Elezioni comunali a Spadola: sfida Piromalli-Marchese

Cosmo Damiano Piromalli e Maurizio Marchese. Saranno loro a contendersi la fascia di primo cittadino di Spadola alle elezioni del 12 giugno prossimo.

I candidati a consigliere riuniti nella lista “Insieme per Spadola”, a sostegno del sindaco uscente Piromalli, sono: Antonio Maria Rosso, Raffaele Barbara, Bruno Gallè, Angelo Versace, Vitantonio Tassone, Francesco Filardo, Bruno Arena, Gerardo Vavalà, Rocco Tassone, Gessica Garcea.

Dall’altra parte, invece, al fianco di Marchese c'è la lista “Uniti per Spadola” con i candidati a consigliere:  Francesco Arena, Giovanni Ionadi, Domenico Lacaria, Cosimina Lampasi, Nicola Antonio Procopio, Nicola Zaffino, Rosalia Papasodaro, Alberto Iaconis.

Chiaravalle, il nuovo consiglio comunale si tinge di “rosa”

Il nuovo consiglio comunale di Chiaravalle Centrale si tinge di “rosa”.

Donne in maggioranza (ben sette su dodici tra gli eletti nel civico consesso) e “regine” delle preferenze. In testa l'avvocato ed assessore uscente Liberata Donato (452). A seguire, per la squadra del riconfermato sindaco Domenico Donato, Pina Rizzo (357), Maria Stefania Fera (295), Marzia Sanzo (228) e Isabella De Masi (201). Con loro anche Gianfranco Corrado (426), Claudio Foti (316) e Giuliano Fera (222) a dare man forte alla coalizione di “Ripensiamo Chiaravalle” che ha stravinto le Comunali del 3 e 4 ottobre con oltre 900 voti di scarto sulla lista seconda arrivata di “Uniti per Unire” e di circa 1.400 sulle ultime compagini antagoniste.

Tra i banchi dell'opposizione siederanno altre due donne: la giovanissima new entry Concetta Cardamone (275) e la candidata a sindaco, già capogruppo del Pd nella precedente consiliatura, Emanuela Neri.

Vito Maida e Giuseppe Rauti, entrambi candidati a sindaco, sconfitti in questa tornata elettorale, chiudono l'elenco dei consiglieri di minoranza.

“Al momento dico solo grazie, 452 volte grazie” il commento a caldo, post-elezioni, di Liberata Donato, già assessore alla Legalità nell'amministrazione uscente. “Permettetemi un grazie a mio figlio Antonio - il suo saluto via social - che, seppur bambino e da bambino, ha vissuto, come cinque anni e mezzo fa, tutto il percorso, sostenendomi come se fosse adulto. Un grazie alla mia famiglia, a mio fratello Giuseppe, a mia mamma che, seppur non sempre al mio fianco, è sempre stata vicina, e un grazie particolare al mio sindaco Mimmo Donato. Forza, continuiamo il percorso facendo differenza”.

Nei prossimi giorni verrà delineata la squadra di giunta che supporterà Mimmo Donato nel suo secondo mandato da sindaco, mentre il percorso programmatico è stato già indicato come la prosecuzione delle azioni intraprese negli ultimi cinque anni.

Chiaravalle, verso le Comunali: Chi.Ce vuole discontinuità e rompe con la minoranza

"L’assemblea del movimento Chi.Ce ha deciso, all’unanimità, di porre fino al percorso di dialogo con l’alleanza di cui fanno parte gli attuali consiglieri di minoranza. Come emerso nelle ultime riunioni, è troppo ampia ed incolmabile la distanza nel modo di concepire la politica fra il nostro gruppo e una parte degli interlocutori. Soprattutto, abbiamo constatato che le promesse iniziali di totale discontinuità e rinnovamento con il passato avanzate dai rappresentanti dei vari gruppi – per Chi.Ce una delle condizioni essenziali per un confronto aperto – non sono state mantenute.

