Mongiana: in arrivo finanziamenti per la transizione digitale

"ll Comune di Mongiana è riuscito ad intercettare finanziamenti pari a circa 175 mila euro, destinati alla transizione digitale e stanziati dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale all’interno dei fondi Pnrr. Le cinque candidature presentate sono state tutte accettate e aspettiamo ora la formalizzazione finale con l’emissione, da parte del Dipartimento dei relativi decreti".

E' quanto fa sapere in una nota, il primo cittadino di Mongiana Francesco Angilletta.

"Con queste risorse - aggiunge il sindaco - pensiamo di migliorare i servizi digitali per il cittadino velocizzando e facilitando sensibilmente il rapporto con il Comune. Verrà implementato il portale istituzionale dell’ente per consentire ai cittadini l’accesso ai diversi servizi comunali attraverso forme di identità digitale disponibili. Inoltre, i sistemi comunali migreranno verso una piattaforma in cloud che permetterà di ottimizzare il funzionamento della struttura amministrativa. Tentiamo così di mantenere Mongiana al passo con i tempi offrendo alla popolazione strumenti innovativi e moderni".

Ospedale “San Bruno”, il sindaco di Mongiana Angilletta si schiera a "difesa dei diritti dei cittadini"

"Promesse, rassicurazioni o impegni troppe volte disattese ci portano oggi a dubitare ed a non fidarci di ogni iniziativa. Abbiamo l’assoluta necessità di vedere, di toccare con mano risultati che diano soluzioni alle problematiche ormai croniche che attanagliano il nostro territorio.

In questo quadro la situazione sanitaria assume da tempo caratteri drammatici che la pandemia ha ulteriormente evidenziato. Condivido totalmente tutte le perplessità espresse dai miei colleghi di cui abbiamo letto negli ultimi giorni consapevole del rischio di essere ripetitivo. Diverse sono le esperienze negative riprese dai notiziari.

In un sistema che considera la salute della persona un semplice fattore economico e che viene quindi guidato da un’impostazione aziendale, la speranza che qualcosa possa cambiare in meglio è minima.  La visione per il futuro non può essere quella di concentrarsi sull’economicità, ma bisogna rimettere al centro le persone e i loro diritti. I livelli essenziali di assistenza non si possono basare su calcoli probabilistici di emergenze eventuali, ma devono essere garantite a tutti a prescindere. Il diritto alla salute non è una gentile concessione, ma lo sancisce la Costituzione.

Il confronto con i colleghi sindaci che fanno riferimento all’ospedale “San Bruno” ha prodotto delle iniziative utili a rappresentare le istanze dei territori ai diversi livelli istituzionali. Ed è qui che l’unitarietà di intenti e di impegni, senza distinzione di colori politici, risulta fondamentale e può portare, come ricordava il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari, a “piccoli passi avanti rispetto alle esigenze del territorio”, riferito all’aumento dei posti letto in Medicina interna del “San Bruno”. Un risultato che ovviamente non può cambiare la posizione critica e lo “spirito battagliero” di noi rappresentanti del territorio, altrimenti rischierebbe di apparire come un velo costruito per nascondere le infinite inadeguatezze del sistema di assistenza sanitaria delle aree interne.

Condivido il pensiero del sindaco di Brognaturo Rossana Tassone nel ritenere urgente assicurare una seria risposta all’emergenza/urgenza del territorio. La proposta del posizionamento di una ulteriore ambulanza a Mongiana nasce dalla sua posizione baricentrica rispetto ad un territorio che comprende Fabrizia, Nardodipace e la stessa Serra San Bruno, e che consentirebbe tempi di intervento più rapidi.

Infine piena disponibilità al sindaco di Nardodipace per “rivendicare ad ogni livello i diritti eternamente negati alle nostre popolazioni, e di affrontare questi problemi eccezionali con provvedimenti eccezionali,” come è assoluta la convinzione che i percorsi devono essere affrontati insieme e senza divisioni".

