Ex ospedale di Chiaravalle, il sindaco: la sanità, affondata dai miei predecessori

Gli errori “storici” della precedente amministrazione comunale e la “miopia faziosa” del circolo locale del Pd. Raccontando “fatti, atti e documenti” sull'iter di realizzazione della Casa della Salute, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, stavolta ha puntato l'indice, soprattutto, sui suoi predecessori: Gregorio Tino e Pino Maida. Nella sala gremita di Palazzo Staglianò, accompagnato al tavolo dei relatori dalla sua maggioranza, Donato ha usato il calibro pesante.

A Gregorio Tino ha imputato, principalmente, “un atteggiamento passivo” durante i suoi anni di governo della città. Atteggiamento che ha portato Tino a commettere “l'errore storico” di ritirare il ricorso contro la chiusura dell'ex ospedale “San Biagio”. “Adesso, con quel ricorso, altri ospedali calabresi stanno riaprendo. Noi, invece, ci siamo accontentati di essere amici di Scopelliti e di Mancuso” ha affermato il sindaco, citando l'ex presidente della Regione e l'ex manager dell'Asp di Catanzaro.

Maida è finito nel mirino delle critiche per la sua “opposizione preconcetta” al progetto della Casa della Salute, così come sta nascendo ora. Contrarietà che si è concretizzata in un voto contrario del gruppo Pd in consiglio comunale “solo per fare dispetto all'attuale maggioranza”. “Ma forse Pino Maida non si è reso conto - ha attaccato Mimmo Donato - che questo progetto è condiviso con la Regione e, dunque, con un governatore che è espressione del suo stesso partito”. Nell'evidenziare le mille contraddizioni e i mille ostacoli della vicenda, il sindaco di Chiaravalle ha chiarito che “la realizzazione della Casa della Salute è l'ultima spiaggia”. Un investimento di oltre otto milioni di euro che porterà “frutti enormi e positivi per l'intero comprensorio”.

Plauso e soddisfazione è stata espressa nei confronti di tutta la cittadinanza “che ha capito l'urgenza del problema e non si è tirata indietro quando è stato necessario fare la voce grossa e per difendere un diritto che ci stava per sfuggire di mano a causa di un burocrazia malata, contro la quale lo stesso Mario Oliverio si è schierato al nostro fianco”. “Adesso il progetto andrà avanti in tempi rapidissimi - ha argomentato Donato - perché c'è l'impegno diretto di tutte le più alte cariche politiche, insieme alla direzione dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Tutti remiamo nella stessa direzione, con l'obiettivo di costruire questa nuova struttura seguendo un cronoprogramma preciso e dettagliato”. “Nei prossimi mesi - ha concluso - ovviamente non abbasseremo la guardia e saremo vigili e presenti per arrivare all'inaugurazione dell'opera”.

  • Published in Politica

Casa della Salute di Chiaravalle, arriva anche il via libera di Scura

Arriva anche la firma di Massimo Scura. Con decreto n. 125 dell'11 ottobre 2017, pubblicato in data odierna, il commissario ad acta per la Sanità ha espresso il suo indispensabile “nulla osta” alla nuova convenzione che stabilisce l'iter realizzativo della Casa della Salute di Chiaravalle Centrale. Una ratifica giunta in tempi rapidissimi che dà un input decisivo alla riconversione dell'ex ospedale “San Biagio”.

Adesso, Regione Calabria e Asp di Catanzaro, i due attori protagonisti della convenzione, sono in condizione di poter entrare nella concreta fase operativa dell'opera: progettazione esecutiva, affidamento dell'appalto, costruzione dell'immobile e collaudo. “In questo momento mi sento di dover ringraziare, ancora una volta, tutti coloro i quali hanno lavorato incessantemente per raggiungere questo obiettivo” ha commentato il sindaco di Chiaravalle, Mimmo Donato, che per una intera settimana ha occupato l'androne del presidio ospedaliero per protestare contro le lungaggini burocratiche che rischiavano di far saltare un investimento sul territorio di oltre otto milioni di euro. “Ho già evidenziato l'impegno importante dei cittadini, dei colleghi sindaci, dei consiglieri regionali, dello stesso presidente Oliverio - ha aggiunto - nonché dei media che ci hanno supportato  in questa nostra battaglia.

Oggi ci tengo a ricordare, in particolare, il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Giuseppe Perri, vicinissimo a noi in tutte le fasi che hanno portato allo sblocco della vicenda, e il consigliere provinciale Francesco Severino, che, dalla sua postazione di componente dello staff del governatore, ha dato un contributo decisivo e fondamentale allo snellimento di questa istruttoria, fungendo da raccordo tra i vari uffici chiamati a dialogare tra loro. Questa deve essere considerata una vittoria di tutti”. Sull'argomento, domani alle 18.30 il sindaco incontrerà la cittadinanza a Palazzo Staglianò.