Ciò detto, non intendiamo sicuramente rinnegare il tentativo di dialogo maturato in questi mesi, che proprio Chi.Ce ha aperto in tempi non sospetti, con la pubblicazione del manifesto programmatico e l’appello a tutte le forze politiche sane della città che ritengono inadeguata l’attuale amministrazione Donato. Sporadicamente abbiamo anche trovato delle convergenze che, però, si andavano a scontrare con la realtà dei meccanismi di potere che a tutti sembravano e sembrano già scritti. 

In linea con quanto ci chiedono i nostri sostenitori, al fine di porre le basi per un momento di crescita della vita sociale e politica di Chiaravalle, ridotta ora come non mai ai minimi termini,  il gruppo Chi.Ce continuerà a percorrere altre strade di dialogo, ivi comprese quelle con coloro che, come noi, non si sono trovati in sintonia all’interno del citato progetto di coalizione.
Ribadiamo, quindi, l'appello all'unità con tutti coloro che sono mossi dalla passione civile di voler provare a ribaltare la storia di Chiaravalle".

E' quanto si legge in una nota del movimento Chi.Ce.

Brognaturo, verso le comunali: spunta l'ipotesi di una donna capolista

A poco più di sei mesi dalla prematura scomparsa  del sindaco Cosmo Tassone, a Brognaturo è tempo di pensare al prossimo futuro e alle elezioni in programma in autunno.

Se da una parte, dopo la dipartita dello storico primo cittadino, il timone amministrativo è passato nelle mani del vice sindaco, dall’altra la comunità brognaturese ha dovuto fare  i conti con un pesante vuoto politico.

Del  resto, trovare un’alternativa  ad un figura, come quella di Tassone, che ha speso ogni energia per la sua comunità non sarà un’impresa semplice. Tuttavia, dopo la fase  di disorientamento e riflessione, i tempi sembrano essere maturi per lavorare all’indicazione di un candidato destinato a raccogliere il pesante testimone.

Stando ai bene informati, pare che i protagonisti della prossima campagna elettorale abbiano iniziato a tessere la loro trama, puntato alla costruzione di un fronte unitario con il quale affrontare le sfide del futuro.

Ovviamente, su un progetto del genere, pesano le ambizioni e le legittime aspirazioni personali di ciascuno. Come spesso accade, infatti, gli aspiranti alla fascia tricolore di primo cittadino non mancano.

Pertanto, da quanto appreso, al fine di evitare potenziali attriti o implosioni, i pontieri sarebbero già entrati in azione per dare continuità al passato.  In tal senso, quindi, la scelta potrebbe cristallizzarsi attorno ad una figura femminile, definita da una fonte che vuole rimanere anonima,  un "frutto caduto vicino all'albero" .

Chiaravalle C., verso le comunali: l'appello di Chi.Ce per una "lista unica di rinnovamento"

"In vista delle imminenti scadenze elettorali, il gruppo politico Chi.Ce. ribadisce la propria posizione centrale nello schieramento che proporrà un rinnovamento e una forte discontinuità con l’attuale maggioranza comunale".

Questo l'incipit di un comunicato del movimento Chi.Ce

"A tal proposito- prosegue la nota - il gruppo ritiene opportuno sottolineare quando successo negli ultimi 6 mesi. Dopo la pubblicazione del Manifesto, ovvero un decalogo in cui sono stati identificati i 10 punti cardine su cui incentrare il rilancio e la ripartenza a 360 gradi della nostra città, e nel quale il gruppo ha ritenuto necessario proporre un appello all’unità di tutte le forze che non si riconoscono nell’attuale maggioranza, la presa di posizione dei consiglieri di minoranza nella medesima direzione ha creato gli scenari adeguati per una fase di dialogo e programmazione che è attualmente in corso. Oltre alle forze rappresentate in consiglio comunale, ulteriori movimenti e associazioni libere stanno aderendo al progetto unitario con entusiasmo e partecipazione".

