Nicolò: "Calabria allo stremo, serve cooperazione istituzionale"

“Nonostante la situazione complessiva in Calabria risulti gravissima la politica non può rassegnarsi all’inerzia. Serve necessariamente un colpo di reni perché torni a svolgere un  ruolo di alto profilo istituzionale e di governo per ridare speranza e fiducia ai calabresi”.

È l’auspicio del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò, che aggiunge: “Da qualsiasi punto la si osservi, la condizione della Calabria, sta generando preoccupazione in tutti gli strati sociali. Incluse le istanze economiche e sociali e la stessa Chiesa, che giustamente richiama l’attenzione su delicate vicende sanitarie e sulla inquietante confusione in cui è stato cacciato il sistema aeroportuale. Dalle incertezze in cui versa la Protezione civile alle prospettive di sviluppo del porto di Gioia Tauro, dall’infrastrutturazione deficitaria che preclude qualsivoglia progettualità, alla sanità che non garantisce il diritto alla salute, tutto - spiega Nicolò - è avvolto in una situazione di grande precarietà. Una condizione che, giunti a metà mandato, ha toccato livelli di degrado inediti per la Calabria, gravemente penalizzata da promesse mai mantenute e dai continui proclami elettorali che alla fine hanno lasciato sul terreno macerie che il centrodestra ha sempre responsabilmente denunciato.

Si aggiungano - sottolinea il capogruppo di Forza Italia - le rigidità della burocrazia regionale inclusi ‘errori’ allarmanti nell’utilizzo dei fondi comunitari  che si consumano sulla pelle di chi, nonostante tutto, in Calabria continua a fare impresa, nonché riconosciute responsabilità omissive della Giunta regionale che, agendo unilateralmente, ha finito per svilire e svuotare le funzioni del Consiglio regionale, trasformandolo in un ‘Palazzo’ inerte e improduttivo. Sia per le scarse risorse destinate nello scorso esercizio finanziario all’attività legislativa che per i diktat posti dall’Esecutivo sui provvedimenti da discutere, com’è accaduto nel corso dell’approvazione della legge di stabilità a fine dicembre”.  Argomenta Nicolò: “Abbiamo, più volte, come opposizione, sollecitato un cambio di passo, addirittura proponendo una collaborazione istituzionale leale e trasparente, sempre nel rispetto e nella distinzione dei ruoli e delle diverse responsabilità, perlomeno sulle questioni dello sviluppo della Calabria, soprattutto al fine di essere più forti sui tavoli romani ed europei dove la Calabria purtroppo, non ha più né voce né ascolto. Ma anche  per consentire alla Regione di svolgere dignitosamente le proprie prerogative, recuperando la fiducia dei cittadini e contrastando il vento dell’antipolitica favorita soprattutto  dal  Pd. Finora siamo stati inascoltati.

Finora, anzi - sottolinea Nicolò -, da parte del presidente Oliverio, con una strategia che ha ottenuto solo fallimenti, si è persino agito precludendo all’opposizione reale la sua legittima rappresentanza al vertice  degli scranni  più alti di Palazzo Campanella. Nello specifico, infatti,  violando le garanzie della minoranza, non si registra, come da regolamento, la presenza di un vicepresidente dell’opposizione. Rilanciamo adesso - incalza Nicolò - nell’interesse della Calabria e di tutti i suoi territori, della politica in sé e del futuro della Regione come Ente, dopo aver puntualizzato nella conferenza stampa di dicembre a Reggio che la Calabria rischia l’isolamento geografico, politico ed economico, la nostra disponibilità ad un confronto proficuo. Un confronto serio, che, attraverso un’analisi rigorosa dei problemi sul tappeto e l’elaborazione dei provvedimenti necessari, tenti di  recuperare il tempo perduto. E ad inserire, velocemente, la Calabria sia  nei processi di mutamento in atto nel Paese e in Europa da cui può aversi crescita e sviluppo, che nel dibattito politico nazionale che oggi vede la nostra  regione del tutto ignorata e assente”.

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Neve e terremoti nel Centro-Italia, Nicolò: “La Calabria sia pronta ad affrontare le emergenze”

“La tragedia che sta colpendo le popolazioni dell’Umbria  e del Molise impone a tutti, soprattutto a chi ha vissuto simili situazioni, il dovere della solidarietà e della massima vigilanza”.  

Lo afferma in una dichiarazione il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò.