  • Published in Politica

Ex ospedale di Chiaravalle, venerdì il sindaco incontra la cittadinanza

Fatti, atti e documenti. Carte alla mano, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, spiegherà alla cittadinanza “cosa si è ottenuto e cosa resta ancora da fare” per arrivare alla riconversione definitiva dell'ex ospedale “San Biagio” e alla realizzazione della Casa della Salute. L'appuntamento è in programma venerdì 13 ottobre alle ore 18.30 presso la sala convegni di Palazzo Staglianò.

Donato illustrerà anche una breve cronistoria della vicenda, ricordando come si è arrivati alla chiusura del presidio ospedaliero e dove si è, poi, bloccato (e a causa di chi) il preannunciato progetto di trasformazione del nosocomio in Casa della Salute. Ma, soprattutto, proietterà il suo sguardo verso il futuro, indicando le prossime tappe, in base al cronoprogramma indicato dai tecnici dell'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Al momento, si resta in attesa del decreto del commissario ad acta Massimo Scura, chiamato a ratificare la convenzione sottoscritta nei giorni scorsi tra Regione Calabria e Asp, dopo mesi e mesi di lungaggini burocratiche tra i vari uffici preposti.L'accordo tra le parti conferma lo stanziamento di otto milioni e centomila euro per la costruzione di un nuovo immobile, nei pressi dell'ex ospedale. Venerdì il sindaco risponderà alle domande dei presenti per chiarire, in via definitiva, l'iter procedurale in corso.

  • Published in Politica

Casa della Salute di Chiaravalle Centrale, gli atti passano a Scura

C'è scritto tutto il necessario, nero su bianco, nella nuova convenzione sottoscritta tra la Regione Calabria e l'Asp di Catanzaro per dare il via libera definitivo alla riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” di Chiaravalle Centrale in Casa della Salute.

Giuridicamente si tratta di “un accordo tra le parti” nel quale la Regione conferma la parte sostanziale, e cioè l'effettiva disponibilità del finanziamento di otto milioni e 100mila euro. Il beneficiario, ovvero l'Azienda Sanitaria Provinciale, dal canto suo certifica che tale somma è sufficiente per portare a conclusione il progetto, con la costruzione di un edificio ex novo in un'area già individuata, nel vicino parcheggio della ex pretura. Il prosieguo del documento investe e coinvolge i diversi uffici che avranno competenze durante l'iter dei lavori.

Entro pochi giorni, verosimilmente nella giornata di domani, gli atti verranno trasmessi e acquisiti dal commissario ad acta per la Sanità, Massimo Scura, che potrà così procedere con l'approvazione del relativo decreto che darà il disco verde finale all'opera. Un progetto che lo stesso Scura ha indicato come “prioritario” nella definizione degli obiettivi strategici dell'Asp di Catanzaro.

Nella mattinata di oggi, il sindaco di Chiaravalle, Mimmo Donato, ha incontrato i vertici dell'azienda sanitaria del capoluogo per discutere anche la parte relativa alla erogazione dei servizi previsti all'interno della Casa della Salute. “Non ci preoccupa solo il contenitore, ma anche i contenuti, ovvero l'assistenza che viene offerta e garantita all'utenza” ha commentato il sindaco. Donato ha confermato, inoltre, un incontro pubblico con la cittadinanza per la serata di venerdì 13 ottobre, a Palazzo Staglianò. L'iniziativa servirà per fare il punto sui risultati ottenuti con la mobilitazione dei giorni scorsi. Verranno esibiti gli atti e i documenti ufficiali più recenti, ma sarà anche illustrata una breve cronistoria della vicenda.

L'ex ospedale di Chiaravalle diventa caso nazionale, oggi diretta tv su La7

La vicenda dell'ex ospedale di Chiaravalle Centrale fa breccia anche sui media nazionali. Oggi pomeriggio, a partire dalla ore 15, La7 si collegherà in diretta con la cittadina delle Preserre catanzaresi per raccogliere le dichiarazioni del sindaco Mimmo Donato, entrato nel suo quinto giorno di sciopero della fame. Una azione di protesta sostenuta da cittadini, comitati e forze politiche di ogni schieramento.

Qui a Chiaravalle tutti aspettano da ben cinque anni l'avvio dei lavori di riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” in Casa della Salute. Un progetto già finanziato, con oltre otto milioni di euro, ma che si è fatalmente arenato sugli scogli della burocrazia regionale. L'ennesimo scandalo di una sanità che non funziona, in una terra nella quale, mentre gli ospedali chiudono e i costi aumentano, l'esodo tristissimo per curarsi al Nord raggiunge livelli da record. Di fronte all'ennesimo palleggio di responsabilità tra Regione Calabria e Asp di Catanzaro, Donato e i suoi consiglieri comunali hanno detto basta. La determinazione del sindaco ha portato come primo risultato una delibera dell'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro con la quale viene approvato lo studio di fattibilità tecnico-sanitaria per la demolizione e la ricostruzione dell'edificio che dovrà ospitare la Casa della Salute. Adesso manca il passaggio decisivo.