"Tutto ciò - aggiunge Chi.Ce - crea nel gruppo il giusto slancio nell’ottica della possibile 'lista unica', ovviamente di rinnovamento e di proposta, con la consapevolezza però che i nuovi scenari politici dovranno allinearsi alle ambizioni di cambiamento auspicate dal gruppo in tutta la sua storia politica. E proprio per questo, il progetto in itinere non potrà che vedere tra le candidature esclusivamente donne e uomini slegati dalle vecchie logiche di “fare politica”e che abbiano a cuore questa nuova fase 'costituente' della città dopo tanti anni di degrado e abbandono e dopo la catastrofe gestionale degli ultimi 5 anni".

"Il gruppo politico Chi.Ce. - conclude la nota - rilancia ancora una volta un accorato appello a tutte le persone con idee, volontà e spirito di rivalsa, affinché si affianchino al movimento  in questa fondamentale battaglia di principi, valori ed etica, col solo scopo di riprendere in mano il proprio futuro".

Chiaravalle C., verso le Comunali: l'appello dei consiglieri Maida, Maltese e Pelaia

Chiaravalle Centrale - "I consiglieri di minoranza Giuseppe Maida (Pd), Francesco Maltese (CambiAmo Chiaravalle) e Bruno Pelaia (FI), che rappresentano in seno al consiglio comunale tre quarti dell’elettorato chiaravallese, intendono promuovere con il presente comunicato il progetto politico unitario di rinnovamento al fine di creare, per la prossima tornata elettorale cittadina, una valida alternativa all’attuale maggioranza che in questi anni si è dimostrata incapace, improduttiva e deleteria.

Per contrastare questa deriva, promuovendo un’idea di città inclusiva e attrattiva, serve una forza capace di parlare a tutti; una forza che sappia ascoltare e tradurre le preoccupazioni in proposte concrete.

Diverse sono state le interlocuzioni avute che hanno visto sin dall’inizio l'assenso di rappresentanti della società civile e di importanti associazioni già radicate e presenti sul territorio.

Il progetto in questione, che si rivolge a quella Chiaravalle di sensibilità politiche, di professionisti, di associazioni, di famiglie e soprattutto di giovani si pone l’obiettivo di costruire sviluppo, crescita e opportunità. 

È la Chiaravalle che è stanca di un sistema chiuso che in questi anni ha creato solo macerie ed una evidente frattura sociale.

È arrivato il momento di costruire un progetto credibile ed innovativo.

Quindi, i sottoscritti consiglieri comunali esprimono l’incondizionata convinzione che tale coraggiosa scelta politica sia l’unica strada da seguire per assicurare un Governo cittadino solido e responsabile.

Per mettere in atto questo progetto politico bisogna organizzare un fronte allargato e inclusivo verso le tante forze sane presenti sul territorio mettendo da parte le ambizioni personali e le battaglie identitarie.

In questo momento c’è l’assoluta necessità di coinvolgere nuove energie, per ridare entusiasmo a chi lo aveva perso e di evitare così una situazione frammentaria fatta di più liste.

Per tali ragioni gli scriventi lanciano un appello a tutte le forze che intendono aderire a questo progetto, con spirito di servizio e collaborazione, e che vogliono creare - aderendo pubblicamente - la giusta alternativa a questa improduttiva e disastrosa maggioranza cittadina".

E' quanto scrivono in un comunicato stampa, i consiglieri di minoranza al Comune di Chiaravalle Centrale, Giuseppe Maida (Pd), Francesco Maltese (CambiAmo Chiaravalle) e Bruno Pelaia (FI).

