Recovery fund: "Bocciata proposta per Ponte sullo Stretto". L'accusa di Nesci (FdI)

“Non è passata la proposta di inserire il Ponte sullo Stretto tra le opere con procedura semplificata e accelerata previste nella lista del decreto Recovery: affossato un emendamento di una parte della stessa maggioranza”.

Queste le parole del Commissario provinciale di Fratelli d’Italia di Reggio Calabria, Denis Nesci.

“L’emendamento bocciato, nelle Commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera - continua Nesci - ha dato un chiaro segnale delle idee e delle priorità di questo Governo che non dedica nessun tipo di attenzione al Sud, e la cui  maggioranza promiscua e poco affidabile, grida allo scandalo per le poche risorse destinate al Sud, ma poi, nei fatti, considera prioritari altri interventi i cui progetti certamente non avrebbero la valenza strategica ed economica come la realizzazione del Ponte sullo Stretto”.

“Opera per noi di Fratelli d’Italia indispensabile per proiettare la Calabria e l’intera area dello Stretto verso un reale sviluppo, capace di ricucire un gap storico con il resto del Paese. Economia, turismo e indotto risulterebbero motori trainanti per un futuro di riscatto per la nostra terra. Invece assistiamo, ad un’ambiguità da parte dei partiti che sostengono il Governo Draghi, che continua a manifestarsi con ripercussioni politiche verso una regione che ha estremamente bisogno di opere infrastrutturali.

“Fratelli d’Italia - conclude la nota - resta l’unica forza politica in grado di garantire coerenza in uno scenario in cui i partiti di centrodestra sembrano abbiano perso la bussola”.

Si torna in Dad, Udicon Aps: “Un nuovo incubo per milioni di bambini”

“Da lunedì per milioni di bambini ricadranno nell’incubo della Dad, torneranno a isolarsi nelle loro stanze davanti ad un pc o ad un tablet, senza alcun contatto con i propri compagni - scrive in una nota Denis Nesci, Presidente Nazionale Udicon Aps -  dopo 12 mesi siamo costretti nuovamente a spiegare loro che non si può andare a scuola, che non possono uscire di casa, che non possono socializzare, che non possono trascorrere la ricreazione insieme ai propri amici. Dopo 12 mesi e l’arrivo dei tanto discussi banchi a rotelle, siamo ancora fermi al palo per tutto ciò che riguarda la scuola, ad ogni livello d’istruzione. A questo punto sorge un dubbio: ma il personale scolastico non era stato inserito tra le prime categorie per la somministrazione del vaccino? Se - continua Nesci - tra i pochi milioni di vaccinati ci sono anche loro, perché allora sottrarre a questi bambini un tempo che non gli verrà più restituito? Senza contare il vero paradosso: i bambini disabili dovranno andare a scuola da soli senza la presenza dei compagni, isolati quindi ancora di più, come se non bastassero le mura invisibili dentro cui vivono la loro quotidianità. Per loro il rischio non c’è, oppure si è pensato che non potendo garantire il personale di sostegno a domicilio dovrebbero andare a scuola da soli? Un sistema scolastico che non è in grado di tutelare questi bambini non è degno di un paese civile, spero che entro lunedì venga trovata una soluzione per questi bambini in particolare e anche per i bambini che vorrebbero con loro semplicemente vivere la loro età in totale spensieratezza ma in sicurezza”.

Allagamenti a Reggio Calabria, Nesci (FdI) punta il dito contro l'amministrazione Falcomatà

“Non sono bastati sei anni ed oltre, ad un'amministrazione comunale incapace, miope, inconcludente, galvanizzata dalla sensazione che pur con incompetenza e nullità si possa governare una città. Il consenso è una cosa, la politica è un'altra! Purtroppo!
Le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di settembre, hanno dimostrato questo. Falcomatà e le ‘sue giunte’ in oltre sei anni, e nonostante diversi episodi di allagamento della città, non sono stati in grado di sviluppare un progetto, non sono stati in grado di adoperarsi per dei provvedimenti che potessero evitare quanto verificatosi quest’oggi, non sono stati in grado di prendersi cura dell’incolumità dei suoi cittadini”.
“Ma deduco, che assessori e delegati non abbiano pudore, non abbiano vergogna dinanzi allo scempio al quale, anche i media nazionali hanno dato risalto. Manca l’ordinarietà a questa martoriata città, e l’impostore di Falcomatà, millantando l’arrivo di risorse dal governo per far fronte alle emergenze, tra cui quella della raccolta rifiuti, ha preso in giro i cittadini. Pulizia di caditoie, deflusso delle acque e bonifica delle micro-discariche, avrebbe evitato l’allagamento e il rischio tragedie, scongiurato solo dalla prontezza e dalla professionalità delle unità di soccorso.  Non esiste uno stralcio di visione in questa amministrazione, e la presa netta di posizione dei sindacati lo dimostra! La prima volta nella storia che dopo neanche due mesi di amministrazione, i sindacati scendono in piazza sabato prossimo a per protestare contro l'inerzia di un Comune e di un ente metropolitano pervaso ed invaso da incapacità croniche che fanno male alla città; anzi che affondano la città, e non è un eufemismo!
Questa amministrazione non esiste nel tessuto sociale della città! In una democrazia compiuta sul tavolo del Sindaco domani
ci sarebbero state lettere di dimissioni, per manifesta inadeguatezza!