E' quanto scrive in una nota, il sindaco di Mongiana, Francesco Angilletta.

Mongiana: ci sono 18 casi di Covid, scatta l’obbligo della mascherina all’aperto

Mascherine obbligatorie anche all'aperto fino al prossimo 9 gennaio. E' quanto impone, a partire da oggi, un'ordinanza emessa dal sindaco di Mongiana Francesco Angilletta.

Il provvedimento - che non coinvolge i bambini di età inferiore ai sei  anni, soggetti  che  stanno praticando attività  sportiva e persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina o che "devono comunicare con un disabile in modo da non  poter fare uso del dispositivo"- è stato assunto in considerazione della "quarta ondata  di coronavirus" che  -  si  legge nell’ordinanza - "nel territorio di Mongiana sta facendo registrare una costante crescita della diffusione" dei contagi.

A destare preoccupazione  è proprio la diffusione dei casi di Covid che nel borgo delle Ferriere, al momento, sono ben 18. Un dato – cui vanno aggiunti 6  tamponi in attesa  di esito e  25 persone in quarantena – che ha indotto il sindaco Angilletta a intervenire prima che  la situazione si aggravi ulteriormente.  

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Ufficio postale Mongiana, il sindaco Angilletta annuncia il ripristino degli orari pre Covid

"A partire dal prossimo 29 novembre si procederà al potenziamento delle giornate e orari di apertura al pubblico degli uffici postali di Mongiana. Dopo infiniti confronti e solleciti da parte di questa amministrazione finalmente è arrivata la tanto attesa comunicazione direttamente dai vertici di Poste Italiane".

Lo annuncia il sindaco del borgo delle Ferriere  Francesco Angiletta.

"E' stata - aggiunge il primo cittadino - la responsabile Relazioni istituzionali territoriali sud, Maria Lea Pettolino, che mi ha anticipato telefonicamente la comunicazione, poi arrivata via mail, di ripristino degli orari di apertura pre Covid. Questa notizia rappresenta per la comunità di Mongiana un grande sollievo in quanto vede garantito un presidio fondamentale e impedisce un ulteriore impoverimento dei servizi al nostro territorio già pesantemente svantaggiato a causa delle pessime condizioni infrastrutturali. Ringrazio i vari livelli amministrativi di Poste Italiane per la costante disponibilità al confronto e mi auguro che questo momento possa essere di buon auspicio per futuri miglioramenti dei servizi al cittadino nel nostro bellissimo borgo. Ringrazio - conclude Angiletta - anche la mia cittadinanza che ha sempre dimostrato le proprie contestazioni con garbo e pacatezza, e che ha avuto tanta pazienza".

 

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A Mongiana "Un albero per il futuro", piantati 16 faggi

La manifestazione “Un albero per il futuro”, nella mattinata di giovedì, 23 settembre, ha fatto tappa anche a Mongiana. Grazie ai Carabinieri forestali, promotori dell'evento, e all'Istituto comprensivo Fabrizia – Mongiana - Nardodipace, è stato possibile accogliere i bambini del plesso di Mongiana presso la casa comunale, dove hanno piantato 16 piccoli faggi.

“Come sindaco e a nome dell'Amministrazione che rappresento - ha dichiarato Francesco Angilletta - ho espresso ai bambini l'immensa gioia nel vedereli “impossessarsi” di questa area del municipio dove sono state messe a dimora le piante. E' stata una bellissima occasione per ricordare ai piccoli mongianesi che questi luoghi sono i luoghi di tutta la collettività e che quindi gli appartengono. Immaginare oggi di vederli periodicamente in Comune a prendersi cura di quest'area è un pensiero meraviglioso”.