La Regione Calabria è infatti chiamata, a sua volta, a deliberare per procedere alla firma di una nuova convenzione tra le parti, obbligatoria per dare concretamente il via ai lavori. Sul piano politico, in giunta e in consiglio regionale sembrano essere tutti d'accordo. Almeno a parole. “Ma resta da capire se e come la parte burocratica si metterà ancora di traverso” afferma, scuro in volto e amareggiato, il sindaco di Chiaravalle Centrale sul quale cominciano a pesare, sia psicologicamente che fisicamente, i sette giorni di occupazione del “San Biagio” e i cinque giorni di sciopero della fame.

Chiaravalle Centrale, la solidarietà di Archingegno al sindaco Donato

L’associazione “@Arkingegno - Tecnici Architetti ed Ingegneri di Chiaravalle Centrale”, per voce del presidente arch. Salvatore Donato unitamente a tutti i colleghi, esprime “vicinanza e solidarietà al sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, per la coraggiosa battaglia intrapresa in questi giorni in difesa del diritto alla salute di tutti i cittadini di questo comprensorio”.

“Riteniamo giusto e opportuno - prosegue la nota - che la Regione Calabria e l'Asp di Catanzaro scrivano, finalmente, una parola di verità sul destino dell'ex ospedale San Biagio. Non è ammissibile che un finanziamento di oltre otto milioni di euro, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi sanitari sul territorio, vada in fumo per i capricci di qualche dirigente o, peggio ancora, per l'incompetenza di qualche ufficio; situazione grottesca ed assurda in cui ritroviamo spesso, quali attori protagonisti soccombenti, nella svolgimento della nostra professione; riusciamo benissimo a comprendere l’avvilimento che si prova difronte a questo muro di gomma”.

“Auspichiamo - sottolinea il documento - che tutte le forze politiche locali si compattino intorno ad un comune obiettivo per il bene e lo sviluppo di un territorio e se nell’intraprendere tale battaglia, vi sono stati errori di comunicazione o superficialità, probabilmente dettati dalla passione e non dalla malafede, intelligenza vuole che essi siano superati nel più alto interesse del bene comune e collettivo della cittadinanza tutta”.

“E anche alla popolazione - conclude l'associazione - diciamo di uscire dal guscio della rassegnazione e metterci la faccia, perché nessuno verrà a regalarci più niente. Dunque, al sindaco Donato l'invito a non mollare, nella convinzione che il riscatto di questo territorio, al punto di depressione ed emarginazione in cui siamo arrivati, parte ormai anche da gesti estremi e rivoluzionari”.  

Ex ospedale di Chiaravalle, il “caso” approda anche in Parlamento

Approda in Parlamento la vicenda della mancata riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” di Chiaravalle Centrale in Casa della Salute. La deputata pentastellata Dalila Nesci ha incontrato il sindaco Mimmo Donato, ormai entrato nel suo quarto giorno di sciopero della fame, annunciando una sua interrogazione al ministro Lorenzin “per accertare tutti i profili di responsabilità che hanno portato al blocco del finanziamento e allo stallo del progetto”.

Dalila Nesci ha visitato la struttura sanitaria, occupata giorno e notte dagli amministratori dell'intero comprensorio in segno di protesta, e ha ricevuto dal sindaco un copioso carteggio, appesantito dai più recenti scambi di corrispondenza tra gli uffici della Regione Calabria e quelli dell'Asp di Catanzaro. Lettere che, anziché accelerare l'iter della riconversione, di fatto lo hanno clamorosamente affossato. La parlamentare del Movimento 5 Stelle ha tentato anche di mettersi telefonicamente in contatto con il governatore Mario Oliverio, ma senza ottenere risposta.Proprio dal presidente della Regione si attendono, in queste ore, interventi risolutivi per chiarire, una volta per tutte, il destino dell'ex ospedale di Chiaravalle.

Tantissime, in questi giorni, le testimonianze di vicinanza e solidarietà nei confronti del sindaco Donato, già visibilmente segnato dalle notti insonni e dall'astinenza dal cibo. La squadra di calcio locale, prima di scendere in campo per il turno di campionato, si è recata al “San Biagio” per manifestare l'adesione di tutti i tesserati e della dirigenza societaria alla coraggiosa battaglia condotta dal primo cittadino. Molto apprezzate dal sindaco le dichiarazioni di sostegno del giovane professionista chiaravallese, trapiantato per lavoro a Catanzaro, Saverio Arena che ha voluto esserci per esprimere la propria disponibilità a sostegno della “causa” della Casa della Salute: “Un obiettivo di tutti, senza bandiere e divisioni”. 

Subscribe to this RSS feed