E' quanto si legge in una nota diffusa dal commissario di Fratelli d'Italia per la provincia di Reggio Calabria, Denis Nesci.

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Elezioni Reggio Calabria, Nesci (FdI): “Prediamo atto della vittoria di Falcomatà. Lavoreremo per costruire una proposta alternativa"

“Prediamo atto della vittoria di Falcomatà” - queste le parole del Commissario provinciale e cittadino Fdi Denis Nesci, che aggiunge: “Una vittoria netta quella del Sindaco uscente che certifica una rinnovata fiducia da parte dei cittadini reggini”.

“Il progetto politico del centrodestra e del candidato Minicuci evidentemente non ha intercettato la bramosa richiesta di cambiamento di una comunità che appariva stanca e ‘perplessa’, per utilizzare un eufemismo, dopo sei anni di amministrazione di centrosinistra”.

"I fatti e le urne - continua Nesci - hanno dimostrato che un’ampia fetta di popolazione ha preferito legittimamente e con ampio margine, un percorso di continuità politica. E’ indubbio che il centrodestra dovrà aprire una riflessione seria e continuare a lavorare sui territori, quartiere per quartiere, per costruire una proposta che sia alternativa e penetrante rispetto ai reali bisogni dei cittadini. Una proposta che in poco più di un mese di campagna elettorale non si è riusciti a modellare. Nino Minicuci è stata la figura designata dalla Lega, ma l’avamposto di un’intera coalizione, alla quale, con lealtà ed impegno Fdi ha dato un prezioso contributo.
Grazie a Minicuci per aver accettato una sfida difficile e per essersi speso con tutto sé stesso. In politica, soprattutto al cospetto degli elettori, si vince e si perde; l'importante è affrontare ogni momento con la dignità che contraddistingue i galantuomini.
Auguri di buon lavoro al Sindaco Falcomatà; Fdi lavorerà dai banchi dell’opposizione con serietà e proposizione per far rinascere questa città, afflitta da tante criticità, con l'intento di darle una visione di sviluppo che oggettivamente è mancata negli ultimi sei anni.
Centrosinistra e centrodestra, con le dovute responsabilità e facendo seguito al mandato che gli è stato affidato dagli elettori - conclude Nesci - dovranno impegnarsi a fondo per costruire un futuro glorioso per Reggio Calabria".

Lettera di minacce a Gratteri, la solidarietà di Fratelli d'Italia

Giudica “Preoccupante la notizia di nuove minacce al procuratore della Repubblica di Catanzaro” ed esprime solidarietà a Nicola Gratteri.

Denis Nesci, Commissario della provinciale di Fratelli d’Italia - Reggio Calabria, in una nota scrive: “La lettera fatta pervenire ai carabinieri di Lagonegro con cui si rivolgono intimidazioni di morte al procuratore, e secondo cui il clan Mancuso avrebbe pianificato una strategia omicida, desta allarme ed inquietudine, considerando il lavoro di ‘bonifica’ portato avanti da Gratteri e la sua squadra. La Calabria migliore senza tentennamenti è dalla parte dello Stato, e nell’operato del dottor Gratteri intravede una speranza di riscatto per una terra martoriata e dilaniata dai tentacoli della ‘ndrangheta”.

“Certo che neanche questa avvisaglia - conclude Nesci - scalfirà la sua azione di contrasto alla criminalità, a nome del partito che rappresento, esprimo la più sincera vicinanza al Procuratore Nicola Gratteri.

Inps inaccessibile a Vibo Valentia, U.Di.Con.: “Non entriamo nel merito della protesta, ma non ci rimettano i cittadini”

“Non riteniamo di dover entrare nel merito della protesta del personale di sicurezza della sede Inps di Vibo Valentia – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – ma al contempo è di nostra competenza il dover tutelare e difendere quei cittadini che si sono visti respinti nella giornata del 17 settembre, una volta giunti in via Murmura. I disagi per i cittadini, neanche a dirlo, sono stati innumerevoli, soprattutto per coloro che hanno dovuto raggiungere Vibo Valentia da molto lontano”.