La giornata è stata resa possibile grazie all'impegno dei Carabinieri forestali di Mongiana, rappresentati dall'appuntato Maria Pia Rullo, che ha spiegato ai presenti le particolarità del progetto, che avrà una durata di tre anni, e ricordando come questa iniziativa si inserisca perfettamente in una cornice straordinaria, avendo di fronte una vista favolosa direttamente sui boschi che circondano Mongiana. Si è poi confrontata con gli studenti sulle funzioni delle piante e l'importanza della biodiversità presente su tutto il territorio.

La dirigente scolastica Maria Carmen Aloi ha salutato gli alunni ponendo l'attenzione sull'importanza di questa iniziativa e su come debba stimolare riflessioni sulla necessità di avere la presenza di un'ambiente sano.


“Esprimo a nome mio e a nome dell'amministrazione che rappresento un enorme ringraziamento ai Carabinieri Forestali di Mongiana e agli operai di Villa Vittoria che hanno eseguito tutti i lavori preparatori all'evento. Ringrazio tanto anche la Preside dell'Istituto comprensivo e tutto il corpo docenti per il lavoro eccellente che fanno con i nostri bambini. Ci auguriamo che il seme piantato in questa giornata possa germogliare serenamente e crescere forte e sano.”  

 

Mongiana tra i comuni "Ricicloni", la soddisfazione del sindaco Angilletta

"La notizia in merito al riconoscimento del titolo "Comune Riciclone" per il Comune di Mongiana riempie questa amministrazione di immenso orgoglio. Ancora una volta la comunità mongianese ha evidenziato il suo senso di responsabilità e sensibilità per quel che riguarda la raccolta differenziata. Questo premio conferma ulteriormente, se ce ne fosse bisogno, come a Mongiana si guardi con particolare attenzione all'ambiente e come sia viva la consapevolezza del territorio in cui si abita. Un territorio che contiene delle risorse naturalistiche eccellenti e che offre un habitat ideale per diverse specie, garantendo così un'importante presenza di biodiversità. L'auspicio è che questo riconoscimento possa stimolarci a mantenere e migliorare ancor di più l'attenzione verso la tematica dei rifiuti. Come amministrazione tenteremo di mettere in campo iniziative che possano premiare la virtuosità dei cittadini i modo da far percepire sempre meglio l'importanza ed il valore di quello che stanno facendo".

Lo scrive in una nota il sindaco di Mongiana, Francesco Angilletta.

Ufficio postale di Mongiana: sindaco e cittadini chiedono il ripristino degli orari pre Covid

Mongiana - E’ una richiesta circostanziata quella che il sindaco di Mongiana (Vv), Francesco Angilletta ha inviato, tra gli altri al prefetto di Vibo Valentia ed ai vertici di Poste italiane, per chiedere il ripristino degli orari osservati dall’ufficio postale del borgo delle Ferriere prima dell’esplosione dell’emergenza Covid.

Nella missiva, il primo cittadino, ha evidenziato una serie di criticità - fattori climatici, la posizione del comune in area montana e la precaria condizione della viabilità - che rendono insostenibile la scelta dell’azienda di comprimere l’orario di servizio dell’ufficio mongianese.

A supporto della richiesta di Angilletta, si sono mobilitati quasi trecento cittadini che, in una lettera aperta, nel manifestare le “difficoltà” derivanti dalla “razionalizzazione degli orari di apertura degli uffici postali di Mongiana”, hanno chiesto a Poste italiane "il ripristino degli orari pre Covid".

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Mongiana: il sindaco Angilletta chiede di ripristinare il regolare funzionamento dell'ufficio postale

"Riceviamo da diverso tempo sollecitazioni e lamentele da parte della popolazione in merito alla razionalizzazione che ha attuato Poste Italiane con effetti diretti sull’ufficio postale di Mongiana, dove si sono dimezzati gli orari di apertura al pubblico da sei giorni a settimana a tre giorni, prima martedì – giovedì – sabato, ora addirittura lunedì – mercoledì – venerdì. Questa scelta ha creato disagi pesanti sui servizi erogati alla cittadinanza locale. Le proteste sono quotidiane, giustamente. In un momento dove appare chiara la diseguaglianza e lo squilibrio dei diritti delle comunità da nord a sud, l’idea di aumentare ulteriormente la disparità di servizi per le aree interne appare come uno scherzo di cattivo gusto ai danni delle fasce sociali più deboli.  