“Nonostante gli sforzi di centinaia di volontari e della Protezione civile, non tutti i centri e le persone colpite sono stati ancora raggiunti dagli aiuti ed il sistema organizzativo approntato non è ancora abbastanza efficace da fronteggiare tali emergenze. Da qui, da questa tragedia, e senza accennare a polemica alcuna, e lo dico per rispetto di chi ha perso innanzitutto la vita – prosegue Nicolò - la nostra regione deve trarre i dovuti insegnamenti verificando puntualmente il nostro ‘sistema’ di reazione rispetto al potenziale verificarsi di simili emergenze. Si tratta di richiamare alla coscienza ed alla consapevolezza di noi tutti il grado  di capacità di reazione delle nostre strutture  di soccorso, il loro coordinamento, intervenendo per tempo ad efficientare le presunte criticità di cui in tal senso la Calabria soffre. Credo che – dice ancora Nicolò – la Giunta regionale ed il Consiglio debbano interrogarsi ed interrogare gli enti locali su come costruire un collaudato sistema di pronto intervento a difesa delle popolazioni e dei centri sociali e civili più a rischio (scuole, ospedali, sistema della mobilità), con l’obiettivo di evitare il rischio di trovarsi impreparati contro gli eventi generati dalle forze della natura. Per tale ragione, proporrò alla prossima Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari una seduta di Consiglio regionale dedicata al sistema della Protezione civile in Calabria ed una serie di audizioni nelle Commissioni competenti con i sindaci calabresi con l’obiettivo di approntare tutti gli strumenti necessari al fine di mobilitare una risposta efficace dei soccorsi al verificarsi di straordinari eventi naturali sul territorio calabrese”.

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Reggio : "Un fiore per la violenza contro le donne"

"Un fiore per la violenza contro le donne" , uno slogan che ha dato il titolo alla serata di beneficenza svoltasi ieri a Reggio Calabria, presso i campetti “Familari” di Pietrastorta.

Le avverse condizioni climatiche del 25 Novembre, giornata Internazionale della violenza contro le donne, data in cui l’evento era previsto, non hanno fermato la volontá di realizzarlo, posticipandolo al 7 dicembre. Una data qualunque, per gridare forte “ No alla violenza contro le donne.

L' iniziativa promossa da Forza italia e dalla cooperativa “In family”, é stata un momento di incontro, riflessione e sensibilizzazione sul tema. All’iniziativa hanno preso parte: Francesco Cannizzaro - Consigliere Regionale; Mary Caracciolo - Consigliere Comunale; Giusy Casile - Psicologa, Presidente della cooperativa “In Family”.

La serata é proseguita con un torneo di calcio a 5 femminile che ha visto impegnate le squadre Gym Blu Reggio, Mix Reggio, e Polisportiva Gallina. I fondi raccolti saranno devoluti in favore del Centro antiviolenza "Angela Morabito".

Referendum, Trotta (Fi Giovani): "Ha vinto la democrazia"

Riceviamo e pubblichiamo

"È stata una campagna referendaria lunga e per tanti versi accesa, da entrambi gli schieramenti.
Noi abbiamo preferito basare la nostra attività sulla correttezza, entrando sempre nel merito delle questioni e cercando quanto più possibile di renderci strumento intermedio d'informazione. Abbiamo lasciato agli altri la rabbia che di per sè non basta a governare un paese. Abbiamo lasciato ad altri la demagogia e la strategia del terrore che di per sè non bastano a vincere una battaglia referendaria, tant'è che l'Italia si è svegliata bocciando ampiamente questa Riforma.
Lo abbiamo fatto iniziando sotto il sole cocente e terminando nel freddo delle ultime settimane e a tal proposito voglio ringraziare i tanti giovani che insieme al partito hanno combattuto questa battaglia di libertà. Sempre con la stessa voglia di difendere le nostre idee. Con il fuoco dei sogni negli occhi che mai deve mancare ai giovani che vogliono spendersi per permettere all'Italia che vuole correre davvero di avere la meglio su quella dei cambiamenti gattopardeschi.
La Calabria, e Cosenza, hanno risposto con forza rifiutando la Riforma Renzi-Boschi per quasi il 70% degli elettori. Non é stato un voto pro o contro Renzi ma nel merito di un tentativo di revisione costituzionale invasivo e mortificante per il valore della libertà e per l'esercizio della sovranità.
Non è affatto vero, come egli vuole farci credere, che da solo ha collezionato il 40% dei voti. Dimentica che con lui c'erano Alfano, Verdini, Casini e tanti professionisti della politica con cui Renzi condivide la stessa idea di Stato, che probabilmente stanno già pensando al prossimo lido su cui approdare, che non sará quello del centrodestra. É riuscito a riesumare persino l'ex governatore della Calabria Agazio Loiero. La verità è che Renzi ha personalizzato il referendum per deconcentrare gli elettori dai fini della revisione proposta e dal comitato che l'ha redatta e sostenuta. 
Adesso ci aspetta una nuova stagione, in cui raddoppiare il nostro impegno per il bene della nostra terra, per il bene del nostro Paese, per il bene del nostro domani.
Le sue dimissioni, da premier ma non da segretario del primo partito in Parlamento, aprono la sua campagna elettorale per le politiche. Ed il Paese lo aspetterà per bocciare una politica fatta di slogan e di pressapochismo, che non attua nulla di tutto ciò che promette".

Vincenzo Trotta - Coordinatore provinciale Forza Italia Giovani Cosenza

Elezioni provinciali Vibo, caso nel centrodestra. Grillo: “La base tenuta all’oscuro dai nominati”

“La presentazione delle liste per le elezioni provinciali ha offerto la riprova di un qualcosa che purtroppo è evidente da tempo. C’è un manipolo di nominati che agisce ignorando completamente la base e giostrando a proprio piacimento”. È quanto afferma il già coordinatore provinciale di Forza Italia e del Pdl Valerio Grillo che attacca gli attuali vertici del partito azzurro.