Molti cittadini vibonesi, nella mattina del 17 settembre, si sono recati presso la sede Inps di Via Murmura per portare avanti o iniziare l’avvio di nuove pratiche. Non è stato possibile, tuttavia, per loro, accedere alla sede, in quanto il personale di sicurezza non aveva provveduto all’apertura di quest’ultima.

“La nostra preoccupazione è andata a posarsi soprattutto sull’utenza che con più difficoltà poteva sopportare una situazione di questo tipo, ovvero la popolazione anziana, così come le persone disabili – continua Nesci – costringere queste persone ad attendere in maniera del tutto vana l’apertura degli uffici per tutte quelle ore non è un fatto che possiamo accettare – conclude Nesci – chiediamo quindi all’Inps che faccia luce su quanto accaduto e che si impegni a provvedere, per il futuro, la replicabilità di eventi di questo genere”.

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Strisce blu a Vibo Valentia, U.Di.Con.: I cittadini non paghino errori dell’amministrazione

Il Comune di Vibo Valentia deve fare un passo indietro, soprattutto viste le gravi inadempienze che quotidianamente presenta al conto dei residenti vibonesi – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci i nuovi parchimetri e l’assurdo sistema che non permette alternative all’acquisto dei cosiddetti "grattini", stanno gravando sulle tasche dei cittadini che non ne possono più e, oltre a ritrovarsi le aliquote fiscali al massimo, devono anche pagare per mantenere in piedi questa amministrazione scellerata.

Strisce bianche che diventano blu, duecentoventi multe nel giro di ventiquattro ore, una sola soluzione per pagare e non sempre facilmente reperibile. Questo è il bottino delle ultime ore di una Vibo Valentia abbandonata dall’amministrazione locale e che si ritrova anche a dover pagare di proprio pugno gli errori di quest’ultima.

Per altro, da regolamento, viene applicato uno sconto ai dipendenti pubblici, non capiamo perché il cittadino, in generale, debba pagare prezzo pieno. Cercheremo di capire cosa ha portato il Comune di Vibo a prendere queste decisioni, interverremo immediatamente per stare al fianco dei cittadini che, come sempre si ritrovano a pagare per errori dell’amministrazione – conclude Nesci – ci faremo sentire, perché come promesso in passato, i cittadini calabresi sono in forte credito con le Istituzioni ed è per questo che ci teniamo a far sì che questo conto sia saldato. Siamo a disposizione dei nostri associati per chiedere l’annullamento delle multe in autotutela, bisogna dare un segnale forte e noi lo stiamo facendo”

Al Convegno su Infrastrutture e Sanità Oliverio chiede la forza dell’U.Di.Con. per risollevare la Calabria

“Dopo le tante battaglie di questi mesi siamo orgogliosi dell’incredibile partecipazione dei cittadini calabresi al convegno che con grande convinzione abbiamo deciso di organizzare a Lamezia Terme – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci due temi così importanti, come sanità e infrastrutture, soprattutto per ciò che riguarda la Calabria, devono essere messi al centro delle discussioni politiche ed oggi noi, come U.Di.Con. abbiamo dimostrato che questo è possibile".

Oltre 1200 persone hanno colorato la sala della Fondazione Mediterranea Terina Onlus di Lamezia Terme, dove ha preso vita il convegno “Infrastrutture e sanità sulla strada per l’Europa: consumatore calabresi a confronto con le Istituzioni”. L’incredibile partecipazione dei cittadini calabresi è un forte segnale di cambiamento che questa Regione vuole mostrare alle Istituzioni. Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha voluto sottolineare il ruolo importante dell’U.Di.Con. ed il lavoro incessante che questa associazione sta facendo per la Calabria ed ha chiesto di utilizzare questa incredibile forza per trascinare la Regione fuori dalle sabbie mobili.

“Ringrazio tutte le persone che sono qui, perché se hanno deciso di regalare il loro tempo per questa giornata, vuol dire che hanno a cuore la Calabria tanto quanto noi – continua Nesci – ringrazio il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, perché a lui dobbiamo riconoscere l’onore di aver messo la faccia in una situazione così difficile, ma allo stesso tempo, a lui chiediamo di ascoltare le nostre richieste e le richieste di tutte le persone che oggi si sono recate a Lamezia Terme – conclude Nesci – non faremo più sconti, però, per tutte le lacune che la Calabria è costretta ad affrontare e interverremo con maggiore impeto per ogni cosa che non tornerà nei conti dei calabresi”. 

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