Brogli alle elezioni comunali di Reggio Calabria, manette per un consigliere comunale ed un presidente di seggio

Arrivano i primi riscontri in merito ai dubbi sollevati nelle scorse settimane sulla regolarità delle elezioni amministrative che hanno portato alla riconferma del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

Questa mattina, infatti, la Digos della città dello Stretto ha arrestato un consigliere comunale appena eletto nella lista del Partito democratico, Antonino Castorina e Carmelo Giustra, presidente di uno dei seggi elettorali dove, come si legge in una nota della Questura reggina, “sarebbero state effettuate operazioni illecite collegate all’espressione del voto”.

In particolare, dalle indagini sarebbe emerso “un complesso meccanismo volto ad condizionare l’espressione del voto popolare a favore del Castorina, conseguito da costui mediante l’incetta di un considerevole numero di duplicati di tessere elettorali di soggetti particolarmente anziani, generalmente ultraottantenni, e alcuni addirittura deceduti, che venivano utilizzati all’interno di alcuni seggi in cui operavano operatori compiacenti, nominati illegittimamente dal Castorina senza che questi ne avesse il potere”.

Tra gli elettori figurerebbero, addirittura, anche quattro persone decedute prima dello svolgimento delle elezioni.

Pertanto, sulla scorta dei risultati delle indagini effettuate dalla Digos di Reggio Calabria, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, i due indagati sono finiti ai domiciliari.

Gli agenti hanno inoltre eseguito  una serie di perquisizioni finalizzate a fare luce su quello che hanno definito “un complesso meccanismo volto ad eludere la regolare manifestazione del volto alle elezioni amministrative svoltesi il 20 e 21 settembre scorso”.

Non è da escludersi che nei prossimi giorni l’inchiesta possa regalare ulteriori sorprese. Da quanto appreso da fonti investigative pare, infatti, che nel registro degli indagati risultino iscritte anche altre persone.

Elezioni Reggio Calabria, Nesci (FdI): “Prediamo atto della vittoria di Falcomatà. Lavoreremo per costruire una proposta alternativa"

“Prediamo atto della vittoria di Falcomatà” - queste le parole del Commissario provinciale e cittadino Fdi Denis Nesci, che aggiunge: “Una vittoria netta quella del Sindaco uscente che certifica una rinnovata fiducia da parte dei cittadini reggini”.

“Il progetto politico del centrodestra e del candidato Minicuci evidentemente non ha intercettato la bramosa richiesta di cambiamento di una comunità che appariva stanca e ‘perplessa’, per utilizzare un eufemismo, dopo sei anni di amministrazione di centrosinistra”.

"I fatti e le urne - continua Nesci - hanno dimostrato che un’ampia fetta di popolazione ha preferito legittimamente e con ampio margine, un percorso di continuità politica. E’ indubbio che il centrodestra dovrà aprire una riflessione seria e continuare a lavorare sui territori, quartiere per quartiere, per costruire una proposta che sia alternativa e penetrante rispetto ai reali bisogni dei cittadini. Una proposta che in poco più di un mese di campagna elettorale non si è riusciti a modellare. Nino Minicuci è stata la figura designata dalla Lega, ma l’avamposto di un’intera coalizione, alla quale, con lealtà ed impegno Fdi ha dato un prezioso contributo.
Grazie a Minicuci per aver accettato una sfida difficile e per essersi speso con tutto sé stesso. In politica, soprattutto al cospetto degli elettori, si vince e si perde; l'importante è affrontare ogni momento con la dignità che contraddistingue i galantuomini.
Auguri di buon lavoro al Sindaco Falcomatà; Fdi lavorerà dai banchi dell’opposizione con serietà e proposizione per far rinascere questa città, afflitta da tante criticità, con l'intento di darle una visione di sviluppo che oggettivamente è mancata negli ultimi sei anni.
Centrosinistra e centrodestra, con le dovute responsabilità e facendo seguito al mandato che gli è stato affidato dagli elettori - conclude Nesci - dovranno impegnarsi a fondo per costruire un futuro glorioso per Reggio Calabria".

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