellire la macchina amministrativa. Per ogni richiesta ad un ente o per partecipare a un bando ci sono decine di documenti da presentare e una miriade di fogli da compilare. In questo modo si allontanano i cittadini dalle istituzioni e non si riesce ad intervenire laddove è necessario in tempi brevi e si crea un muro tra chi rappresenta, che ascolta sempre di meno il territorio, e chi deve essere rappresentato”. La diffusione del COVID-19, potrebbe portare la maggior parte di coloro che andranno in vacanza a rimanere in Italia e in particolare a scegliere le regioni del sud dove il virus si è manifestato in maniera meno diffusa. “Dobbiamo, quindi, cogliere la sfida – secondo Alecci – e aiutare le aziende che lavorano nel turismo per preparare nel migliore dei modi la stagione estiva”. Per Anna Pittelli, in Calabria, si dovrebbe parlare di costruzione e non di ricostruzione, in quanto si dovrebbe “partire da zero e implementare l’offerta culturale e turistica accogliendo i visitatori con una serie di servizi che duri tutto l’anno e non solo la stagione estiva”. Secondo Luigi Tassone, il percorso che la Calabria dovrebbe seguire per rilanciarsi dovrebbe passare dal Turismo, che è una parte importante dell’economia regionale, ma soprattutto dall’Agricoltura, che è il settore che più influisce economicamente sul tessuto sociale. “Per far ripartire l’economia calabrese bisogna investire sull’agricoltura, sul turismo, sulla sanità e sull’imprenditoria”. In conclusione l’intervento di Antonio Viscomi, deputato del Partito Democratico che ha posto l’accento sulla necessità della realtà calabrese “di fare sistema. Il turismo, l’agricoltura, il manifatturiero, il terzo settore e il commercio devono concorrere e partecipare alla crescita della nostra regione. Lo scoglio da superare sono tutti i campanilismi. Bisogna unire tutte le realtà e portarle a combattere per lo stesso obiettivo, quello di far crescere il nostro territorio”.

Conferenza Democratiche Calabria: si metta fine alla penosa storia della Domus Aurea di Chiaravalle C.le

 Riceviamo e pubblichiamo:

Solo proclami e bugie il tempo è scaduto. Si metta subito fine alla penosa storia della domus di Chiaravalle, la storia della umanità dimenticata, della danza delle responsabilità.Soprattutto la storia della inadeguatezza della politica che già da subito si era vista poco avvezza ad affrontare i problemi, più interessata invece alle tarantelle. Ma i balli non servono, serve la politica, quella seria, serve la competenza, serve l’umanità e la coscienza. Basta ai video su fb si dia seguito con azioni alle parole. I pazienti (dopo 10 giorni di disperazione dove 8 di loro hanno perso la vita) vanno subito ospedalizzati tutti nessuno escluso. Le persone che hanno avuto contatti con la struttura a vario titolo vanno sottoposti al tampone. Non c’è scelta bisogna raggiungere tutti e capire se positivi.Poi ci sarà tempo per parlare, ci sarà il tempo in cui i calabresi comprenderanno l’errore fatto votando una classe dirigente inqualificabile. Ci sarà il tempo... ma ora di tempo non ce più.La conferenza regionale delle democratiche ha sempre attenzionato in questi giorni con tutti i canali a disposizione questa orrenda vicenza, rimanendo sempre anche in linea diretta, per avere il quadro di quanto stava accadendo, con il componente della conferenza consigliere di minoranza di Chiaravalle C.le Emanuela Neri. Abbiamo provato a credere che in queste situazioni non servisse nessun intervento perché tutto dovesse essere portato a compimento senza se e senza ma. Ci siamo sbagliate abbiamo confidato nel buon senso ma nemmeno questo si è potuto riscontrare. Davanti a noi solo incapacità e freddezza difronte anche alla sofferenza di “persone” indifese. Non ci sono parole……solo la speranza che tutti gli appelli che stanno arrivando facciano risolvere la situazione prima che si perda un altro pezzo della nostra memoria.

Conferenza regionale democratiche Calabria

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