Oltre le infinite interlocuzioni telefoniche, con la dirigenza provinciale prima e con la responsabile della macroarea sud, che sono iniziate immediatamente dopo la decurtazione degli orari, risalgono a giugno le prime comunicazioni scritte che dal Comune di Mongiana venivano recapitate a Poste Italiane, per finire con l’ultima missiva inviata in data 14 ottobre 2020. In quest’ultima veniva per l’ennesima volta ribadita la particolare situazione di Mongiana, sia sotto il punto di vista socio-economico che sotto il punto di vista geografico-climatico, e si chiedeva ancora una volta l’immediata riapertura degli uffici postali alle condizioni pre-Covid. Nelle diverse comunicazioni ricevute da Poste Italiane invece si sottolineava ripetutamente il carattere temporaneo che doveva caratterizzare la scelta fatta disattendendo però sistematicamente tale affermazione. Gli orari dovevano essere ripristinati nella tarda estate, ma non si è verificato niente di tutto ciò.

Gli uffici postali di Mongiana risultano essere centrali sul territorio, in quanto vengono utilizzati dalle comunità di Mongiana e dei comuni limitrofi, dato questo facilmente verificabile. Fare una valutazione solo sulla popolazione di Mongiana non può rappresentare una seria indagine sull’importanza di questa sede.

Apprendo dai miei cittadini che alcuni hanno atteso settimane per poter ricevere il servizio richiesto. Si consideri che la comunità di Mongiana è composta per una parte importante da persone in età avanzata, che quindi non hanno la possibilità di muoversi facilmente sul territorio. Se a questo aggiungiamo la complicata situazione infrastrutturale di quest’area si comprende come gli uffici di Mongiana acquistino ancora maggiore importanza. Inoltre la riduzione dell’orario d’ufficio sommata alla situazione emergenziale obbliga l’utenza a sostare all’esterno degli uffici per attendere il proprio turno, in quanto è consentito l’ingresso di una sola persona per volta, creando così costantemente assembramenti. Garantire l’apertura sei giorni a settimana consentirebbe di far defluire l’utenza e ridurrebbe l’attesa presso lo sportello riducendo anche il rischio di raggruppamenti.

L’attuale situazione che è stata creata con il pretesto dell’emergenza Covid risulta paradossalmente controproducente relativamente alle misure di contenimento dei contagi.

Poste Italiane ha sempre garantito vicinanza ai piccoli comuni e sarebbe opportuno dare dei segnali. Ad oggi devo affermare con molto rammarico che i dirigenti, a partire da quelli provinciali che non rispondono nemmeno più al telefono, non si rendono conto delle difficoltà che le comunità di questi territori affrontano quotidianamente. Le scelte fatte rivelano chiaramente superficialità e noncuranza dei diritti calpestati dei cittadini.

A questo punto mi chiedo e chiedo a chi di competenza: La riduzione dell’orario di apertura  al pubblico rientra nelle misure della riduzione del rischio di contagio o aumenta le situazioni di pericolo?

In questi ultimi giorni sono stati contattati rappresentanti sindacali e politici per chiedere sostegno e supporto nell’affrontare questo increscioso disagio. Dovremmo occuparci senza sosta dell’emergenza sanitaria e non essere obbligati a togliere tempo a quest’ultima per affrontare disagi creati da scelte irresponsabili e irrispettose.

Come amministrazione comunale di Mongiana abbiamo chiesto e chiediamo l’immediato ripristino del funzionamento precovid degli uffici postali di Mongiana, per garantire i livelli minimi essenziali dei servizi a tutti i cittadini ed evitare inutili rischi alla salute delle persone".

E'quanto scrive in una nota il sindaco di Mongiana, Francesco Angilletta

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