“Ancora una volta – sostiene – siamo costretti ad osservare un comportamento poco democratico, che denota l’incapacità di confrontarsi e fare sintesi. Un coordinatore provinciale nominato decide nel chiuso di una stanza insieme ad una ristretta oligarchia senza coinvolgere gli iscritti. I suoi silenti ed ossequiosi vicecoordinatori rinunciano a qualsiasi ruolo accontentandosi di mantenere un innocuo pennacchio. Mai in Forza Italia – rileva Grillo -  si è registrato niente di simile. Eppure abbiamo passato fasi di entusiasmo e momenti difficili: in nessun caso i dirigenti si erano spinti ad elaborare e attuare strategie senza informare e senza ascoltare. In un momento così complicato, i cittadini avrebbero bisogno di chiarezza e trasparenza. Invece, si assiste all’esatto contrario e questi atteggiamenti alimentano il clima di sfiducia e contribuiscono ad allontanare la gente dalla politica. Questa classe dirigente – conclude - risulta inadeguata a svolgere un compito delicato ed importante che è quello di rilanciare un partito che ha sempre avuto freschezza ed energia per proporsi come punto di riferimento”.

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Caso Report: Federica Roccisano, un assessore nella Calabria dei muti

 Sul caso Roccisano, l’unico intervento chiaro è quello di Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro, il quale smentisce la suddetta Roccisano.

 Il PCI chiede le dimissioni della prefata; e si aggiunge una “petizione” dei giovani di Forza Italia. Ci sarebbe anche una posizione del Cinque Stelle, ma vale poco perché fanno Al lupo, Al lupo contro tutti e tutto.

 Sono invece del tutto muti, come vivessero in Norvegia o in Nuova Zelanda e non in Calabria, i seguenti illustri personaggi e partiti:

-          Mario Oliverio, presidente della Giunta di cui fa parte (speriamo per poco) la Roccisano;

-          Antonio Viscomi, vicepresidente della Giunta di cui fa parte (speriamo per poco) la Roccisano. A proposito, il Viscomi, già onnipresente, è sparito da almeno due settimane: secondo me, gatta ci cova;

-          Il resto della Giunta: non faccio nomi perché sono anonimi;

-          Franco Corbelli, che se ne impipa dei Diritti Civili e dei disabili, quando rischia di dare fastidio a Oliverio; e comunque, osserva un silenzio… cimiteriale;

-          Magorno, che sarebbe il segretario regionale del partito della Roccisano e dintorni, Oliverio compreso;

-          I vari Ciconte e Gioffrè Lanzetta, eccetera, che pure dovrebbero avere il dente avvelenato;

-          Passiamo al centro(destra): silenzioso come una notte senza luna; siamo tutti amici, vero?

-          Gli intellettuali e professori antimafia segue cena, i Bova, le Bindi, i don, gli scrittori inneggiati e televisivi, la Pedagogia della resistenza…

 Costoro sono muti. Tutti muti, in Calabria.

 La più muta di tutti, la Roccisano, la quale, dopo aver annunziato la sua presenza al Tg3 delle 7.30, non si è vista, magari datasi malata. E già, proverbio calabrese: “U cana scardatu a l’acqua carda si spagna puru e l’acqua fridda”; per i Trentini: Se un cane è stato scottato da acqua calda, evita anche la fredda.

 Intanto a Viscomi bocciano il bilancio: mancano 220 milioni. Egli dice che è un “errore materiale”: alla faccia della Giunta di Alto Profilo!

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Catanzaro: Marco Arcidiacono è il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia giovani

Sarà Marco Arcidiacono, 21enne informatore medico e studente universitario, il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani. L’investitura - si legge in una nota - è arrivata dalla coordinatrice nazionale On. Annagrazia Calabria in accordo con il cordinatore regionale dei giovani Luigi De Rose e con i vertici calabresi del movimento, a seguito di ampie consultazioni. Sono diverse le iniziative gia in atto, una su tutte la battaglia del referendum costituzionale che – dichiara il neo coordinatore Arcidiacono – giá coordinatore cittadino di Soverato, sarà un momento di incontro per tutta l’area moderata e per tutti i giovani che ci credono ancora e si spendono sul territorio stando vicino alla gente". Insieme al nuovo coordinatore provinciale sono stati nominati i vice coordinatori provinciali Stefano Magro , Saverio Mirijello e Andrea Currado

Nicolò nominato vice-coordinatore regionale di Forza Italia

Rinnovata l'assise regionale di Forza Italia. Alessandro Nicolò, consigliere regionale, è stato nominato vice-coordinatore regionale. Ai già vice-coordinatori Roberto Occhiuto, Wanda Ferro e Nino Foti si aggiunge quindi il capogruppo in Consiglio regionale. La nomina è stata decisa dal coordinatore regionale Jole Santelli e dal coordinamento nazionale in accordo con il responsabile organizzativo Gregorio Fontana e con il presidente della conferenza dei coordinatori regionali Sestino Giacomoni. 

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